Marquez nel secondo turno di prove, fa' un altro sport, con una moto perfetta per le caratteristiche del circuito di Austin, con tre Honda prime nella classifica dei tempi:
http://www.motociclismo.it/motogp-marquez-senza-rivali-nelle-fp1-di-austin Semplicemente sconvolgente la facilita' che ha Marquez nel mantenere la massima velocita' di percorrenza della curva, anche quando arriva leggermente lungo, riesce ugualmente a riprendere la moto ed ad inserirla nella traiettoria migliorando ulteriormente il suo tempo sul giro, ha un controllo del mezzo sconosciuto a tutti gli altri piloti, impressionante davvero!
Mi correggo: non e' controllo del mezzo, e' pura sintonia quella, Marquez e la Rcv13 sono una cosa sola, a quanto afferma nelle interviste, Marc non e' ancora arrivato a portare al limite la moto, quindi la sua e' ancora una specie di ricerca, di work in progress, figuriamoci quando arrivera' a trovarlo, il limite!