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Le moto e gli accessori => Moto d'epoca => Topic aperto da: Valchisun - 23 Gennaio 2019, 20:20:54

Titolo: Come si guidava una volta
Inserito da: Valchisun - 23 Gennaio 2019, 20:20:54
La colonna sonora e' quello che e'  :omo: , ma il video del trial vecchio stile e' molto bello ed evocativo:


https://youtu.be/EUN5hjrvtwE

Con quelle gomme di legno facevano, letteralmente, dei miracoli di bravura, da notare come le gambe fossero, rigorosamente, strette al centro della moto, si faceva soltanto ruotare il busto per curvare... sm409


Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Enzo - 23 Gennaio 2019, 21:06:44
Credo che con quelle moto la frizione servisse ben poco oltretutto.
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Bruce Lee - 23 Gennaio 2019, 21:19:40
Credo che con quelle moto la frizione servisse ben poco oltretutto.

Avevo provato montesa italjet e ossa dell'epoca , te lo potevi scordare di tirare la frizione con un dito.
 :arar:
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: pogopogo - 23 Gennaio 2019, 22:33:37
 ...io ho ancora quello stile lì: poca frizione, gambe strette al centro... insomma.. trial old style!  sm412
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Enzo - 24 Gennaio 2019, 05:46:17
Io ho ancora gli incubi quando penso al Fantic 240 che ho provato . :arar:
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: il pratese - 24 Gennaio 2019, 09:42:08
impressionante il numero di spettatori  :73:
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Giorgio - 27 Gennaio 2019, 00:12:51
...e chissà quanto pesavano le moto rispetto a quelle moderne!
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Valchisun - 27 Gennaio 2019, 11:20:15
Le trial degli anni settanta era tutte intorno al quintale, ma il limite piu' grande erano le gomme di legno, piu' del peso e di tutto il resto, ma se guardate i video delle gare dell'epoca, si facevano gia' muri e gradini di tutto rispetto, come sempre nel trial, piu' delle prestazioni della moto, contava la bravura di chi le guidava...
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Bruce Lee - 27 Gennaio 2019, 11:43:26
...e chissà quanto pesavano le moto rispetto a quelle moderne!

Tabella reperita in rete da una prova comparativa fatta da una nota rivista nel centro prove di Nerviano.

aprilia 320    92.5  kg.
bultaco 350    92
fantic 240     89.5
italjet 350    96
montesa 349    90
ossa    350    95
swm     320    90

a secco s'intende   :arar:  una svolta sicuramente c'e' stata con beta tr32 e fantic 301.
ecco i dati delle due moto che ho posseduto

fantic 301

Lunghezza max.   2080 mm.
Larghezza max.   830 mm.
Altezza max.   1100 mm.
Altezza minima   330 mm.
Peso   86 Kg.


fantic 240

Lunghezza max.   2.130 mm.
Larghezza max.   830 mm.
Altezza massima   1.130 mm.
Altezza minima   320 mm.
Peso   89.5 Kg.

Per diminuire ulteriolmente il peso sul 301 avevo sostituito parecchia viteria con quella in ergal.
da notare la differenza di lunghezza delle moto oltre al peso  per contribuire alla maneggevolezza.


Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Enzo - 27 Gennaio 2019, 12:20:10
Ma la Climber rientra già nelle moto moderne a livello di guida ? Ne ho visto una in officina la settimana scorsa e mi sembrava bella grossa.
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Bruce Lee - 27 Gennaio 2019, 12:36:18
Ma la Climber rientra già nelle moto moderne a livello di guida ? Ne ho visto una in officina la settimana scorsa e mi sembrava bella grossa.

Io non penso che rientri in quelle moderne ho provato sia quella di serie , mi perdonino chi non e' d'accordo e l'ha avuta ma per fare trial era un cancello troppo pesante ma la tempo stesso
molto robusta ottima per motoalpinismo.
Avevo provato quella ufficiale naturalmente era molto meglio ma anche il mio amico che ci correva
mi aveva confidato che aveva problemi di maneggevolezza....e avuto moto migliori di quella.
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Enzo - 27 Gennaio 2019, 13:27:33
 Quello che conosco che avevano fatto il monomarca Aprilia mi hanno sempre detto che era molto gnucca come moto , però con grande trazione
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Valchisun - 27 Gennaio 2019, 16:33:29
Ho avuto due Aprilia Climber, la prima, quella viola, blu e rossa, e che aveva ancora una specie di sella, e poi la versione del 1992, il modello con cui Thommy Avhala aveva vinto il Campionato Mondiale di trial, la moto era pesante ma robustissima, ce ne sono ancora in giro nelle mani dei pastori che la utilizzano sugli alpeggi in alta montagna, il motore a disco rotante era un trattore, non si fermava mai, la caratteristica principale della moto era la facilita' nella risalita degli scalini per via del monoammortizzatore montato parecchio inclinato, il difetto era la scarsa aderenza sul viscido, anche dovuta alle gomme montate di primo equipaggiamento, che erano le tremende Pirelli da trial, l'altro difetto erano i ricambi del motore Rotax che costavano uno sproposito...
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Enzo - 27 Gennaio 2019, 16:36:55
Anche la forcella mi hanno detto che non era il massimo .
Mi ricordo di aver letto anni fa una intervista del tecnico che aveva curato l' evoluzione di questa moto , diceva che avevano pronta la moto per sostituire la Climber prima che decidessero l'addio al trial .
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: pogopogo - 27 Gennaio 2019, 22:50:21
...io di Climber ne ho avute tre, moto difficile, ma all'epoca, trent'anni fa giusti giusti, fu la rivoluzione per il trial, per il debutto del raffreddamento a liquido che oggi diamo per scontato. Qualche anno fa feci provare l'ultima che ho avuto (e l'ultima costruita nel 1994) a uno che sapeva andarci (io sono scarso e non sono attendibile) e s,u un altro forum riportò la sua prova:

"(pogopogo)...allora, che impressione ti ha fatto una moto con 10/15 kg (e 15 anni) in piu' di quelle di adesso? (giusto per dovere di cronaca)"
 
"(martejo) Qualcosa avrei scritto e visto che mi dai il la...
In effetti grazie alla gentile concessione e disponibilità di Paolo in arte pogopogo ho potuto guidare un climber, ultima versione (scrivi tu l'anno!!!), nuovo di zecca... quasi nuovo di zecca:
sono subito rimasto colpito dalle condizioni pressoché nuove in cui si trova la sua moto, siamo partiti io col mio montesa 4rt e lui con l'aprilia, abbiamo fatto una mulattiera per scaldarci e dopo un po' abbiamo fatto cambio.
L'impressione è  stata ottima, il mezzo sempra nuovo non solo all'apparenza ma anche nella meccanica e nel funzionamento.
Frizione (già  idraulica) morbidissima e freni perfetti per ciò che si può pretendere da una moto di 15 anni fa. Motore tondo e sempre pronto molto gestibile e mai scarburato.
Ho fatto un paio di curvette, volee e pietrine senza problemi e con molta naturalezza.
Ora non dite che è facile passare da una 4rt a un climber tanto i pesi sono quelli  :lol:  :lol:  :lol: . La differenza si sente ma quest'ultima rimane una gran moto soprattutto se tenuta così efficiente nella meccanica oltre che nell'estetica.
Abbiamo poi proseguito per la mulattiera e la moto si comportava ottimamente risultando perfetta anche per il motoalpinismo tant'è che pogopogo mi confermava di averla utilizzata quest'anno per la Trasculinaria. (2010)
Ci siamo poi fermati in un posto dove era stata tracciata una zona del campionato kor di alcuni anni fa e così ho provato alcune traiettorie che mi ricordavo:
la stabilità è  buona, il surplace è  intuitivo, le curve bisogna prenderci la mano soprattutto con le volee anche perché cambiano le geometrie ed i pesi ma appena preso confidenza la moto è  ben direzionabile. L'unico problema l'ho avuto sull'aderenza, ho notato che appena la scarichi è  difficile riprenderla in aderenza, forse si può lavorare sul mono anche se penso non possa cambiare più di tanto.
Gli spostamenti si fanno benino, qui ho trovato mono e forcelle un po' lente che, insieme al peso della moto, non perdonano errori e recuperi eccessivi dei pesi.
Ho fatto poi una salita della zona degli allora SUPER caratterizzata da alcuni cambi di pendenza e terminava con una roccia quasi verticale: il risultato è stato ottimo in quanto la moto non ha mai perso aderenza e all'ultimo sono riuscito a dargli una sfrizionata che mi ha portato in cima senza la minima esitazione, anche questa prova superata!!!
Ultimo test su un muro di pietre: ho provato un ostacolo verticale sul metro, mi pare (di più non ho osato, non volevo rovinare tale splendore di moto), puntando il davanti. Risultato la moto ha risposto bene ed è  salita senza problemi.
Conclusione: una moto con cui si può fare tutto ciò che un amatore fa con una moto da trial. L'unico momento in cui ho sentito il peso sono stati gli spostamenti da fermo (ma qui c'è gente che sposta dietro anche con un'Harley quindi...). L'altro neo è  stata l'aderenza dove bisogna recuperare la trazione quando si interrompe e poi si riprende l'accelerata, probabilmente è  questione di abitudine, di regolazione mono e di errore di guida. Insomma, lasciate stare l'OSSA e tutti sti gioiellini di moto che si rompono a guardarli e compratevi un climber che per altri 15 anni dovrete solo pensare a pulire il filtro... tanto se siete scarsi, scarsi resterete e se invece siete bravi almeno tra 15 anni non vi renderete conto di essere invecchiati!!!  :lol:  :lol:  :lol:

Dimenticavo: grazie pogopogo, mi sono divertito!!!"

..ovviamentemi sono divertito anch'io, in quell'occasione, a vedere come si guida per davvero una moto da trial!!
Titolo: Re: Come si guidava una volta
Inserito da: Enzo - 28 Gennaio 2019, 05:44:04
Ennesima dimostrazione che è il pilota che fa la grande differenza . Ovvio che ci sono moto che risultano più facili rispetto ad altre .