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« il: 13 Agosto 2013, 17:40:49 »
del dott. Sergio Migliorini, medico dello sport
Indipendentemente da come ci si veste, quando si guida la moto in estate deve essere nostra preoccupazione tenere a bada il calore che produciamo. Bisogna sapere, infatti, che se non intervenissero certi meccanismi di adattamento fisiologico la temperatura aumenterebbe di 1 grado ogni 5 minuti sino a raggiungere livelli pericolosi per la nostra salute. L'evaporazione, ovvero la sudorazione, rappresenta la principale via di dispersione di calore, porta all’eliminazione di acqua e sali minerali ed è proporzionale al peso corporeo. Una perdita di 1,50 litri di liquidi, pari al 2% del peso corporeo di un soggetto di 70 kg, già influisce negativamente sulla prestazione; una perdita di liquidi maggiore, pari al 5% del peso corporeo, porta ad un grave stato di disidratazione e conseguente esaurimento o colpo di calore. Diventa, allora, importante l'idratazione.
La comparsa dello stimolo a bere andrebbe addirittura anticipata perché è già un segnale tardivo del rapporto acqua/sali alterato. Se, in caso di lieve perdita di liquidi (pari a 1 kg di peso corporeo) è sufficiente assumere acqua oligominerale, per perdite superiori al 2% del peso corporeo è indispensabile reintegrare oltre alle perdite idriche anche quelle saline. È bene utilizzare bevande che contengono in quantità bilanciate zuccheri (maltodestrine, fruttosio, glucosio) e sodio, così da stimolare attivamente l’assorbimento dell’acqua a livello delle muscose intestinali. La bevanda ideale durante un viaggio in moto è il reintegratore idrosalino, che deve essere bevuto in dosi da 150/200 ml ad ogni sosta, cioè più volte nel corso della giornata. I reintegratori idrosalini si trovano già pronti nei supermercati. Altrimenti si possono utilizzare quelli in bustine da sciogliere in acqua. Vanno bene anche i succhi di frutta, ma meglio se magari diluiti con acqua. Mentre assolutamente da evitare sono le bibite gassate, troppo ricche di zuccheri, le bevande alcoliche e quelle ghiacciate, che possono provocare una congestione.