Ecco, bravo cassio, è quello che manca, oggi. Lo spirito del viaggio ed il sentirlo insieme a chiunque sia in movimento su una moto.
partiamo coi ricordi allora: 25 anni orsono o giù di lì. partenza per Gibilterra, Yamaha TT. Equipaggio di 2 persone, della quali la zavorra faceva da telaietto portaborse in quanto zainomunita.
Al posto delle scatolette, buste di pasta e di zuppa liofilizzata, per risparmiare su volume e sui pesi
A Beziers, tappa verso Carcassonne, serata bellissima durante la quale tutti quelli in moto misero su una coperta quel che avevano e si fece una cena comune che durò fino a notte inoltrata in un clima tanto amichevole quanto surreale. Finimo con scambi di barzellette in inglese tra me e un ceco che lavorava al Rude Pravo. Ormai eravamo massacrati dall'alcool prodotto almeno in 5 Paesi diversi, di quà e di là del muro di Berlino.
Ad Andorra beccammo uno di quei temporali che solo a pensarci sento ancora il culo umido. Per cui arrivati a Barcellona, sempre sotto la pioggia battente (attrezzatura: giacca militare mimetica) ci tuffammo in un pensioncina delle Ramblas dove mettemmo ad asciugare tutto in camera, tenda compresa, con un effetto Amerigo Vespucci dopo un cannoneggiamento di fregate britanniche. A un certo punto arrivò una ragazza francese scalza, con asciugamano in vita e capelli bagnati post doccia, si sedette sul letto con nonchalance e ci invitò ad una cosa a quattro con la sua amica. tragicamente, la mia morosa rifiutò con gentilezza ma in modo perentorio.
Io tacqui.... ma rosico ancora.
La meta non fu mai raggiunta, almeno quella topografica. Decidemmo di passare il resto del tempo a Malaga, dedicandoci unicamente a Mare, Sangria e Sesso, il tutto senza tener conto di alcun orario ed in ordine rigorosamente casuale. Ma la meta interiore oooh si, quella fu raggiunta abbondantemente. Sento sulla pelle ancora oggi il vento caldo dell'Andalusia, che mi spettinava (allora poteva farlo) e mi riempiva i polmoni, mentre il Poderoso pulsava instancabile e Costa azzurra, Camargue, costa spagnola, campi e boschi mi scorrono tra i neuroni.