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Le moto e gli accessori => Altre moto => Stradali => Topic aperto da: Valchisun - 13 Aprile 2018, 23:52:24
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Credo di aver trovato "la" moto stradale perfetta, peccato che sia del....1971:
Italjet Bucaneer 125, motorizzata Yamaha, presentata al Salone di Milano nel 1971 e prodotta dal 1972 al 1979:
(http://cybermotorcycle.com/gallery/italjet/images/Italjet-1980-Buccaneer-125.jpg)
A quei tempi il patron della Italjet, Leopoldo Tartarini, era anche l'imporatore Yamaha per l'Italia, per aggirare il contingentamento delle moto provenienti dal Giappone sotto i 350 cc., venne creata la Bucaneer 125, non mi ricordo di averna mai vista una in circolazione, ma qui da me, a quei tempi, andavano di moda le 125 da regolarita' e non le stradali pure, comunque la trovo bellissima ed ancora attuale con quel serbatoio a tutto tondo e l'equilibrio perfetto di fomre e linee, con quelle razze dei cerchi veramente minimaliste, e' proprio vero che le belle moto non invecchieranno mai... :baci:
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Devo ammettere che della storia della Italjet so veramente poco , in zona da me non se ne vedevano , come anche per esempio la Malanca .
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Malanca.
Nata nei primi anni 60 a Bologna come produttrice di bici.
Si trasformo' in costruttore di motocicli di piccola cilindrata e partecipo' al mondiale 125 per alcuni anni vincendo qualche gara
con piloti come Villa , Caracchi e Buscherini.
Si presento' anche nella cilindrata 250 senza grandi risultati.
Scomparve a meta' degli anni 90 alla morte del proprietario.
Siamo particolarmente legati a questo marchio perché qualche anno fa decidemmo ,con un gruppo di amici ,di rilevarne il marchio
e magazzini per poterlo eventualmente sfruttare per la produzione di una bici mooolto particolare(progetto poi abbandonato).
Ci sono rimasti,accatastati nel capannone di un amico,ricambi,prototipi e le moto storiche da competizione.
Devo averne le foto da qualche parte e ,se il Capo mi da una mano,ve le posso anche proporre--se vi puo' interessare.
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La Malanca 125 bicilindrica ce l'aveva un mio amico... gran moto!
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Io ricordo solo qualche motorino ansimante e un Testarossa di uno della combriccola, che spaccava il c**o ai 125 :arar:
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Devo ammettere che della storia della Italjet so veramente poco , in zona da me non se ne vedevano , come anche per esempio la Malanca .
Ecco, vedi, invece da me ce n'erano diverse. E la lotta coi bicilindrici Benelli era all'ordine del giorno.
Solo che erano tutte blu con la fascia bronzo metallizzato.
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..da me si vedevano, poco ma si vedevano, così come le malanca le Benelli, molte di più le aspes Yuma.. :OK:
Di italjet qualche anno dopo ho visto anche le 350 mono, derivazione trial, raffreddate ad aria o liquido a seconda del modello, moto che mi piacerebbe avere anche ora, versione anni 80 delle scrambler..quella a liquido aveva il radiatore sulla testa di forcella mi sembra, io preferivo il modello ad aria
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La prima 125 stradale che mi ricordo di aver guardato con un pò di attenzione e questa, ma già ai tempi mi sembrava "vecchia".
(http://i63.tinypic.com/zkpee1.jpg)
Invece questa Aprilia era un'altra storia
(http://i64.tinypic.com/2cf48s3.jpg)
Da li in poi è stato un orgasmo crescente :arar: , sono stato ragazzo nel periodo d'oro delle 125 . Queste sono solo alcune di quelle moto di quei anni.
(http://i66.tinypic.com/2gv2f6g.jpg)
(http://i66.tinypic.com/2cfw9lc.jpg)
(http://i67.tinypic.com/1ze9p52.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2mwcvtg.jpg)
e queste sono solo alcune
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Certo, manca almeno la prima della classe! La RS fece illanguidire perfino uno che concepiva solo il mondo artigliato.
Cosa che hanno saputo replicare solo le Mito e (guarda un po') le Tamburini di Ducati.
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Malanca.
.... Devo averne le foto da qualche parte e ,se il Capo mi da una mano,ve le posso anche proporre--se vi puo' interessare.
A me interessa e sicuramente non sono l'unico, proponi,proponi... sm13
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Bei tempi Enzo! Io sbavano per:
(http://www.pianetariders.it/wp-content/uploads/2014/11/TOP-TEN-ITALIANE-80-90007.jpg)
(https://www.motonotizie.it/images/amarcord/moto-125-anni-90/honda_nsr_125_f_2_1990.jpg)
(https://i.ytimg.com/vi/OSPwVp9xMVg/hqdefault.jpg)
(https://i.ytimg.com/vi/OSPwVp9xMVg/hqdefault.jpg)
(http://www.motociclismo.it/articoli/image/69138/3/M)
(https://c2.staticflickr.com/4/3447/3965813134_5153a319d6.jpg)
(https://img2.stcrm.it/images/298041/HOR_STD/1000x/swap.jpg)
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Ma davvero sbavavi per questa?
(https://www.motonotizie.it/images/amarcord/moto-125-anni-90/honda_nsr_125_f_2_1990.jpg)
:V:
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La mia osservazione relativa alla moto "perfetta" si riferiva all'essenzialita' ed all'estetica priva di fronzoli ed orpelli piu' o meno aerodinamici, piu' o meno aggressivi delle altre moto che dopo circa quarant'anni, risentono degli anni, diciamo pure che sono linee completamente superate nonostante la loro grinta da sportive, quello che volevo sottolineare era pulizia e la essenzialita' di linee che aveva la Italjet Bucaneer, potrebbe essere, tranquillamente una moto disegnata adesso questa:
(http://cybermotorcycle.com/gallery/italjet/images/Italjet-1980-Buccaneer-125.jpg)
oppure questa B.s.a. Gold Star, un'altro esempio di pulizia di linee ed essenzialita' estrema:
(http://3.bp.blogspot.com/-GCWtmKGWkOQ/UazKu6j1dnI/AAAAAAAAAUA/xDhZX9sdB2g/s1600/bsa_gold_star_dbd34_clubmans_1960.jpeg)
alla fine le moto piu' belle, sono le famose: "due ruote e un motore".
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Ma davvero sbavavi per questa?
(https://www.motonotizie.it/images/amarcord/moto-125-anni-90/honda_nsr_125_f_2_1990.jpg)
:V:
Era quella del mio amico! A quell'epoca non avevo moto, pur di andare in giro, mi sarei preso anche una ciofeca di vent'anni... insomma della vostra epoca!
Comunque a me piacevano più naked che carenate
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La mia osservazione relativa alla moto "perfetta" si riferiva all'essenzialita' ed all'estetica priva di fronzoli ed orpelli piu' o meno aerodinamici, piu' o meno aggressivi delle altre moto che dopo circa quarant'anni, risentono degli anni, diciamo pure che sono linee completamente superate nonostante la loro grinta da sportive, quello che volevo sottolineare era pulizia e la essenzialita' di linee che aveva la Italjet Bucaneer, potrebbe essere, tranquillamente una moto disegnata adesso questa:
(http://cybermotorcycle.com/gallery/italjet/images/Italjet-1980-Buccaneer-125.jpg)
oppure questa B.s.a. Gold Star, un'altro esempio di pulizia di linee ed essenzialita' estrema:
(http://3.bp.blogspot.com/-GCWtmKGWkOQ/UazKu6j1dnI/AAAAAAAAAUA/xDhZX9sdB2g/s1600/bsa_gold_star_dbd34_clubmans_1960.jpeg)
alla fine le moto piu' belle, sono le famose: "due ruote e un motore".
Tranquillo valchi! Io ti capisco! Infatti la mia bella è così!
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Avrei intitolato "la moto essenziale". Parafrasando un altro concetto, si può dire che quello che non c'è non invecchia.
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E quello che non c'è non si rompe. :arar:
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Ecco alcune foto inoltratemi da Ilario:
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_0004.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_5002.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_5003.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_5004.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_5005.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9646.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9647.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9648.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9649.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9650.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9651.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9652.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9653.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9654.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9655.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9656.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9657.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9658.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9659.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9660.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9661.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9662.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9664.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9665.JPG)
(http://www.motoalpinismo.it/joomla/fotovarie/claudio/IMG_9646.JPG)
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Ci sono delle vere e proprie rarità!
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Troppo bello (ma triste nello stesso tempo :73: ) vedere pezzi di storia motociclistica appoggiati in un "angolo di capannone"...
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La 250 GP montava il classico (per quei tempi) Rotax bicilindrico in tandem.
Ho uozzappato (....) le foto a Renzo Colleoni che la pilotò in qualche gara dell'Europeo alla fine degli anni '80.
Non so se è la stessa moto, vi farò sapere.
Ilario, molto interessante la bici! :333:
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Vero!
Molto triste vedere tanto impegno e sacrifici morire in un angolo di un capannone.
Uno dei motori da competizione e' sullo scaffale.
La bici e' un mio progetto e realizzata totalmente da noi,la versione finale e' quella argento,avrebbe dovuto essere prodotta per una
multinazionale statunitense con numeri mooolto importanti.
Non ha avuto seguito per le lungaggini della nostra burocrazia che non ci permise di produrre entro i tempi richiesti dal contratto.
Pure lei e' a "morire" in un angolo del capannone.
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Della bici non mi sono chiare nè la funzione (da barca?) nè le dimensioni reali.
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Bici di interasse normale con ruote piu' piccole per essere leggera,ripiegabile e trasportabile,trasmissione a cinghia dentata(la prima
al mondo)--predisposizione per diventare elettrica,molto pedalabile e di ottima tenuta strada.
Il progetto era decisamente avveniristico--tanto da essere stato immediatamente "sposato"dalla piu' importante multinazionale del settore.
Parliamo di parecchi anni fa,ci fecero ordini con numeri incredibili ma con tempi di consegna mooolto stretti--tanto stretti che
non riuscimmo nemmeno ad uscire dal primo incubo della nostra amata burocrazia.
Poi ci sarebbero stati il secondo,il terzo e via tutti gli altri con un tempo di realizzazzione stimato di due/tre anni.
Gli amici americani,abituati alla loro tempistica,ci salutarono cordialmente e se ne andarono.
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Bici di interasse normale con ruote piu' piccole per essere leggera,ripiegabile e trasportabile,trasmissione a cinghia dentata(la prima
al mondo)--predisposizione per diventare elettrica,molto pedalabile e di ottima tenuta strada.
Il progetto era decisamente avveniristico--tanto da essere stato immediatamente "sposato"dalla piu' importante multinazionale del settore.
Parliamo di parecchi anni fa,ci fecero ordini con numeri incredibili ma con tempi di consegna mooolto stretti--tanto stretti che
non riuscimmo nemmeno ad uscire dal primo incubo della nostra amata burocrazia.
Poi ci sarebbero stati il secondo,il terzo e via tutti gli altri con un tempo di realizzazzione stimato di due/tre anni.
Gli amici americani,abituati alla loro tempistica,ci salutarono cordialmente e se ne andarono.
Che tristezza, il privato si smazza e il burocrate ti ammazza. sm91
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Sono curioso in merito. Se possibile dire, Ilario, di cosa si trattava? Omologazione del mezzo per il territorio italiano? O in altri Paesi per i quali comunque necessitava documentazione italiana? O altri motivi?
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Semplicissimo!
Il mezzo doveva essere integralmente Italiano--progettato e realizzato in Italia con materiali Italiani--non erano previste deroghe se
non nel periodo di partenza.
Nel resto del mondo il prodotto Italiano e' molto considerato(fino a pochi anni fa eravamo i numeri uno al mondo per la bici da corsa).
Mi e' stata portata una bici asiatica per farmi capire le dimensioni ed il concetto e mi fu data carta bianca per la progetto e il modo
di realizzarlo.Ripiegabile,inossidabile,doveva superare test portata di 300 kg(contro i normali 150),niente catena,frenatura potente,buona ciclistica,ruote in fibra,prevista trasformazione in elettrica ed estrema semplicita' di produzione con sistemi robotizzati.
In dieci giorni presentammo progetto ed il primo prototipo, furono sconvolti dal tempismo ed il risultato.
Ci proposero di produrre un numero di pezzi incredibile mettendoci a disposizione i capitali per il sito e le linee di produzione.
Doveva essere tutto nuovo ed avveniristico,non previsto utilizzo di siti gia' esistenti se non per i primi mesi di messa a punto impianti,
ci venne consegnato un capannone di 5000 mt per partire,venne acquisita una area di 75000 mt ed un progetto di un immobile(bellissimo) di 45000 mt,noi ci eravamo gia' fatta progettare dalla ABB la prima linea di produzione completamente automatica.
Si produssero i primi pezzi in maniera artigianale ed i risultati furono superiori alle gia' esaltanti aspettative,fummo costretti a calmare
i committenti perche'ci proposero numeri non realizzabili--eravamo pronti!
Qui viene il bello--ci remarono tutti contro,i verdi,i rossi,i neri,i diversamente colorati,i protettori dell'uccello padulo e del rospo palustre,
,la burocrazia di tutti i generi che ,capita l'entita' del potenziale investimento pensarono bene di saltare in tutti i modi sul carro.
Ci avversarono,ostacolarono,ritardarono in tutti i modi non comprendendo che si stava gettando il bimbo assieme ai pannolini sporchi.
Quando gli investitori capirono che non saremmo riusciti ad andare a regime prima di 2/3/4 anni ci dissero che era un progetto che
doveva partire subito perché eravamo in vantaggio rispetto al resto del mondo di almeno tre anni e che avevano acquisito dalla
nasa la tecnologia delle batterie del rover di marte.Tutta la tecnologia nasa viene messa sul mercato dopo un certo numero di anni.
Tentammo di dirottare il progetto nella vicina svizzera ma ci fu rifiutato,il prodotto doveva essere Italiano.
Ci rimane tanto rammarico,l'onore di aver contribuito e partecipato ad un progetto tanto importante,5000 mt di capannone e 75000 mt
di terreno abbandonati di proprieta' della multinazionale dove stanno crescendo erbacce ed un bosco dove prospereranno l'uccello padulo ed il rospo palustre.
Peccato!!!!
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Cioè famme capì.
Il tutto mandato a puttane per il nuovo capannone?
Siamo piccola gente che non vede più in là del proprio orticello. :tris:
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Esatto!
Se ti ricordi ti avevo contattato perché prevedevo di aver bisogno di un aiuto concreto.
Tralascio ,volutamente,di parlare delle cifre in ballo e delle persone che avremmo dovuto assumere piu' l'indotto che avremmo generato.
Se ne sono resi conto all'ultimo momento ritenendo inizialmente che fossimo i soliti raccontaballe,quando sono arrivati progetti e licenze
edilizie approvati sono iniziati gli incubi e la gara a creare problemi e ritardi per cercare di indurti a tacitare ed accomodare.
L'unica cosa che non avevamo era il tempo,di quello ce ne anno fatto perdere troppo!
Peccato!
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Esatto!
Se ti ricordi ti avevo contattato perché prevedevo di aver bisogno di un aiuto concreto.
Certo che ricordo, ed avevo correlato le due cose da subito!
Bravo. I se, i ma e i rimpianti lasciamoli ai menacarte ed ai guerrieri da cocktail bar, chi lavora guarda solo la sostanza.
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Che tristezza.