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Le moto e gli accessori => Altre moto => Enduro stradali => Topic aperto da: Valchisun - 12 Febbraio 2019, 21:26:15
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Iniziata la produzione, da meta' febbraio, delle prime Moto Guzzi V85 TT:
(https://motorcyclespecs.co.za/Gallery_M-Z_16/Moto-Guzzi-V85-TT-3.jpg)
Prezzo di listino E. 11.490
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Finalmente adoremus sm415
Sentimenti contrastanti :57:
Quantomeno non lascia indifferenti...
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a me piace il prezzo è interessante
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A me piace.
La ritengo l'unica del settore che potrebbe rimpiazzare il mio adv 990 (che mi tengo ben stretto).
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Secondo me hanno centrato il prezzo, visto che si deve scontrare con le altre 7/800 cc. che offre il mercato...
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Io aspetto la seconda serie, non si sa mai :arar:
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Io aspetto la seconda serie, non si sa mai :arar:
Sempre che ci arrivi alla seconda serie.
Ciao!
Bibo (Guzzi è del Gruppo Piaggio, come l'Aprilia)
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Guarda come sono emozionato. :V:
:arar:
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Io aspetto la seconda serie, non si sa mai :arar:
Sempre che ci arrivi alla seconda serie.
Ciao!
Bibo (Guzzi è del Gruppo Piaggio, come l'Aprilia)
Piaggio maledetta... :sig:
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Sicuramente ha molta piu' personalita' di tutte quelle schifezze di motori bicilindrici paralleli frontemarcia, motori dall'erogazione piatta ed insignificante, nati, esclusivamente perche' sono piu' economici da produrre, il V 85 ha carattere da vendere, magari non sara' un mostro di prestazioni, ma, almeno si distingue da una marea di moto tutte identiche...
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Concordo aggiungio che anche il cardano la caratterizza
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Perchè il frontemarcia dovrebbe essere anonimo e il V trasversale invece pieno di personalità? Per la forma o per altre ragioni tecniche? :SAD:
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Perchè è il classico motore Guzzi da decenni un po' come il boxer per BMW e il V della HD se immagino una moto di queste tre marche me la vedo con questo motore
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E' proprio vero, una volta un motore caratterizzava il marchio, Bmw era soltanto o quasi il boxer bicilindrico con la trasmissione a cardano, Ktm stradale e' nato con il bicilindrico a V di 75° dell'Lc8 del 2003, Moto Guzzi il V trasversale ed il cardano, anche Honda aveva il bicilindrico a V stretto della Transalp e della Africa Twin, di paralleli frontemarcia c'era soltanto il motore della Yamaha Superténérè e della Tdm, adesso tutte le case hanno optato per il low cost, ma non quello dei loro listini prezzi rivolti alla clientela, bensi' per la progettazione e, soprattutto, perche' su di un bicilndrico parallelo frontemarcia non si devono raddoppiare gli organi della distribuzione come in un motore con i cilindri separati, ed il motore e' un blocco unico, come fosse la meta' di un quattro cilindri. Mi ricordo di avere provato l'ultima versione della Yamaha Tdm 900, era veramente soporifera, dopo 500 metri volevo gia' scendere, l'erogazione era piatta, senza nessun accenno di entrata in coppia, insomma un motore piu' adatto ad equipaggire un' auto utilitaria che non una moto...E' anche vero che quando ho provato i vari Bmw Gs ultime versioni, anche li' volevo gia' scendere dopo duecento metri, ma li' e' piu' allergia.... :arar:
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Aggiungo anche che la personalita' di un motore, non deve, necessariamente, essere sinonimo di maggiori prestazioni, ma piu' di "carattere" di quel motore, per fare un altro esempio, se provate un motore a tre cilindri come quello adottato dalla Triumph sulle loro endurone stradali come la Tiger 800, avrete un motore "perfetto" come erogazione, con un tiro ai bassi quasi da monocilindrico, un'ottima schiena ai medi da bicilindrico e un allungo da quattro cilindri in linea, ma dopo pochi chilometri ti si allunga la barba, a volte troppa perfezione, specie su una moto, stufa...La Moto Guzzi, se dai il gas con il motore in folle, la coppia di rovesciamento ti sbatte la moto verso un lato, questa per me e' personalita', oppure il rumore delle biglie nella betoniera delle vecchie Ducati con la frizione a secco, ma a quelle nuove, pure quello gli hanno tolto... :tris:
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Vero tieni conto che ora con nuove normative euro anche il rumore deve essere molto contenuto dubito che il rumore di ferraglia della frizione classica Ducati possa passare
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La V 85 mi intriga moltissimo , però non mi fido. Oramai non conviene comprare la prima serie di qualsiasi marca.
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Anche io ho sempre evitato le prime serie, innazitutto perche' Ktm le prime serie erano quasi sempre gia' tutte prenotate e arrivavano sempre poche unita' sul mercato italiano, avevo rischiato con il primo 950 Adventure, e devo dire che mi era andata bene, nel senso che c' era soltanto il problema del freno dietro che faceva bollire l'olio, problema mai risolto radicalmente su tutte le serie successive, oltre all'O-ring dell'attuatore della frizione frizione, un particolare dl costo di 0,50 centesimi, ma loro ti chiedevano 110 Euro per cambiare tutta la pompa...
Sul 1190 Adventure prima serie i richiami sono stati la bellezza di 14, nel senso di 14 pezzi sostituiti in garanzia come richiamo, sulle prime serie della Super Duke 1290 R invece, il forcellone monobraccio prendeva gioco all'altezza del mozzo ruota, altro particolare sostituito in garanzia, sulle serie sucessive, la Brembo sostituisce la pompa radiale del freno anteriore, e gia' che ci sono, ti cambiano anche la pompa della benzina perche' e' rumorosa...E poi ditemi voi se dovremmo ancora fidarci di qualunque costruttore europeo, credete che per Bmw o per Ducati o per qualunque altra casa sia diverso? Non comprero' mai piu' una moto, fino a che non smetteranno di prendere per il culo il cliente, cioe' mai.. sm415 sm415 sm415
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Se ne uscisse una cosi', potrei, quasi, cambiare idea...
(http://i68.tinypic.com/2cz83tz.jpg)
:baci:
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V85 TT E' ARRIVATA IN CONCESSIONARIA
PRENOTA LA TUA PROVA!
Caro dario brescia,
l'attesa è finita, Moto Guzzi V85 TT è finalmente arrivata presso la rete delle concessionarie ufficiali ed è pronta per cominciare con te una nuova avventura.
Pura ed essenziale nelle forme, moderna, robusta, completa nella dotazione e con un carattere forte è pronta per accompagnarti sia nei tragitti di tutti i giorni sia verso la strade più avventurose.
In più, se deciderai di acquistarla, mostrando questa email nominativa in concessionaria riceverai il baule in alluminio da 48 litri compreso nel prezzo*.
Cosa aspetti? Vieni a provarla!
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Io per non farmi venire strane idee per la testa, evito di andare a vederla è provarla.
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Vai a provarla!
:omo:
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Appena ho una data libera, la provo!
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Vai a provarla!
:omo:
:arar:
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Pura ed essenziale.
Moderna!!!
Ma che facce di bronzo :arar:
Meno male che ti danno il baule in alluminio. Motaldo non potrà resistere. :bins: :siga:
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https://www.moto.it/prove/moto-guzzi-v85tt-test-video-anteprima.html
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...monoammortizzatore...secondo voi è corretto chiamarlo così? Per me è "un" ammortizzatore... :tim:
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Uno dei significati di "mono" è: "costituito ad uno solo" per cui ci sta.
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Eh si... :omo:
"...è stata la Yamaha che attorno alla metà degli anni Settanta ha iniziato ad impiegare sulle sue moto da competizione la sospensione Monocross, con forcellone triangolato che agiva su di un lungo elemento elastico-ammortizzante piazzato superiormente (in posizione quasi orizzontale), collegato al telaio nella zona subito dietro il cannotto di sterzo. Questa soluzione consentiva di avere una escursione molleggiante di gran lunga superiore a quella ottenibile con due ammortizzatori piazzati nella posizione tradizionale. Inoltre, la struttura triangolata del forcellone ne aumentava considerevolmente la rigidezza.
La vera svolta si è avuta con la comparsa delle prime sospensioni con un singolo elemento elastico-ammortizzante collegato al forcellone non direttamente ma tramite cinematismi del tipo a quadrilatero deformabile. La soluzione si è rapidamente imposta e domina tuttora la scena. Questo successo si spiega col fatto che i leveraggi articolati durante l’escursione della sospensione fanno variare il rapporto tra lo spostamento dell’asse della ruota e la compressione del gruppo molla-ammortizzatore. In questo modo la rigidezza della sospensione aumenta man mano che essa viene compressa. A uno stesso spostamento dell’asse della ruota corrispondono spostamenti diversi dell’ammortizzatore, che variano con l’escursione della sospensione."
https://www.moto.it/news/non-solo-monoammortizzatore-sospensioni-posteriori-quinta-parte.html
Altri tempi, fantastica l'XT 550, dual sport autentica :baci:
Cosa ci propinano oggi sm415
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Oggi la 550 sarebbe una scrambler, senza tanti eufemismi. E surclassata dai motori raffreddati a liquido e dalle sospensioni anche non registrabili.
Diciamo che monoammortizzatore può essere ancora usato perchè stiamo parlando di un'azienda tanto innovativa da montarne spesso ancora a coppia su tutto il resto della produzione?
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Scrambler?? Perchè mai? Una moto leggera che fuoristrada ci va alla grande, altro che moto stradale adattata...Piuttosto queste realizzazioni, moto pesantissime palesemente stradali che grazie agli adesivi e alle paratie antirinoceronti qualcuno si ostina a definire da fuoristrada...
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La XT 550?
No dico niente. :V:
Quanto alle pesantissime vestite da avventura invece come non essere d'accordo.
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direi che se è uno è inequivocabilmente mono.....
poi si può chiarire la modalità di montaggio .... (diretto con link o "leveraggi".......)
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Quindi la grande trovata del monoammortizzatore è stato il risparmio di un elemento ammortizzante? sm453
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dipende come si mette un ammortizzatore:
sulla XT550 (e sul Camel 501) aveva uno scopo,
sulla V85 TT un altro.....
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Nella Guzzi è messo come si metteva nel Califfo. Per quale motivo è messo così?
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E' semplicemente un ammortizzatore unico, montato inclinato e privo di leveraggi progressivi, su parecchie moto stradali il monoammortizzatore e' montato cosi' per motivi di ingombri e, ovviamente, di risparmio sui costi, alla fine i cm. di escursione sono molto pochi, anche perche' la trasmissione a cardano costringe ad una escursione limitata della sospensione, e' un limite oltre il quale non si puo' andare perche' si spaccherebbe l'albero di trasmissione e relative coppie coniche, alla fine a fare la differenza e' la qualita' del monoammortizzatore, ma occorre provarla per giudicare...
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Nella Guzzi è messo come si metteva nel Califfo. Per quale motivo è messo così?
il califfo ne aveva due.... (e molto più verticali....)
sul guzzi è uno solo (dal lato del cardano) per lasciare a sinistra lo spazio per lo scarico e più inclinato per dare un po' (poco...) più di progressività.
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E' semplicemente un ammortizzatore unico, montato inclinato e privo di leveraggi progressivi, su parecchie moto stradali il monoammortizzatore e' montato cosi' per motivi di ingombri e, ovviamente, di risparmio sui costi, alla fine i cm. di escursione sono molto pochi, anche perche' la trasmissione a cardano costringe ad una escursione limitata della sospensione, e' un limite oltre il quale non si puo' andare perche' si spaccherebbe l'albero di trasmissione e relative coppie coniche, alla fine a fare la differenza e' la qualita' del monoammortizzatore, ma occorre provarla per giudicare...
Se non erro nei test parlano di 17cm sia davanti che dietro... Considerato il mezzo, non mi sembra male
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Comunque prima dell'albero e delle coppie coniche (ecchecazz! :57:) cederebbe la crociera, metalloo o gomma che sia. :333:
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È un mezzo stradale, quella escursione va bene.
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Allora mi state dicendo che la numero uno mondiale delle moto da enduro la "favolosa bmw gs" monta un solo ammortizzatore
posteriore sul monobraccio a cardano per risparmiare sul costo del secondo ammortizzatore che non monta????
Miiii !!!
Chissa' cosa costerebbe con due ammontizzatori!!!
Pero' devo ammettere che la gs e' mooolto piu' enduro perché ha ben 30 millimetri di escursione posteriore in piu'.
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Da ragazzino per imitare la G/S avevo smontato dal motorino uno dei ammortizzatori, per cui.... :arar:
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Allora mi state dicendo che la numero uno mondiale delle moto da enduro la "favolosa bmw gs" monta un solo ammortizzatore
posteriore sul monobraccio a cardano per risparmiare sul costo del secondo ammortizzatore che non monta????
Miiii !!!
Chissa' cosa costerebbe con due ammontizzatori!!!
Pero' devo ammettere che la gs e' mooolto piu' enduro perché ha ben 30 millimetri di escursione posteriore in piu'.
:arar: hai dimenticati di dire che è collegato a un sistema mutuato dalle vecchie automobili.
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Allora mi state dicendo che la numero uno mondiale delle moto da enduro la "favolosa bmw gs" monta un solo ammortizzatore
posteriore sul monobraccio a cardano per risparmiare sul costo del secondo ammortizzatore che non monta????
......
no,
perchè non riuscivano a montarne 2 su un braccio solo..... :arar:
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:57:
...gran bella moto comunque... :57:
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...sulla questione dei costi chissà se c'è davvero da ridere...qual'era quella casa che per sparagnare un pò di euri ci ha propinato (e continua a propinarci...) una sospensione senza leveraggi su moto da fuoristrada (serio) che ha fatto dannare un bel numero di appassionati? In genere era una trovata per le moto cinesi...
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...sulla questione dei costi chissà se c'è davvero da ridere...qual'era quella casa che per sparagnare un pò di euri ci ha propinato (e continua a propinarci...) una sospensione senza leveraggi su moto da fuoristrada (serio) che ha fatto dannare un bel numero di appassionati? In genere era una trovata per le moto cinesi...
Non sono per nulla d'accordo, vantaggi e svantaggi come tutte le cose, mi sto trovando meglio con il leveraggio, ma ogni volta che mi pianto su un tronco maledico quella volta che ho abbandonato il pds.
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La Beta Rev non aveva il leveraggio sul forcellone ma era un capolavoro di trazione e di aderenza sul viscido, le stesse caratteristiche sono presenti sulle Ktm da enduro, di gran lunga superiori alle gemelle Husqvarna che adottano il telaio delle Ktm da motocross.
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Di gran lunga mi pare eccessivo.. Entrambi i sistemi funzionano molto bene, personalmente mi sto trovando benissimo col leveraggio, ci sono un'infinità di fattori che determinano la trazione, il PDS sembra andare altrettanto bene, con vantaggi sugli ostacoli e svantaggi sulla messa a punto, necessariamente molto precisa. Nel complesso, preferisco ktm, quel che non c'è non si rompe.
In 15 ore ho già sfasciato 2 slitte per il leveraggio. Povero link :omo:
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Il pds e' nato mi sembra nel 1998, si veniva dal leveraggio e le prime versioni andavano veramente da schifo...siamo nel 2019, continue migliorie lo hanno reso buono in alcune situazioni e meno buono in altre. Nel cross nessuno si sogna di usarlo, nemmeno Ktm che l'ha inventato...
Tornando alla Guzzi e' chiaro che per l'utilizzo reale di questo tipo di moto può andare bene qualunque soluzione...
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Tornando alla Guzzi mi riservo di andarla a provare,mi piace ma mi auguro di trovarmi un cambio moderno e non del medioevo, ho qualche perplessita' sulla frizione a filo.
La ciclistica mi sembra centrata per il potenziale utilizzo che e' prevalentemente stradale con qualche piccola divagazione sterrata.
Il motore e' ormai supercollaudato e mi dicono anche pesantemente rivisto(speriamo in meglio).
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Avevo provato la Stelvio 1200 ntx e trovata inadeguata sotto tutti gli aspetti.
Molto pesante,ammortizzatori inadeguati (specialmente il posteriore),cambio che era rimasto quello dei miei vecchi Le Mans(sono
trascorsi 40 anni),tenuta su strada granitica ma problematica con un minimo di sterrato(stesso difetto della gs).
Alla fine mi comprai il 990 adv,piu' rustico come motore ma per il resto un altro pianeta.
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Il pds e' nato mi sembra nel 1998, si veniva dal leveraggio e le prime versioni andavano veramente da schifo...siamo nel 2019, continue migliorie lo hanno reso buono in alcune situazioni e meno buono in altre. Nel cross nessuno si sogna di usarlo, nemmeno Ktm che l'ha inventato...
Tornando alla Guzzi e' chiaro che per l'utilizzo reale di questo tipo di moto può andare bene qualunque soluzione...
Ho avuto il diciamo privilegio di essere stato il proprietario di un KTM 250 1998 , un cesso incredibile , l' unica cosa che era avanti rispetto alle altre moto era l' estetica , per il resto veramente penosa
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Confermo per la 2000 che ho avuto, da ammazzarsi in certe situazioni in discesa...
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Il problema degli ultimi Ktm da enduro e' l'opposto, sono addirittura troppo stabili, provare per credere....
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Il problema degli ultimi Ktm da enduro e' l'opposto, sono addirittura troppo stabili, provare per credere....
Ti credo sulla parola. :OK:
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Anch'io vado a fiducia. :arar:
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Il PDS in enduro per me ha molti vantaggi e va molto bene da anni sulle EXC, che ho trovato peggiori di avantreno, invece.