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Le moto e gli accessori => Altre moto => Enduro stradali => Topic aperto da: Valchisun - 11 Dicembre 2019, 19:51:25

Titolo: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 11 Dicembre 2019, 19:51:25
Come volevasi dimostrare .....


"https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fmotociclismo.it%2Fposts%2F10156402497477504&width=500"
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 11 Dicembre 2019, 20:15:03
Ma sono sicurissimo che lo facciano per aumentare la qualita' e, soprattutto, nell'interesse del cliente... sm444
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Enzo - 11 Dicembre 2019, 20:24:00
Lo sai il perché.....
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 11 Dicembre 2019, 21:13:27
Io ho subito pensato che lo facessero per salvaguardare la nota affidabilita' delle moto austriache, mica per aggirare le normative anti inquinamento europee e per usufruire della manodopera a costo quasi zero....
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 13 Dicembre 2019, 12:19:48
Se si smettesse di acquistare tutto cio' che arriva dal Sud Est Asiatico e dalla Cina, forse le case capirebbero, invece di fare il tifo e continuare ad acquistare prodotti europei griffati che di fascino e prestigio dei tempi passati, hanno soltanto piu' il nome, tipo le giacche a vento in piumino d'oca di una nota casa francese, costano mille Euro, vengono prodotte in Romania, il costo del prodotto finito e' Trenta Euro, pensate che per le moto sia diverso?
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: vin-lap - 13 Dicembre 2019, 13:33:27
cinese per cinese, compro dai cinesi.....
(meglio se mezzi italiani)
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: ilario - 13 Dicembre 2019, 14:58:34
La KTM non e' piu' Europea da anni.
Non meravigliamoci se fanno produrre in Asia.
Ormai tutti i grandi marchi (non solo della moto) hanno portato buona parte della produzione dove costa meno.
Sta a noi premiare o meno chi produce in Europa e non chi ci fa pagare prodotti stranieri e qualita' straniera a prezzi Europei.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: il pratese - 14 Dicembre 2019, 09:16:07
al giorno d'oggi se vuoi un buon prodotto a prezzo accessibile devi per forza produrre extra cee, poi di cosa ci stupiamo la migliore tecnologia che usiamo è tutta prodotta in quei paesi quindi
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 14 Dicembre 2019, 09:47:21
Togliendo la possibilita' di avere un lavoro in Europa, mi chiedo a chi venderanno ancora quello che producono....Chiedetevelo anche voi.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: ilario - 14 Dicembre 2019, 10:52:45
L'Europa sta diventando una ricca provincia marginale ai confini dell'impero.
Quando l'economia e i posti di comando si allontanano da un territorio questo e' destinato al declino.
Senza andare a disturbare i vari imperi degli ultimi 2000 anni-Romani-Spagnoli_Portoghesi-Inglesi ecc.ecc.ecc mi basta osservare
l'economia del mio paese (luogo dove vivo).
Negli anni 60/70 aveva 3000 abitanti che arrivavano a 6000 di giorno con l'apporto dei lavoratori provenienti dal Milanese e dal
Varesotto-eravamo i numeri uno europei nella produzione di bilance ed affettatrici (da noi si produceva il 90% del prodotto Europeo)
importante era il settore tessile,forgiatura metalli e meccanica di precisione(moto ed aereo).
Bilance ed affettatrici sono completamente scomparse(i marchi venduti e le produzioni in Asia) il tessile scomparso (se si escludono pochi di nicchia) la forgiatura metalli regge (sono scomparsi i piccoli)la meccanica--e' scomparsa la generica e regge solo quella
di livello e/o di nicchia.
Chiaramente l'economia e' completamente cambiata--prima eravamo noi a dettare l'agenda ora siamo costretti ad attendere che ci
dicano cosa fare,come fare e quando fare.
La moto e' diventata molto marginale(i pochi marchi rimasti sono di proprieta' Asiatica o Russa) l'aereo Che veniva progettato e
realizzato completamente in provincia di Varese ha portato la parte direttiva a Napoli (per il momento la produzione e' ancora da noi
ma l'impressione e' che finira' altrove).
L'Europa oggi e' nelle stesse condizioni del mio paesello con il ricordo di quando era importate e contava nel mondo ma che deve
fare i conti con la realta' e rendersi conto di essere diventata marginale nell'economia mondiale dove chi comanda sono altri e noi
siamo costretti a subire.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 14 Dicembre 2019, 12:58:11
Mi chiedo che fine faranno i giovani che si affacciano adesso sul mercato del lavoro, visto che il lavoro sara' sempre piu' demandato alle macchine ed ai computer che li controllano, quelle poche aziende metalmeccaniche, forse, manterranno le sedi legali e gli uffici in Italia ma sara' tutto delocalizzato nel Sud Est Asiatico, non restera' che emigrare all'estero, come gia' avviene adesso, oppure sperare che lo Stato si incarichera' di mantenere a spese della  collettivita' i milioni di persone che non potranno piu' avere un lavoro fisso. Adesso in Italia un ingegnere laureato con 110 e Lode puo' ambire ad un posto fisso ad 800 Euro al mese, anche chi ha studiato e' costretto ad andarsene. La schiavitu' e' arrivata anche da noi, non c'e' piu' bisogno di andare nel sud est asiatico....
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: kermit - 14 Dicembre 2019, 14:29:28
Mi chiedo che fine faranno i giovani che si affacciano adesso sul mercato del lavoro, visto che il lavoro sara' sempre piu' demandato alle macchine ed ai computer che li controllano, quelle poche aziende metalmeccaniche, forse, manterranno le sedi legali e gli uffici in Italia ma sara' tutto delocalizzato nel Sud Est Asiatico, non restera' che emigrare all'estero, come gia' avviene adesso, oppure sperare che lo Stato si incarichera' di mantenere a spese della  collettivita' i milioni di persone che non potranno piu' avere un lavoro fisso. Adesso in Italia un ingegnere laureato con 110 e Lode puo' ambire ad un posto fisso ad 800 Euro al mese, anche chi ha studiato e' costretto ad andarsene. La schiavitu' e' arrivata anche da noi, non c'e' piu' bisogno di andare nel sud est asiatico....

andranno a lavorare all'estero, o faranno i badanti a noi se mai prenderemo un pensione...
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Bikerider - 14 Dicembre 2019, 21:14:20
Sbagliate il concetto di fondo, nessuno lavorerà più e non sto scherzando.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Enzo - 15 Dicembre 2019, 09:05:51
Sbagliate il concetto di fondo, nessuno lavorerà più e non sto scherzando.
Sono d'accordo con te , in azienda da me di giovani manco l'ombra , l' unico assunto negli uffici ha 22 anni è un contratto da stagista  a 750 euro mensili . Le attrezzature che uso vedo sempre più spesso che sono fatte extraeuropa  nonostante i marchi siano dei " nostri" , per fare un'altra esempio i macchinari movimento terra ( escavatori , Dumper è altro) della Volvo sono fatti in Korea è anche lì non si sa per quanto , mi sono arrivati dei ricambi di una azienda Finlandese fatti in India  , per cui non mi stupisco che finirà che andremo per terra .
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 15 Dicembre 2019, 11:15:08
Il reddito di cittadinanza dovrebbe proprio servire a mantenere una popolazione che, tra qualche anno, non trovera' piu' dei posti di lavoro, peccato che in uno stato oligarchico, si pensi di piu' a dare il reddito di cittadinanza sotto forma di stipendi d'oro e vitalizi ad una casta di pochi eletti e non a chi elegge questi galantuomini che ci governano...
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: vin-lap - 15 Dicembre 2019, 17:49:29
Il reddito di cittadinanza dovrebbe proprio servire a mantenere una popolazione che, tra qualche anno, non trovera' piu' dei posti di lavoro, peccato che in uno stato oligarchico, si pensi di piu' a dare il reddito di cittadinanza sotto forma di stipendi d'oro e vitalizi ad una casta di pochi eletti e non a chi elegge questi galantuomini che ci governano...
il problema "quasi irrilevante" è che per pagare il reddito di cittadinanza servono i soldi delle tasse che pagano i pochi che lavorano....
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Bikerider - 15 Dicembre 2019, 18:45:38
Chiarisco il concetto: nessuno lavorerà più (salvo pochissimi) perchè la maggior parte dei lavori attuali li faranno le macchine. Entro probabilmente vent'anni  l'intelligenza artificiale e la robotica saranno in grado di svolgere meglio e più velocemente e/o accuratamente la stragrande maggioranza dei lavori attualmente conosciuti.

Il lavoro non sarà più necessario per i motivi per i quali lavoriamo oggi.

Il problema vero non sarà la mancanza di lavoro, in quanto verremo affrancati da questa "schiavitù" ma come gestire questo cambio epocale e le conseguenze sociali che provocherà. Questo sì mi preoccupa, perchè il rischio è di una schiavitù "tecnologica" di massa o un "comunismo" moderno in cui non potrai comprare cose diverse facendo la differenza col tuo lavoro, perchè il lavoro non ce l'hai...

Sono in egual modo elettrizzato e preoccupato dallo scenario prossimo futuro.

Dei politici penso ci si dovrà preoccupare sempre meno, perchè conteranno sempre meno.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Enzo - 15 Dicembre 2019, 20:55:17
Mi vengono in mente i libri sui futuri distopici che leggevo da ragazzo.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Bikerider - 16 Dicembre 2019, 07:34:44
La fantascienza è stata precorritrice molte volte, lo sarà anche stavolta, bisogna vedere in che misura, perchè questa volta oltre all'aspetto umano conterà anche quello artificiale perchè molti fanno ipotesi, ma nessuno sa veramente cosa succederà se e quando i computer impareranno a "pensare".
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: ilario - 16 Dicembre 2019, 09:40:59
Stiamo assistendo ad un continuo e lento appiattimento verso il basso.
Si passa in tempi velocissimi dai grandi imperi al piu' nero medioevo,i barbari ci misero centinaia di anni a completare il percorso
mentre ora sono bastate poche generazioni.
Ci sono generazioni,come la mia,che hanno vissuto la rinascita economica di un impero e che stanno vivendo la sua inesorabile
caduta.
Il disegno politico di dare a tutti (indistintamente) l'opportunita' di crescere economicamente ed intellettualmente fu una idea
epocale e concettualmente validissima.
Come sempre pero' l'attuazione non fu altrettanto valida perché per dare a tutti questa opportunita' si decise di appiattire verso
il basso i parametri che fino ad allora avevano governato il mondo della scuola e del lavoro.
Nel lavoro ci si trovo' a livellare gli stipendi e le responsablita' verso il basso disincentivando chi ,fino ad allora,si era sbattuto per
fare crescere le ditte e nella scuola si introdusse il 6 politico--la sufficienza sempre e comunque e completamente sganciata dalla
capacita' e dalla volonta' di studiare.
Fu l'inizio della fine con la scuola completamente scollata dalla realta' industriale,che nel frattempo era diventata una delle piu'
importanti al mondo.
L'industria si sobbarco' l'onere di fare crescere internamente i dipendenti che arrivavano impreparati dalla scuola--questo resse
fino a quando si doveva contrastare la concorrenza nazionale(che aveva i tuoi stessi problemi)--quando ci si trovo' a lottare con
l'estero le cose cambiarono perché i nostri dirigenti (preparati dalle ditte) diventarono moooolto appetibili negli stati che stavano
crescendo e che si trovarono a costo zero dei tecnici preparati.
Nacque la favola della "fuga dei cervelli"spacciata dalla politica come merito della preparazione scolastica.
Il vero problema del nostro paese e' quello di avere una classe politica (indistintamente dal colore politico) che e' il frutto del
6 politico(la sufficienza sempre e comunque) e che non ha la piu' pallida idea di come e cosa si debba fare per creare economia.
Nella quasi totalita' non ha mai fatto altro se non politica--tante chiacchiere e poca sostanza.
Sono convinti che per risolvere i problemi basti andare in piazza a fare cagnara perché tanto poi ci sara' qualcuno che risolvera'.
Devo dire che il futuro mi spaventa molto,non tanto a livello personale ma per i nostri figli e per le prossime generazioni.
Bikerider tu vedi solo il lato positivo del futuro ,io invece vedo un futuro molto piu' nero,pochissimi nei posti di comando ed il resto
schiavi e nemmeno tanto pensanti,la scuola ad un livello sempre piu' basso e con indirizzi ben precisi,l'economia sara' monopolizzata
nelle mani dei pochi che la deterranno e gli altri a scannarsi tra loro per sopravvivere.
Siamo in troppi e la terra non sara' in grado di mantenerci,ci spettano grandi guerre,grandi pestilenze(create in laboratorio) ed i pochi
che riusciranno a sopravvivere ripartiranno da zero e coloro che riusciranno a mantenere il potere saranno gli "DEI" delle generazioni
a venire.
E' gia' successo e succedera' ancora.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Bikerider - 16 Dicembre 2019, 11:02:38
Ciao Claudio, concordo con la tua analisi del passato, per il futuro è vero che sono uno che spesso vede il positivo, ma sono conscio dei rischi, che ho citato molto genericamente nel mio post precedente. Sono in molti  nel passato e nel presente quelli che vedono un futuro dominato da pochi "onnipotenti" e moltitudini di "schiavi"
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Lamberto - 16 Dicembre 2019, 11:47:41
Fondamentalmente sono anche io pessimista ma semplicemente perché conosco gli uomini e quindi hanno se ce ne sono tanti di buona volontà ce sono anche parecchi che vivono alle spalle del prossimo e non sono persone di animo positivo e sono più che sufficienti a distruggere quanto gli altri creano.

Anche se internet ha dato voce ad una infinità di idioti anonimi per contro ha creato la democrazia della informazione compresa la declinazione della malainformazione.
Quindi una minima base di ottimismo possiamo anche mettercela.
Sotto il profilo della intelligenza artificiale penso che nel medio termine vivremo dei cambiamenti epocali visto le soluzioni che cominciano a fare capolino sul mercato, inoltre il 5G darà una ulteriore spinta.
Come sempre il progresso dipende da chi e come lo gestisce, porterà grandi migliorie specialmente sui lavori ripetitivi per contro è ancora difficile sapere che impatto avrà in ambito sociale e culturale.
Purtroppo le rivoluzioni antropologiche causano sempre impatti rilevanti.
Comunque ritorno col pensiero alla prima riga che ho scritto.
Prova ne sia il congresso sul clima che si è appena concluso in Spagna con un nulla di fatto, faremo qualcosa quando sarà troppo tardi.
Poi cazzarola come posso essere ottimista se sono tre mesi che non tocco una moto  :73: sm444 sm444
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Enzo - 16 Dicembre 2019, 12:04:40
Io dico la mia , siamo troppi su questo mondo , so che dire è pensare questo non è bello , ma purtroppo credo che sia questo il vero problema. Poi per quanto riguarda l'aspetto dell' ambiente non è il pianeta messo male , ma noi , lui si riprenderà , noi no. E con questo Buon Natale a tutti. :arar:
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: kermit - 16 Dicembre 2019, 12:06:42
Fondamentalmente sono anche io pessimista ma semplicemente perché conosco gli uomini e quindi hanno se ce ne sono tanti di buona volontà ce sono anche parecchi che vivono alle spalle del prossimo e non sono persone di animo positivo e sono più che sufficienti a distruggere quanto gli altri creano.

Anche se internet ha dato voce ad una infinità di idioti anonimi per contro ha creato la democrazia della informazione compresa la declinazione della malainformazione.
Quindi una minima base di ottimismo possiamo anche mettercela.
Sotto il profilo della intelligenza artificiale penso che nel medio termine vivremo dei cambiamenti epocali visto le soluzioni che cominciano a fare capolino sul mercato, inoltre il 5G darà una ulteriore spinta.
Come sempre il progresso dipende da chi e come lo gestisce, porterà grandi migliorie specialmente sui lavori ripetitivi per contro è ancora difficile sapere che impatto avrà in ambito sociale e culturale.
Purtroppo le rivoluzioni antropologiche causano sempre impatti rilevanti.
Comunque ritorno col pensiero alla prima riga che ho scritto.
Prova ne sia il congresso sul clima che si è appena concluso in Spagna con un nulla di fatto, faremo qualcosa quando sarà troppo tardi.
Poi cazzarola come posso essere ottimista se sono tre mesi che non tocco una moto  :73: sm444 sm444

a chi lo dici! quest'anno è stato  veramente pesante, meno male ha portato anche qualcosa di buono, ma da settembre in poi...
per l'intelligenza artificiale, vedo nl lavoro di mia moglie, la traduzione, uno dei primi segnali di pericolo, pensate solo alla machine translation di google che sta sempre più migliorando, o alla sbobinatura di file audio....
qui si vedono enormi progressi, girano tanti video di soldati robot, forse in quello non sacrificare persone... ma costeranno troppo! le vite umane sono anche quelle livellate molto verso il basso.
parlando con varie persone del mio incidente, ne ho sentite di tutti i colori, basti pensare agli atleti o motociclisti che poche settimane dopo gli incidenti sono di nuovo in sella e "riparati" come si deve, mentre invece i "normali" sono curati come capita...
un mio collega ha fatto un'operazione da privato, grazie al fondo sanitario aziendale, ed è stato trattato con molto riguardo in tempi brevi, altrimenti avrebbe dovuto o aspettare e rischiare, o spendere più di 30,000€
poi vedi che anche la chiesa dalla sua, con tutti i difetti, sta cercando di mandare dei segnali, da noi hanno riportato un articolo:

https://www.corriere.it/alessandro-d-avenia-ultimo-banco/19_dicembre_09/2540-dc-19cb1f44-19d0-11ea-b52c-4b88648fa942.shtml?refresh_ce (https://www.corriere.it/alessandro-d-avenia-ultimo-banco/19_dicembre_09/2540-dc-19cb1f44-19d0-11ea-b52c-4b88648fa942.shtml?refresh_ce)

«Ibambini cresceranno con ciò che gli psicologi usavano chiamare un odio “istintivo” dei libri e dei fiori. Staranno lontani dai libri e dalla natura per tutta la vita». Aldous Huxley immaginava così i metodi educativi del Mondo Nuovo nel suo omonimo libro del 1932. Siamo nel 2540 d.C. e la famiglia non esiste più (porta solo sofferenza, spreco di tempo e forze); i bambini non vengono più procreati (le parole padre/madre sono insulti, non esiste più il parto, ognuno inventa il suo nome e cognome): gli embrioni sono prodotti da gameti selezionati e congelati, poi coltivati in incubatrici a rilascio di ossigeno differenziato (determinante per lo sviluppo del cervello) in base al tipo di individuo da produrre per la rigida gerarchia di ruoli sociali da ricoprire. Si è solo individui. Quando i bambini cominciano a gattonare vengono introdotti in stanze piene di rose e libri colorati, ma non appena li toccano sono investiti da scariche elettriche e acutissimi allarmi. E perché indurli all’odio istintivo di libri e fiori? Perché chi guida il Mondo Nuovo sa che per rimanere al potere deve garantire a tutti una costante felicità ed eliminare ogni ostacolo alla soddisfazione continua. Natura e libri sono perdite di tempo, fonte di inutili domande sul senso della vita: i piccoli non sfoglieranno (in italiano abbiamo il privilegio di un unico verbo per pagine e petali) mai più né rose né libri.

I recenti risultati dei test Ocse-Pisa, che hanno valutato le competenze di lettura di studenti di 80 Paesi, dicono che i nostri quindicenni faticano a comprendere un testo. I toni allarmistici di questi giorni, incolpando la scuola, non centrano il versante politico di un problema noto da almeno 40 anni. Che quasi l’80% dei ragazzi raggiunga solo il livello minimo richiesto per la comprensione di un testo è un risultato più o meno stabile da tempo. Siamo in «stagnazione culturale» (e quindi economica) da anni ma l’agenda politica sulla scuola non reagisce né cambia: la formazione incide poco sulle situazioni socio-culturali svantaggiate e conferma i divari di partenza. Peggiori sono i risultati degli adulti (Ocse-Piaac), tra i quali solo il 50% raggiunge il livello minimo: i ragazzi sono solo il nostro riflesso. L’intuizione di Huxley è attuale: la faticosa «presa» sulla realtà (osservazione della natura, riflessione sui libri) è l’unica resistenza alla dittatura del piacere apparente, il tutto-subito-e-facile a cui educhiamo «istintivamente» i giovani. La ricerca di sensazioni sostituisce la ricerca di senso: i libri hanno pagine impegnative, le rose hanno le spine, i cellulari no. E che cosa regaliamo a un bambino di 10 anni? Quanti libri ci sono in classe, a casa, sul comodino? Quanto tempo dedichiamo a osservare la natura e quanto lo schermo? La scuola fa amare la lettura a chi non sa cosa sia? Perché non inserire, lo dico da anni, almeno un’ora settimanale di lettura ben fatta?

Nel 1941 Terezin, cittadina vicino Praga, fu trasformata dai nazisti per metà in ghetto per metà in campo di concentramento, e ribattezzata Theresienstadt. Un sopravvissuto, lo psichiatra Viktor Frankl, che lì perse il padre, racconta che venne annunciato il rastrellamento casa per casa dei giovani, se non si fossero consegnati l’indomani. Al mattino i ragazzi si presentarono, ma la libreria di Terezin era stata svuotata: nottetempo avevano preso un paio di libri a testa, per metterli nel solo bagaglio concesso. Le parole di uno scrittore, un filosofo, uno scienziato... erano per quei giovani beni di prima necessità: questione di sopravvivenza. Nella stessa nazione, a inizio secolo, è stata approvata una legge per ridurre l’inquinamento luminoso notturno e restituire il cielo stellato ai cittadini: luci schermate da una certa ora. Il cielo stellato è in estinzione: un terzo della popolazione mondiale non vede più la Via Lattea, un europeo su due scorge una manciata di stelle delle tremila visibili a occhio nudo (l’Italia è tra i Paesi con il maggiore inquinamento luminoso). La decisione politica mirava a strappare la notte al consumismo esasperato e restituire la gioia quotidiana del cielo stellato a persone di tutte le condizioni sociali. I due esempi mostrano che da natura (osservazione) e cultura (riflessione) dipende la presa sulla realtà, senza la quale si è prigionieri dell’illusione consumistica secondo cui per essere felici bisogna comprare anziché comprendere, godere anziché gioire, arraffare anziché impegnarsi... salvo poi scoprirsi sempre insoddisfatti. Infatti nel Mondo Nuovo di Huxley per eliminare questo inevitabile disagio dell’anima c’è il soma, droga distribuita gratuitamente dallo Stato sin dall’infanzia e vaporizzata nell’aria nei momenti di crisi e disordine sociale. Non credo sia un caso che da noi il consumo di droga sia in crescita. Il 2540 è ora e fare «resistenza», in casa e in classe, significa dare rose e libri, a cominciare da questo Natale.

in più sembra che questo autore (che non conosco) ne abbia dette un bel po' di cose intelligenti:

https://www.frasicelebri.it/frasi-di/aldous-leonard-huxley/ (https://www.frasicelebri.it/frasi-di/aldous-leonard-huxley/)
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: ilario - 16 Dicembre 2019, 12:13:40
Lamberto la moto l'ho "toccata" ieri pomeriggio.
Ho rifornito di legna il camino e mi sono rotto le pelotas di guardare la tele.
Mi sono ridotto a pulirla e lucidarla.
Ho anche fatto due schizzi per la trasformazione del mezzo di un amico.
Giornata piena!!!
Qualche anno fa gli "obiettivi" erano diversi ma---accontentiamoci.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 16 Dicembre 2019, 14:19:02
Purtroppo vedo sempre piu' persone e non soltanto quelle giovani, ad essere fagocitati dagli smartphone, purtroppo anche mentre stanno guidando l'auto...., quella la ritengo gia  una schiavitu' bella e buona, non contesto l'utilizzo dei social network, ma non ne sopporto il fatto di ridurre tutta l' informazione  ad un meme o ad una battuta, non esiste piu' la cultura dell'approfondimento della notizia, Facebook e gli altri social fanno un calderone di notizie vere ed altre finte, e pochi fruitori hanno la voglia e l interesse di approfondire le notizie e verificarne la veridicita', si vive di didascalie e di battute, e si perde tempo prezioso da dedicare alla lettura dei libri, purtroppo molti internettologi sono indifesi, si bevono di tutto e il contrario di tutto, rimane molto facile manipolare le menti di chi non ha gli anticorpi per difendersi, oramai siamo diventati dei bersagli per gli algortitmi di qualinque tipo di pubblicita', diventera' sempre piu' facile manipolare le scelte degli individui, credo che sia il pericolo piu' grande, quello di creare una generazione di cervelli lavati accuratamente, ma in modo molto piu' subdolo ed efficace  rispetto a quello che facevano gli urlatori da balcone, i giornali e la televisione....Mi auguro che le nuove generazioni si sveglino e che capiscano che il mondo non e' quello retroilluminato...
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: maurrox - 16 Dicembre 2019, 15:00:32
I futuri immaginati dalla fantascienza mi hanno sempre affascinato.
Ora che siamo vicini al punto alcuni scenari mi danno però molto da pensare ...
Gli algoritmi di intelligenza artificiale uniti alla robotica quando disporranno anche di un prototipo semplice di mente pensante potrebbero diventare pericolosi per l'essere umano.
La progressione esponenziale nella velocità di calcolo, nei miglioramenti dell'elettronica e del software creato da una macchina "pensante" sarebbe veramente mostruosa.
Sarebbe in grado di migliorare se stessa sempre più velocemente a livelli per noi impensabili.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: alex - 16 Dicembre 2019, 15:02:17
Discussione interessantissima e siamo anche capaci di ottimi contributi  sm419

Per ora leggo. 
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 16 Dicembre 2019, 15:29:12
Discussione interessantissima e siamo anche capaci di ottimi contributi  sm419

Per ora leggo. 


Ma sei Alex oppure un algoritmo di Fb?  :arar:
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: ilario - 16 Dicembre 2019, 15:36:14
Certo Alex.
Siamo tanto "diversamente giovani " da aver vissuto e fatto le nostre esperienze prima della venuta dei cellulari e del computer per tutti.
Siamo gli ultimi ad aver vissuto il prima ed il dopo e a considerare il cellulare un aiuto ed una comodita' e non il fine irrinunciabile
di vita.
Siamo pertanto meno influenzabili e disposti a "digerire" le balle che ci raccontano.
Siamo cosi' poco influenzabili da essere considerati un pericolo e ,non a caso,si e' anche proposto di toglierci il voto perché
"il futuro deve essere lasciato ai giovani"--cosa giusta a livello teorico--ma non attuabile a livello pratico perché uno dei loro
obiettivi e' quello di togliere le pensioni a noi (che ci siamo pagate con 40 e/o piu' anni di contributi) per farsi la "paghetta" e continuare a non fare un piffero.
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: pogopogo - 16 Dicembre 2019, 18:39:09
Concordo, ma voglio comunque essere ottimista e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno: in fondo, quando vengono costruiti, sono sempre vuoti...
Titolo: Re: Ma che strano....
Inserito da: Valchisun - 16 Dicembre 2019, 22:06:37
Aveva ragione l'avvocato Gianni Agnelli, gia' ai suoi tempi affermava che erano finiti i tempi delle vacche grasse...Purtroppo, o per fortuna, abbiamo attraversato quei periodi, in cui si stava in modo decente, in cui l'Italia trainava l'economia in Europa,  ed e' molto, molto, piu' facile abituarsi a quei periodi di relativo benessere, ed e' anche molto, molto piu' difficile abituarsi al progressivo crollo dell'economia, l'arrivo dell'Euro che ha distrutto quel poco che c'era di buono in Italia, e poi il colpo di grazia della globalizzazione, chissa' quanti anni ci vorrano per rivedere il sereno, credo che ce ne vorranno parecchi....Intanto viviamo di ricordi, di quando le moto erano fatte bene e, soprattutto, di quando le usavamo senza tante seghe mentali.... sm444