Giornata molto produttiva ed un grazie di cuore a chi si e' sbattuto per realizzarla.
Mi sono limitato a fare l'accompagnatore,non ho piu' l'eta' ed il fisico per arrampicarmi sui sassi, ma riesco ancora a seguire i "contatti"
con le persone che ho la possiblita' di conoscere.
I Rabino,padre madre e figli sono di una disponiblita' totale,i figli sono dei bravissimi trialisti ed il piccolino e' una vera forza della natura.
La loro area "fuoristrada " e' incredibilmente vasta ed attrezzata con tutto cio' che si puo considerare il "sogno" della moto enduro
trial,vicinissima alla citta',a due passi dalle vie di grande comunicazione,grandissimi parcheggi e "lontana da tutto e da tutti".
Anche impegnadosi allo spasimo non si riuscirebbe ad infastidire nessuno.
Un ex deposito di materiali di un costruttore di strade e pertanto gia' rifornita di tutti i materiali necessari a creare tutto l'immaginabile.
Un potenziale incredibile ,condizionato pero' dall'essere tra due fiumi e pertanto momentaneamente in attesa di permessi ufficiali per
l'utilizzo sportivo.
Mi sono permesso di consigliare loro di cercare il modo di accelerare le pratiche facendo presente il grosso volano economico che si
trascinerebbe una possiblita' di questo genere ma mi hanno risposto che non hanno intenzione di "impegolarsi" con la politica.
Un vero peccato perché il "posto" e' incredibile e bellissimo.
Un grazie di cuore ai Rabino per la loro disponiblita':

Se la 4rt fosse prodotta da ktm sarebbe,per il nostro Val,la migliore moto del mondo.

Siamo noi ad essere estinti.
I motociclisti che hanno avuto la fortuna di conoscere moto "diverse" sono ormai scomparsi anagraficamente.
Se si escludono i pochi che "cercano" di resistere ci troviamo a confrontarci con ragazzi che non hanno potuto vivere il periodo
del desiderio e della ricerca della moto giusta e del confronto con le altre con epici scontri nei campetti o sui tornanti.
I campetti li hanno fatti scomparire e sui tornanti "devi" andarci in gita--pena il ritiro patente.
La moto e' ormai ridotta ad oggetto da ostentare o a mezzo per andarci al lavoro.
Le moto come le intendi tu hanno ora piu' di 200 cv e sono pertanto inutilizzabili perché in pista pagano i 50/70 kg di orpelli inutili
e su strada si e' costretti ad utilizzare la mappatura per incapaci,pena la verniciatura sul primo palo o frontale alla prima curva.
Ho un mucchio di amici che si ostinano ad acquistare enduro da 300 kg e stradali da 200 cv da utilizzare esclusivamente per
andarci al bar ed altri che girano il mondo con mezzi inqualificabili.
Le moto ci sono,non ce ne sono mai state cosi' tante,sono i motociclisti veri che mancano.

Il filo del gas veniva (saltuariamente) pizzicato tra il telaio e la sella.
Siamo impazziti  in Sardegna in mezzo alle montagne,spenta e piu' ripartita,trainata fino alla civilta' e recuperata con il furgone (dopo
essere andati a prenderlo ad una trentina di km).
Anche noi si penso' al carburatore salvo accorgerci, dopo aver smadonnato per mezza giornata, che bastava "liberare" il filo dell'acceleratore.

Valchi hai pienamente ragione ma tieni presente che e' attorno ai soldi che gira il mondo e Lui e' una macchina da soldi e gli
altri ,per il momento,dei comprimari.
Sei cosi' sicuro che via lui il motociclismo tornera' ad essere uno sport!!??
O piuttosto non rischi di scomparire assieme ai motociclisti sempre piu' vessati e criminalizzati!!??
Se il ritorno mediatico dei campioni sara quello dei vari Cairoli,Bou,Pedrosa,Lorenzo e Marchez
(che doveva essere il nuovo che avanza e si e' invece prestato ad un inciucio da prima repubblica)
 che non riescono a smuovere nemmeno i loro paesani
il  Motociclismo e' Morto.

Per "capire" quanto siamo inadeguati bisogna correrci assieme.
La competizione motoristica e' sempre stata la mia vita e la mia passione e c'e' sempre stata una ricerca spasmodica di persone
capaci e volonterose disposte a seguire le gare gratuitamente e talvolta disponibili a piccole donazioni,non necessariamente denaro ma
piu' spesso gomme,manutenzioni,trasporti,,cibo e benzina,cambi gomme e liquidi ed una mano quando serve una assistenza volante.
Sono pochissimi i campioni partiti con i soldi,quasi sempre la loro unica dote e' un gran manico e tanta volonta'.
Ho seguito per anni il mondiale rally(quando a vincere erano i piloti Italiani su auto Italiane) e la moto--raid-enduro e velocita'.
Basta salire con loro in allenamento come navigatori o seguirli(tentare) in mezzo ai boschi in moto per comprendere che tra noi (umani) e loro c'e' una distanza incolmabile.
Il grande allenamento fisico e mentale li pone ad un livello che non riusciamo nemmeno a considerare umano e che solo il viverci
gomito a gomito ci permette parzialmente di comprendere.
Sono degli alieni!

Ormai abbiamo raschiato il fondo del barile!
Non mi e' mai piaciuto girare in tondo come i criceti.
Al secondo giro sei "costretto" ad ingarellarti con qualche cretino come te che e' ancora convinto di avere venti anni ed il pericolo di farti
"veramente" male e' altissimo.
Tanto vale salire sulla stradale e fare un bel giro fuori dalle strade piu' gettonate e godermi il panorama.