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Le moto e gli accessori => Moto da trial e free ride => Scorpa => Topic aperto da: Lamberto - 24 Agosto 2012, 00:54:44

Titolo: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: Lamberto - 24 Agosto 2012, 00:54:44
Io e Zio Giò abbiamo voluto provare a fare un confronto tra le anime che oggi danno vita al motoalpinismo: la moto da trial, nel nostro caso la Long Ride SR 280 2012 e la moto da free ride, via di mezzo tra il trial e l'enduro che per l'occasione è stata la TRide 2T 2012.
Il segmento delle free ride oggi si è popolato di diversi modelli creando più correnti, moto derivate dalle trial (Ossa Explorer), vie di mezzo (Scorpa Tride) oppure mezzi vicino alle enduro (KTM Free Ride).
Durante l'uscita ci siamo scambiate continuamente le moto provando le varie difficoltà prima con una e poi con l'altra.
Le sensazioni sono state comuni e condivise e in estrema sintesi: la moto da trial ha una grande maneggevolezza, reattiva di motore e ciclistica mentre la TRide offre per contro una eccezionale stabilità nonostante il passo relativamente corto ed un grande divertimento nell'affrontare le mulattiere più impestate.
Trovo che questa moto possa permettersi percorsi molto impegnativi occorre solo crederci e non farsi condizionare dalle maggiori dimensioni rispetto ad una trial.
Date le caratteristiche del percorso mi sono divertito di più con la TRide, certo che in ambiti più difficili la leggerezza della trial farebbe la differenza.

(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotoreport/test%20TRide%20Long%20Ride%202012/r47.jpg)

(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotoreport/test%20TRide%20Long%20Ride%202012/rg5.jpg)

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(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotoreport/test%20TRide%20Long%20Ride%202012/rg16.jpg)
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: gianni - 24 Agosto 2012, 08:26:59
bel confronto!  sm419
I dualismi di tendenza sono il tormentone di tutte le categorie di motociclisti
Entrambe le moto consentono di divertirsi a prescindere: e forse questa è la cosa più importante!  sm13
Avendo avuto sia la T-Ride (quella a 4t) che il trial, non potrei affermare con certezza cosa è meglio oppure è preferibile
Mentre il trial non pone limiti alle difficoltà...se non a quelle di chi lo guida, la T-Ride si difende con onore quasi ovunque: la nuova col motore 2t dovrebbe addirittura alzare ulteriormente l'asticella, non fosse altro che per i molti kg in meno!  :OK:

Quando ho iniziato a fare motoalpinismo reputavo le trial troppo "estreme", e che la moto dovesse avere una sella era una convinzione quasi obbligatoria...ma ora non sono più tanto convinto di questi concetti quindi la scelta la porrei più per gusti personali o per compagnie di uscita...

Riteniamoci fortunati quindi di poter avere ampia scelta, malgrado la crisi!  :mm:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 24 Agosto 2012, 08:38:00
su fuori di settembre c'e' il servizio della scuola del "solito" fasola al ciocco con le freeride...
e' in teoria atta a valutarne il concetto, sfruttarla nel modo giusto...
e mette i pareri dei partecipanti dai trialisti agli enduristi... alle chiaviche come me!
devo dire che mi ha fatto venire voglia di andarci...
comunque queste due provate da lamberto, sono proprio quelle giuste!
mi piacerebbe solo la prova dettagliata della explorer, giusto per paragone di chi ha provato tutto con calma...
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: branks - 24 Agosto 2012, 08:44:07
Riteniamoci fortunati quindi di poter avere ampia scelta, malgrado la crisi!  :mm:

Concordo.... e complimenti per la bella prova.
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kappa - 24 Agosto 2012, 09:01:43
 :PDT_Armataz_01_37:

Cosa sono quelle pedane arancio sulla TRide?
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 24 Agosto 2012, 09:46:44
:PDT_Armataz_01_37:

Cosa sono quelle pedane arancio sulla TRide?
golosone!
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: Lamberto - 24 Agosto 2012, 12:47:18
:PDT_Armataz_01_37:

Cosa sono quelle pedane arancio sulla TRide?
Non sono molto avvezzo alle frocerie ma devo dire che hanno un grip eccezionale per via dei chiodini che hanno.
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: Valchisun - 24 Agosto 2012, 14:03:14
Uno di Pinerolo che si era preso la Ktm 350 Free Ride pochi mesi fa' l'ha data indietro al concessionario perche' si era stufato di rimanere a piedi e di telefonare al concessionario per farsi "assistere" telefonicamente per rimuovere filtri benzina ed altri aggeggi che non facevano piu' partire la moto, adesso e' un felice possessore di una Ktm Exc 125 a due tempi m.t. 2013, peccato che sulle riviste queste cosa di "dimentichino" di raccontarle.... zzz
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: Circus70 - 24 Agosto 2012, 15:00:53
Parlando di moto Free-Ride devo dire che le trovo concettualmente valide per un impiego su escursioni molto lunghe ……e anche forse una soluzione per avere una moto conforme al codice è di questi tempi non è cosa sgradita ……
Una cosa però che non mi và molto ……è l’ utilizzo che né fa il cliente finale ……infatti con questa “ voglia di estremo “ e parlo di ENDURO molti non contenti dell ‘ ultimo 2 T  ( purtroppo chi ora ha un 4T ….è uno sfigato da strada Bianca ) si sono presi delle moto di questa categoria Free-Ride solo con lo scopo di andare “ più in là del compagno “ ma in pochi settimane sono apparsi subito spessori ai manubri per alzare la guida …….forcelle con taratura indurita o spesso sostituita con elementi nuovi rovesciati …..scarichi Open adattati come meglio si può …… ora se si và per i sentieri dove fino a pochi anni fa si poteva passeggiare con i Trial ……ti trovi fianco a fianco con questi pseudo Motoalpinisti ……che di filosofia ne hanno solo uno GAS A MANETTA
…..,per ora non sono molti ma stanno aumentando …….

Scusate O.T. ma mi allaccio a quanto a menzionato Kermit
Per il discorso Scuola Free-Ride avrei un bel messaggio da dare ……se si dichiara che il corso è in una località autorizzata deve stare lì ……non in altri luoghi ……anche perché siamo un po’ stanchi di essere colpevolizzati per cose che non commettiamo ….... i residenti diventano nervosi ……voi trovate una altra location ……ma noi dobbiamo rimanere qui ……
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 24 Agosto 2012, 15:38:50
non so molto... dicono che li' al ciocco sono tutte zone autorizzate, poi naturalmente fare e rifare un passaggio con 10 moto per farlo imparare
avra' le conseguenze, se poi non rispettano i limiti e vanno in zone dove non devono.... non so
comunque sulla rivista c'e' anche il fatto che aderiscono a "impatto zero" di lifegate, ma credo che sia una trovata piu' commerciale che filosofica...
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: Circus70 - 24 Agosto 2012, 16:02:00
non so molto... dicono che li' al ciocco sono tutte zone autorizzate, poi naturalmente fare e rifare un passaggio con 10 moto per farlo imparare
avra' le conseguenze, se poi non rispettano i limiti e vanno in zone dove non devono.... non so
comunque sulla rivista c'e' anche il fatto che aderiscono a "impatto zero" di lifegate, ma credo che sia una trovata piu' commerciale che filosofica...

Il mio discorso era generale e non riferito a quella scuola .......purtroppo molte volte si parte come campo base da un terreno autorizzato per poi andare in altri questo è il problema .....poi sai bene che se non sei un residente e non sono tue zone ......spesso è cosetudine per molta gente marciare a testa alta ...... accendere discussioni anche futili con persone del luogo ...... o razzare perbene passanti e bambini ......ben sapendo che tanto prima di un anno o due non ti rivredanno ......non ti potranno mai ricercare perchè non hai targa oppure " batti bandiera straniera"...... perchè queste persone a casa sua non fanno così ..... A CASA SUA ??
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: tangos32 - 24 Agosto 2012, 16:26:01
ragazzi pero' al fotografo tremano un pò le mani ... :singing: :singing:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: alex - 24 Agosto 2012, 16:34:48
è l'età...  :tim:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kappa - 24 Agosto 2012, 16:40:15
Sicuramente qualcosa di vero c'è in quello che dice l'amico Circus70 a proposito delle moto free-ride  :SAD:
Per come vengono presentate è possibile che qualcuno pensi di sfruttarle come moto da "estremo" ma secondo
me sono si tratta di utenze marginali, chi acquista una moto del genere è soprattutto colui che ha maturato un
approccio più sostenibile con il fuoristrada.
Nella mia zona al momento c'è una estrema diffusione del 2T ritenuto come una moto più facile e,
conseguentemente acquistato da tanti per emulazione. Personalmente ritengo che sia l'ultima spiaggia
per tanti patiti del "gas a manetta" dopodichè fra ossa rotte, divieti e soldi buttati in pezzi di ricambio
abbandoneranno il "branco" (come stà già succedendo a quelli che andavano a strusciare le pedane sui passi)
facendo un gran favore agli appassionati più rispettosi.
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: alex - 24 Agosto 2012, 16:44:45
sempre che, a quel punto, ci sia ancora qualcosa da salvare....  :73:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 24 Agosto 2012, 17:00:51
 
Sicuramente qualcosa di vero c'è in quello che dice l'amico Circus70 a proposito delle moto free-ride  :SAD:
Per come vengono presentate è possibile che qualcuno pensi di sfruttarle come moto da "estremo" ma secondo
me sono si tratta di utenze marginali, chi acquista una moto del genere è soprattutto colui che ha maturato un
approccio più sostenibile con il fuoristrada.
Nella mia zona al momento c'è una estrema diffusione del 2T ritenuto come una moto più facile e,
conseguentemente acquistato da tanti per emulazione. Personalmente ritengo che sia l'ultima spiaggia
per tanti patiti del "gas a manetta" dopodichè fra ossa rotte, divieti e soldi buttati in pezzi di ricambio
abbandoneranno il "branco" (come stà già succedendo a quelli che andavano a strusciare le pedane sui passi)
facendo un gran favore agli appassionati più rispettosi.

:67:
 ma sei matto?
se ti sente il valchi!!!
modifica subito... se legge "ossa rotte" parte con la solita filippica!
 :96:
il problema e' sempre e comunque la testa! penso che anche uno col trial possa mettere scarico aperto e fare passaggi facendo crollare un muretto, o facendo altri generi di danni...
d'altra parte anche le slavine per gli sciatori fuori pista che tagliano il fronte... non hanno nulla a che fare con moto o deturpazioni dell'ambiente, ma e' comunque colpa del cervello!!!! non degli sci!
 sm470
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kappa - 24 Agosto 2012, 17:50:26
Certamente dipende dal conducente e non dalla moto, anche se è indubbio che certe tipologie di moto, soprattutto
se non usate con coscienza o sufficente capacità, si prestano più di altre ad un impatto ambientale negativo.
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: easyenduro - 24 Agosto 2012, 21:18:30
La zona del ciocco dove è  stata fatta la prova  delle freeride da fasola è in realtà una zona privata, non frequentabile in gran parte da "gente normale" col motore.. Ma fasola ha i permessi per poter organizzare gli eventi.. Il percorso è lo stesso che viene utilizzato per l'hell's gate,una gara famosissima di enduro estremo. Ci sono stato a vederla quest'anno e devo ammettere che mi sono divertito parecchio!!! nonostante non sono un ammiratore delle corse da motocross o enduro dove vanno manetta.. Infatti l'hell's gate presenta passaggi veramente tosti,non proprio da trial ma veramente difficili, tant'è che i piloti non passano veloci a manetta ma vanno piuttosto piano anche perchè devono stare in sella un giorno intero,e si possono ammirare bene.ultimamente hanno vietato l'utilizzo in gara di moto da trial ma fino a pochi anni fà molti partecipavano con questo tipo di moto ottenendo bei risultati,.. L'anno scorso sono arrivati al traguardo in 2 su circa 200 partenti !!! quest'anno in 5,e il vincitore appena dopo il traguardo è mezzo svenuto !!!
Cmq sono d'accordo che in giro c'è troppa gente col motore da enduro o anche da cross che và troppo forte per i setieri,spesso senza targa e con scarichi assordanti sm41... Questa gente dovrebbe andare a girare in pista !!!!! perchè danneggia prima di tutto l'ambiente,le persone che ci vivono,gli animali e anche noi "motoalpinisti"!! A loro non importa nulla se non di andare a manetta, se ne fregano dei bei paesaggi da osservare,del tiro e della trazione del motore e degli ostacoli difficili da superare...infatti quando trovano l'ostacolo lo evitano ogni volta,
 aggirandolo per non perdere velocità,e spesso non sono loro a guidare la moto ma sono le moto che guidano loro..spalancano il gas e si lasciano portare avanti..
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kappa - 24 Agosto 2012, 23:41:21
.... Cmq sono d'accordo che in giro c'è troppa gente col motore da enduro o anche da cross che và troppo forte per i sentieri,spesso senza targa e con scarichi assordanti sm41... Questa gente dovrebbe andare a girare in pista !!!!! perchè danneggia prima di tutto l'ambiente,le persone che ci vivono,gli animali e anche noi "motoalpinisti"!! A loro non importa nulla se non di andare a manetta, se ne fregano dei bei paesaggi da osservare, del tiro e della trazione del motore e degli ostacoli difficili da superare...infatti quando trovano l'ostacolo lo evitano ogni volta, aggirandolo per non perdere velocità,e spesso non sono loro a guidare la moto ma sono le moto che guidano loro..spalancano il gas e si lasciano portare avanti..

Capisco e condivido il tuo sdegno verso gli utenti poco rispettosi dei sentieri, ma certe volte uno slancio esagerato ed una
generalizzazione troppo radicale può ottenere esattamente l'effetto opposto a quello che ci prefiggiamo. Ben vengano le
critiche verso coloro che danneggiano la categoria dei fuoristradisti con comportamenti non consoni, ma queste critiche
devono essere sempre circostanziate e non sparate solo per dimostrare quanto una categoria è buona in assoluto rispetto
alle altre. Non esiste la patente da "motoalpinista" ed anche se nel mio precedente intervento ho chiaramente constatato che
alcuni mezzi, per le loro caratteristiche peculiari, sono meno invasivi di altri, torno a ripetere che l'educazione non la fa la moto
ma chi la conduce. Personalmente conosco fior di persone con moto da enduro che girano nel rispetto del territorio e del codice
della strada.
Molte volte i toni, la forma e la conoscenza della materia che si vuole dibattere sono importantissimi per far valere le
proprie ragioni ed evitare di fare la figura di quei giornalisti dilettanti da testata di provincia che scrivono a vanvera di
"Motocross sui sentieri" rimediando delle figure cacine.
 :siga:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: easyenduro - 25 Agosto 2012, 00:53:22
Hai ragione,non è la moto che rende educato chi la guida, ma è il buon senso di chi la guida..
Purtroppo, nella mia zona, sono ben pochi coloro che fanno enduro preoccupandosi di non disturbare troppo le persone e l'ambiente...
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: zio giò - 27 Agosto 2012, 01:01:40
Ciao Lamberto, innanzitutto grazie della bella uscita, ed ancora grazie per avermi nuovamente coinvolto in una cosa diversa, debbo dire a parte il caldo che mi ha stroncato le forze nella prima ora, alla fine sarei rimasto ancora a provare quel mono e quella frizione della Long Ride che inizialmente m’avevano spaesato, e che,  dopo aver provato la  mia 4 RT a casa, ho capito quanto riescono a "buttarti su" se ben caricati, comunque passiamo alle impressioni della T-Ride, questo lo scrissi a maggio quando la provai per la I° volta:  sm13
la moto si presenta bene, tutto è al posto giusto, l'altezza da terra, le leve, le pedane, mi piace anche il rumore del motore, in sella si ha subito la percezione di una moto facile, alla guida ci si accorge che le senzazioni si trasformano in realtà, tutto diventa semplice, la ciclistica, le sospensioni, il motore, i freni aiutano, ho percorso in salita un sentiero particolarmente stretto ed erto, mi sembrava un trial. Non mi dilungo sulla tecnica e tecnicismi, lascio ad altri più competenti, però la moto è fatta per chi vuole andare in montagna, IN CIMA ALLA MONTAGNA, con questa T ride puoi fare del trial “serio” e puoi tranquillamente fare dell'enduro impegnativo, non mi meraviglierei affatto di vederla nelle mani di un pilota esperto all'HELL'S GATE RACE nella zona alta della classifica finale.
Personalmente la ritengo molto vicina alla moto ideale, ci si può fare di tutto: motore a 2 tempi facile, sempre presente, telaio e sospensioni la mantengono diritta anche nei passaggi in discesa con pietre umide e smosse, la moto c'è, la senti, è tua, il peso ridotto è la ciliegina sulla torta.
Come dice un mio caro amico: "A ME ME PIACE", ho sempre creduto che le moto non dovessero necessariamente avere una valangata di cavalli, con questa T-ride ne ho la conferma. La T-ride risponde sempre ed in qualsiasi situazione.
In conclusione, quando i "moto-trialisti/enduristi" riusciranno a togliersi la maschera di "super campioni" ed impareranno ad usare questa moto, sono fermamente convinto che ne vedremo in giro parecchie.
Ora a distanza di qualche mese "RISOTTOSCRIVO IN TOTO", aggiungendo che la T Ride è davvero molto divertente da usare, sul senterino montano, in mulattiera con sassi/sassoni gradinati, mossi, è stabile e poco affaticante, sarà molto probabilmente la mia prossima moto, la T-ride ti dà finalmente la possibilità di sederti, di derapare, di “endurare” e se occorre, fare quel passaggio che solo una moto da trial può fare. Certo dico questo alla mia veneranda età, quando ho raggiunto la consapevolezza che portare a spasso oltre 60 CV non sia poi più così divertente come un tempo, ed una moto che ti permetta di esprimere tutta l’esperienza  accumulata senza essere “lei” a comandare, quando sei stanco, è sicuramente una buona scelta, sono altresì convinto che in un uscita enduristica, soprattutto dalle mie parti, non sarei  certamente l’ultimo ad arrivare, ed nell’uscita endu/trialistica fatta con Lamberto ci ha fatto divertire entrambi.
Della Long Ride che dire: a parte un’iniziale difficoltà, una volta fatta la mano l'ho trovata "tecnica" nel trial, con “questa” devi essere presente, se sai muoverti bene è inarrestabile e nulla t'impedisce di salire ovunque, il limite sei tu. Spostato un po’ in avanti il manubrio, tutto è al posto giusto, leve, pedane, il “big” serbatoio  non infastidisce, un appunto alla sella:  spinge in avanti. Cosa posso dire ancora rispetto al mio trattorino 4 RT, il motore è prontissimo, all'inizio ho sofferto, poi impari a conoscerlo, ed allora, tornando a casa e riprovando subito la Montesa, ti rendi conto che la Long Ride è di una generazione più evoluta.   
Personalmente ritengo che siano due moto simili fra loro, apparentemente fatte quasi per lo stesso scopo “andare per i boschi, soprattutto in montagna” ma le loro anime ti portano a fare lo stesso percorso in maniera differente la T-ride ti accompagna la Long-ride la devi guidare.
Un caro saluto                       Gianni (zio giò)
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: albertoalp - 27 Agosto 2012, 12:14:33
Ho comprato ieri a Madrid la rivista Moto Verte con la prova della Sherco X-ride che quindi è commercializzata parallelamente alla Scorpa. Nella prova infatti si dice che sono del tutto identiche a parte gli adesivi. Ne parla molto bene ricordando che comunque è una moto che predilige il trializzare e meno l'endurare soprattutto per il gap della quinta marcia lunga da trasferimento e per il cambio che, pur essendo molto preciso, non è velocissimo negli innesti. Bene l'affidabilità del motore, la ciclistica (senza eccedere nelle velocità) e i componenti che, pur non essendo il top sul mercato, fanno il loro buon lavoro come pure i freni. Il motore dice che è il trial 290 con gli stessi rapporti interni (non mi sembra però) e la secondaria diversa. Solo che è stato leggermente modificato per permettere un uso più intensivo, a lungo e su di giri del motore per l'uso enduristico. Per questo anche il tub di scarico è maggiorato per far respirare meglio il motore ai regimi più elevati, anche se nella prova al banco il motore mantiene regimi di giri molto bassi per coppia e potenza. Tutto bassi e medi con una grandissima dolcezza. Tutte queste caratteristiche, unite al prezzo, considerato basso, la rendono una moto molto appetibile per chi vuole divertirsi davvero affrontando ostacoli importanti, ma anche divertirsi esplorando....Tutte cose che sapevamo già...
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: lazzaro54 - 27 Agosto 2012, 12:41:17
ah, quindi Sherco esce anche con la X-ride ..... interessante ........
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 27 Agosto 2012, 14:29:48
mah... a vedere cosi' credo che da noi arriverà solo scorpa, ne avevo sentito parlare forse anche alla prova della t-ride
perche' avendo solo gli adesivi di differenza, aveva poco senso...
poi magari ho detto una grossa castroneria...
 :erd:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 08 Ottobre 2012, 13:43:25
riprendo un po' questa discussione... il posto adesso lo conosco, a parte ciò devo dire che visto da fuori, diciamo da dietro con affanno quando riuscivo a raggiungervi, credo che grosse differenze per fare escursionismo non ce ne siano, non so esattamente se il vostro livello sia effettivamente molto simile.
e se il tuo amico non fosse in forma... comunque credo che sia proprio la via giusta!
long ride o t-ride sono le moto ideali... forse per quel ce posso dire, la t-ride permette più relax nei momenti meno impegnativi, poi se non si devono fare zone con curve troppo strette la sella non e' un fastidio enorme...
appena sono un po' più pratico, mi piacerebbe confrontare di persona le due moto!
 :mm:
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: tassello - 11 Ottobre 2012, 20:21:36
Ciao Lamberto, innanzitutto grazie della bella uscita, ed ancora grazie per avermi nuovamente coinvolto in una cosa diversa, debbo dire a parte il caldo che mi ha stroncato le forze nella prima ora, alla fine sarei rimasto ancora a provare quel mono e quella frizione della Long Ride che inizialmente m’avevano spaesato, e che,  dopo aver provato la  mia 4 RT a casa, ho capito quanto riescono a "buttarti su" se ben caricati, comunque passiamo alle impressioni della T-Ride, questo lo scrissi a maggio quando la provai per la I° volta:  sm13
la moto si presenta bene, tutto è al posto giusto, l'altezza da terra, le leve, le pedane, mi piace anche il rumore del motore, in sella si ha subito la percezione di una moto facile, alla guida ci si accorge che le senzazioni si trasformano in realtà, tutto diventa semplice, la ciclistica, le sospensioni, il motore, i freni aiutano, ho percorso in salita un sentiero particolarmente stretto ed erto, mi sembrava un trial. Non mi dilungo sulla tecnica e tecnicismi, lascio ad altri più competenti, però la moto è fatta per chi vuole andare in montagna, IN CIMA ALLA MONTAGNA, con questa T ride puoi fare del trial “serio” e puoi tranquillamente fare dell'enduro impegnativo, non mi meraviglierei affatto di vederla nelle mani di un pilota esperto all'HELL'S GATE RACE nella zona alta della classifica finale.
Personalmente la ritengo molto vicina alla moto ideale, ci si può fare di tutto: motore a 2 tempi facile, sempre presente, telaio e sospensioni la mantengono diritta anche nei passaggi in discesa con pietre umide e smosse, la moto c'è, la senti, è tua, il peso ridotto è la ciliegina sulla torta.
Come dice un mio caro amico: "A ME ME PIACE", ho sempre creduto che le moto non dovessero necessariamente avere una valangata di cavalli, con questa T-ride ne ho la conferma. La T-ride risponde sempre ed in qualsiasi situazione.
In conclusione, quando i "moto-trialisti/enduristi" riusciranno a togliersi la maschera di "super campioni" ed impareranno ad usare questa moto, sono fermamente convinto che ne vedremo in giro parecchie.
Ora a distanza di qualche mese "RISOTTOSCRIVO IN TOTO", aggiungendo che la T Ride è davvero molto divertente da usare, sul senterino montano, in mulattiera con sassi/sassoni gradinati, mossi, è stabile e poco affaticante, sarà molto probabilmente la mia prossima moto, la T-ride ti dà finalmente la possibilità di sederti, di derapare, di “endurare” e se occorre, fare quel passaggio che solo una moto da trial può fare. Certo dico questo alla mia veneranda età, quando ho raggiunto la consapevolezza che portare a spasso oltre 60 CV non sia poi più così divertente come un tempo, ed una moto che ti permetta di esprimere tutta l’esperienza  accumulata senza essere “lei” a comandare, quando sei stanco, è sicuramente una buona scelta, sono altresì convinto che in un uscita enduristica, soprattutto dalle mie parti, non sarei  certamente l’ultimo ad arrivare, ed nell’uscita endu/trialistica fatta con Lamberto ci ha fatto divertire entrambi.
Della Long Ride che dire: a parte un’iniziale difficoltà, una volta fatta la mano l'ho trovata "tecnica" nel trial, con “questa” devi essere presente, se sai muoverti bene è inarrestabile e nulla t'impedisce di salire ovunque, il limite sei tu. Spostato un po’ in avanti il manubrio, tutto è al posto giusto, leve, pedane, il “big” serbatoio  non infastidisce, un appunto alla sella:  spinge in avanti. Cosa posso dire ancora rispetto al mio trattorino 4 RT, il motore è prontissimo, all'inizio ho sofferto, poi impari a conoscerlo, ed allora, tornando a casa e riprovando subito la Montesa, ti rendi conto che la Long Ride è di una generazione più evoluta.   
Personalmente ritengo che siano due moto simili fra loro, apparentemente fatte quasi per lo stesso scopo “andare per i boschi, soprattutto in montagna” ma le loro anime ti portano a fare lo stesso percorso in maniera differente la T-ride ti accompagna la Long-ride la devi guidare.
Un caro saluto                       Gianni (zio giò)

Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: marc59 - 12 Ottobre 2012, 19:09:03
una moto, un sentiero, bosco di castagni di quà e di là, ditemi voi se c'è qualcosa di meglio  :OK:  smbrv
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: kermit - 12 Ottobre 2012, 19:27:06
si! un bel cavagno o una gerla per raccogliere le castagne!


Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: alex - 12 Ottobre 2012, 21:48:43
un plaid e una maiala.
Titolo: Re: Le due anime del motoalpinismo
Inserito da: albertoalp - 12 Ottobre 2012, 22:38:06
un plaid e una maiala.

Per questo comprata l'ho...