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Le moto e gli accessori => Moto da trial e free ride => Topic aperto da: Valchisun - 30 Novembre 2017, 23:28:53
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Fine degli anni settanta, al Palasport di Torino, durante il tradizionale Trial Indoor dove si esibivano e gareggiavano i piu' forti trialisti al mondo, arriva un ragazzino spagnolo, anzi...catalano, che si chiama Andreu Codina, con una bicicletta piccolissima fatta da lui, ebbene si fara' tutte le zone delle moto a zero, da allora, si puo' dire che inizi l'era del trial moderno, fatto di spostamenti e di scatti e colpi di reni velocissimi, dalla bici al trial a motore.
Ecco la prima versione di serie della Bmt, detta, a quei tempi, Trial-Sin, cioe trial senza il motore, la Montesita T 15, anno 1978, in realta' la prima fu la T 12.
(http://2.bp.blogspot.com/-iDu-ccnOfrg/UXjlbBcBBUI/AAAAAAAAC_A/OQi4FEB3KOE/s1600/Copia+de+P1140472.JPG)
Inutile dire che ruppi il salvadanaio, e mi precipitai dal concessionario Montesa di Torino, la ditta Tosa, e me ne procurai subito una, folgorato dai numeri dei primi bici-trialisti, il piu' famoso fu Ot-Pi, diventato poi testimonial Montesa:
(http://www.montesaweb.com/img/proto/fotop_06g.gif)
La bici era difficilissima da guidare, impossibile pedalare per via del rapporto 1: 1 tra pignone e corona, in pratica si doveva procedere a freni quasi sempre bloccati, utilizzando grandi colpi di reni e spostamenti continui della bicicletta, diciamo che era moolto piu' facile vedere i numeri dei campioni che usarla... :V:
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Quando vedo dei video di bike trial rimango sempre basito per quello che riescono a fare questi atleti.
https://youtu.be/W6lXems4A0Y
Impressionanti.
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Anch'io ho iniziato con la T15 e poi sono passato alla Monty T19 e T219. All'epoca ancora avevano la sella e pesavano 15 kg... per me insieme alla moto erano una droga e causa di qualche 5 a scuola :festa: