Condivido il pensiero. Personalmente ho sempre comprato la moto "che mi piace" e questo mi ha reso possibile il godermela appieno per quanto mi fosse consentito. Il limite era appunto che la moto che mi piace, giocoforza, può essere scelta solo tra quelle prodotte e disponibili. Quindi non la moto perfetta per me, ma quella che, a scapito di qualche esuberanza e con qualche accettazione, uso volentieri per farmi l'uscita e per passare qualche ora di relax nella natura e, soprattutto, con gli amici.
Ovviamente più si allarga la disponibilità sul mercato più la possibilità di scelta si amplia, si può scegliere meglio ed in modo più aderente alle proprie condizioni fisiche, alla geografia del territorio in cui si vive, farne un mix e tirar fuori la moto più adatta in senso anche pratico. Non per altro, seguo con attenzione lo sviluppo della nuova categoria di modelli. In modo che da A a B ci possa andare con la moto che mi aggradi il più possibile, nel modo che più mi piace, e quanto più aderente alle mie possibilità attuali.
Tendenzialmente sarei stato "racing" per passione, ma fare cristallinamente a patti con la realtà è d'obbligo, e non ho bisogno (finora
) di mostrarmi duro e puro se non lo sono, ossia faccio parte di quelli che vogliono godersi la moto in quanto tale e non in quanto derivato dalle competizioni; che poi penso sia la categoria di quelli che stanno selezionando la propria scelta sulla "terza via". La sorpresa piacevole, è che ce ne sono tanti di più di quanti non avessi osato sperare.