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Varie ed eventuali => Notizie, filmati, discussioni e curiosità nel mondo delle moto da fuoristrada => Filmati e foto => Topic aperto da: alex - 04 Febbraio 2016, 10:29:58
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Tu sei lì, dopo aver combattuto per ricavarti quelle ferie. Le carriolate di euro per preparare la moto alla bisogna dovrebbero garantirti il meritato divertimento. Hai perfino fatto stampare gli adesivi speciali per celebrare quell'evento, e la SD da millemila Giga è pronta per riempirsi di immagini che faranno schiattare i conoscenti.
Serbatoi supplementari, ammortizzatore di sterzo, mousse intonse, gommatura Desert che ci ha messo tre settimane ad arrivare, sospensioni strapreparate a botte di click cercati alle due di notte, filtri speciali, caxxi e mazzi, sei vestito come un generale della flotta interstellare che, ci scommetteresti le palle, farebbe innamorare perfino quella vecchia acida della prof di latino del liceo.
La programmazione della giornata è ardua, ma tu ti sei preparato fin nei minimi dettagli, hai passato notti a caricare mappe nel GPS, hai l'integratore nel camelback, le razioni energetiche dei Navy Seal nelle tasche del giubbotto, vieni da mesi estenuanti di palestra e diete specifiche. Solo tu puoi farcela.
Oggi.
Lì.
E poi arriva lui.
https://www.facebook.com/tozeurnewstozeur/videos/742372502497621/
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sm444 sm444 sm444 sm444
Mi hai fatto tornare in mente quando nel 1976 ero a Onore e, da bravo "milanes", con il KTM 250 nuovo di pacca, vestito come Gritti facevo con alcuni amici da apripista alla Valli Bergamasche e, da scarso pilotone quale sono, arrancavo su una mula terribile piena di radici e gradini e nel mentre venivo sorpassato da un "pota" di Songavazzo su uno scassatissimo Fantic 50 che saliva come un grillo :V:
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:57:
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Tu sei lì, dopo aver combattuto per ricavarti quelle ferie. Le carriolate di euro per preparare la moto alla bisogna dovrebbero garantirti il meritato divertimento. Hai perfino fatto stampare gli adesivi speciali per celebrare quell'evento, e la SD da millemila Giga è pronta per riempirsi di immagini che faranno schiattare i conoscenti.
Serbatoi supplementari, ammortizzatore di sterzo, mousse intonse, gommatura Desert che ci ha messo tre settimane ad arrivare, sospensioni strapreparate a botte di click cercati alle due di notte, filtri speciali, caxxi e mazzi, sei vestito come un generale della flotta interstellare che, ci scommetteresti le palle, farebbe innamorare perfino quella vecchia acida della prof di latino del liceo.
La programmazione della giornata è ardua, ma tu ti sei preparato fin nei minimi dettagli, hai passato notti a caricare mappe nel GPS, hai l'integratore nel camelback, le razioni energetiche dei Navy Seal nelle tasche del giubbotto, vieni da mesi estenuanti di palestra e diete specifiche. Solo tu puoi farcela.
Oggi.
Lì.
E poi arriva lui.
https://www.facebook.com/tozeurnewstozeur/videos/742372502497621/
dove è il problema?
tu ti sei già divertito ad organizzare e preparare per mesi.....
a lui basta spostarsi....
(come extra può divertirsi a sfotterti.....)
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Per come la vedo io, è molto semplice: ti ridimensiona.
Perché si parte tutti gasati per fare qualcosa di eroico che in loco fanno quotidianamente col Mobylette. C'è un po' (un bel po?) di yankee culture (ossimoro) in questo. Allora se sei intelligente capisci il messaggio e ti comporti di conseguenza, e ti godi tutto in maniera esponenziale. Se sei poco furbo ti incazzi e dal di fuori fai solo vedere una risatina per la comicità della situazione. Se invece proprio non ci arrivi, lo compatisci e ti fai forte del tuo equipaggiamento costoso. Ma in quel caso, non illuderti di portar con te dall'Africa qualcosa più delle fotografie sotto al cartello di Tozeur. :hee20hee20hee:
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Ah Ah! Anch'io ne ho incontrato uno così: stavamo tribolando in due da mezz'ora per tirar fuori le nostre acchittatissime moto, insabbiate fino ai mozzi nel fesh fesh di un catino fra le malefiche dunette tunisine. Alzo gli occhi e sopra di me, sul bordo del catino, vedo una camera d'aria che usciva dallo squarcio di uno pneumatico di un Motobecane. Era Nizar: "Serve aiuto"? "Caxxo se serve!!"
Ci ha aiutati, ci ha fatto strada col suo cancello e ci ha ospitati a dormire, sfatti come eravamo, nel suo cafè, una capanna con un tappeto dentro, in mezzo alle dunette tra Douz e Ksar Ghilane. Pane sotto la sabbia, cena alla luce di un generatore acceso per pochi minuti e notte stellata... La mia prima di poche esperienze nel Magreb, umiliante ma da ricordare con tanta nostalgia.
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Per come la vedo io, è molto semplice: ti ridimensiona.
Perché si parte tutti gasati per fare qualcosa di eroico che in loco fanno quotidianamente col Mobylette. C'è un po' (un bel po?) di yankee culture (ossimoro) in questo. Allora se sei intelligente capisci il messaggio e ti comporti di conseguenza, e ti godi tutto in maniera esponenziale. Se sei poco furbo ti incazzi e dal di fuori fai solo vedere una risatina per la comicità della situazione. Se invece proprio non ci arrivi, lo compatisci e ti fai forte del tuo equipaggiamento costoso. Ma in quel caso, non illuderti di portar con te dall'Africa qualcosa più delle fotografie sotto al cartello di Tozeur. :hee20hee20hee:
concordo,
ma "noi" si parte per fare qualcosa che di solito non facciamo, e vogliamo farlo in modo "figo",
"lui" vuole spostarsi nel modo più comodo ed economico possibile,
se vorrà "fare il pirla" sulle dune cercherà anche lui di attrezzarsi come "noi".....
volersi "confrontare" porta spesso molte delusioni :SAD:
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Divertente.
Credo ci voglia senso della misura, come sempre.
Perché se è vero che è inutile (o anche dannoso) andare in giro per il mondo ridondanti di tecnologia e impediti da pesi eccessivi, è pur vero che se lui magari deve fare un tratto breve e sempre uguale che conosce a menadito, un altro si deve sparare migliaia di chilometri in condizioni di terreno e di clima anche molto variabili e che se si rompe qualcosa non può spingere la moto fino a casa né si può rompere lui o deve limitare il rischio che succeda.
Certo, il "benessere" ha creato bisogni spesso inutili, ma, anche validi supporti. Mi viene per esempio in mente l'alpinismo dove l'evoluzione dell'equipaggiamento ha permesso cose impossibili (o quasi) una volta ed ora alla portata di molti (pure troppi).
Credo la giusta misura sia dettata dall'esperienza di Bibo e altri come lui che vedo viaggiare leggeri come bagaglio e moto e protetti come abbigliamento.
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se vorrà "fare il pirla" sulle dune cercherà anche lui di attrezzarsi come "noi".....
Certo, anche se va detto che "noi" siamo abituati a vestirci diversamente per andare in moto, ed è connaturato andarci anche in mezzo alle dune.
Ma dubito che si attrezzerebbe come noi. Perchè essendo abituato ad andarci con la Disdasha non vedrebbe l'utilità del sopportare addosso una stube pirolitica.
Anche questo è un filmatino simpatico, ed in fondo spiega abbastanza bene la filosofia concervativa che abbiamo da entrambe le parti.
https://www.youtube.com/watch?v=2lmNRdMxyI0
Solo che credo che da una parte ci sia praticità, dall'altra resistenza. Dopotutto anche noi ridiamo quando cercano di arrotolare gli spaghetti, ed inorridiamo quando alla fine usano il cucchiaio addirittura li tagliano. sm444
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Alcune foto in tema.....Tunisia 2013 nei pressi di Tembaine una sera al bivacco sentiamo un rumore di "zanzarino", poi un attimo di silenzio....poi due spari, poi di nuovo lo zanzarino sempre più forte e una luce all'orizzonte che si avvicina sempre più....era l'amico do Aref, la nostra guida che era venuto a farci visita e .....durante il tragitto aveva cacciato qualche lepre!!!!!
(http://s5.postimg.org/ce71rvqt3/DSCN8458.jpg)
(http://s5.postimg.org/4a3j0vtrr/DSCN8459.jpg)
(http://s5.postimg.org/ey79zq3qv/DSCN8460.jpg)
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Per come la vedo io, è molto semplice: ti ridimensiona.
Perché si parte tutti gasati per fare qualcosa di eroico che in loco fanno quotidianamente col Mobylette. C'è un po' (un bel po?) di yankee culture in questo.
Alex sta volta sono pienamente d'accordo con te. Io questa cosa l'ho un po' vissuta quando mi son trasferito qui in Valtellina.
Per i locali girare in trial, per fare un esempio a tema con il forum, è normale...il 90% di chi gira non ha l'ultima moto, la tutina, lo stivale, il guantino e via discorrendo...loro saltano su una moto più o meno sgarrettata, magari passata dal fratello con le cicatrici di almeno 10 anni di sentieri e vanno...
Tu, che al trial ti sei appena avvicinato e che non sai fare la decima parte di ciò che per loro è normale, hai la moto più nuova, immacolata potente e giovane...la tagliandi ogni 30 ore, la lavi prima e dopo ogni uscita e nonostante ciò...alla prima salita seria dove loro iniziano a scaldarsi ti chiedi chi te l'ha fatto fare di seguire sta manica di pazzi...
Nota di chiusura: quando seguendo i pazzi arrivi madido di sudore in uno spiazzo solivo e loro si fermano, appoggiano le moto alla buona e si buttano giù a riposare sereni in mezzo al nulla capisci, forse, che quella semplicità è preziosa....se lo capisci percepisci di non avere qualcosa in più, ma qualcosa di troppo.
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E' la nostra società che è malata di bulimia. Non abbiamo solo le moto adventure da 220 kg e 150 cv. Abbiamo case enormi che contengono armadi pieni di vestiti, andiamo in giro da soli per tutto l'anno in una station wagon da 5 metri perchè "la volta che andiamo in ferie" mi serve (per portare metà della roba di casa e degli armadi). Abbiamo televisori le cui dimensioni raggiungono quelli degli schermi del cinema dell'oratorio, e che sono i veri padroni della stanza in cui risiedono perchè l'arredamento e dove stanno le persone lo si decide in base a dove sta il televisore.
Abbiamo mille canali tv di cui 500 trasmettono sempre e solo lo stesso "sport" e gli altri 500 sempre e solo gli stessi format. E siamo incazzati al volante perchè la coda del traffico ci fa arrivare in ritardo per vedere X-Factor, la trasmissione in cui lo spettatore "paga" per fare il lavoro di quelli che sono pagati per farlo e non lo fanno.
Dall'altre parte del mondo l'universo si muove su moto da 150 cc, di solito sono almeno in tre o quattro sorridenti (credo che ci sia una legge in Thailandia che proibisce di andare in meno di tre in moto sm442 ) . tutti sulla stessa sella, con qualsiasi tempo. I vestiti sono pochi, tipicamente quelli che hai addosso, quelli che sono a lavare e quuellki "della festa" e la ricchezza della casa non è un TV millemila pollici ma una serie di stoviglie "belle" per far sentire importanti gli ospiti arrivati da lontano per caso proprio li con quelle moto enormi.
"Naneddoto": Nel 2004 porto degli amici che me lo avevano chiesto in Tunisia. Al ritorno da Ksar Ghilane a Douz invece di fare la solita pista del "Cafe La Porte du Desert" (da me chiamat ai tempi anche "Cafe dell'inversione a U dei BMW"o "Cafè Turnaindrè") prendo nel pomeriggio un taglio "che conosco solo io" verso una stazione di pompaggio che va "dritto per dritto verso Douz.
A 20 km da Douz, fermo nel nulla in mezzo alla traccia nella sabbia un tunisino giovane, di sicuro non maggiorenne, fermo con la sua "Mobylette" con i cuscinetti della ruota posteriore "esplosi".
Gli chiedo se vuole un passaggio. Mi dice in "francese" che era tutto a posto, che l'indomani sarebbe passato di li suo "cugino" (credo) a recuperarlo, e che nel caso se gli lasciavo un po' d'acqua gli avrei fatto un favore.
Ciao!
Bibo
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Naneddoto fantastico! sm13 Tempi dilatati in maniera inaccettabile per i nostri parametri, accettazione della realtà che non appartiene più al nostro vocabolario e soprattutto controllo della situazione in ambiente (molto per un éntranger, poco o nulla per un locale) ostile.
Ti insegna più un incontro come quello che non vent'anni in una megalopoli. :OK: Sempre che si sia disposti ad imparare. sm442
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organizzi un giro in pedemontana per ciclomotori? :333:
smrij
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Uncellò. :73:
Però sai che è un'idea? :hee20hee20hee:
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E' la nostra società che è malata di bulimia. Non abbiamo solo le moto adventure da 220 kg e 150 cv. Abbiamo case enormi che contengono armadi pieni di vestiti, andiamo in giro da soli per tutto l'anno in una station wagon da 5 metri perchè "la volta che andiamo in ferie" mi serve (per portare metà della roba di casa e degli armadi). Abbiamo televisori le cui dimensioni raggiungono quelli degli schermi del cinema dell'oratorio, e che sono i veri padroni della stanza in cui risiedono perchè l'arredamento e dove stanno le persone lo si decide in base a dove sta il televisore.
Abbiamo mille canali tv di cui 500 trasmettono sempre e solo lo stesso "sport" e gli altri 500 sempre e solo gli stessi format. E siamo incazzati al volante perchè la coda del traffico ci fa arrivare in ritardo per vedere X-Factor, la trasmissione in cui lo spettatore "paga" per fare il lavoro di quelli che sono pagati per farlo e non lo fanno.
Dall'altre parte del mondo l'universo si muove su moto da 150 cc, di solito sono almeno in tre o quattro sorridenti (credo che ci sia una legge in Thailandia che proibisce di andare in meno di tre in moto sm442 ) . tutti sulla stessa sella, con qualsiasi tempo. I vestiti sono pochi, tipicamente quelli che hai addosso, quelli che sono a lavare e quuellki "della festa" e la ricchezza della casa non è un TV millemila pollici ma una serie di stoviglie "belle" per far sentire importanti gli ospiti arrivati da lontano per caso proprio li con quelle moto enormi.
"Naneddoto": Nel 2004 porto degli amici che me lo avevano chiesto in Tunisia. Al ritorno da Ksar Ghilane a Douz invece di fare la solita pista del "Cafe La Porte du Desert" (da me chiamat ai tempi anche "Cafe dell'inversione a U dei BMW"o "Cafè Turnaindrè") prendo nel pomeriggio un taglio "che conosco solo io" verso una stazione di pompaggio che va "dritto per dritto verso Douz.
A 20 km da Douz, fermo nel nulla in mezzo alla traccia nella sabbia un tunisino giovane, di sicuro non maggiorenne, fermo con la sua "Mobylette" con i cuscinetti della ruota posteriore "esplosi".
Gli chiedo se vuole un passaggio. Mi dice in "francese" che era tutto a posto, che l'indomani sarebbe passato di li suo "cugino" (credo) a recuperarlo, e che nel caso se gli lasciavo un po' d'acqua gli avrei fatto un favore.
Ciao!
Bibo
Mi scoccia quotare solo per dire: "bravo!!!" perché non mi piace allungare inutilmente le discussioni, ma stavolta era doveroso...
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Per trovare situazioni mooolto vicine a quelle Asiatiche/Africane non serve andare lontano--basta tornare indietro nel tempo.
Vi posso parlare di vita vissuta.
Sono nato nel 1948--un fortunato di quelli nati dopo la guerra!
Ero molto piccolo,cinque o sei anni,mio padre aveva gia' una piccola ditta e lavorava la domenica fino a mezzogiorno(come tutti in
quel periodo)--tornava a casa e diceva a mia mamma--Gilda preparati che andiamo a giocare a carte da tua sorella Elisa.
Conoscendo mio padre,mia mamma in un quarto d'ora era pronta,si vestiva,mi vestiva,caricava la pentola con il cibo pronto sulla
Lambretta 150 legandola alla ruota di scorta posteriore,metteva un cuscino sulla ruota di scorta tra le gambe di mio padre sul quale
mi sedevo io,un cuscino sul manubrio per permettermi di riposare e si partiva.
Cosa non secondaria--noi vivevamo e viviamo nel Varesotto e mia zia a Marostica Vi.
Allora l'unica autostrada Italiana era la Varese-Milano---il resto erano statali al 90% sterrate.
Si arrivava nel pomeriggio,si scaldava il cibo della pentola,si mangiava,io giocavo con la cuginetta e loro si "scannavano"fino a sera
con partite a carte interminabili e litigate incredibili.
Cena veloce e ripartenza verso casa--le andate me le ricordo tutte ma i ritorni nemmeno uno perché dormivo seduto sulla ruota
di scorta tra le gambe di mio padre e la testa sul cuscino appoggiato al manubrio.
Mio padre al mattino alle 7.00 era in ditta.
Ho perso mio padre che ero moolto giovane ma questi ricordi mi sono rimasti indelebili e nel DNA mi e' rimasto lo stesso spirito.
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Per trovare situazioni mooolto vicine a quelle Asiatiche/Africane non serve andare lontano--basta tornare indietro nel tempo.
Vi posso parlare di vita vissuta.
Sono nato nel 1948--un fortunato di quelli nati dopo la guerra!
Ero molto piccolo,cinque o sei anni,mio padre aveva gia' una piccola ditta e lavorava la domenica fino a mezzogiorno(come tutti in
quel periodo)--tornava a casa e diceva a mia mamma--Gilda preparati che andiamo a giocare a carte da tua sorella Elisa.
Conoscendo mio padre,mia mamma in un quarto d'ora era pronta,si vestiva,mi vestiva,caricava la pentola con il cibo pronto sulla
Lambretta 150 legandola alla ruota di scorta posteriore,metteva un cuscino sulla ruota di scorta tra le gambe di mio padre sul quale
mi sedevo io,un cuscino sul manubrio per permettermi di riposare e si partiva.
Cosa non secondaria--noi vivevamo e viviamo nel Varesotto e mia zia a Marostica Vi.
Allora l'unica autostrada Italiana era la Varese-Milano---il resto erano statali al 90% sterrate.
Si arrivava nel pomeriggio,si scaldava il cibo della pentola,si mangiava,io giocavo con la cuginetta e loro si "scannavano"fino a sera
con partite a carte interminabili e litigate incredibili.
Cena veloce e ripartenza verso casa--le andate me le ricordo tutte ma i ritorni nemmeno uno perché dormivo seduto sulla ruota
di scorta tra le gambe di mio padre e la testa sul cuscino appoggiato al manubrio.
Mio padre al mattino alle 7.00 era in ditta.
Ho perso mio padre che ero moolto giovane ma questi ricordi mi sono rimasti indelebili e nel DNA mi e' rimasto lo stesso spirito.
Che dire...smbrv
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:OK: e questo rinforza il concetto che abbiamo perso, dimenticato. Non è che sono cose che non ci appartengono, è che le abbiamo rimosse in fretta e furia.
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E' la nostra società che è malata di bulimia. Non abbiamo solo le moto adventure da 220 kg e 150 cv. Abbiamo case enormi che contengono armadi pieni di vestiti, andiamo in giro da soli per tutto l'anno in una station wagon da 5 metri perchè "la volta che andiamo in ferie" mi serve (per portare metà della roba di casa e degli armadi). Abbiamo televisori le cui dimensioni raggiungono quelli degli schermi del cinema dell'oratorio, e che sono i veri padroni della stanza in cui risiedono perchè l'arredamento e dove stanno le persone lo si decide in base a dove sta il televisore.
Abbiamo mille canali tv di cui 500 trasmettono sempre e solo lo stesso "sport" e gli altri 500 sempre e solo gli stessi format. E siamo incazzati al volante perchè la coda del traffico ci fa arrivare in ritardo per vedere X-Factor, la trasmissione in cui lo spettatore "paga" per fare il lavoro di quelli che sono pagati per farlo e non lo fanno.
Dall'altre parte del mondo l'universo si muove su moto da 150 cc, di solito sono almeno in tre o quattro sorridenti (credo che ci sia una legge in Thailandia che proibisce di andare in meno di tre in moto sm442 ) . tutti sulla stessa sella, con qualsiasi tempo. I vestiti sono pochi, tipicamente quelli che hai addosso, quelli che sono a lavare e quuellki "della festa" e la ricchezza della casa non è un TV millemila pollici ma una serie di stoviglie "belle" per far sentire importanti gli ospiti arrivati da lontano per caso proprio li con quelle moto enormi.
"Naneddoto": Nel 2004 porto degli amici che me lo avevano chiesto in Tunisia. Al ritorno da Ksar Ghilane a Douz invece di fare la solita pista del "Cafe La Porte du Desert" (da me chiamat ai tempi anche "Cafe dell'inversione a U dei BMW"o "Cafè Turnaindrè") prendo nel pomeriggio un taglio "che conosco solo io" verso una stazione di pompaggio che va "dritto per dritto verso Douz.
A 20 km da Douz, fermo nel nulla in mezzo alla traccia nella sabbia un tunisino giovane, di sicuro non maggiorenne, fermo con la sua "Mobylette" con i cuscinetti della ruota posteriore "esplosi".
Gli chiedo se vuole un passaggio. Mi dice in "francese" che era tutto a posto, che l'indomani sarebbe passato di li suo "cugino" (credo) a recuperarlo, e che nel caso se gli lasciavo un po' d'acqua gli avrei fatto un favore.
Ciao!
Bibo
SUBLIME!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! smbrv
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Bibo, va bene , ma allora tu che te ne fai di tutte le tue moto ?
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Bibo, va bene , ma allora tu che te ne fai di tutte le tue moto ?
...pensava che rinunciando al televisore non avrebbe pagato il canone...invece ore glielo hanno messo nella bolletta dell'ENEL! :arar: