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Report di uscite e di viaggi => Report di viaggi in giro per il mondo => In moto => Topic aperto da: Pedro_CH - 08 Ottobre 2016, 18:13:22

Titolo: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 08 Ottobre 2016, 18:13:22
Circa 2 anni fa, dopo aver comprato la KLE, ho iniziato a curiosare su Google maps alla ricerca di strade sterrate e posti particolari da vedere. In concomitanza iniziai a giocare a Rugby e curiosando tra le squadre più forti al mondo, trovai la Georgia, nazione a me quasi sconosciuta. Sempre curiosando, su Google maps, trovai il passo Zagar e pensai che sarebbe stato stupendo poter percorrere quella strada in moto.

Così iniziai ad organizzare un possibile viaggio e già un anno fa, senza una preparazione adeguata, partii per un viaggio senza ben sapere quale fosse la mia destinazione (Se non magari il Zagar Pass). Dopo 13 giorni nei Balcani, durante i quali la KLE aveva raggiunto il suo limite, le lacune nella preparazione resero alcune fasi ostiche e soprattutto senza aver mai viaggiato così a lungo ero di nuovo a casa, conscio degli errori fatti e molto contento per la bellissima esperienza.

Allora incomincia ad organizzare meglio il tutto, chiesi aiuto ad amici nella vita reale e sui Forum (come ho anche fatto qui e ringrazio tutti vivamente), dopo neanche due mesi comprai una "nuova" moto (Grazie a Bibo per la pazienza nei consigli e al Topic dove mi pare Alex ha spiegato perché comprare una Rd03 o una Rd07 ma non una Rd04). Da allora ho dedicato molto tempo alla preparazione del mezzo e al test (da marzo ad agosto di quest'anno ho percorso circa 13000 km), alla preparazione dell'abbigliamento (un altro grazie al Forum) e soprattutto la strada che sarebbe stata alla base del viaggio.

La rotta l'ho tracciata completamente da solo, basandomi su consigli, istinto , lonelyplanet e siti come dangerousroads.org (Le strade contenute spesso e volentieri non Hanno nulla di pericoloso) e wikiloc (difficile trovare belle traccie e spesso e volentieri marcano difficili traccie su semi autostrade  :arar:).
Per i Balcani e la Georgia ho usufruito molto delle traccie di Nekay su wikiloc e sul suo blog:
https://nachotrips.blogspot.ch/
Purtroppo questa estate ha avuto un incidente in Grecia, nulla di grave, è stato un vantaggio per me perché rispondeva alle E-Mail volentieri e velocemente  :OK: (Soprattutto riguardo all'assicurazione in Georgia, la Georgia non è inclusa nelle assicurazioni....non è necessario averne una, infatti ho seguito questa non soluzione).
Per la Turchia ho ottenuto alcune traccie da ivanRUS di advrider:

http://advrider.com/index.php?threads/turkey-a-little-bit-of-caucasus-on-a-motorcycle-ktm-690.1018740/

Messo insieme un percorso a loop senza passaggi dalle stesse località, ero pronto per partire.

Gli errori più grandi che ho fatto sono stati i seguenti:
- Portarmi dietro tenda-materassino-sacco a pelo, utilizzati in totale due Volte per risparmiare forse 80€ in totale. Non pensavo fosse facile trovare Hotel e guesthouses in Georgia e Turchia, non ho nemmeno guardato su booking prima di partire, quindi è completamente "selberschuld".
- Mettere un punto fisso (sabato 10 settembre) per incontrarmi con due amici e risalire i Balcani assieme fino al 25 settembre. Ciò mi ha dato un po' di stress nel mio viaggio, in Georgia ero preoccupato di non riuscire ad arrivare in tempo a Igoumenitsa. Ho tagliato alcuni pezzi nella Turchia sud occidentale che avrei potuto facilmente percorrere.
- Utilizzare gli stivali forma Adventure pur avendo constatato che non tengono minimamente all'acqua...malgrado siano spacciati per resistenti all'acqua.

Burocrazia per il viaggio molto poca, ho dovuto fare il passaporto (Avevo solo la carta di identità, per la Georgia è necessario ), richiedere la patente internazionale per la Georgia anche se poi non mi è stata mai chiesta e mi sono vaccinato per il Tetano (richiamo, il caso volle che in Georgia mi sono tagliato con un pezzo di Ferro arruginito vicino ad un cantiere  :OK: ) e l'epatite A. Quest'ultima ho letto che la si prende col cibo, siccome provo spesso e volentieri i cibi locali di tutti i Tipi, l'ho fatta. (Questo vaccino non salva dalla caghetta  :arar:)

Qui la prima tappa, denominata Marathon, perché caratterizzata da molti chilometri per giorno. Il percorso da me disegnato non prevede in nessun punto di prendere l'autostrada (Anche se le strade normali in Turchia sono delle vere e proprie autostrade):

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13533243_10207752917794984_3281420414896208003_n.jpg?oh=80551827dd9efdd1b50208668edec7a1&oe=58679681)

Le uniche differenze nella traccia GPS sono che passava vicino a Sofia e a Plovdiv, punta verso sud fino al confine con la Grecia, dove ci sono le Gole del Diavolo e dove ci sono un paio di strade bianche divertenti, necessarie per aumentare il Divertimento!

Sono partito sabato 13 agosto, in quanto giovedì 11 avevo l'esame di Nanorobotics a Zurigo. Partenza prevista per le 0700, ma siccome alle 0400 mi sono svegliato e non riuscivo più ad addormentarmi perché non stavo più nella pelle, sono partito alle 0500. Alle 0700 ero già in cima all'Aprica e malgrado fosse estate, la temperatura era di 7 gradi celsius. Dopo Ponte di Legno, ho passato Bolzano e ho risalito la Pustertal, nella parte italiana c'era traffico e le macchine ferme suonavano e mi facevano i fari abbaglianti siccome sarei dovuto rimanere anche io fermo in colonna...prima e ultima volta che è accaduto ciò durante il viaggio. Poco prima dell'Austria ero in riserva rossa (circa 4 litri rimasti), mi sono fermato e ho constatato che la moto consumava più del previsto (mai provata la moto da solo a pieno carico). Al benzinaio ho cambiato la pompa benzina rimettendo quella originale, pensando che forse migliorava i consumi siccome annulla l'effetto di gravità la pompa originale.
L'Austria ha strade stupende, tavoli da biliardo con velocità fino a 100 km/h, l'ho passata veramente in fretta!
Salito la forte pendenza del Wurzenpass, mi sono ritrovato in Slovenia vicino a Bled, dove avevo pensato di dormire la prima notte...ma erano solo le 1530, quindi sono andato avanti fino a raggiungere Ptuj (Circa 750 km da casa). Il secondo giorno sono entrato subito in Croazia vicino a Ptuj e ho preso la strada per Osjiek che percorre il Danubio, il quale rimane invisibile siccome è tutto piatto. La Croazia è uno stato a due facce: Moderno e turistico al mare, completamente Balcanico e più retrogrado nell'entroterra. Le strade sono sempre ben tenute ma quelle che ho percorso erano una sofferenza siccome erano constantemente circondate da case e quindi i limiti di velocità erano bassi. Ho passato il confine con la Serbia e ho visto per la prima volta l'immenso (ma relativamente Piccolo Vista la distanza dalla foce) Danubio. Passata la dogana serba mi sono accorto di non aver chiuso il marsupio, mi sono fermato per richiuderlo senza accorgermi che 100 metri più in avanti c'era un blocco della polizia. Mi Hanno ovviamente fermato, dimostrando che non avevo nulla nel marsupio, un grande sorriso e dirgli del mio stupore per quanto fosse grande il Danubio mi ha fatto proseguire senza problemi. Questo è stato lo stop più lungo di tutto il Viaggio ad un blocco della Polizia. Sono passato vicino a Novi Sad e poi Belgrado. Tutto è piatto e pieno di campi coltivati, inoltre sia al lato della strada che nei villaggi stessi, è pieno di rifiuti per terra, come se ci fosse appena stata un'enorme festa. Qui l'unica mezza collina accanto alla strada 129 in località Lok ???

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14517445_10208469142860163_2990026880854192465_n.jpg?oh=f104389663290cc2e5439c944e40bcfb&oe=5863BFCC)

Dopo oltre 500 km di strada piatta, ho raggiunto Golubac, una località sul Danubio, meta balneare estiva.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14462714_10208469142820162_2799657722151688479_n.jpg?oh=c994c53941c74e6a75e8f769fa7cbbd2&oe=586ECB73)

Ho seguito il Danubio fino alla Bulgaria circa, dove mi sono fermato a Vidin per dormire la notte in un Hotel completamente sovietico dopo aver percorso altri 750 km circa. La camera era un vero e proprio appartamento con soggiorno, cucina, tavolo, camera da letto e bagno (20€ colazione inclusa).

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14519725_10208469143300174_2829098957403055553_n.jpg?oh=f66ef7bf7e279f468600d2e89b2b52b7&oe=58A7284A)

Il terzo giorno è stata una tappa marathon con tappa speciale. Ho lasciato vidin attorno alle 0730 locali e ho seguito la strada per Sofia, la quale era veramente bella all'inizio. Dopo un po' la strada ha iniziato ad alternare parti belle a parti veramente brutte, un po' come si alternano il bianco ed il nero su una Zebra. Per brutte intendo costanti vibrazioni e buchi con un diametro che permette il passaggio di un Bambino americano obeso e con una profondità di mezzo pisello di Motumbo.
Il meglio è stato un tombino mancante non segnalato. Raggiunta Sofia ho realizzato che la lampadina del faro era rotta. Ho deciso di seguire l'autostrada fino a Pazardzik e poi sud verso DEvin.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14517575_10208469144140195_2543870396742245780_n.jpg?oh=3c5fcd1560015a60a06f91f78a8f62c5&oe=58A0548D)

Vicino a Devin c'era un lago artificiale con delle vere e prorpie case galleggianti (Golyam Beglik su google):

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14034772_10208086771461117_4657791498173509445_n.jpg?oh=512850b30d2a2bf9c0ff91aee17de3e8&oe=58676AB6)

La strada per Devin era veramente brutta, poi da Devin a Kozhari era ottima. La miniera di Yagodinska era piena di persone che facevano la fila per entrare, ho passato la visita. Poi la tappa speciale è iniziata: una bella strada Bianca che dopo 15 km non era più strada ed è diventata una mulattiera molto pendente. Arrivato in cima ad una specie di collina, il GPS mi diceva di andare dritto anche se non c'era nulla come si vede in questa Foto:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14457453_10208469144900214_3087266299709889088_n.jpg?oh=76b9261d15e66b63145f77d309fd4412&oe=58688A37)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14516549_10208469145380226_7183629923609502561_n.jpg?oh=94f6af50e04f77c2a6ea487b95a44659&oe=58A99C30)

Mi sono fidato e dopo qualche chilometro si è dimostrato giusto e ho proseguito fino a raggiungere Trigrad e le la miniera delle gole del Diavolo (Devil's Throat cave), dove ho proseguito girando a destra lungo una bellissima strada non asfaltata (sconsigliabile per macchine) lungo un Canyon. Prima di raggiungere Smoljan sono passato in una regione di montagna piena di Hotel abbandonati, Hotel non finiti e alcuni che potevano anche essere aperti. Tornato su strade normali mi sono diretto ad Haskovo dove ho pernottato e cambiato la lampadina alla moto. Sono arrivato verso le 2100, dopo una giornata da 850 km. I Bulgari sono gentili e simpatici ma non sembra gli piaccia molto parlare inglese o per lo meno non gli piace parlare Inglese con me  :arar:
In ogni caso posti stupendi e meriterà un viaggio tutto a se!

Il Quarto giorno me la sono presa con comodo e ho fatto poco più di 300 km. Il cameriere che servivia la colazione si è dimostrato molto più sociale e mi ha dato un Kürpa (Io gli ho chiesto un Kurpa e lui non capiva Cosa volessi), in poche parole uno straccio, così ho potuto pulire la catena (Prima di partire ho messo il prodotto della castrol teflonato, ottimo ma la terra vi si appiccica tutta!). Ho controllato i cuscinetti e raggi della ruota anteriore (sulle strade il giorno prima avevo preso delle botte veramente forti. Ho preso l'auostrada fino al confine con la Turchia e al confine sono stato felice di constatare che davanti a me c'erano solo 8 macchine in colonna. Dall'altra parte, era pieno di macchine che suonavano il clacson. Tutte con targhe europee e la domanda di base è se i conducenti stessero tornando a casa o stessero lasciando casa...

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/l/t1.0-9/14192517_10208469145420227_8289325710541315279_n.jpg?oh=426ec1df4856ee1cc0fd7aafe65cc1ca&oe=58AB0086)

Entrare in Turchia è stato veloce, mi Hanno controllato i bagagli velocemente toggandoli e nulla di più. Sono passato letteralmente dentro Edirne e dopo tutti questi giorni attraverso nazioni ex Yugoslave o post comuniste è stato uno shock vedere tutta quella gente per strada. Ai semafori molta gente mi faceva domande, ovviamente in Turco e si mettevano a ridere siccome la mia risposta era anche una risata. È pazzesco come la Turchia stia costruendo strade e infrastrutture ovunque in questa zona.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14457461_10208469146060243_4517128252097658454_n.jpg?oh=d57706d6369fb0990bd3d02ed02549b2&oe=587096CC)

Ad un benzinaio un vecchio Signore ha guardato la mia targa e ha iniziato a immaginare da dove potevo venire, all'interno lo ha chiesto al figlio, il quale mi ha chiesto da dove venivo in Inglese. Poi mi ha chiesto se parlassi il Tedesco e gli ho detto di sì, ma che la mia madre lingua era Italiano. Lui conosceva la Svizzera siccome era stato in Germania un po' di tempo e ha spiegato al padre che in Svizzera si parlano tre lingue (a dir il vero 4) nazionali. Lo sguardo del Signore era veramente stupito. Ho raggiunto il Ponte nord sul Bosforo alle 1700, l'orario perfetto per beccarsi il traffico dei pendolari, anche se penso che ci sia sempre traffico. Mi sono adattato alle regole del traffico locale velocemente:
1) i veicoli a due ruote possono usare la corsia d'emergenza
2) Usa il clacson per segnalare la tua presenza, le Auto si toglierano dalla tua strada
Semplice. Ad un certo punto mi arriva dietro sulla corsia d'emergenza la polizia con le Sirene, mi sposto e loro proseguono per la loro strada...con dietro io che ho approfittato di loro. Ad un certo punto c'erano due agenti a piedi nella corsia, ho pensato che fosse l'ora di prendere una multa, ma non mi Hanno fermato e mi Hanno fatto segno di proseguire....mentre l'auto dietro di me è stata fermata. Dopo aver guidato sulla corsia d'emergenza per 15 km, ho preso una piccola strada in direzione di ?ile, una cittadina sul mar Nero che si erge sulla scogliera. Dopo 2667 km si conclude la tappa Marathon.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14517563_10208469146220247_5688986779393276889_n.jpg?oh=600d93deeb6ac8f7771ad9f5261929e6&oe=589F9E2A)
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: kermit - 08 Ottobre 2016, 23:47:49
Molto bello! Attendo il secondo episodio!
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Sauro - 09 Ottobre 2016, 15:03:07
Dai Pedro....dacci il seguito...
Bravo bel racconto e belle foto  :OK:
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Lamberto - 09 Ottobre 2016, 15:50:44
Bravo Pedro!
Hai un bello spirito di avventura.
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Enzo - 09 Ottobre 2016, 16:43:58
Complimenti.  :OK:
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 10 Ottobre 2016, 12:45:01
Seconda parte del viaggio: Elbette!

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13592567_10207773341065553_8482427075041646054_n.jpg?oh=731c4c2c54814b58f250dd0f73dbdc52&oe=586E7C27)

Le uniche differenze rispetto al programma è per il monastero di Sümela, al posto di scendere verso sud sono tornato a nord sul mare. La strada (che non avevo sul gps ma era marcata su Google map), era in condizioni pessime e non facilmente praticabili con una moto assai carica. Magari ho preso io una strada sbagliata, ma spesso durante il viaggio le informazioni di Google map si sono rivelate sbagliate.

Il quinto giorno sono partito molto presto, volevo raggiungere Samsun, circa 800km di strada mi separavano da questa città (enorme tra l'altro!). Alle 0700 sono partito senza aver fatto colazione, ho seguito una strada molto piccola e abbastanza sconnessa e in alcuni punti era chiaro che entro breve quella strada sarebbe stata rimpiazzata.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14573007_10208469146700259_2498860706633513731_n.jpg?oh=c13e0172a071211221e51c8664ab4476&oe=58679038)

In alcune parti ero già abbastanza fuori dal mondo, mi sono fermato per fare questa foto (Strada che stimola il senso di BRAAAP in ogni motociclista, ma che non ho percorso purtroppo :OK:):

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14449865_10208469146740260_6600324890228433026_n.jpg?oh=ebf9556e123f6b8115a487ff3a96490d&oe=58AAD4EC)

Poco dopo aver realizzato la foto mi sono reso conto che sulla sinistra, un cane che avevo già visto, era diventato un branco composto da 8 cani randagi. Hanno iniziato ad abbaiare e venirmi in contro. Per fortuna lascio quasi sempre su il casco e la moto accesa per fare queste foto veloci. Panorama molto variato lungo la strada, prima la regione verdeggiante, poi un pezzo sulla costa fino a Ere?li, dove ho preso la strada per Devrek, parzialmente sterrata in alcuni punti siccome sta venendo ingrandita.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14448781_10208469147460278_7077552931223470972_n.jpg?oh=1d5f9ea950f0cd342c71424d33368dee&oe=58ABD28A)

Devrek:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14516529_10208469147580281_8166812641101255713_n.jpg?oh=6caaaa99832e31c91b8e04c7229a881b&oe=58690D35)

Da qui in avanti ho seguito la D030 passando per Karabük, città molto grande e con un campus universitario assai moderno:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14590480_10208469147540280_7823421312244621965_n.jpg?oh=262cc3cd08ab3cd2313b7e64370261bb&oe=586AC478)

Dopo Kastamonu, sempre sulla D030, sono passato da Boyabat e da qualche parte qua attorno, in un villaggio, c'era un mercato sulla strada, quindi mi sono dovuto fare largo letteralmente attraverso un fiume di persone, tutte che mi guardavano incuriosite o stupide, nessuno che parlava una parola di Inglese.
Mi sono fermato a lato strada a fare una pausa di riflessione per vedere dov'ero e dove sarei riuscito ad arrivare. Ho deciso già qui di arrivare fino a Samsun. La pausa si è svolta a lato strada in uno spazio antico, con muri simil medievali e segni di una presenza militare moderna.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14572265_10208469148860313_701420785389299223_n.jpg?oh=b0b22a66993c92d1f55c83e4155fc819&oe=5869C6EE)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14519659_10208469148540305_7830413873180350338_n.jpg?oh=1d3a190e6c9edc542b5069534f079347&oe=5861C47B)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14568115_10208469148180296_5254037058579643773_n.jpg?oh=ac4fa6751ebf85b0b19d578995a87297&oe=58A8F31C)

La parte di D030 lungo Kizilirmak Nehri era perfetta per la XRV650 (Corona leggermente più piccola), la strada permetteva di mantenere una velocità alta rimanendo sempre in quarta o quinta marcia. Paesaggi stupendi.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14462840_10208469149100319_5470107882503294236_n.jpg?oh=e4eb90318ecf707c37ef2685d5083070&oe=58A3938B)

Sono arrivato a Samsun relativamente presto, attorno le 18.00. Una giornata da quasi 800 km, nessuna colazione, nessuna pausa pranzo, ho bevuto solo due lattine di çay al limone fresco (È una droga!). Who dares, wins! And I always win.
Ho trovato un hotel su booking completamente in centro città (18€ colazione inclusa, da qui in avanti pompodori e cetrioli a colazione), la moto l'ho posteggiata letteralmente sul piccolo marciapiedi di fronte al hotel, lasciando le borse laterali sulla moto (Nulla è stato rubato o toccato).
La città è molto simile ad Istambul, la parte antica è un caos di persone e macchine. Nelle vie ci sta solo una macchina o una moto, penso di essere entrato in molte vie in contromano per raggiungere l'hotel, non si capiva nulla del traffico, la gente rideva e alcuni si arrabbiavano anche leggermente, nulla di grave. Il porto è molto grande e la via lungo il mare, è assai pedonale e molto tranquilla, con grandi spazi per i pedoni, un teatro, ecc. Le bandiere turche sono ovunque, poco prima di raggiungere Samsun, c'era un'area di servizio con un'immensa bandiera che sventolava al vento, sarà stata grande come un campo da Tennis! Per quanto riguarda Samsun, è una città che vale sicuramente la pena di visitare da sola. Questo è un altro punto del mio viaggio: Ho cercato di non passare molto tempo nelle città o nelle parti molto turistiche, perché sono visite che si possono fare semplicemente anche in un futuro con una famiglia, però, passare sulla D915 andare in luoghi abbastanza sperduti o "pericolosi", sono viaggi che posso fare ora.

NB: I siti porno sono bloccati in Turchia! sm413
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 10 Ottobre 2016, 14:56:05
Il sesto giorno è stato uno dei giorni più memorabili del viaggio. Sono partito da Samsun alle 0715, le strade erano deserte, ciò mi ha permesso di uscire dal centro vecchio senza preoccuparmi dei sensi unici, ecc. Ho seguito la Strada per Trabzon lungo la costa. Molte grandi città hanno le fondamenta lungo la costa sul mar Nero, ad esempio Ordu ha una cabinovia che porta ad una montagna vicina:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14563286_10208484854332940_5344294132911321688_n.jpg?oh=7715b0f6509ca120ec9fec5bc3912025&oe=586E9CF8)

La strada era principalmente molto noiosa. A Tirebolu ho cambiato e ho iniziato a seguire la D877, strada che si arrampica lungo molte dighe. Poi ho preso la strada del passo Zigana e all'uscita dalla nuova galleria, mi sono fermato per bere un caffe turco e per mangiare un Negro (Biscotti di tipo sandwich, li ho presi solo per il nome  :arar: ):

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14522975_10208484854612947_7424084172970572680_n.jpg?oh=a5a7c98ee6f49d69ebd1d4a5be9c54db&oe=586B906C)

Nella strada che dallo Zigana porta al mare, ho preso la svolta per andare a vedere il monastero di Sümela, chiuso ai visitatori, il tempo mi ha graziato siccome le nuvole erano alte e mi ha permesso di vederlo da fuori:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14502809_10208484854692949_5570798016023046297_n.jpg?oh=53f2579827160d10181df184d6797ce9&oe=587367D6)

Tornato indietro ho raggiunto Trabzon e ho seguito la strada sul mare direzione Rize, per poi prendere la strada D915, la famosa Babyourt of Yolu, strada attualmente considerata come la più pericolosa al mondo (Anche se è stata chiusa da poco e c'è una deviazione più sicura). Appena entrato sulla D915, ha iniziato a piovere leggermente, quindi mi sono fermato per indossare la tuta dell'acqua.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14470449_10208484856172986_842318871959640849_n.jpg?oh=1cfa151ffa046ce46e05c9c8efc16eb2&oe=58ABEE28)

Piccolo temporale di 15 minuti, poco dopo ho tolto i vestiti dell'acqua e sono andato avanti. 15 km dopo aver tolto la tuta dell'acqua, sono entrato sulla strada sterrata che conduce alla famosa serpentina di tornanti e dopo circa 6 km di strade sterrate, mi sono fermato per fare una foto e mi sono reso conto che avevo dimenticato il marsupio quando avevo tolto la tuta dell'acqua. Torna indietro a cannone e, grazie a qualcuno, ho trovato il marsupio sul bordo della strada. Dentro avevo tutti i documenti e parte dei soldi. Diciamo che se non lo avessi ritrovato, il viaggio sarebbe finito.
Torno indietro e tutti mi guardano ridendo siccome era la terza volta che mi vedevano passare.
Poco prima dei tornanti incontro l'unico dei due veri avventurieri che ho incontrato durante tutto il viaggio:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14570467_10208484857173011_4534700917503507451_n.jpg?oh=9d468cb6232813595cb88058db61d080&oe=58AD0F2A)
(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14495461_10208484857453018_3122453512015122700_n.jpg?oh=f762d4b4e6c39e6f1a5fd4b69594f661&oe=58AADF67)

LA dimostrazione che con qualsiasi mezzo vai ovunque finché rimani su strada. Abbiamo passato mezzoretta a parlare del più e del meno, lui veniva da Istanbul e si faceva un giro di circa 2 settimane. Ovviamente ho proseguito per la mia strada, siccome l'Africa Twin mi permetteva di avere un ritmo assai maggiore.
Purtroppo la serpentina della D915 è stata una scalata in mezzo alla nebbia, forse meglio così, siccome non si soffre di vertigini!

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14479718_10208484857893029_7793094668077766044_n.jpg?oh=5f1bc27f3ba5a20f7157ce39159f5d8f&oe=586A77C3)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14485003_10208484858133035_4896411489538056719_n.jpg?oh=58147a4ae38cb22508fe3cd4fcf8c145&oe=58A76901)

Iniziata la discesa, dopo pochi metri di dislivello la nebbia scompare e lascia spazio ad un panorama mozzafiato.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14494659_10208484859053058_5898655786118001366_n.jpg?oh=27f21c13f693f53cfa90342ee81d80d8&oe=58734D57)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14462824_10208484859613072_7782233573906520901_n.jpg?oh=17c54c2bf7f083310b46d92f4ae2f0c6&oe=589CD0E2)

La vista sul dorato altopiano era veramente meravigliosa. Ho seguito la strada D050 per Ispir, una strada meravigliosa che seguiva tutte le curve sinuose dell'altopiano. La luce del tramonto donava un colore d'oro a tutto, è stata un emozione incredibile:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14601116_10208484860133085_2017385258911267935_n.jpg?oh=f264e7d129dd0841d43860a71a5db541&oe=5863F5E5)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14469491_10208484860453093_8363607108421344075_n.jpg?oh=0fcc184dbf687502a575ba12e90b30fb&oe=58ADDE40)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14520386_10208484860933105_4367908542553673806_n.jpg?oh=93f41fb962d95fd17538cfa572d29a9e&oe=589DDC36)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14600842_10208484860973106_2619984892497431678_n.jpg?oh=be2378d144153db424a8d24020ca318f&oe=5865CE1C)

In Ispir ho guardato sul GPS e la distanza da Artvin in linea d'aria era 100 km, quindi ho deciso di andare la per la notte.
Non mi ricordavo però che Google maps non fosse passato lungo questa strada e inoltre, la strada che avevo sul GPS era abbastanza una linea dritta, quindi pensavo che al massimo ci avrei messo due ore. Ma proprio al massimo.

Lascio Ispir e mi dirigo verso Artvin e subito mi è chiaro che la strada del GPS non è giusta: prima di tutto c'è un grande lago non marcato sulla cartina e inoltre la strada passa da tutt'altra parte. Poco importa, siccome la strada che stavo percorrendo era assai nuova.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14570506_10208484861613122_4637240610606007183_n.jpg?oh=8b4f87ffab718aaf9a70fc2754fdd37e&oe=58A55D2F)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14495486_10208484861893129_297594718584343323_n.jpg?oh=c65aba908871158f8fa1e45715afe7c9&oe=58AAD217)

Dopo alcuni chilometri raggiungo la diga e trivi un cartello marcante Artvin 130 km...  scendo fino al piano dove mi ritrovo sulla strada del GPS. Le tenebre iniziavano ad impossessarsi di tutto e io mi stavo iniziando a preoccupare, siccome il ragazzo sullo scooter mi aveva detto di evitare di guidare di notte. La strada, era piena di buchi, parzialmente sterrata in alcuni punti, spesso coperta di polvere e soprattutto quasi per un singolo veicolo. Inoltre era assai più tortuosa del previsto. Verso Yusufeli, erano già le 2030, tutto era buio, per fortuna il benzinaio era ancora aperto e il ragazzo mi ha anche offerto una tazza di çay. Ho passato mezzora con loro, mentre il minareto ha chiamato la gente alla preghiera e loro, invece, sono rimasti li a bere il çay, perché come mi hanno più o meno detto, preferiscono il çay alla preghiera. Artvin era circa a 80 km di distanza e 48 gallerie (nuove, come mi ha spiegato il ragazzo che lavorava nel settore del petrolio). Per finire ho fatto una corsa notturna lungo questa moderna strada e attraverso tutte le gallerie, per arrivare ad Artvin verso le 2210.

All'entrata della città c'era un blocco di controllo, non mi hanno controllato ma è stato il primo contatto con un blocco con mezzi blindati armati e uomini pronti a reagire. La città si erge lungo il versante di una montagna (che è un controsenso siccome è più difficile costruire in pendenza). La sesta giornata è stata meravigliosa e lunghissima, con quasi 900 km percorsi su strade di tutti i tipi!
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: alex - 10 Ottobre 2016, 15:10:24
 smbrv  questo è viaggiare vero, non fare i fondovalle con la faccia nello Zumo!  adoremus
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: lumaunouno - 10 Ottobre 2016, 15:56:20
Complimenti. Con poco hai fatto un bel giro. Ed in solitaria...
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Sauro - 10 Ottobre 2016, 16:51:15
 smbrv smbrv smbrv
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 10 Ottobre 2016, 17:22:50
Elbette! & Meeting the Kartvelebi, day 7, 4598km, Batumi in Georgia

Il settimo giorno ho voluto immediatamente guardare fuori dalla finestra appena sveglio, per vedere come fosse fatta Artvin. Era come immaginato, una città costruita senza senso su per una collina:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14485032_10208484862613147_7790942883956379408_n.jpg?oh=d56f0535a710391610a51050f3a8ef02&oe=586AD137)

Lo scopo della giornata era entrare in Georgia, quindi sono partito tranquillamente alle 0800 dirigendomi verso Meydancik.
La strada D010 è nuova e si snoda lungo svariate dige. Panorami veramente suggestivi! Prima di entrare sulla Meydancik Yolu, all'incrocio di Çaya?z?, ho "chiesto" ad un pastore se c'era benzina lungo la strada per Meydancik (ho indicato il serbatoio e ho detto Meydancik), lui mi ha detto ?av?at, e ha detto Meydancik facendo segno di no con la mano. Allora mi sono diretto verso ?av?at, dove c'era un benzinaio in centro paese. Anche qui, prima del paese, c'è una bellissima fortezza (?av?at Kale, anche ad Ispir ce n'è una). Mentre facevo benzina mi sono reso conto che le persone che giravano erano molto diverse rispetto ai Turchi a cui mi ero abituato, infatti c'è una forte presenza di Curdi visto la vicinanza con il "Kurdistan". Purtroppo ciò comporta anche brutte cose, quali un avamposto militare accanto al benzinaio (Petrol Ofisi-yaz?c?lar Petrol, e l'avamposto su Google, da notare che Google map ha dovuto togliere o non mettere la parte davanti l'avamposto ?av?at ?tfaiye Müdürlü?ü), tornato sui miei passi, ho preso la Meydancik Yolu, strada meravigliosa:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14570477_10208484862653148_5518249252862597853_n.jpg?oh=f46abcc0883bcc73029e0e1f550ad8df&oe=58724C1B)

La strada ad un certo punto è diventata di mattonelle nuove per poi diventare definitivamente sterrataa. Ad un certo punto, mi sono trovato davanti a questa struttura, ho immediatamente riconosciuto quei quadrati ripieni che compongono le mura di un forte.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14572828_10208484863413167_2616337769887387517_n.jpg?oh=2bf861fb3c8fc088d80ce242ebd6f47d&oe=5863625F)

Se siete arrivati a leggere fino a qua, vuol dire che avete visto la foto del forte, quindi verrete uccisi dai servizi segreti turchi. A parte gli scherzi (forse), non ho da molto tempo visto il documentario Restrepo, che parla per l'appunto di un forte simile. Il fatto divertente è che mentre facevo la foto, i soldati sono venuti alle mura e alla torre, puntandomi le armi contro e intimandomi di andare avanti ad urli e fischi (O magari erano parole in Turco). Ho proseguito su una bellissima strada bianca:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14523093_10208484863453168_5189718828305461439_n.jpg?oh=705e1b83f678c0b624d329648299358b&oe=589F3DEC)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14522748_10208484863933180_8165817684373647465_n.jpg?oh=53a842791411b5635010d741f3f26e50&oe=589C6210)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14516527_10208484863973181_1610979305600333201_n.jpg?oh=e951b2264414a2cb099ff6d003b126df&oe=58A4F6D6)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14522867_10208484864653198_5938162300480176272_n.jpg?oh=7d546c9cf984c9a7805fe34c8b29c7ac&oe=58665B02)

Il passo che ho preso non ho nessuna idea di che nome abbia, non c'erano cartelli e su google non era marcato. La strada era appena stata scavata in alcuni punti (presumo ingrandita o rinnovata), la cima del passo è attorno ai 2300 metri sopra il livello del mare. La strada dall'altra parte passa a raso con il confine con la Georgia (Poche decine di metri).
In alcuni punti la strada è franata per temporali recenti ed è letteralmente un pantano come si può vedere nella prossima foto, la moto si è sporcata di conseguenza.
Attorno a Camili la strada (Borçka Camili Yolu) è diventata nuovamente asfaltata (appena rifatta, l'asfalto è un biliardo:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14494755_10208484864693199_2450602766425374142_n.jpg?oh=a99b7b305199d73329ce97462d479d52&oe=58ABE41F)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14469655_10208484865373216_6472958088132573304_n.jpg?oh=b75dc01df6b323500e8938a298d00199&oe=58A8C6F3)

Di seguito ho preso la D010 direzione Mar Nero dove a Hopa sono andato verso la Georgia. Passare il confine è stato facile, non mi hanno chiesto la patente internazionale e non hanno nemmeno controllato la targa (da notare com'era sporca nell'ultima foto). La cosa divertente è che in Turchia era presente un minareto vicino al confine e in Georgia, per ribattere, c'era una nuovissima chiesa ortodossa. La strada per Batumi è stata una pena, molto traffico e tutta piatta. Appena entrato in Georgia non avevo nessuna idea di cosa potevo fare e cosa non potevo fare a livello stradale...poi mi sono reso conto che era come tutti gli altri paesi al dell'area.

A batumi sono arrivato verso le 1600, così ho avuto tempo per pulire la moto (mi hanno chiesto 2 GEL, ne ho lasciati 5 siccome gli ho chiesto di pulirla io personalmente, infatti fuori non era perfetta, ma dove contava era pulita e il ragazzo dell'autolavaggio non capiva cosa avessi fatto  :arar:). Ho passato due notti a Batumi in un hotel costoso per la Georgia, l'ho preso per due motivi: Vicinanza al centro e parcheggio privato. Il giorno seguente ho visitato la città (Non sto qua a scrivere nulla sulla città, trovate tutto su Google) e ho effettuato manutenzione più invasiva alla moto, che aveva già percorso 4600 km:
 Ho aggiunto 0.2 liters di olio, ho guardato le pastiglie anteriori, ancora a posto malgrado avessero 15000 km sulle spalle (Brembo blu, le ho cambiate a 22000 km per finire e penso sarebbero arrivate fino a 25000km...le ho cambiate con delle braking, frenata uguale ma dopo 3000 km sono già a metà usura!), ho smontato i cavi del regolatore di tensione (Alla sera toglievo la fianchetta sinistra e guardavo se c'erano segni di prolbemi, mai trovato nulla però). Pulita, tesa e oliata la catena. Ho controllato che tutte e 4 candele avessero scintilla e ho tolto la calza sul filtro e ho pulito il filtro mettendolo sullo scarico. La calza sul filtro ha allungato di molto la vita del filtro, da cui in avanti non l'ho più utilizzata perché ero spesso ad altezze oltre i 2000 metri, cioè stato un errore perché il filtro si è sporcato molto vista la marea di strade bianche che avrei affrontato nei giorni seguenti!

Vi "dedico" queste foto del Kolga Tbilisi Photo, parlano del sud d'Italia!

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14517453_10208484874173436_3988458710704371372_n.jpg?oh=af9179467ec609461c858e64c68b76ea&oe=58690797)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14570365_10208484874933455_7044334688645728981_n.jpg?oh=7560f350d78e6eced3bf5556f48c6b2e&oe=58638B73)

Mi ha fatto sorridere perché in Georgia è pieno di edifici non finiti :-)


Per concludere, una foto suggestiva di Batumi:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14611087_10208484878573546_3390934807840077061_n.jpg?oh=5acaf39aa79102310cb613f218856234&oe=586B9B5C)


Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 10 Ottobre 2016, 17:53:39
Meeting the Kartvelebi è il nome che ho dato alla 3 tappa del viaggio, tradotto vuol dire "Incontrando i Georgiani".

Il giro previsto è riassunto in questa immagine:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13528655_10207773364346135_3944863086709257138_n.jpg?oh=2dc6f27d11f389ae28b35104272b127b&oe=58A68B82)
, day 9, 5033 km, Mestia in Georgia

I due punti ad est di Batumi sono stati uniti da un passo che su Google non è presente (Nekay alias nachotrips aveva provato a passarvi in Luglio mi pare, ma la neve era ancora presente e bloccava la strada!). Non sono salito fino ad Omalo purtroppo (Causa piccolo guasto e stress di conseguenza + lo stress di non raggiungere Igoumenitsa in tempo). Inoltre il ritorno in Turchia non è avvenuto ad Erzurum ma vicino a Ç?ld?r. Questo era già stato previsto, soltanto che non ho mai avuto la voglia di aggiornare l'immagine  zzz
Inoltre non sono nemmeno andato a Bakuriani, sempre per i motivi sopracitati. Capirete perché nei prossimi post.

Ho lasciato Batumi alle 0730 locali, ho seguito la strada per Gomismta, le strade georgiane sono piccole ma carine, molto ben tenute. 20 km prima di Gomismta la strada è diventata non asfaltata e si presentava in ottime condizioni per testare le Mitas:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14469725_10208484879493569_9215534332855445086_n.jpg?oh=ca23953e2c29eb9cd5259f4877b92ccf&oe=586B64BB)

Che dire? 20 km di puro divertimento e soprattutto che le Mitas e07 sono delle ottime gomme in tutti gli aspetti possibili.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14469471_10208484879453568_2076612845871377244_n.jpg?oh=e63e93b10e9fca9ce4f6c99b4535d0bb&oe=5869E161)

Il villaggio di Gomismta è immenso, mi aspettavo una specie di alpeggio, invece penso ci vivano attorno le mille persone. La rete elettrica non è presente e molte persone sono in giro a cavallo. Malgrado ciò i cellulari sono ovunque!

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14522970_10208484879533570_4241777600267821732_n.jpg?oh=8d98c0dd11faf1b863f41129cfe54c4b&oe=589DF3F8)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14469513_10208484880293589_1266799640838746377_n.jpg?oh=586c7e94aa2b192b781cb51a8e4882f7&oe=58A83422)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14523117_10208484880253588_6254193934899608716_n.jpg?oh=f090b60b6214355a6fa97604fcfd4248&oe=58AD9192)

Dei bambini erano anche presenti e mi salutavano correndomi attorno al mio passaggio. Io ricambiavo con il clacson e tutti rispondevano urlando Biiiiip Biiiiip. Stupendo. Ho il rammarico di non essermi per farli salire sulla moto, ciò avrebbe potuto darmi delle forti emozioni. Il viaggio è andato avanti lo stesso senza rimpianti  :OK:
Ho preso la strada diretta tra Gomismta e Bakhmaro, la quale non era una vera e propria strada trafficata:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14484919_10208484880693599_3780721832950735603_n.jpg?oh=5c9da937208528ba788411c93f7301a7&oe=58A8B8BC)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14590309_10208484880893604_1627055626264977683_n.jpg?oh=593ca322ff18528bde7ac079fdcbb736&oe=58713397)

Nella foto la moto è letteralmente in mezzo alla strada del passo! È stato un momento stupendo di pura libertà poter condurre la moto lungo quella non strada a 2500 m di altezza.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14517572_10208484882893654_3298641962551719868_n.jpg?oh=6fc5fcf604f0b5b44ee1dc26dfe20233&oe=586117FA)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14606265_10208484883613672_2177194342458759407_n.jpg?oh=c3c9edfc8b865ba6a378d9e4d359ee5c&oe=58A031C0)

Dopo 60 km ho raggiunto Bakhmaro e la strada è nuovamente diventata asfaltata e ho incominciato la lunga discesa fino a livello del mare sulla pianura dov'è presente il parco nazionale di Kolkheti . La strada principale era piena di traffico, per fortuna la mia traccia seguiva una vecchia strada sovietica attraverso il parco:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14606390_10208484884293689_8963993848938437870_n.jpg?oh=48d6ab24365a559be61aafb857e3f77d&oe=58A7ACF7)
 
Da qui, su strade normali sono andato verso Zugdidi e ho potuto vedere il Caucaso per la prima volta. Nulla di eccezionale, sembra di vedere le Alpi da Milano:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14517423_10208484885093709_8077954137889192419_n.jpg?oh=e0dba7b908cf37b28e7ec8b2e007db89&oe=589CD461)

E ho preso la strada per Mestia, la capitale dello Svaneti. La strada è molto lunga, circa 130 km ma è assai bella e piena di insidie dentro le gallerie. Qui a Jvari:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14591801_10208484885453718_7875870222534096574_n.jpg?oh=35e8b6733fab99f6a2cc517d9bd1732e&oe=589B92E5)

Perché insidie dentro le gallerie? Semplicemente perché sono molto lunghe e non illuminate, quindi con la forte luce estiva, l'entrata in galleria non faceva vedere nulla e io come un pollo mica rallentavo. Inoltre in Georgia gli animali domestici sono lasciati completamente liberi, questo vuol dire che spesso a bordo strada ci sono mucche o maiali e soprattutto le mucche, amano sedersi sull'asfalto per digerire. Con le temperature estive (quasi 40° centigradi nelle pianure), le mucche si rifugiano all'ombra per digerire e quale miglior posto all'ombra e fresco di una galleria? Le ho schivate per un pelo e la galleria successiva, per non ripetere l'errore ho rallentato ma c'è stata un'altra trappola: buchi. La moto ha iniziato a saltare di qua e di la. Nessun problema, se non controllare raggi e cuscinetti alla sera  :arar:
La strada per Mestia: Zudidi Javari Mestia Lasdili.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14604864_10208484885613722_4407236025209400095_n.jpg?oh=9ed20ac29708182e1debde98bfe271c3&oe=58A9591C)

Quasi arrivato a Mestia, a Pechuari, ho potuto incontrare le prime torri difensive, tipico edificio del Caucaso e attrazione locale:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14469576_10208484885773726_3484090787110111383_n.jpg?oh=a338368033d93386f0261b40b223dc8f&oe=5868FAAB)

A Mestia ho passato la serata in al cafe Layla in centro al paese con due ragazzi Ticinesi (La ragazza mi ha visto lavorare sulle cartine in un viaggio in treno e per finire andavamo entrambi in Georgia nello stesso periodo!). Abbiamo mangiato cibo locale (Un pane ripieno di formaggio tipo di tutta la Georgia e lo stesso pane con dentro il manzo, tipico del Caucaso). Nel mentre un coro locale cantava della musica Folk dello Svaneti (Assomiglia ad uno yodel!). Una serata molto particolare e una buona birra! O forse erano più di una!
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: beppext - 11 Ottobre 2016, 20:30:40
  sm419 ragazzo! .....bellissimo viaggio!  sm08

Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Bikerider - 12 Ottobre 2016, 22:06:40
Che dire...? Grande.  :OK:
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: ilario - 14 Ottobre 2016, 08:38:55
Bravissimo!
Abbiamo lo stesso spirito ed amore per la moto e l'avventura.
Il viaggiare soli ti espone a molti rischi ma ti permette di vivere le giornate con il tuo ritmo e senza condizionamenti.
Stai ,per il momento,quasi ricalcando il giro che feci pochi anni fa--io venivo dai confini sud della Turchia e percorsi le tue strade a
ritroso tornando verso casa.
Le foto ed il racconto possono solo parzialmente fare capire quali sono le sensazioni che si vivono giornalmente,bisognerebbe fare un report
per ogni giornata vissuta.
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 14 Ottobre 2016, 19:38:04
Il decimo giorno non è incominciato prestissimo. Ho dormito male la notte e la mattina, dopo colazione, sono rimasto bloccato sul gabinetto per un ora. Malgrado il mal di pancia ho lasciato Mestia per le 0930 dirigendomi verso Ushguli.
La strada verso Ushguli è asfaltata per i primi 20 km e sterrata per i restanti 20 km, entrambi i pezzi sono relativamente belli.

Bogreshi:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14611073_10208503893088897_1981853734873932324_n.jpg?oh=f6afaf321448394f3d1ddd76a543aa19&oe=58A292FC)

Murmeli:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14611065_10208503893128898_5597589738745656463_n.jpg?oh=7a640f4c666c9a5c3f73e68f702f704f&oe=5865D8AB)

Qua Ushguli, che si trova a 2200 metri di altezza, mentre sullo sfondo, le vette superano i 5000 metri di altezza!
Mi sono fermato ad uno negozietto e ho comprato una coca cola per cercare di sistemare lo stomaco e sono andato avanti, verso il passo Zagar:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14581372_10208503894248926_5023522719038615037_n.jpg?oh=74d3bbab840b23e482fc88a167ab0d30&oe=586A65F1)

La strada non era bellissima ma nemmeno brutta, delle jeep 4x4 la fanno senza problemi (e ho incontrato una Lada di alcuni pastori):
(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14502759_10208503894208925_6891087384352018564_n.jpg?oh=6510c523977bf6d3b89c5b68d02cb39b&oe=589F0097)

Paesaggi stupendi, incontaminati e assai fuori dal mondo. La cima del passo sembra una rampa per decollare, verso le altre mete del viaggio:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14516366_10208503894128923_7918445097925754861_n.jpg?oh=6a628e8aee9107ce9891330ab223eef2&oe=589AD6CF)

In totale fino a Lentekhi ho percorso circa 100 km di strade bianche tra Svaneti superiore e inferiore. Posti veramente stupendi e unici, ci si potrebbe perdere dentro per giorni a seguire tutte le strade e stradine che salgono su per le varie vallette.
Dopo ho affrontato un po' di asfalto, strade abbastanza nuove come la Alpana-Tsageri, vicino a Doghurashi, questa strada nel 2012 era ancora non asfaltata. Notate nell'immagine come sia costruita quasi su una parete verticale:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14581394_10208503895808965_6563568398076789911_n.jpg?oh=7bc74165b0d01e7e2be1a86679a429b6&oe=5898DEE4)

Passato il lago artificiale di Shaori, mi sono diretto a Tkbuli, una cittadina dagli edifici molto sovietici e con le tipiche tubature fuori dal terreno:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14595579_10208503918969544_8274977250113500497_n.jpg?oh=5effab4789bf95f7e5f40dc81b22d9bf&oe=5867F0EF)

Sono passato da Chiatura e mi sono diretto a Gori, dove ho passato 2 giorni in una Guesthouse. Questa è la città natale di Stalin, quindi c'erano parecchie cose da visitare (Molto di parte, siccome dipingevano Stalin come una bravissima persona, senza nessun accenno ai Gulag :098: )

Il giorno seguende mi sono dedicato alla visita di alcune rovine nei dintorni. Una città caverna che è stata capitale dell'impero quando Tbilisi fu occupata. Bellissimi angoli con viste stupende:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/l/t1.0-9/14570391_10208503922689637_2600960994744487789_n.jpg?oh=5729a6664bbba1d9bb73634b9513bdcb&oe=58668568)

Dopo di che mi sono dedicato ad un po' di Ignoranza Enduristica, cavalcando l'Africa Twin con scarpe, pantaloni corti e canottiera lungo i vari campi non coltivati attorno a Gori:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14591768_10208503924009670_6689372270610840640_n.jpg?oh=2b43edc707a456f8b8f439f00ebfd9e4&oe=58A2C0C2)

Il dodicesimo giorno sono partito alle 0800 locali, mettendo la borsa posteriore sulla moto, mi sono reso conto che la camera d'aria anteriore di ricambio non c'era più: La tengo tra carene e portapacchi posteriore, senza borsa posteriore, il giorno prima, l'ho persa (Avevo messo degli elastici fatti con camere d'aria per tenerla, ma la borsa posteriore li ha rotti). Poco male, sono partito e mi sono diretto a Tbilisi per cercare un ricambio, siccome la camera d'aria anteriore è assai importante.
Nel raggiungere la città mi sono assunto il rischio e sono andato a vedere il Magalaant Church Complex, come da piano:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14523066_10208503957170499_593849505785541042_n.jpg?oh=4d373238916f1f9498246194946893f3&oe=58671FFC)

Purtroppo gli affreschi in stato originale della chiesa sono tutti rovinati, perché le chiese venivano utilizzate durante il comunismo come luoghi per teatro &co. Entrato in Tbilisi mi sono fermato ad un gommista: Niente gomme per moto. Ho trovato un rivenditore yamaah (ATV, non moto) e mi ha reindirizzato al quartiere dove vendevano ricambi. Nel mentre c'era traffico ovunque e 37° C. Mi sentivo una torta dentro un forno. Al quartiere dei ricambi ho solo trovato rivenditori di ricambi d'auto. Dopo 2 ore ho perso la speranza e mi sono deciso di andare per la mia strada. Uscendo dalla città ho trovato un negozio di bici molto grande, ho chiesto per curiosità e mi hanno reindirizzato da un meccanico di moto. Fuori c'era una RD04 smontata a dare il benvenuto ai clienti. Il meccanico, aveva solo Soldi sprecati in officina e purtroppo nessuna camera da 21, ma mi ha dato l'indirizzo esatto di chi avrebbe avuto la mia camera, nel quartiere dei ricambi. Ritorno in quel casino e trovo il negozio che vendeva tutto e di più per moto. Trovata la camera parto direzione Georgian Military Highway. La strada si presentava in perfetto stato ma assai trafficata, una noia da percorrere. Arrivato all'imbocco della Truso Valley, mi ci sono gettato dentro. Qua le immagini parlano più delle parole:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14523020_10208523712104360_3395784381847094404_n.jpg?oh=1855005fdb3031426bb24d2c9e4abeda&oe=586BDE0B)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14523119_10208523712344366_8477722471337730058_n.jpg?oh=ce0cdf8ba1e5491532743ab85fa215e5&oe=5866A226)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14656300_10208523713464394_8281767707617761318_n.jpg?oh=b170b4641718e416230320503284b828&oe=589A7C7F)

Il castello si trova molto vicino al confine con la Russia e con l'Ossezia del sud, infatti erano presenti delle guardie di confine, che mi hanno approcciato (non parlavano Inglese) per spiegarmi che non potevo andare avanti, perché senno andavo in prigione (facendo il gesto delle manette ai polsi). Io in un primo momento ho pensato che non potevo essere lì e che dovev già andare in prigione sm470 :arar: :arar: Molto gentili e mentre mi arrampicavo su verso il castello, loro si guardavano in giro col cannocchiale.

Di seguito una foto del guado che si passa per arrivare al castello e al monastero, il punto più profondo (60-70cm) è dove c'è la corrente forte. Per fortuna quando sono arrivato qui dalla parte opposta c'era un fuoristrada che ha guadato e ho potuto constatare che fosse OK, senno non penso che avrei guadato.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14581306_10208523714544421_4610102534682638052_n.jpg?oh=c0662412d870023eab437dbd1debc833&oe=58A9DD8E)

Lungo la Georgian Military Highway c'è il monumento della amicizia russo-georgiana:

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14502936_10208523715704450_916716295401746816_n.jpg?oh=8d4c72869c13c51d843b83d532f1b972&oe=5898831A)

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14670889_10208523715744451_7531275052324710352_n.jpg?oh=ef1ddf77f53d6af6721a53cecf8ad891&oe=589DCBBE)


La sera ho piantato la tenda vicino ad Ananuri, pronto per salire verso Shatili il giorno seguente.

(https://scontent.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14591741_10208523716504470_8781424800686592799_n.jpg?oh=1d015da8441a2061f6397de7f458474e&oe=589BE3F5)
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 14 Ottobre 2016, 23:35:56
Mi sono svegliato attorno alle 0630 locali, la notte ho dormito veramente bene perché la temperatura era sui 13° C. Ho preparato i bagagli e ho iniziato a seguire la strada per Shatili (cioè quella Ovest del lago di Ananuri, che per l'appunto è un sentiero su OSM e infatti è un sentiero). Panorami mozzafiato, simili a quelli che ho a casa mia, con la differenza che qua non c'è quasi nulla:
(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14633695_10208523716464469_9202373860640493913_o.jpg)

La strada è diventata sempre meno strada finché ad un incrocio, ho avuto il timore che non ci sarebbe più stata una strada, siccome i segni delle auto andavano tutti a sinistra e io dovevo andare a destra, continuando a costeggiare il lago. Ho dovuto farmi strada tra alberi caduti e rami che continuavano a frustarmi, finché la larghezza della strada è diventata per una sola moto e dopo pochi metri, è diventata un vero e proprio sentiero. Ho fatto 100 metri a piedi e ho constatato che, con un XRV650 a pieno carico e da solo, non era il caso di andare avanti, considerando che c'erano anche degli specie di scalini.
(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14680908_10208523717224488_1502951312232520740_o.jpg)

Sono tornato indietro ad Ananuri e sono salito a Shatili seguendo la strada normale, la quale (100 km di lunghezza!) è per il 70% non asfaltata. Nel mezzo c'è un passo che arriva fino a 2500 metri di altezza:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14615825_10208523719424543_2969888022409716628_o.jpg)

Si può continuare e si arriva fino al castello di Mutso, io purtroppo non sono andato fino a lì, per via dello stress. Sono stato uno stupido. Sono solamente andato poco oltre Shatili, fino ad essere a 200 metri dal confine con la Russia e la cosa interessante è che teoricamente ci sarebbe una strada per sconfinare, ma ovviamente è chiusa. Dall'altra parte la tristemente famosa Cecenia.
Abbandonato Shatili (ci sarebbero delle Guesthouse per dormire, forse la sera prima sarei potuto venire fin su qua e godermi la strada al calare delle tenebre!):

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14525222_10208523719344541_8372199454298596428_o.jpg)

Shatili è assai carina ma per parere personale, la Truso Valley era più magica. In ogni caso la strada vale il viaggio fino a Shatili. Nel tornare indietro ho incrociato un KTM 450 pronto per enduro, simpaticamente non si è fermato  :OK: In ogni caso penso che si possa azzardare un enduro-freeride da Shatili fino a Omalo, sui sentieri, le zone sono assai belle ma con una XRV 650 non è fattibile. Potrebbe essere un buono spunto per dell'avventura futura!

La vista dal passo Datvisjvari:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14680906_10208523721024583_4421891697028049747_o.jpg)

Vecchie miniere o edifici militari lungo la strada per Shatili:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14612603_10208523721784602_3099844267748045711_o.jpg)

Tornato nuovamente sull'asfalto, dopo 140 km di sterrati, è stato abbastanza rilassante. Dopo un paio di km sento un rumore zona pignone. Tiro la frizione e penso di aver spaccato la catena. Mi fermo e vedo letteralmente che c'è qualcosa tra carter e forcellone. Faccio 500 metri e mi fermo all'ombra di un benzinaio, dove inizio a smontare il copri pignone e realizzo che lo scorri catena sul forcellone si è rotto. Riesco a mettere la parte che sta sotto il forcellone sopra, siccome è continuamente soggetto a strisciamento (il forcellone di alluminio si sarebbe mangiato come il burro!). Olio tutto e riparto verso Tbilisi.
Arrivato a Tbilisi, la mia prima idea è stata di andare da quel meccanico che aveva fuori la Rd04 smontata, ma purtroppo non era in vendita o tanto meno da buttare via, quindi non potevo avere il pezzo. Il meccanico mi ha consigliato di andare al negozio dove avevo comprato la camera d'aria e che li avrebbero potuto aiutarmi. Purtroppo era tardi ed erano già chiusi.
Passata una serata in Georgia in un ristorante locale e a letto presto, perché il giorno seguente volevo sistemare la moto.

Mi sono svegliato presto, sono andato a vedere al negozio e purtroppo, potevano aiutarmi, ma solo lunedì (era venerdì). Quindi ho declinato e ho pensato di arrangiarmi da solo:
ho seguito il diagramma di flusso del nastro americano e del WD40, il pattino non dovrebbe muoversi e quindi ho optato per il nastro americano. Ho riattaccato insieme i due pezzi del pattino con una fascetta e l'ho montato al contrario e nastrato il tutto. Non sapevo quanto avrebbe tenuto. Un lavoro di alta ingegneria! Inoltre questo giorno, per aumentare il mio morale, il GPS è morto, più o meno in contemporanea anche il tachimetro e anche una delle fastex della borsa a rotolo. Tutto si rompe mentre giro per città ma non mentre prendo buche a 120 km/h  :mukka:
Ero abbastanza demotivato.
Poi ho realizzato che si sono rotte una marea di cose inutili e che in un modo o nell'altro il viaggio sarebbe andato avanti. Ho pensato che tutto ciò fosse normale, d'altronde qui in Georgia la moto ha incontrato la vera libertà per la prima volta nella sua vita, non sto parlando della piazza Libertà di Tbilisi, ma parlo di essere cavalcata dove non ci sono strade, sentire la natura strisciare sulle proprie carene, usmare la terra sotto le proprie ruote. E come non c'è modo di tenere in cattività una bestia dopo averle fatto assaporare la vera libertà, siccome essa proverà a rompere le catene della sua prigionia, l'Africa Twin sta ora provando di rompere le catene che tengono lei in gabbia e le catene per lei sono tutte quelle cose inutili non necessarie ad essere cavalcate, come il GPS, il fastex della borsa o il tachimetro. Il viaggio deve andare avanti e la bestia deve sentirsi libera!

Il quindicesimo giorno ho lasciato Tbilisi portando la moto fino al monumento della battaglia di Didgori, passando per delle mulattiere assai impestate e scavate dalla pioggia, sia l'olio che l'acqua hanno superato la temperatura di 100° C e la bestia ha continuato a spingere, mentre la ventola impazziva e il pilota soffriva i quasi 40° C dell'ambiente circostante.

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14711441_10208539334694915_6498242587704073198_o.jpg)

Ho guardato il monumento, veramente bello, spade ovunque, ma stavo morendo di caldo, tutto sudato e fermarsi tanto davanti a questa strada è stato impossibile...BRAAAAAP:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14711388_10208539334654914_4561386437222208648_o.jpg)

Sono volato fino a raggiungere il confine con la Turchia (Stress, non sono andato ad Omalo e in altre parti della Georgia come Bakuriani, iniziavo anche a sentire la solitudine).
Il confine che ho passato è stato aperto di recente e si trova sul lago di Kartsakhi. Tutta questa regione si trova a oltre 2000 metri di altezza, non sono abituati a veder passare molta gente, nei villaggi tutti mi guardavano sorpresi di vedermi lì:
(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14556514_10208539334614913_1050382176925304597_o.jpg)

Raggiunta la D010 l'ho seguita a tratti, tagliando lungo sterrate che accorciavano i chilometri ma aumentavano il divertimento.
Posti veramente meravigliosi, la moto faticava per via dei 2000 metri di altezza e il filtro sporco, non spingeva come poteva spingere, ma era ancora decente.
Qui la D010 e il Ç?ld?r Gölü:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14682109_10208539335494935_3860118456224686678_o.jpg)

Poi ad un certo punto una delle sterrate su questo altopiano si è aperta davanti a me, sembrava andare dritta verso Ani, la vecchia capita di un impero, una città che volevo vedere.
L'Africa Twin si sente a casa su queste strade, inoltre queste strade sterrate erano un biliardo senza un buco, ti facevano alzare un polverone assurdo, ma la moto rimaneva precisa e stabile, così tanto da raggiungere i 150 km/h:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14701028_10208539336014948_7517847343708502441_o.jpg)

Sono passato davanti ad Ani, ma non mi sono fermato per vederla. È una cosa che potrò fare in futuro. Però li vicino c'erano delle bellissime strade che ho dovuto affrontare sotto la pioggia:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14700755_10208539336614963_402547878998282901_o.jpg)

Finito lo sterrato ero sulla D070 a Digor, dove dovevo fare benzina ma entrambi i distributori del paese erano a secco di benzina. Mi dicono di andare a Tuzluca, che era tutta praticamente discesa (circa 60 km). La provo, dopo 4 chilometri la spia rossa della riserva (restano poco più di 4 litri di benzina) si accende e so che non sarei mai arrivato a Tuzluca siccome la pompa a depressione della Mikuni non riesce a pompare gli ultimi 1.5 litri. Così a circa 6 km da tuzluca resto a piedi.

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14711623_10208539337374982_6011898811449835819_o.jpg)


Fermo una macchina che sopraggiunge e cerco di spiegare la situazione al conducente, con il quale non parlo una lingua in comune, se non i segni. Segno di dover far benzina e capisce al volo il problema. Fa per partire e poi si ferma e mi chiede se benzina o diesel e se 5 litri bastavano. Evet con un sorriso di un chilometro e parte. Dopo 2 minuti ritorna, con 5 litri di benzina, dell'acqua e un the freddo. Riempo la moto e gli offro i soldi per benzina e il disturbo. Lui li rifiuta totalmente, io insisto ma mi augura Good Luck. Riparto e poco dopo raggiungo I?d?r, la via principale passa direttamente in città, vedo un hotel, mi fermo a chiedere e sono rimasto li a dormire la notte (20€ colazione inclusa). La Turchia dei Curdi, totalmente diversa da Istanbul o la parte ovest del paese. Nessuno parla Inglese e tutti mi guardano storto (Non avevo altri pantaloni lunghi se non quelli da moto  :93: ). Simpaticissimi e gentilissimi, mi hanno aiutato con tutto.
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 14 Ottobre 2016, 23:41:44
Grazie a tutti!

Non posso solo che consigliarvi di partire!

Bravissimo!
Abbiamo lo stesso spirito ed amore per la moto e l'avventura.
Il viaggiare soli ti espone a molti rischi ma ti permette di vivere le giornate con il tuo ritmo e senza condizionamenti.
Stai ,per il momento,quasi ricalcando il giro che feci pochi anni fa--io venivo dai confini sud della Turchia e percorsi le tue strade a
ritroso tornando verso casa.
Le foto ed il racconto possono solo parzialmente fare capire quali sono le sensazioni che si vivono giornalmente,bisognerebbe fare un report
per ogni giornata vissuta.
Verissimo, riguardare ora le foto, dopo poco più di un mese, ti fa tornare subito in mente i profumi, i sorrisi, i problemi e tutte le sensazioni che provi. Secondo me fare un report giornaliero è impossibile ed è riduttivo, perché non riusciresti ad includere tutto quello che vivi nel viaggio, a meno che non scrivi tutto appena lo vivi....ma a quel punto c'è anche da chiedersi se si sta ancora viaggiando, i ricordi, le emozioni e le sensazioni ti rimangono in testa e vivranno per sempre lì dentro. Due righe, un video o una foto non potranno mai sostituirli o descriverli bene. Un esperienza che da esperienza per tutta la vita!

Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: alex - 14 Ottobre 2016, 23:49:13
 :OK:   
Viaggia, e tienilo per te. Vivi una storia vera, e tienila per te. Vivi in modo felice e non dirlo a nessuno. La gente sciupa le cose belle.
(cit.)
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 15 Ottobre 2016, 00:16:06
Il sedicesimo giorno è stata una giornata stupenda, a colazione il çay, i soliti formaggi, pomodori e cetrioli. Non potevate immaginare quanto mi mancasse un espresso.
Ho lasciato I?dir dirigendomi verso Van e ho potuto finalmente vedere il monte Ararat (A?ri Da?i). Purtroppo fargli una foto era difficile siccome la neve rifletteva il sole. È impressionante come la cima sia coperta da neve malgrado la temperatura di oltre 30° C (Mi aspettavo più caldo, ma arriverà presto, siccome ora sono ancora a 2000 metri di altezza!).

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14712615_10208539337734991_6382357254937616886_o.jpg)

Fuori dalla città c'era l'università e ho visto i primi APC e soldati che controllavano i veicoli in entrata. Vicino a Do?ubayazit ho passato il primo posto di controllo militare: una corsia era chiusa, c'erano due APC e alcuni veicoli armati. Il soldato non mi ha chiesto nessun documento, ha solo chiesto dove andavo e alla risposta "Van!", è rimasto un po' buio. Mi ha augurato buona fortuna e mi sono diretto al Ishak Pasha Palace e poi sud, lungo una strada bianca sul confine iraniano, fuori dal mondo. Ero un po' preoccupato siccome passavo dentro villaggi sperduti.

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14711232_10208539338255004_5035089876385016593_o.jpg)

Le montagne lungo il confine erano piene di torri di controllo. Ad un villaggio, la strada è diventata nuovamente asfaltata ma ad un certo punto era sbarrata perché passava davanti ad una base militare. Non avevo nessuna idea di dove andare, i soldati mi hanno fatto segno di tornare indietro e di allontanarmi. Così ho fatto  e ad un villaggio vicino ho chiesto informazioni o almeno ci ho provato. Ho capito che dovevo tornare indietro e andare a sinistra mentre intorno a me si riempiva di persone che volevano aiutarmi o solo curiosare sorridendo. Ho trovato la deviazione e sono arrivato sulla stessa strada asfaltata dall'altra parte della base....in questa base c'erano dei cannoni di artiglieria molto grandi puntati contro l'Iran...simpatico!
Ho continuato su asfalto in direzione di Van. Qui sulla E99, panorami vulcanici:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14706875_10208539339655039_443705452354282153_o.jpg)

Passato da Çald?ran, ho dovuto fermarmi forzatamente a fare la prossima foto, non so perché ma mi è venuto in mente che questa fosse una costruzione tipica (forse da qualche stereotipo di cartoni animati infantili?), malgrado sia l'unica che ho visto praticamente:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14711205_10208539339895045_5333437451391324473_o.jpg)

Raggiunta Van, città molto grande, mi sono fermato per fare benzina. Mi hanno offerto un çay che poi sono diventati due. Una ragazza che portava del cibo a delle persone (penso ci fosse tipo una mensa al distributore, non era ben chiara la cosa) ha provato a sedersi per parlare (Il çay lo bevono fuori dal distributore su tavolini e sedie improvvisate), ma un tipo l'ha subito richiamata. Una persona mi ha detto che era stata in Svizzera a Basilea, non ho ben capito siccome mi parlava più in Turco che in altra lingua che io conoscessi  :arar:
Van è veramente una città grande e il lago, che è un mare alla fin fine, è una meta turistica locale. Poco dopo ad un autolavaggio mi sono fermato a pulire la moto. Ho pulito la moto e messo lo spray sulla catena. Un ragazzino mi ciondolava intorno riempendomi di domande in Turco. Li ho fatto accendere la moto e ovviamente l'ha sgasata fino a farla sfarfallare. Io non ho potuto non accostare il buon signore al cane, che forse cane non era ma di porco si trattava e il buon signore precedeva. Grasse risate generali e il bambino un po' spaventato si è rassicurato quando poi gli ho sorriso. Il tipo dell'autolavaggio non ha voluto una Lira.  :baci:

Mi sono diretto verso la Karabek Geçidi,  che si chiama Mütiullah Caddesi, la strada più alta della Turchia:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14589870_10208539340495060_2175680667141948677_o.jpg)

Qui a 2985 metri di altezza, la moto faticava assai, ero quasi tentato di fare un buco nel filtro (Cosa che ho fatto prima di venire al ritrovo con voi  sm416 ):

(https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10208539340695065&set=a.10207752861753583.1073741861.1054766197&type=3&theater)

Posti fuori dal comune:

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14700969_10208539341255079_243030531833334376_o.jpg)

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14570606_10208539341375082_7971683269436496568_o.jpg)

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14706873_10208539341895095_1866235904386020795_o.jpg)

ARrivato a Bahçesaray, ho preso la Bahçesaray Hizan Yolu, una strada che stava venendo ricostruita, quindi sterrata in molti pezzi ma assai intrigante. Inoltre ho iniziato a perdere sempre di più altezza e il caldo ha iniziato a farsi sentire. I panorami sono diventati infuocati :

(https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14711535_10208539342455109_8944498999023109605_o.jpg)

Ho visto temperature fino a 45 ° C e sinceramente non è stato così pesante siccome il clima era molto secco e inoltre il mio equipaggiamento era aerato.
Poi via sulle strade a doppia corsia Turche che autostrade non sono ma ci manca poco, sono passato da Batman e poi veloce fino a Diyarbakir , dove sono entrato in centro città per dormire in un hotel.
Moltissimi controlli per entrare in città (Non che mi hanno perquisito), tutti erano stupefatti dal fatto che io fossi lì.

Ad un controllo in zona Batman sono stato fermato assieme ad altre macchine. Mi hanno chiesto i documenti in Turco, ho detto English e il poliziotto mi ha chiesto "Passport!", gli ho consegnato il passaporto, lo apre e nel mentre è arrivato un poliziotto più graduato, che ha iniziato a discutere con il collega. La discussione è diventata abbastanza accesa dalla parte del graduato, il quale ad un certo punto ha tolto il passaporto dalle mani del collega e me lo ha riconsegnato dicendomi: "It's fine".  Differenze. I loro colleghi in Svizzera fermano le macchine per cercare il San Daniele o la Golfetta, loro cercano Kalashnikov o Autobomba. Non penso mi avrebbero mai creduto se glielo avessi spiegato  :arar:

 
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: ilario - 15 Ottobre 2016, 09:09:58
Hai fatto male a non visitare Ani ex capitale Armena rimasta dalla parte Turca del confine,molto bella e suggestiva malgrado la distruzione
con le mine dei piu' importanti monumenti cristiani.
In cima al Caddesi ebbi la sventura di vedere la moto ribaltarsi verso valle e fermarsi fortunatamentre contro un masso a un paio di metri dal
ciglio.
Venivo da sud ed avevo fatto tutta la salita con nebbia e nevischio e mi sembrava giusto immortalare la vetta con "nebbia in val padana",non avevo pero' tenuto conto della cedevolezza del terreno.
Dopo un paio d'ore di lavoro ero quasi riuscito a riportare il mezzo sulla strada quando arrivo' finalmente un camioncino con due baldi giovani
che mi diedero lo strappo finale--ho ancora presente la loro espressione quando mi videro in mezzo alla strada in maglietta sudato come
una bestia sotto la neve ed in mezzo alla nebbia.
Da allora non parcheggio piu' la moto verso valle!
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 25 Ottobre 2016, 00:49:18
Ani potrò visitarla in futuro e anche con la famiglia siccome non è fuori dal mondo!

Non ho veramente tempo per postare altri resoconti ora, ormai essere andato via per 6 settimane mi ha portato ad essere pieno di lavoro ora!  :baci:

In ogni caso eccovi tre foto di una delle strade sterrate più belle di tutto il viaggio:
(https://scontent-frt3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14700905_10208547716024443_4413935769187118463_o.jpg)

(https://scontent-frt3-1.xx.fbcdn.net/t31.0-8/14691428_10208547717384477_6474536218283103232_o.jpg)

(https://scontent-frt3-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/14650073_10208547718544506_3714718028190767475_n.jpg?oh=062c7e8de506858dcd684e78556ccc24&oe=5894159F)

La strada non è molto lontana della Cappadocia (a sud) e segue il Çak?tsuyu Çay?, una ferrovia passa di lì e ci sono alcune vecchie miniere. Nella prima foto, si vede la discesa, veramente tosta in quanto composta tutta da pietre smosse e quindi con zero solidità (Ho spento la moto). Nel percorrerla  andavo assai piano per paura di cadere e ad un certo punto il fondo smosso mi ha fregato e sono quasi finito a valle :mukka:
La strada ovviamente non è segnalata su dangerouroad.org siccome è veramente una strada pericolosa  :arar: :arar:
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: maurrox - 27 Ottobre 2016, 23:23:56
Mamma mia che libidine !!
Hai una mappa del percorso che hai fatto?
Titolo: Re: Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
Inserito da: Pedro_CH - 29 Ottobre 2016, 11:13:25
Certo, qua c'è tutto il percorso che avevo programmato:
http://kako.altervista.org/King_of_Kings.zip