Esempio di pochi giorni fa durante il mio viaggio: nonostante avessi una moto semplice e leggera con un bagaglio ridotto al minimo (bisaccia senza neanche un portapacchi) l'abbigliamento non potevo ridurlo più di tanto.
Quindi: stivali, pantaloni tipo enduro, ginocchiere, paragomiti e tartaruga per la schiena (può sembrare esagerato ma visto che facevo dello sterrato, magari con rocce viscide e/ fango, non volevo rischiare) e infine ovviamente giacca, casco e guanti.

Se si aggiunge che, almeno fino a quando non sono salito sopra i mille metri, la temperatura era estiva.....vi lascio immaginare la goduria ogni volta che mi fermavo a far benzina o per tirar fuori la cartina ecc.

Poi ogni volta che c'è una sosta più lunga, svestizione e vestizione completa.

Quindi commento finale: per quanto mi riguarda, il piacere di viaggiare e vedere posti sconosciuti con la mia moto ripaga questi piccoli sacrifici, ma posso capire chi non ha più la voglia/pazienza di queste cose.

...ecco, quando vedo un mototurista bardato così, penso che la bellezza dell'andare in moto vada persa del tutto. Per me viaggiare in moto significa scarpe da tennis, jeans e maglietta, e ovviamente il casco. Al limite un paio di guantini leggerissimi e bianchi per il sole. Tra i capi "tecnici" solo un k-way attaccato alla cintola. Stop. Preferisco il rischio di maggiori danni in caso di caduta che la certezza di crepare dal caldo e sentirmi impacciato al punto di farmi passare la voglia...

Veramente affascinanti i viaggi con moto piccole...quello mio istituzionale è il Venezia-Palermo e ritorno (circa 1500 km a tratta) fatto diverse volte con moto dal 125 4t (Honda XLS e XL R) al 600 4t (Yamaha XT) e infine con una amabile XT 350
Parlo però di molti anni fa, quindi complimentoni per l'intraprendenza!
Inutile dire che quello più emozionante è stato proprio quello con la vecchia e piccola XLS presa con 500.000 lire e 30.000 km come regalo per la maturità...

E' una questione di sopravvivenza, chi vive le montagne e ci mette del proprio per mantenere i sentieri non può avere un sentimento amichevole nei confronti di chi li danneggia, e i dissuasori per quanto "scorretti" trovo siano comunque giustificabili.
Le moto da enduro odierne (nel senso da almeno 20 anni...) non sono compatibili con un utilizzo "innocuo", troppi cavalli e troppo alte, gomme artigliate che estirpano qualunque cosa. La stragrande parte degli utilizzatori non è lontanamente in grado di utilizzarle su sentieri impegnativi senza sfasciare tutto. E i danni sono più che evidenti, inutile incolpare gli eventi meteorici o altri fattori.

Ci sarà qualcuno che comprerà la Gasgas... :tim:

La virtù anche in questo caso sta nel mezzo: troppo fiacche le 250, troppo pesanti e potenti le grosse. Un bel 400 è l'ideale, specie con l'avviamento elettrico...magari gialla

Le considerazioni mi sembrano comunque attuali!

Secondo me è stata proprio quella convalescenza non rispettata e passata in gara a segnarlo psicologicamente...forse adesso è guarito anche dalle ferite della psiche.