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Post - rerechan

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.....
Col parafango basso ci son meno divieti? Non capisco....

Fisicamente no, ma  la gente  che di solito ti guarda male lo fa perche' ti vede con la "moto da cross".... se hai il parafango basso cosi' non e'....  Anche se hai una dual da 20 cv e vai a passo d'uomo, se hai il parafango alto  per la gente comune hai la moto da cross.....
Se non hai la moto da cross, in certi posti ti lasciano andare perche' allora vuol dire che sei uno che va piano e non scavi... 
Non e' una fantasia mia, e' cosi' e basta, lo ho capito dopo diverse chiacchiere con i montanari trovati per i sentierini......, specie se si gira in zone non di alta montagna, cioe' sotto i 1000m, dove magari passi spesso vicino a case o anche in proprieta' private... Una volta dopo aver spiccato il classico saltino al culmine di una mula (di quelle dove la gente non va a piedi per non far troppa fatica), mi sono trovato sul giardino di una casa... ...
"buongiorno, disturbo? tranquillo, andiamo piano, non facciamo danni..."
"nessun problema, vai vai, si prosegue per di la'..."
Scommetto che se fossimo stati con due moto da cross  ci sparava o chiamava le guardie dell'inquisizione...
Chiaro che non dipende solo dal parafango, ma  quando passi per le stradine  e la gente ti guarda, vuol dire anche quello...

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Complimenti, chissa' quando li vedro' posti cosi' dal vivo...

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Bello, specie le foto in difficolta'... he heh...

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Stupendo, belle foto e bel percorso!

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Fotografia / Re: tecnologie a confronto
« il: 01 Ottobre 2011, 15:18:43 »
Quelle a destra sono Mule! Son fatte apposta per saltarci sopra  :hee20hee20hee:

Mica male come idea, se non che la sella e' troppo alta... come sempre... sm443

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Fotografia / Re: Antò, fa caldo!
« il: 01 Ottobre 2011, 15:16:00 »
He heh,.... io avrei fatto il contrario, messo gli stivali a lavare e i piedi all'asciutto a seccare...

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Fotografia / Re: Tempo passato!
« il: 01 Ottobre 2011, 15:14:28 »
bella, sembra una zona da parco naturale...

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320 son tante, spero che dopo non appaiano altri divieti....  con manifestazioni del genere l'opinione pubblica verso l'enduro non puo' che peggiorare, ma fortunatamente io  non ci sono dentro, non ho il parafango alto... he heh...

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Report su uscite nel nord Italia / Re: giretto breve in solitaria
« il: 25 Settembre 2011, 20:42:09 »
Urca, ma nel postproduction gli alberi.... si sono trasformati in silvantropi....!!! Si sono animati....sembra che si muovano...

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C'erano una volta due cavalieri erranti, uno disceso dal mondo dei sogni, suo nome Hypnos, sua cavalcatura terrestre una certa Dominatrice, ... l'altro un certo RereChan, disceso dal mondo delle fate  e divenuto temporaneamente invisibile sulla Terra per una strana anomalia in un incantesimo..., sua cavalcatura l'unicorno Yuni che puo' anche volare e trasformarsi in un pegaso (almeno si dice...): ecco una loro foto anche se non rappresenta il vero inizio della storia...


C'erano appunto una volta questi due che volevano cercare qualcosa di nuovo; si trovavano insieme in una notissima zona di un notissimo paese di una notissima provincia di una notissima regione detta Veneto, e decisero insieme di fare una gitarella con le loro cavalcature alla ricerca di un posto strano, tanto per cambiare.....
Per studiare il percorso con calma si ritrovarono  vicino alle Fontane Del Caso, una zona di quel paese detta cosi' perche'  spesso li' si ritrovano le fate del Caso, ma in pratica per gli umani si tratta di un cimitero...
Tra i consigli del libro delle fate e le fate stesse decisero un itinerario ad anello che potesse far trovare dei posti nuovi, tenendo come riferimenti luoghi gia' conosciuti...
Purtroppo il cavallo meccanico di Hypnos aveva mangiato troppo e si era appesantito, e gia' dalla prima visitina ad un torrente non riusciva a proseguire... ci provo' l'unicorno ma il sentiero finiva nel nulla e cosi' decisero di passare alla stradina piu' in alto e salire un po' di quota...
peccato perche' in quella zona c'era la speranza di trovare un aggancio  offroad con l'itinerario dell'eremita..... gia',... ehm, forse con una canoa....
Dunque proseguirono verso l'alto ma ad un certo punto la pesantezza di stomaco del cavallo meccanico si fece sentire e cosi' i due si separarono decidendo di ritrovarsi piu' avanti sulla strada asfaltata, che a rigor di logica fa sempre da riferimento.
Rere sali' su con l'unicorno ma non riusci' a fare a meno di fermarsi a fotografare il panorama


...nonostante il controluce non mostrasse vivamente i colori come erano...


Rere arrivo' in ritardo all'appuntamento in quanto alcuni rovi maledetti (da qualche stregone) lo fermarono quasi lacerandogli i vestiti, ma con una magia riusci' a proseguire sano e salvo...
Giunse ad un bivio, dove un sentiero secondario lo attirava, sicuramente con qualche malia, ma il senno del prode cavaliere lo fece rifuggire da tale pericolo, altrimenti avrebbe potuto cadere da un precipizio di decine di metri (sulla destra)...


Ritrovatisi, i due proseguirono verso un'altra tappa dell'itinerario magico, passarono per una notissima stradina sterrata  tentando invano di scorgere nuovi tratti, e alla fine arrivarono ad un paesino, sempre notissimo, dove secondo il libro delle fate, ci doveva essere un posto carino, e dopo aver passato la strada principale diverse volte, scoprirono un viottolo nascosto che passava lateralmente ad un cimitero (n.d.r.: quello non manca mai...)




Ebbene quel viottolo permise loro di inoltrarsi sul questa-volta-non-famoso Il Colle, meritato esempio di verde spettacolo per gli occhi




Poi i nostri eroi continuarono per il loro itinerario magico per scovare un nuovo sentiero, purtroppo troppo stretto per una delle due cavalcature;
(nella foto nemmeno si intravede il sentiero,... in marrone....)


... allora Rere, chiamato da alcune fate, discese da solo per scoprire che l'avrebbe portato troppo fuori itinerario, e cosi' ne percorse  un bel tratto per far delle foto e presto torno'  indietro per raggiungere l'amico.




La cosa non era comunque vana, ... il tratto si poteva fare nelle gitarelle successive, con cavalcature leggere.
La loro gitarella del giorno continuo' e quale sorpresa quando nell'infittirsi di un poco noto bosco di un ancora meno noto paesino, scorsero dell'acqua...
Forse si stavano avvicinando alla meta...
La discesa non era facile, il sentiero praticamente finiva e non restava che una specie di scogliera con un cavo metallico a far da corrimano; alquanto rischioso andar giu' con le cavalcature,




...ma anche parecchio difficoltoso da discendere a piedi con gli stivali da cross.... ma che sorpresa poi.... ecco finalmente agli occhi la Palude Delle Fate!!!


... dove Rere non poteva smettere di fare foto...


... alcune da disteso per terra per non soffrire di vertigini, e altre dopo essere sceso ancor di piu', strisciando sulle rocce col fondoschiena e stringendo i ciuffi d'erba con le mani...






Per controllare la presenza dell'amico, Rere si giro' indietro, e si accorse che aveva fatto bene a scendere a piedi, ma la risalita non era comunque facile, visti anche alcuni "buchi" tra le frasche  oltre i quali si poteva cadere dentro l'acqua...




Dopo essere uscito dalla zona buia


... continuo' il cammino ma la vegetazione impediva di capire se dove si mettevano i piedi era terraferma o pantano... era meglio ritornare sui propri passi che correre il rischio di finire nelle sabbie mobili..., ma la visuale era molto bella...


Lo scopo dell'avventura era stato raggiunto, la Palude Delle Fate era stata scoperta, non restava che memorizzare il tragitto e completare l'anello, percorrendo un pochino di asfalto, attraversare un famosissimo lago...








... e chiudere l'anello percorrendo l'ultimo tratto del famoso giro dell'eremita, ovvero alcuni km di argine per gran parte da velocita' 30 km/h per la presenza di sassi improvvisi molto sporgenti e qualche semitronco tagliato nascosti dall'erba.
E con le ultime foto si conclude il racconto, grazie della lettura e al prossimo!









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Report su uscite nel nord Italia / Re: giretto breve in solitaria
« il: 25 Settembre 2011, 20:26:38 »
Forte, bei sentieri  e bei panorami... e si vede molto meglio di quando io usavo il cellulare....
ma basta guardare le foto  con giusto calibro visivo.... queste non sono niente male, anche se predomina il verde oliva, non so se magari sia proprio cosi'  in realta'...
Mi piacciono in particolare le prime due foto.

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Complimenti per le fotone!!!  E bravo che ci sei andato.... Del femminile non dici niente?

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Ah, ecco, si',.. roba da paracadutisti... sm443

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Comunicazioni / Re: acquisti da tuttotrial.com
« il: 22 Settembre 2011, 15:24:49 »
Neanche mai visto, memorizzo subito, grazie....

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Comunicazioni / Re: indagine incidenti
« il: 22 Settembre 2011, 15:23:44 »
Mi sono solo scontrato con una fata, ma nessun problema, aveva dei buoni ammortizzatori all'anteriore; per il resto nulla, anche per il futuro ovviamente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!