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Motore / Re: Nuovi fronte marcia come vtwin
« il: 17 Novembre 2019, 11:35:18 »
Voglio toccare solo il livello qualitativo dei nostri prodotti motociclistici.
Il nostro paese era all'avanguardia a livello tecnologico,le nostre moto erano tecnologicamente e come prestazioni generali avanti anni luce rispetto alle due potenze motociclistiche del tempo USA e Inghilterra.
Erogazione e potenza motore,telaistica,tenuta strada,frenatura,ammortizzatori,eravamo su un altro pianeta.
Quello che era stato sempre trascurato fu la cura dei particolari,le cromature,l'estetica generale che doveva durare nel tempo.
Le nostre moto arrrugginivano solo a guardarle,andavano come missili ma avevano bisogno di una manutenzione accurata e giornaliera.
I giapponesi(che allora snobbavamo come ora facciamo con Cinesi e Indiani) ci batterono fornendoci moto che non stavano in strada,
non frenavano ma con motori eccezzionali e finiture e cromature fantastiche che reggono ancora a distanza di 40 anni.
Poi impararono (gli insegnammo ) a fare i telai e a frenare le moto ed i risultati si vedono.
Cinesi ed Indiani stanno ricalcando il percorso dei Giapponesi--umilta' nell'approccio iniziale,non si vergognano di apprendere da chi ne
sa di piu',grandi capacita' economiche e voglia di mettersi in gioco.(ci lavoro giornalmente).
Tutte doti che avevamo noi e che sono state perse nel giro di due generazioni (l'impero Romano ci mise 500 anni a cadere noi 40 anni).
Il nostro paese era all'avanguardia a livello tecnologico,le nostre moto erano tecnologicamente e come prestazioni generali avanti anni luce rispetto alle due potenze motociclistiche del tempo USA e Inghilterra.
Erogazione e potenza motore,telaistica,tenuta strada,frenatura,ammortizzatori,eravamo su un altro pianeta.
Quello che era stato sempre trascurato fu la cura dei particolari,le cromature,l'estetica generale che doveva durare nel tempo.
Le nostre moto arrrugginivano solo a guardarle,andavano come missili ma avevano bisogno di una manutenzione accurata e giornaliera.
I giapponesi(che allora snobbavamo come ora facciamo con Cinesi e Indiani) ci batterono fornendoci moto che non stavano in strada,
non frenavano ma con motori eccezzionali e finiture e cromature fantastiche che reggono ancora a distanza di 40 anni.
Poi impararono (gli insegnammo ) a fare i telai e a frenare le moto ed i risultati si vedono.
Cinesi ed Indiani stanno ricalcando il percorso dei Giapponesi--umilta' nell'approccio iniziale,non si vergognano di apprendere da chi ne
sa di piu',grandi capacita' economiche e voglia di mettersi in gioco.(ci lavoro giornalmente).
Tutte doti che avevamo noi e che sono state perse nel giro di due generazioni (l'impero Romano ci mise 500 anni a cadere noi 40 anni).