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Varie ed eventuali => Notizie, filmati, discussioni e curiosità nel mondo delle moto da fuoristrada => Notizie e curiosità => Topic aperto da: Valchisun - 22 Marzo 2015, 15:41:45
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http://www.automoto.it/news/pirelli-passa-ai-cinesi-e-una-rivoluzione.html
:omo:
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Mi costeranno meno le MT21?
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Che imprenditori sono rimasti nel nostro paese , eh ?
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Ma è ancora a piede libero Tronchetti Provera? :V:
Ah già.. che domanda.. :omo:
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ma ci sono ancora stabilimenti Pirelli in Italia? smcon
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ma ci sono ancora stabilimenti Pirelli in Italia? smcon
Qui la mappa worldwide. E in cina ci sono già..
http://www.pirelli.com/corporate/it/investors/pirelli_at_glance/presenza_produttiva/default.html
Oltre alle solite considerazioni di questi casi, il far east e la Cina in particolare sono mercati in grande sviluppo e sono il futuro (in parte anche il presente) per l'automotive. Avere una partecipazione locale credo possa aiutare.
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Oltre alle solite considerazioni di questi casi, il far east e la Cina in particolare sono mercati in grande sviluppo e sono il futuro (in parte anche il presente) per l'automotive. Avere una partecipazione locale credo possa aiutare.
"Avere ua partecipazione"? Forse non hai guardato bene i numeri. Chem China compra subito il 26 e spiccioli per cento dal Tronchetto e i russi, poi lancia un opa post-dividendo per prendere NON MENO del 50,1%.
Leggasi: l'affare si conclude con la maggioranza assoluta e controllo totale da parte di Chem China in Pirelli. L'obiettivo dichiarato è far sparire Pirelli dal mercato borsistico italiano, scorporare il ramo "pneumatici" ed eventualmente (forse) riquotare quest'ultimo in borsa.
Ciao!
Bibo
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(https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xpa1/v/t1.0-9/s720x720/10675608_1059554674058531_2515574255852452274_n.jpg?oh=fd8309d5688fb49a32dc4b81bf36ac48&oe=55733F5A&__gda__=1437288863_e872f68715f49e0abd63af9d1bf06c9a)
Al consumatore probabilmente non cambierà nulla, ma l'economia italiana, da sempre incentrata sulle grandi industrie (che godono di agevolazioni e mungono quattrini prodotti dalle piccole imprese, ignorate e vessate in ogni modo) sta prendendo uno schiaffone dietro l'altro. Schiaffoni presi al posto di chi ha malgestito questo sistema impresa, dall'agroalimentare alla meccanica.
Quando soldi non se ne canalizzano più il palco casca. E il mercato dice che chi ha i soldi compra chi non ne ha. Laconicamente e senza drammi. Piangere ora non ha senso, se fino a ieri nessuno ci ha dedicato un pensiero.
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Oltre alle solite considerazioni di questi casi, il far east e la Cina in particolare sono mercati in grande sviluppo e sono il futuro (in parte anche il presente) per l'automotive. Avere una partecipazione locale credo possa aiutare.
"Avere ua partecipazione"? Forse non hai guardato bene i numeri. Chem China compra subito il 26 e spiccioli per cento dal Tronchetto e i russi, poi lancia un opa post-dividendo per prendere NON MENO del 50,1%.
Leggasi: l'affare si conclude con la maggioranza assoluta e controllo totale da parte di Chem China in Pirelli. L'obiettivo dichiarato è far sparire Pirelli dal mercato borsistico italiano, scorporare il ramo "pneumatici" ed eventualmente (forse) riquotare quest'ultimo in borsa.
Ciao!
Bibo
No, i numeri non li avevo guardati affatto e così il panorama è diverso.
Quoto quanto dice Alex, rincarando col fatto che si permettono troppe cose a certe aziende ed imprenditori (vedi anche Telecom e Società Autostrade) da parte di uno Stato che è sempre bravo a fare il forte con i deboli e il debole con i forti e permette a chi ha mezzi e pelo di speculare per i propri interessi a discapito della comunità.
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(https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xat1/v/t1.0-9/11066822_10152659163567382_1731687039813623575_n.jpg?oh=24746d47006234fe1a48f234ca0e4f4a&oe=55AA2819&__gda__=1434236891_50c20722eec4509f24234841a3f1a1de)
:hehe: