Questo secondo me è uno dei più sbagliati luoghi comuni che esistano sulle moto da trial. Un trabiccolo siffatto (sospensioni morbide, ruote morbide, peso piuma, motore dolcissimo, sterzata strettissima, trazione incredibile) permette a qualunque pippa di arrampicarsi con una certa soddisfazione in molti posti e senza ammazzarsi di fatica. Avrai notato l'età media dei praticanti motoalpinisti...
Diverso il discorso ostacoli secchi o roba indoor. Lì serve la tecnica pura, il fisico e il coraggio!
Secondo me non è propriamente giusto neanche il tuo ragionamento in quanto più di una volta quando capita di provare moto, e fai provare un trial a uno anche bravo a fare enduro ne vedi delle belle, perché sono troppo abituati più ad andare di polso più che a dare i giusti pesi sulla moto; la prima esclamazione del endurista sul trial su un terreno bagnato pendenza non troppo elevata è stata: "ma non va sta cosa!!" per forza era quasi di peso sul manubrio e notare che la moto in questione era una montesa a cui certo non manca trazione e dolcezza d'erogazione per il bagnato; allora dopo un paio di spiegazioni fa il secondo tentativo su una bella rampa in terra da 20 metri con buona pendenza, parte carica il peso tutto dietro ma fa l'errore di stare troppo eretto piuttosto che contrarsi verso le pedane; morale gli si inpenna la moto e gli parte via da sotto i piedi girandosi nel senso opposto alla salita; quindi non diamo troppo per scontato che la moto da trial sia per signori attempati dato che questi ultimi probabilmente non avranno più il fisico di un ventenne ma hanno tecnica che uno giovane senza esperienza non potrà mai avere... e per parlare del solito stereotipo ho visto molti più trialisti (bravi) fare enduro a buoni livelli e non viceversa... il trial se fatto bene ti da una impostazione di guida impareggiabile, che poi ovvio andrà adattata alla moto da enduro.