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« il: 29 Novembre 2011, 21:56:49 »
Calma e sangue freddo.....facile a dirsi soprattutto quando si è ansiosi di carattere!
Ci sono diversi aspetti che entrano in gioco nelle "difficoltà " del nostro sport come anche nelle difficoltà del quotidiano, è il nostro carattere e le esperienze di vita che vengono fuori di fronte a certe situazioni.
Certo che poi con gli anni c'è una maggiore presa di coscienza dei propri limiti e delle responsabilità che la vita ci ha portato ad assumere.
Innanzi tutto è importante una naturale predisposizione e, qualsiasi sia l'età del pilota, si vede subito se c'è, da come si muove sulla moto, questa predisposizione ovviamente agevola enormemente nel fare meno fatica, poi se c'è stata una buona scuola il gioco è fatto.
Ho amici di sessanta e passa anni che fanno le "scarpe" a trentenni vigorosi e pimpanti, nel nostro sport la forza bruta ha una importanza relativa rispetto allo
equilibrio ed alla resistenza a sforzi e concentrazione prolungati.
Ma c'è un aspetto che viene al di sopra di tutto, "la testa", se questa non ci assiste nel momento della difficoltà anche se conosciamo la tecnica falliremo sulla difficoltà , sperimentato centinaia di volte anche perchè ho una maledetta paura di farmi male forse perchè ho rotto diverse ossa e so che alla mia età non si aggiustano tanto facilmente.
Quando riesco ad impormi sulla paura e supero la difficoltà per me la soddisfazione è immensa e mi do dello stupido pensando alle volte che ho tolto il gas di
fronte all'ostacolo.
Ho praticato l'enduro per tanti anni ed è vero che ci vuole del "pelo" per andare veloci però la concentrazione, la difficoltà e la precisione di guida che richiedono
il trial/motoalpinismo sono decisamente maggiori, l'enduro lo trovo meno faticoso sotto tutti gli aspetti.
Voi cosa ne pensate?