Preferivo rimanere nella mia ignoranza
I samurai avevano una mobilità paurosa per via del passo ridottissimo. Come altra faccia della medaglia, cappottavano su un sasso appena più grosso e avevano poca cavalleria. Chi li usava in gara di solito adattava un motore di una SWIFT, con le problematiche per trasformare la catena cinematica fatta per un longitudinale in quella per accogliere un trasversale.
In ogni caso, dove era davvero dura o si attaccavano sempre al verricello oppure li sentivi urlare su per le salite (con buona pace della guida in aderenza) per finire spesso slancio e cavalleria un metro prima di fine rampa