Comunque, tolto forse la Vespa 125 Et3, ho sempre avuto fra le mani delle moto piuttosto sportive, scomode e difficili, fosse anche soltanto per l'altezza da terra, tipo il Ktm 950 Adventure, arrivare al semaforo rosso o fermarsi ad uno stop era un incubo per me, cambacorta-dotato...La Vespa l'avevo venduta dopo soli 3 mesi...
Ho sempre visto in modo "strano" quelli che la moto la usavano al posto dell'auto o per farci del turismo, per me sarebbe stata una sofferenza, paura di farmi ciulare la moto, tribolazione a portarsi appresso giacca, ed abbigliamento simil-palombaro per andare a spasso a visitare una citta' o anche soltanto per fare quattro passi, ma li avete gia' visti i mototuristi sulla spiaggia, c'e' abbigliamento tecnico sparso per 50 metri, provare per credere...
Il giro in moto l'ho sempre considerato una specie di "evento", non mi piace mischiare turismo e moto, se si va' in moto...si va' in moto e basta, pero' volevo provare almeno una volta a calarmi nei panni di chi la moto la vede non solo con l'occhio dello sportivo, ma da chi la usa anche per passeggiare, per "essere" dentro al paesaggio e per non essere sempre schiavi di un mezzo scomodo, con le pedane sopra alle orecchie, qualcosa di piu' soft e piu' consono alla filosofia di fare un giro senza una meta precisa e non porsi dei limiti al giro, e se c'e' un pezzo di sterrato...ben venga anche quello! Credo che ci sia della magia anche ad andare al piccolo trotto, personalmente mi piace partire da solo e farmi il giro del pomeriggio e andarmi a "guadagnare" il gelato dopo 250 km. di tornanti senza soffrire lo stress da prestazione, soltanto per godermi la moto in perfetta solitudine, quando si e' in compagnia, si fa' casino, si cazzeggia e spesso ci si chiude la vena..., e' un altro modo di andare in moto, molto meglio quando si e' da soli per assaporare l'essenza di andare...