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Varie ed eventuali => Comunicazioni => Topic aperto da: giulio - 19 Giugno 2013, 00:23:44

Titolo: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 19 Giugno 2013, 00:23:44
Una bella intervista, CLICCARE QUI (http://www.infotrial.it/tosco,-miglio-e-lenzi.html)

Ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: gianni - 19 Giugno 2013, 15:57:21
ho trovato interessante il parere di Miglio sulla questione del "no stop" in zona!

Effettivamente è impossibile avvicinare le prestazioni dei più bravi interpreti del trial mondiale. Forse l'applicazione del NO STOP non sarà la soluzione giusta, ma qualcosa va tentato per "limitare" la difficoltà di certi ostacoli!  :PDT_Armataz_01_37:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: kappa - 19 Giugno 2013, 23:36:47
Molto interessanti gli spunti di questa intervista.  :OK:
Mi ha colpito questa riflessione di Giovanni Tosco.

La moto la reputo un mezzo di trasporto, se riesci ad utilizzarla come mezzo per svagarti è ancora meglio,
la moto da trial è troppo specialistica e quindi un ragazzo in città non può usarla.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 21 Giugno 2013, 00:02:21
Molto interessanti gli spunti di questa intervista.  :OK:
Mi ha colpito questa riflessione di Giovanni Tosco.

La moto la reputo un mezzo di trasporto, se riesci ad utilizzarla come mezzo per svagarti è ancora meglio,
la moto da trial è troppo specialistica e quindi un ragazzo in città non può usarla.


concordo pienamente, occorre trovare un punto di contatto con questa interpretazione ...
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: vin-lap - 21 Giugno 2013, 11:19:50
Molto interessanti gli spunti di questa intervista.  :OK:
Mi ha colpito questa riflessione di Giovanni Tosco.

La moto la reputo un mezzo di trasporto, se riesci ad utilizzarla come mezzo per svagarti è ancora meglio,
la moto da trial è troppo specialistica e quindi un ragazzo in città non può usarla.

direi che il punto essenziale,
ma la vedo in modo più estremo:
una moto da trial "moderna" è un attrezzo sportivo che può essere utilizzato solo in un impianto idoneo,
un ragazzo (che non può essere automunito...) può usarla solo quando "qualcuno" lo accompagna.....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: alex - 21 Giugno 2013, 11:25:08
Ma è anche un limite insuperabile per garantirne l'uso, e quindi l'acquisto. Se molti di noi sono diventati motoalpinisti è perchè la prima moto, o una delle prime, era un enduro, o un trial di concezione umana, una moto e non un attrezzo, come giustamente dici.
Un ragazzo vuole, ed è giusto, fare un uso incondizionato del proprio mezzo, ci va a scuola, ci gira con la ragazzina, ci si incontra con gli amici, ma con l'EXC 125 gli è possibile, con una EVO, a meno di essere un fachiro, no.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: kappa - 21 Giugno 2013, 11:56:37
Sicuramente questa è una delle cause del calo di appassionati in questa disciplina, altre vanno ricercate nella legislazione eccessivamente proibizionista sulla circolazione dei mezzi fuoristrada e nella estrema "specializzazione"
della tecnica di guida che appare a prima vista proibitiva per i più. Come dice Donato Miglio nell'intervista,
Quello proposto dai campioni è un bellissimo spettacolo ma chi torna a casa dopo una gara di mondiale, difficilmente compra la moto da trial.

Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: vin-lap - 21 Giugno 2013, 12:10:14
 :OK:
lo spettacolo è affascinante,
io ammiro gli specialisti del trial (ma anche del trial bmx...),
ma per me è uno spettacolo "circense" di estrema bravura e preparazione,
non uno sport all'aria aperta che può essere praticato per puro divertimento.....

i ragazzi che voglio la moto (quei pochi....) la vogliono per senso di libertà e per svago,
se con quella moto non possono neanche attraversare un paese o fermarsi in gelateria penso non possa fare al caso loro....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 21 Giugno 2013, 13:44:02
Il problema e' un altro, cioe' che il trial da sempre viene inculcato nella testa dei ragazzini dal padre, il ragazzino associa il trial a motore a quello della Bmt, Brumotti o Andy Mac Askill che dir si voglia, diversamente non gliene fregherebbe assolutamente niente di una moto che non va' avanti, non fa' rumore e non la puoi usare per andare a scuola o per portare a spasso la ragazza, ed oltrettutto e' anche una pratica sportiva di cui e' vietata la pratica in quasi tutte le regioni d'Italia!
Quindi io lascerei perdere l'approccio del padre che costringe il figlio a fare trial perche' lo faceva lui, e punterei molto di piu' sul fatto che la moto da trial e' una bicicletta da Bmt con il motore!
Tutto il resto e' inutile, oppure e' un modo sbagliato di vedere le cose, e poi francamente non vedo quale sia il problema, prima eliminiamo i divieti alla circolazione fuoristrada e poi pensiamo al resto!
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: vin-lap - 21 Giugno 2013, 15:04:25
Il problema e' un altro, cioe' che il trial da sempre viene inculcato nella testa dei ragazzini dal padre, il ragazzino associa il trial a motore a quello della Bmt, Brumotti o Andy Mac Askill che dir si voglia, diversamente non gliene fregherebbe assolutamente niente di una moto che non va' avanti, non fa' rumore e non la puoi usare per andare a scuola o per portare a spasso la ragazza, ed oltrettutto e' anche una pratica sportiva di qui e' vietata la pratica in quasi tutte le regioni d'Italia!
Quindi io lascerei perdere l'approccio del padre che costringe il figlio a fare trial perche' lo faceva lui, e punterei molto di piu' sul fatto che la moto da trial e' una bicicletta da Bmt con il motore!
Tutto il resto e' inutile, oppure e' un modo sbagliato di vedere le cose, e poi francamente non vedo quale sia il problema, prima eliminiamo i divieti alla circolazione fuoristrada e poi pensiamo al resto!
appunto,
la moto da trial "moderna" è un evoluzione (complicazione...) della Bmt e quindi può interessare solo quei pochi che sono già bravi (molto...) con la Bmt (teniamo presente che la Bmt non ha vincoli di circolazione neanche in città).

Gli altri "giovani" comprano, se i genitori lo consentono, lo scooter.....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 21 Giugno 2013, 15:08:54
Come ho gia' detto altre volte, il motorino prima e la moto poi non e' piu' nel "pacchetto" dei bisogni primari del ggiovane, anche perche' assicurare un ciclomotore o una motocicletta a diciott'anni e' diventato troppo probitivo come costi, qundi e' giocoforza interessarsi ad altri passatempi meno costosi!
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: vin-lap - 21 Giugno 2013, 15:19:39
Come ho gia' detto altre volte, il motorino prima e la moto poi non e' piu' nel "pacchetto" dei bisogni primari del ggiovane, anche perche' assicurare un ciclomotore o una motocicletta a diciott'anni e' diventato troppo probitivo come costi, qundi e' giocoforza interessarsi ad altri passatempi meno costosi!
esatto,
snowboard, skatebord e bmx per i più "incoscienti",
playstation e wii per gli altri.....

tutte attività senza patenti e assicurazione (ma i  :police: fermano e cicchettano i ragazzi in snowboard perché è vietato il fuoripista e perché sono pericolosi....)
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 21 Giugno 2013, 16:17:32
I divieti difficilmente riusciremo ad evitarli se non creiamo una base di soggetti che chiedono lo spazio, per farlo occorre allargare la base dei praticanti anche se non fanno un trial come lo vediamo oggi, Miglio ha ragione e aggiungo: una bile trial non la compri perché costa e non ci vai in giro, una MTb invece si, ci vai anche su una ciclabile o ci fai un giro per i sentieri.

Se crei attenzione su un insieme di moto più umane forse si recupera qualcosa ....

Ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: vin-lap - 21 Giugno 2013, 16:24:16
I divieti difficilmente riusciremo ad evitarli se non creiamo una base di soggetti che chiedono lo spazio, per farlo occorre allargare la base dei praticanti anche se non fanno un trial come lo vediamo oggi, Miglio ha ragione e aggiungo: una bile trial non la compri perché costa e non ci vai in giro, una MTb invece si, ci vai anche su una ciclabile o ci fai un giro per i sentieri.

Se crei attenzione su un insieme di moto più umane forse si recupera qualcosa ....

Ciao
:OK:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 21 Giugno 2013, 16:29:41
Non e' facendo diventare una moto da trial una schifezza che si puo' portare l'utenza ad interessarsi del trial,  il trialista non comprera' mai una moto che fa' schifo, e se si limitera' il peso minimo delle moto nelle gare, metteranno le zavorre come stanno gia' facendo adesso, indietro non si torna!
Io ad esempio non guardo nemmeno piu' i filmati delle gare di mondiale di quest'anno, quello che fanno adesso non e' piu' trial, mi disgusta quindi evito di guardarlo e credo proprio di non essere l'unico.... :73: :73:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: alex - 21 Giugno 2013, 16:43:50
ma tu quando parli di trialisti a chi ti riferisci?
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: lazzaro54 - 21 Giugno 2013, 16:48:32
la scarsa diffusione del trial è la sua natura stessa e ciò che l'han fatto diventare ... moto esclusivamente racing, non fatte per andare su strada se nn per pochi km (vedi motore, cambio, abitabilità(sella) e pneumatici in primis) ..... ciò obbliga ad avere un mezzo di trasporto (tranne per chi abita vicino ai sentieri) che i giovani nn si possono permettere ... quindi il trial è uno sport per vecchi agiati, moderatamente benestanti che possono disporre di auto-furgone o carrello .....

l'unica moto che potrebbe sopperire a tutto ciò risulta essere la Ossa Explorer (tranne per il parafango portatarga posteriore, troppo flessibile ...) in versione normale ... omologata x 2, sospensioni sostenute, gomme Pirelli + longeve etc etc .... però ciò ne limita l'utilizzo in sentieri estremi dove, oltra alla tecnica, servono sospensioni e gomme performanti .....
e, finchè saranno prodotte versioni racing, sarà dura per il popolo accettare tale cambiamento, in primis per la limitazione del range di utilizzo su sentieri di montagna (ampiamente compensato dall'apertura di utilizzo su percorsi anche stradali) e perchè finchè faranno le moto resing la gente si rivolgerà a quello, xchè un'Explorer fa poco ''macho'', poco 'homo'' (la sella è da finocchi ..... )
quindi il giovane con poca possibilità economica si rivolge all'enduro che dà uno spettro di utilizzo molto più ampio ....... fa racing, metti grafiuche aggressive, ci vai a scuola, su strada e in off ......
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: vin-lap - 21 Giugno 2013, 16:51:04
credo che si dovrebbe chiarire se si vuole avere un sport praticato da un numero consistente di "umani"
i più bravi dei quali competono ai vari livelli
oppure un sport "di élite" praticato solo per "discendenza"
come ne esistono tanti altri....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 21 Giugno 2013, 19:31:24
La disciplina del trial non e' mai "esplosa" a livello di seguito del pubblico e di praticanti nemmeno negli anni d'oro e, cioe' alla fine degli anni settanta, quando nessuno o quasi targava ed assicurava la moto, tutti coloro che avevano una baita o una seconda casa in montagna avevano una moto da trial da usare alla domenica, e le forze dell'ordine raramente andavano a fermare una moto senza targa dalle dimensioni di un ciclomotore, la Fantic Motor a quei tempi vendeva migliaia di 240 e di 125 da trial, i piloti italiani, grazie soprattutto, al compianto Diego Bosis, erano sovente nei primi posti delle gare del Mondiale,e ,soprattutto, i divieti alla circolazione in fuoristrada manco si sapeva cosa fossero, impossibile al giorno d'oggi avere un seguito simile del trial o del motoalpinismo, i nuovi regolamenti adottati serviranno soltanto ad allontanare gli appassionati, quelli VERI, dalle gare, figuriamoci attirarne dei nuovi proponendo moto simili al Beta Alp 200....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 21 Giugno 2013, 19:47:33
che l enduro fosse piu economico del trial proprio mi giunge nuova...proprio vero che non si finisce mai di imparare.....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: alex - 21 Giugno 2013, 21:12:01
 :arar:  un ortodosso obietterebbe che anche per l'enduro occorrono carrello o furgone, però diciamo che da ragazzini si va in moto dietro casa. Poi che una moto da enduro costi quanto (se 125 2T) o più (tutte le altre) di una moto da trial, lo trascuriamo  sm442

Comunque non è una questione di costi, per come la vedo io. E' una questione di fruibilità del emzzo. Chi di noi si sogna di andare in giro per la città con una panca da addominali sotto al braccio? Una moto da trial è pressapoco la stessa cosa.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 21 Giugno 2013, 21:48:46
il trial è sempre stato uno sport di nicchia, come tanti altri sport del resto,le gare sono x pochi, troppo difficile, troppo impegnativo, ci devi essere portato.
diverso è x il motoalpinismo, piu praticanti, ma sempre piu" tartassati da regole e divieti, il futuro non sarà di sicuro migliore, ovviamente escluse poche, circoscritte realtà dove la buona volontà, l intelligenza, hanno permesso la nascita di campi autorizzati.
con queste premesse difficilmente si potrà aumentare i numeri....modifiche ai regolamenti FORZATE (non stop) o alle moto (selle serbatoi )  rischiano di fare solo dei danni. fruibilità, costi non sono il problema. anche 30 anni fa di moto da trial x strada io ne vedevo davvero poche, eppure erano meno estreme, x i costi penso che tutti sappiamo quanto sia meno costoso di qualsiasi altro sport a motore.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: alex - 21 Giugno 2013, 22:24:05
Infatti è un cane che si morde la coda. Giulio propone di allargare il bacino di utenza. Ma se si sa da subito che la moto che si sta per comprare non la si potrà usare, come accidenti si allarga sto bacino? i numeri delle vendite rimarranno circoscritti a quelli che fanno le gare ed a quelli che andranno in giro come banditi braccati. Gli altri si faranno lo scooter, oppure la la tavola da kitesurf nuova.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 21 Giugno 2013, 22:34:46
Mi sto' accorgendo che si sta' verificando la tendenza opposta, i piloti che praticano il trial da anni sono stufi di essere presi in giro, il prossimo anno il No Stop lo faranno in quattro! sm419
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 21 Giugno 2013, 22:58:07
il lavoro va fatto a livello legislativo, per anni non si fatto un granchè.....di questi tempi poi credo che i politici abbiano altre priorità,  hai voglia che si impegnano x noi.... ma quella secondo me è la strada giusta, l unica.poi che sia percorribile o meno ...dovrebbe riferire chi ci ha provato...o ci prova.... o no? questo per i motoalpinisti.
per i garisti è diverso, personalmente sono convinto, e parlo x cognizione di causa che i numeri non siano inferiori al periodo d oro del trial italiano.
provate a sommare i partecipanti,  parlo di lombardia, le gare: camp. regionale, uisp,all trial, sociali, ecc ecc... si arriva tranquillamente ai numeri di un tempo....cercare di aumentarli con i metodi fmi.....lasciamo perdere...
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 21 Giugno 2013, 23:14:43
Il problema e' la crisi economica e non certo i regolamenti oppure se la moto da trial abbia il serbatoio e la sella oppure no, la scorsa domenica in una gara di regionale di trial a soli trenta km. da Torino i partenti erano ridotti ad un'ottantina, quando la media dei partecipanti alle gare di trial e' sempre  stata intorno ai 130/150 iscritti!
Una trasferta per andare a fare una gara anche se soltanto di campionato regionale costa, in media , tra autostrade, carburante, iscrizione, non meno di 2/300 Euro nelle migliori delle ipotesi, moltiplica per tutte le gare di un campionato e saltano fuori dei costi proibitivi per molti, e teniamo sempre conto che la moto da trial non necessita di particolare manutenzione, credo che per il regionale di enduro i costi come minimo raddoppino!
Direi che possono anche inventarsi l'acqua calda ma il risultato non cambiera', anzi..... :73: :73: :73:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 21 Giugno 2013, 23:34:09
concordo con valchisun, ma poi.... che ci frega di quanti siamo...piu siamo,,, e piu fastidi dai...meglio pochi. piu tollerati!! :67:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: kappa - 21 Giugno 2013, 23:40:31
concordo con valchisun, ma poi.... che ci frega di quanti siamo...piu siamo,,, e piu fastidi dai...meglio pochi. piu tollerati!! :67:

Anche questa indubbiamente può essere una grande verità.  :arar:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 22 Giugno 2013, 21:24:21
concordo con valchisun, ma poi.... che ci frega di quanti siamo...piu siamo,,, e piu fastidi dai...meglio pochi. piu tollerati!! :67:

Anche questa indubbiamente può essere una grande verità.  :arar:

poche persone presuppongono poche moto in vendita quindi aumento dei costi .... allargare la base dei praticanti passa anche per la possibilità di avere moto prestanti a sufficienza e polivalenti per l'uso, qui il regolamento delle gare forse non c'entra nulla, però a Montoggio ho visto piloti salire benissimo su roccioni e mettere piedi a terra nelle curve guidate e sulle radici, forse si dovrebbe ridimensionare la difficoltà aumentando i vincoli sulle caratteristiche delle moto affinchè ci siano mezzi per un uso normale in gara.

Oggi stiamo usando mezzi da gara per un uso normale quando giriamo per i monti ....

ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 23 Giugno 2013, 19:21:30
mi sembra che moto meno estreme esistano già.... mi sembra anche che però nessuno se le fila.
non vorrei che alla fine accada che tra le tante imposizioni.....qualcuno decida che moto devo comprare.
se poi uno si vuol prendere la super racing x girare sui monti, o l alp x le gare....saranno anche fatti suoi...
sul rapporto costi\numeri...poi anche aver ragione, ma sono certissimo che con moto imposte da costruttori e\o federazioni ....i numeri non aumentano.
ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 23 Giugno 2013, 19:30:08
Purtroppo e' la Honda che comanda, come da sempre in Moto Gp, visto che ha ripreso interesse nel settore trial, al Gp d'Italia del prossimo luglio a Barzio verra' presentata la nuova Honda/Montesa Cota, adesso la Honda ha "consigliato" di tornare al regolamento No Stop, ovviamente e' un "consiglio", non e' certo un' imposizione, e' soltanto un "caso" che si sia adottato nel mondiale un regolamento "simile"... sm419 smbrv smbrv
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 24 Giugno 2013, 11:11:39
Ci saranno moto meno estreme, non c'è dubbio, ma non sono promosse con l'uso nelle competizioni quindi non hanno rilievo tra la gente, come il 4t, fa rumore e non è stato spinto nella giusta direzione dalle norme, occorre inserire dei vincoli su impatti ambientali e sulla polivalenza d'uso altrimenti non avremo la possibilità di migliorare la nostra immagine.

Ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 24 Giugno 2013, 17:50:12
e pensi di migliorare l immagine con moto diverse???  ma per favore....
chi non è appassionato non distingue un enduro da un trial.

Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 24 Giugno 2013, 18:40:20
Migliorare la nostra immagine, e' facilissimo, basta essere sempre meno in giro in fuoristrada e non il contrario!
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: alex - 24 Giugno 2013, 18:50:26
e pensi di migliorare l immagine con moto diverse???  ma per favore....
chi non è appassionato non distingue un enduro da un trial.


 :PDT_Armataz_01_37:
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 25 Giugno 2013, 18:31:08
Penso che con alcuni vincoli si possa avere delle basi per discutere altrimenti seguiamo la strada indicata da Valchisun tenendoci le moto che abbiamo perché la prossima generazione non ne vedrà altre, tanto siamo tutti abbastanza anziani da pensare di aver girato tutto il girabile, quindi meno siamo e meglio è.

Comunque la gente comune non capisce la differenza con le altre discipline perché fra un po' anche il rumore sarà simile .... È non riusciremo neanche a spiegarlo.

Le moto di oggi ti portano ovunque ma non sono più moto, sono manubri da palestra o altri attrezzi ginnici, come moto fanno pietà, se becchi una pozza d'acqua ti arriva tutto sulla schiena ...... Ma tanto si usa solo quando c'è il sole .....

Comunque mi pare che le impressioni le hanno formulate Miglio e Adamoli ..... Miglio non è poi così vetusto e sviluppa le beta, quindi qualche riflessione in più si dovrebbe fare.

Ciao

Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 25 Giugno 2013, 19:53:32
guarda giulio, non ti conosco di persona ma so bene quanto ti impegni per questo sport, lo apprezzo, non è facile...lo so bene.
su questa  questione però non posso essere d accordo-
le moto attuali sono moto, punto. se cosi sono è perchè l utenza questo vuole.
non rischiamo di non avere moto/non moto nella prox generazione(tu le chiami cosi) infatti case blasonate hanno già dichiarato che indipendentemente dalle elucubrazioni mentali di fedezioni nazionali/internazionali continueranno a produrre moto sempre piu estreme, indietro non tornano.
immagino che se gli altri 3/4 costruttori decidessero di produrre solo moto stile anni 80.....prevedo forte migrazione di clientela...no?
riflessioni su ciò che miglio dice....ma scusa x chi lavora??? rifletterei su questo......
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 26 Giugno 2013, 00:31:10
guarda giulio, non ti conosco di persona ma so bene quanto ti impegni per questo sport, lo apprezzo, non è facile...lo so bene.
su questa  questione però non posso essere d accordo-
le moto attuali sono moto, punto. se cosi sono è perchè l utenza questo vuole.
non rischiamo di non avere moto/non moto nella prox generazione(tu le chiami cosi) infatti case blasonate hanno già dichiarato che indipendentemente dalle elucubrazioni mentali di fedezioni nazionali/internazionali continueranno a produrre moto sempre piu estreme, indietro non tornano.
immagino che se gli altri 3/4 costruttori decidessero di produrre solo moto stile anni 80.....prevedo forte migrazione di clientela...no?
riflessioni su ciò che miglio dice....ma scusa x chi lavora??? rifletterei su questo......


Forse l'utenza vuole questo perchè tutto il sistema ruota su questo modello di "moto" molto estremo, io credo che abbiamo oltrepassato da circa una decina d'anni la china che separava le moto da queste di adesso.

Miglio lavora per Beta che sta proponendo modelli estremi come le altre case, basta guardare quell'appendice che spacciano per parafango per capirlo, fra un pò lo toglieranno completamente, tanto è inutile, e così faranno le altre case!

Il futuro si gioca sulla riduzione del rumore, sulla maggiore autonomia a prescindere da quanto serve per le gare, sulla riduzione dell'impatto ambientale e sulla maggiore polivalenza, tutte le moto "ibride" che dici esistano già non sono ancora all'altezza della situazione, occorre costruirla ex novo e, forse, la montesa potrebbe avere una base di partenza se migliora il rumore e la polivalenza.

Non credo invece che le case continuino a costruire le moto ancora più estreme per il futuro, non c'è più margine per farlo.

ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 26 Giugno 2013, 20:37:47
l innovazione non si ferma mai, non credo che il trial sia un eccezione. non lo dico io...
se serve migliorare le moto attuali (ibride) perchè non lo fanno? sarebbero contenti i motoalpinisti senza stravolgere moto/regolamenti dei garisti.

beta ovviamente cura i propri interessi, non necessariamente devono coincidere con i nostri, i nostro rappresentante è la fmi, che però dice che i regolamenti li consigliano i costruttori, forse si dimenticano chi paga le tessere.....
sai  a cosa e chi mi riferisco....
ma queste discussioni si sono sprecate in tutte le sedi,di fatto (parlo di gare) quello che tu definisci "futuro" cosi impostato non lo vuole nessuno.
quando in sede fmi, si deciderà di affrontare i veri problemi di questo sport, spero non sarà troppo tardi.
nel frattempo continuiamo pure dar la colpa alle moto con parafanghi stretti, serbatoi poco capienti, gare troppo difficili....
poi non conta se compri la moto e non hai posti autorizzati dove usarla, dettaglio....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: Valchisun - 26 Giugno 2013, 20:54:21
Esatto  :OK:, i problemi, quelli VERI, non sono se la moto ha il serbatoio piccolo oppure grande, o se la moto pesa settanta oppure ottanta chili, il problema e' che siamo cittadini italiani, facciamo fuoristrada in un territorio dove soltanto gli stranieri hanno la completa impunita' nel circolare fuoristrada, perche' a loro il verbale a casa non arrivera' MAI, quindi l'unica e' prendere la cittadinanza straniera e continuare a venire a girare a venti/trenta per volta tutti i giorni per un mese di fila come accade qui da me!
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 27 Giugno 2013, 10:40:14
l innovazione non si ferma mai, non credo che il trial sia un eccezione. non lo dico io...
se serve migliorare le moto attuali (ibride) perchè non lo fanno? sarebbero contenti i motoalpinisti senza stravolgere moto/regolamenti dei garisti.

beta ovviamente cura i propri interessi, non necessariamente devono coincidere con i nostri, i nostro rappresentante è la fmi, che però dice che i regolamenti li consigliano i costruttori, forse si dimenticano chi paga le tessere.....
sai  a cosa e chi mi riferisco....
ma queste discussioni si sono sprecate in tutte le sedi,di fatto (parlo di gare) quello che tu definisci "futuro" cosi impostato non lo vuole nessuno.
quando in sede fmi, si deciderà di affrontare i veri problemi di questo sport, spero non sarà troppo tardi.
nel frattempo continuiamo pure dar la colpa alle moto con parafanghi stretti, serbatoi poco capienti, gare troppo difficili....
poi non conta se compri la moto e non hai posti autorizzati dove usarla, dettaglio....


la moto non è l'unico problema certo per noi, però tutto dipende dai punti di vista, per chi non ci vuole vedere invece è l'unico problema e questo è un fatto.

Per chi vuole usarla come moto anche su un trasferimento la moto può essere un problema se, come dice Valchisun, le forse dell'ordine si mettono nel'ordine di idee di fermare tutti, stranieri ed italiani, questo discorso vale anche per le gare.

Per avere un minimo di possibilità di circolare occorre aumentare la base degli interessati che iniziano a supportare chi chiede autorizzazioni e pulisce percorsi, ecc.

La circolazione libera assoluta sappiamo tutti che non è possibile, anche se viviamo di ricordi dei tempi passati e di fatto sembra di farla lo stesso ma è solo un illusione.

detto questo non pretendo di avere la verità in tasca e so benissimo che la maggioranza di noi non la pensa come me ma lasciare tutto immutato o esasperando ancora di più la disciplina non si risolve nulla.

ciao
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 27 Giugno 2013, 14:51:49
ascolta giulio, i numeri esistono già adesso, pensa se tutti i motoalpinisti facessero la tessera fmi.... sai quanto sarebbe piu importante ogni vs azione...
perchè abbiamo tanti trialisti e pochi tesserati???  questa la domanda che fmi dovrebbe farsi...
questo è uno dei problemi.
credo che se anche, con moto meno estreme, si riuscisse ad aumentare i praticanti,aumenterebbero solo l intolleranza nei ns confronti. ne sono certo.
se ho la casa in montagna e passano tre moto a settimana vabbè..... se ne passano tre ogni ora il fastidio si moltiplica, o no? poi a cascata viene tutto il resto..
quindi secondo me non bisogna stravolgere uno sport per aumentarne la base.....
piu semplicemente, visto che di praticanti non rappresentati,(ecco la metto cosi) già ne esistono parecchi.....
PERCHè NON TRATTARLI UN PO MEGLIO .... perchè non fare qualcosa che davvero gli faccia capire che un "sindacato" conviene a tutti....
niente contro di te giulio, so quanto ti sbatti, convieni pero con me che siete un po carenti in questo senso???
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: alex - 27 Giugno 2013, 14:56:04
Fermo restando che quel che dice Massimo secondo me è vero, ossia i trialisti (ed enduristi) raggiungono un numero considerevole, non riesco a capire quale sarebbe la differenza in termini di accettazione sociale e benevolenza politica se fossero tutti tesserati. Tranne una, chiaramente.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: lazzaro54 - 27 Giugno 2013, 14:59:11
nell'enduro ci sono molti più tesserati FMI ai motoalpinisti, ma non mi sembra che abbiano più facilitazioni a girare in fuoristrada rispetto a noi ...  :SAD: :SAD:
poi moltissimi che hanno il trial vivono in montagna e sanno bene come, dove e in che orari girare senza dare fastido a nessuno .... questi nn hanno bisogno di nessuna tessera, conoscono tutti .....
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 27 Giugno 2013, 16:22:07
non è sempre cosi, però:
qualsiasi associazione, viene considerata, coinvolta e dichiarata autorevole se ha una base numerosa. su questo non ci piove.
esempio lampante cai ecc ecc....
se le istituzioni collaborano, se i mass media ti assecondano, se diventi appetibile x il politico a livello locale....tutto piu facile.
questo non significa miracoli a gogo...significa piu possibilità di raggiungere scopi sociali.
lazzaro, paragonare  enduro e trial è un pò azzardato, due discipline diverse con diversi impatti ambientali...
che poi ci siano persone che non hanno bisogno di niente e nessuno x girare non lo scopriamo adesso.
però x chi, come te e come me  si deve sobbarcare km su km solo  per poter appoggiare le ruote a terra delle ns moto...
forse avere un associazione/federazione/club che davvero si impegni x questo sport.... vantaggi ne avremmo tutti, anche chi abita a trenta mt dal sentiero.
c' è tanto da fare.
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: giulio - 27 Giugno 2013, 17:29:35
Fermo restando che quel che dice Massimo secondo me è vero, ossia i trialisti (ed enduristi) raggiungono un numero considerevole, non riesco a capire quale sarebbe la differenza in termini di accettazione sociale e benevolenza politica se fossero tutti tesserati. Tranne una, chiaramente.

Numeri più grandi hanno più peso nelle trattative con le amministrazioni quando si chiedono modifiche normative o si chiedono banalmente le autorizzazioni, i numeri grandi attirano più interesse da parte di tutti e arginano quelli che s mettono contro di noi.

Oggi ci sono solo i MC a muoversi sul territorio e la FMI a livello nazionale a muoversi per cercare di modificare qualcosa, ci sono altri a farlo?

Io non ne ho trovati ed è per questo che cerco di collaborare all'interno di una struttura che, nel bene o nel male, sta cercando di farlo.

Ciao

Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: massimo65 - 27 Giugno 2013, 17:41:35
giulio, su questo sono pienamente d accordo
Titolo: Re: INTERVISTA AI CAMPIONI DEL TRIAL IN ITALIA
Inserito da: kappa - 27 Giugno 2013, 17:51:42
Concordo  :OK: solo la FMI può muoversi per cercare di trovare degli interlocutori 
per modificare qualcosa e, anche se molto lentamente, qualcosa sta facendo.