I metodi di lavoro di Biaggi funzionavano ma si scontravano con i metodi di lavoro dei giappi, Max era uno con la guida pulitissima, un vero martello in stile Lorenzo, soltanto che Rossi ne aveva di piu' e se lo becco' proprio nel momento in cui Rossi iniziava a diventare forte, praticamente imbattibile.
Comunque anche il tanto criticato, anche da me
, Marco Melandri, pare che sia riuscito a farsi dare ascolto in Aprilia, la taratura morbida delle sospensioni, in pratica due molle piu' morbide, pare che siano servite, domenica scorsa ha vinto tutt'e due le gare, speriamo che non sia un fuoco di paglia. In pratica pare che a Melandri prima rifilassero le tarature e la messa a punto delle sospensioni di Laverty o di Guintoli, mentre lui adesso e' riuscito ad imporre le sue, di tarature, completamente diverse ed opposte, vedremo nelle prossime gare se e' vero.
Mi e' venuto in mente Marco Melandri, perche', per certi versi, assomiglia un poco a Biaggi, oppure a Luca Cadalora, un poco anche a Lorenzo, cioe' a tutti quei piloti che se azzeccano la messa a punto, perfetta, oppure il giorno di grazia, sono imbattibili, altrimenti....non lo sono. In pratica l'antitesi del famoso "guidare sopra ai problemi" di Raineyiana memoria.