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Le moto e gli accessori => Altre moto => Moto GP/SBK ecc. => Topic aperto da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 14:25:03

Titolo: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 14:25:03
http://www.moto.it/sport/nico-cereghini-stoner-grande-e-vulnerabile.html

Io dico che sarebbe interessante vederlo alle prese con Marc Marquez, per il bene dello spettacolo in MotoGP...
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 14:54:44
Io dico che non lo vedi più proprio perchè doveva fare spettacolo e lui sapeva solo andare in moto.

Interessante l'ultimo periodo dell'articolo...
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 15:02:43
Gli australiani sono come i nostri "montagnini" come indole e carattere, difficili gestirli, ha passato tutta la vita in moto da quando aveva tre anni, si e' semplicemente consumato.
Almeno ha avuto il coraggio di dire che la Ducati lo ha preso in giro da sempre e che Rossi si e' perso un Mondiale per fare spazio ad un pilota americano.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 15:04:33
Io intendevo questo:
E’ stato un grandissimo pilota, Stoner, un talento speciale. Quando passò alla Honda e il matrimonio Ducati-Rossi fallì, allora fu evidente per tutti.

Che vuol dire?

Secondo me Cereghini non lo vediamo più...
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 15:10:47
Ma voi Ducatisti lo avete sempre criticato il Nico! :96:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 15:11:57
Comunque Stoner non regge le sportellate, Marquez potrebbe, al massimo, utilizzarlo come sponda in curva... :bins: :57:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 23 Dicembre 2014, 15:15:35
A quelli che ancora sostengono che Stoner è "scappato" o che "non aveva le palle per correre" dico che,  avessero fatto il percorso di vita che ha fatto lui, certi figli di papà (noti e meno noti) non sarebbero arrivati nemmeno a fare 1 stagione in motogp .
Debole psicologicamente?  :V:

Quello che ha fatto sulla Ducati resterà nella storia, e non venitemi a dire che la D16 all'epoca era un'altra moto rispetto a quella finita in mano a Rossi perchè sappiamo tutti che non è vero.

Quella aveva e con quella DOVEVA vincere perchè solo così avrebbe dato un senso a tutti i sacrifici fatti.

Stimo e rispetto Stoner, ci vuole un bel coraggio ad andarsene quando hai tutto il mondo ai tuoi piedi.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: bibo - 23 Dicembre 2014, 15:31:20
Totalmente. integralmente e assolutamente d'accordo con Daviz.

Ciao!

Bibo
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 16:16:54
Totalmente. integralmente e assolutamente d'accordo con Daviz.

Con Daviz e bibo  :93:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: lumaunouno - 23 Dicembre 2014, 17:27:04
Tanto di cappello a tantissimi piloti ed a tantissimi sportivi. Comunque, sempre attenzione a "leggere" articoli e libri. La realtà , spesso, è un pò diversa.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 17:27:53
e come si fa a sapere qual é?
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: vin-lap - 23 Dicembre 2014, 18:39:24
e come si fa a sapere qual é?
per me non si può..... :SAD:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Enzo - 23 Dicembre 2014, 19:04:24
A quelli che ancora sostengono che Stoner è "scappato" o che "non aveva le palle per correre" dico che,  avessero fatto il percorso di vita che ha fatto lui, certi figli di papà (noti e meno noti) non sarebbero arrivati nemmeno a fare 1 stagione in motogp .
Debole psicologicamente?  :V:

Quello che ha fatto sulla Ducati resterà nella storia, e non venitemi a dire che la D16 all'epoca era un'altra moto rispetto a quella finita in mano a Rossi perchè sappiamo tutti che non è vero.

Quella aveva e con quella DOVEVA vincere perchè solo così avrebbe dato un senso a tutti i sacrifici fatti.

Stimo e rispetto Stoner, ci vuole un bel coraggio ad andarsene quando hai tutto il mondo ai tuoi piedi.
sm08
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: beppext - 23 Dicembre 2014, 19:09:54
Si' sul discorso su Stoner sono d'accordo ma non capisco troppo la frecciatina sui figli di papa'......se e' diretta a Rossi, non mi sembra che venga su da una famiglia di benestanti...suo padre era un pilota piuttosto scarsino e casomai i soldi e la fama gli sono arrivati grazie a suo figlio, non viceversa.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 19:15:16
Ho interpretato come "agevolato in quanto figlio d'arte".
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: beppext - 23 Dicembre 2014, 19:24:29
Ho interpretato come "agevolato in quanto figlio d'arte".

E' lo stesso....chi se lo e' mai  :mukka: il Rossi senjor a parte l'aneddoto della gallina al guinzaglio?
Non e' certo uno che poteva aprirgli le porte.....
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 19:31:31
vedetevela tra voi... io con quella famigghia non voglio averci a che fare!  sm444
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 23 Dicembre 2014, 20:20:23
Io parlavo di karel abraham  :arar:

Rossi comunque in Sport Production era già camperizzato e con team di meccanici.

Poi se volete paragonare la storia di Stoner o peggio quella di Biaggi a Rossi fate vobis..
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 21:09:24
Secondo me Stoner e', o era, un fuoriclasse, ha iniziato un percorso, che adesso sta' portando avanti, Marc Marquez, nel rivoluzionare la guida della MotoGp, e senza togliergli alcun merito, il Mondiale conquistato con la Desmosedici non e' soltanto merito suo, e' anche merito della Magneti Marelli che aveva sviluppato la centralina Marvel 2, cioe' una gestione elettronica avanzatissima per quel periodo, quando i giapponesi non avevano ancora a disposizione nessuna gestione elettronica, ne' in Honda, ne' in Yamaha, erano poi corsi ai ripari l'anno successivo, inoltre la Ducati disponeva in esclusiva delle gomme Bridgestone, letteralmente un altro pianeta rispetto alle Michelin degli altri team, qundi il pacchetto "Stoner, elettronica Magneti Marelli + Bridgestone" erano stati i veri artefici della conquista del Mondiale nel 2007, e non Stoner da solo, l'anno succesivo, con l'arrivo dell'elettronica sulle moto ufficiali giapponesi, il discorso fu moolto differente, Stoner, colleziono' la bellezza di 24 cadute, in prova ed in gara, per tentare di stare dietro alle moto giapponesi alla riscossa...


(http://www.theepochtimes.com/news_images/highres/2007-5-7-74084457.jpg)
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 23 Dicembre 2014, 21:23:20
Quella è la versione della stampa serva con le solite fandonie. Se vai a leggere la stampa estera, o ancora meglio a spulciarti i dati Ducati del 2007-2008, Stoner disinseriva l'elettronica e la teneva solo su certi circuiti particolari, comunque tarata in modo minimo. Lui guidava così.
Le cadute successive sono dovute alla difficoltà obiettiva della moto, ma almeno non tirava indietro il polso. Per me è da stimare. Ne vorremmo ancora come lui, oggi, per non svegliarci solo con la pubblicità prima di Fuori Giri.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 23 Dicembre 2014, 21:32:09
Intanto dopo la "pausa" quello che solo dopo pochi MESI sarebbe diventato un cancello inguidabile è stato capace di mettersi dietro ancora TUTTI.

Due cose si pensavano di Stoner ma, ahimè per gli altri, sono state invece entrambe smentite:

- Vince perchè si affida totalmente all'elettronica.
- Vince grazie alle eccezionali qualità della Ducati.


...per tutti gli altri..specialmente per chi pensava di poterne farne a meno e per chi pensava di poterlo sostituire alla grande...  :in:

In Ducati l'hanno cacciato come fosse l'ultimo dei coglioni quando invece avrebbero dovuto coprirlo letteralmente d'oro.

..invece l'oro hanno preferito usarlo nel modo che sappiamo..

Questo è quello che io chiamo "un pessimo investimento"  :arar:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 23 Dicembre 2014, 22:45:35
Quindi ha vinto "nonostante" le Bridgestone ufficiali sviluppate su misura della Ducati, vero? Pero' che bravo... :omo:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: lumaunouno - 23 Dicembre 2014, 22:57:19
"Per correre forte meglio avere la mente libera"...
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 23 Dicembre 2014, 22:59:37
Sviluppate sulla pelle della Ducati vorrai dire..
E anche su quella di Nakano..quasi.,  sm470
Certo gli altri costruttori di gomme, poverini, di know-how ne avevano pochino  :hehe:

Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: kappa - 23 Dicembre 2014, 23:31:01
Poi se volete paragonare la storia di Stoner o peggio quella di Biaggi a Rossi fate vobis..

Concordo con te che sono carriere "imparagonabili" soprattutto quella di Biaggi  :arar:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 24 Dicembre 2014, 00:25:53
Le Michelin che andavano bene le aveva soltanto uno, appena sfornate tutti i giovedi' prima del Gp... :tris:
Ovviamente, anche questa e' una leggenda metropolitana come le centraline Marelli per le Ducati, ovviamente... :57:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 24 Dicembre 2014, 01:06:13
Poi se volete paragonare la storia di Stoner o peggio quella di Biaggi a Rossi fate vobis..

Concordo con te che sono carriere "imparagonabili" soprattutto quella di Biaggi  :arar:

Beh, per uno arrivato dal nulla e salito su una moto da corsa a 17 anni  non ha fatto poi una brutta carriera, non ti pare?
Da pony express in scooter a campione del mondo in 6 anni direi che di strada ne ha fatta  :OK:

È merito della centralina..certo certo..
Gomme e centralina  :OK:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 24 Dicembre 2014, 01:35:15
Biaggi si e' costruito un'immagine da "antipatico" senza grosse difficolta', ma in moto era (e'), un vero fuoriclasse, la pulizia di guida di Biaggi e' sconosciuta a parecchi altri campioni, purtroppo per lui e' arrivato nel momento sbagliato, non per niente lui e Jorge sono parecchio amici.... :bins: :72:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 24 Dicembre 2014, 06:51:39
non per niente lui e Jorge sono parecchio amici.... :bins: :72:

Per via della pulizia di guida?
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: kappa - 24 Dicembre 2014, 08:41:32
Per via che sono entrambi simpatici come un gatto attaccato alle palle  :bins:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 24 Dicembre 2014, 12:37:07
Bohhhh...io non sono sicuro che gente come Dovizioso, Pedrosa o lo stesso Rossi siano più "simpatici"!

Noi li conosciamo solo per interposizione mediatica.

Diciamo che con Biaggi e Lorenzo almeno lo sai prima  :arar:

Per me parte del carattere di Biaggi è dovuto proprio al sentirsi sempre l'outsider in un mondo sempre stato un pò elitario..
Chissà com'era visto nell'ambiente i primi anni   :tim:  Perchè io credo che, umanamente, sia proprio un ambiente di m**da  :V:

Rossi..figlio di pilota...benestante...messo a correre in moto a 3 anni..
Biaggi...semplicemente l'antitesi.... di Rossi e di molto altri piloti...come poteva esserci simpatia?
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 24 Dicembre 2014, 14:24:22
A quei tempi c'era una specie di circolo chiuso dei piloti romagnoli-marchigiani, gli altri erano visti come degli antagonisti e Biaggi era l'antagonista per eccellenza. Ovviamente il tutto veniva "pompato" all'inverosimile dai mezzi di informazione, ma e' sempre stato cosi', il "Coppi contro Bartali" ha sempre fatto vendere i giornali... sm414
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Guidolavespa - 24 Dicembre 2014, 15:03:15
ma com'è che rossi ha vinto tanto perchè non c'erano piloti forti a contrastarlo e ora biaggi ê un fuoriclasse...  sm421

comunque...
stoner gran pilota ma come uomo una mezza sega.
tenere duro e mantenere la famiglia si può fare, ma è quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 24 Dicembre 2014, 16:33:30
Non stiamo parlando di un uomo ma di un ragazzino..
Probabilmente il gioco per Stoner era già duro a 14 anni più di quanto lo sia MAI stato per molti altri campioni serviti, riveriti e coccolati  :V:

La differenza tra un fuoriclasse che vince e uno che domina la fa anche la fortuna  :SAD:

Cadalora e Schwantz sono due esempi di fuoriclasse che per fattori esterni non hanno raccolto quanto avrebbero meritato  :OK:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 24 Dicembre 2014, 16:49:55
Stoner e' stato messo in moto gia' a tre anni, da un padre autoritario e dittatore, che ha investito tutto sulla carriera del figlio, a prezzi di grandissimi sacrifici e privazioni di tutta la loro famiglia, hanno avuto anche fortuna ed a loro e' andata bene, ma la stessa identica cosa e' accaduta a tantissimi altri piloti,magari dotati anche loro di grandissimo talento, ma che non hanno avuto la stessa fortuna o occasioni giuste come e' invece accaduto a Casey Stoner, io sono convinto che Stoner si sia usurato precocemente ed abbia le p...e piene di correre in moto, tutto li'.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Guidolavespa - 24 Dicembre 2014, 16:55:56
la fortuna non c'entra o meglio, può farti vincere un campionato o perderne uno...
certo se ne vinci o ne perdi tanti... nulla è per caso.

secondo me se ha smesso è perchè è fragile.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: kappa - 24 Dicembre 2014, 17:05:38
Cadalora e Schwantz sono due esempi di fuoriclasse che per fattori esterni non hanno raccolto quanto avrebbero meritato  :OK:

Visto che te le sai tutte, avresti la compiacenza di dirci quali sarebbero i fattori esterni che hanno penalizzato la loro carriera?

Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Valchisun - 24 Dicembre 2014, 17:08:48
Rispondo a Guido:

Intendo fortuna per essere finito nelle mani giuste, in un team o dai preparatori di moto che gli hanno permesso di disporre di una moto decente o di finire a correre in Spagna, l'unico posto al mondo dove esiste una scuola ed un campionato che valorizza i veri talenti in mezzo a centinaia di giovani piloti che ci provano, ma se non hai gli agganci giusti che ti fanno arrivare in Spagna, puoi anche essere piu' bravo di Marquez, ma nessuno verra' mai a saperlo, la fortuna ci vuole per poter disporre di quelle opportunita', per non rimanere un fuoriclasse, ma senza una moto ed un team valido che sappia valorizzare il talento, la bravura non servira' mai a niente. Stoner ha avuto la fortuna di essere finito in Inghilterra nelle mani giuste e poi dall'Inghilterra in Spagna, altrimenti sarebbe ritornato in Australia dopo un anno o due, e nessuno avrebbe saputo di lui.
Ho conosciuto un pilota della val di Susa che, anni fa', dalla Sport Prodution, e' finito nel team Yamaha 125, si e' fatto un anno di motomondiale velocita', ma era piu' le gare che si ritirava per rottura o che nemmeno riusciva a qualificarsi per partire, che quelle che riusciva a finire, perche' la Yamaha, in quegli anni, non investiva nella 125, dopo quell'anno ha lasciato perdere, ma per arrivare li' il padre si e' smenato un bel po' di milioni di Lire, per niente.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 24 Dicembre 2014, 17:27:24
Cadalora e Schwantz sono due esempi di fuoriclasse che per fattori esterni non hanno raccolto quanto avrebbero meritato  :OK:

Visto che te le sai tutte, avresti la compiacenza di dirci quali sarebbero i fattori esterni che hanno penalizzato la loro carriera?

Ad esempio lo stesso che in questi anni con Marquez e Lorenzo in giro impedirà a qualche potenziale fuoriclasse di farsi notare..o meglio di potersi sedere su una moto vincente..

Se conti che anni fa l'Honda 2t era una spanna sopra le altre e che, per strategie di team, c'era un pilota di punta ed un gregario il conto è presto fatto.
Occupata la sella della HRC ufficiale per gli altri rimanevano solo le briciole. Colpi di sfiga a parte..

Se Doohan fosse stato più sfortunato ora magari saremmo qui a parlare dei mondiali vinti a raffica da Criville  :tim:


PS.
Grazie della stima..
...ma i miei sono solo pareri personali, come i vostri del resto.
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: kappa - 24 Dicembre 2014, 17:30:10
PS.
Grazie della stima..
...ma i miei sono solo pareri personali, come i vostri del resto.

Però tu mi sembri particolarmente convinto dei tuoi pareri.  :arar:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Bikerider - 24 Dicembre 2014, 17:43:07
Bè, per quello che conta, trovo esatto e corrispondente tutto quello che fin qui Daviz ha postato.

Oltre a essere sue opinioni, trovo riscontrino fatti dichiarati a viva voce e registrati da interviste a molti protagonisti dell'ambiente (parlando ad esempio del periodo giovanile di Rossi, ci sono dichiarazioni di Graziano Rossi stesso, Pernat, Witteeveen che vanno nella stessa direzione).

Riscontra persino quanto ho saputo nel mio piccolissimo da personaggi dell'ambiente.  sm470

Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Daviz - 24 Dicembre 2014, 19:44:51
Però tu mi sembri particolarmente convinto dei tuoi pareri.  :arar:

Ho modificato la firma   :OK:

Bè, per quello che conta, trovo esatto e corrispondente tutto quello che fin qui Daviz ha postato.

Oltre a essere sue opinioni, trovo riscontrino fatti dichiarati a viva voce e registrati da interviste a molti protagonisti dell'ambiente (parlando ad esempio del periodo giovanile di Rossi, ci sono dichiarazioni di Graziano Rossi stesso, Pernat, Witteeveen che vanno nella stessa direzione).

Riscontra persino quanto ho saputo nel mio piccolissimo da personaggi dell'ambiente.  sm470



Grazie..pur restando mie opinioni personali cerco sempre di essere obbiettivo.
Purtroppo capita che ci siano più talenti che moto valide...e se le selle sono occupate è un attimo per un potenziale fenomeno "bruciarsi" gli anni buoni  :SAD:
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: Guidolavespa - 25 Dicembre 2014, 09:00:01
Rispondo a Guido:

Intendo fortuna per essere finito nelle mani giuste, in un team o dai preparatori di moto che gli hanno permesso di disporre di una moto decente o di finire a correre in Spagna, l'unico posto al mondo dove esiste una scuola ed un campionato che valorizza i veri talenti in mezzo a centinaia di giovani piloti che ci provano, ma se non hai gli agganci giusti che ti fanno arrivare in Spagna, puoi anche essere piu' bravo di Marquez, ma nessuno verra' mai a saperlo, la fortuna ci vuole per poter disporre di quelle opportunita', per non rimanere un fuoriclasse, ma senza una moto ed un team valido che sappia valorizzare il talento, la bravura non servira' mai a niente. Stoner ha avuto la fortuna di essere finito in Inghilterra nelle mani giuste e poi dall'Inghilterra in Spagna, altrimenti sarebbe ritornato in Australia dopo un anno o due, e nessuno avrebbe saputo di lui.
Ho conosciuto un pilota della val di Susa che, anni fa', dalla Sport Prodution, e' finito nel team Yamaha 125, si e' fatto un anno di motomondiale velocita', ma era piu' le gare che si ritirava per rottura o che nemmeno riusciva a qualificarsi per partire, che quelle che riusciva a finire, perche' la Yamaha, in quegli anni, non investiva nella 125, dopo quell'anno ha lasciato perdere, ma per arrivare li' il padre si e' smenato un bel po' di milioni di Lire, per niente.
per me se ha avuto buone moto in team competitivi è perchè se lo è meritato. non gli avrebbero dato roba buona se non avessero visto in lui delle potenzialità. il tuo amico della val di susa probabilmente non aveva le stesse caratteristiche... d'altronde i piloti così non è che li trovi su postalmarket...
Titolo: Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
Inserito da: alex - 25 Dicembre 2014, 10:23:44
Si, il potenziale c'era di sicuro e lo si è valutato senza dubbio. Ma non era il solo, questo credo sia il succo. Come per tutto e tutti nella vita.
Non so...se non avesse avuto due sponsor pesanti, oggi non avrebbe una M1 ufficiale, ma forse una Gresini. O sarebbe in SBK. O alle Maldive con Uccio.  :SAD:
E con quei mezzi si ha poco da poter esprimere. Specie con Uccio  sm444