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« il: 04 Maggio 2016, 16:08:34 »
Comunque sia, e postulando che il teorema Bikerider è più che uno scenario ipotetico, ed è anzi tristemente reale, resta il fatto che il problema, e lo dico da anni, non è il pilota tizio o il pilota caio, è il modo di proporlo. Parliamo di numeri: una volta una vittoria di un certo personaggio che viene imposto alle masse era seguita da 8 milioni di spettatori...Oggi tra SKY e TV8 si arriva a 3 milioni e poco più...Questo vuole che almeno 3 milioni (e sono generoso) di spettatori si sono stufati.
La WSBK non la seguo solo io, infatti è passata dagli 800.000 di La7 a un average view di 2 milioni su canali Mediaset quest'anno. Capiranno mai quelli di SKY che noi appassionati non cerchiamo il personaggio ma vogliamo solo goderci le gare?
Tolto quel puntello, il sistema MotoGP, pur in quanto sport spettacolo per professionisti (dello spettacolo appunto), avrà un bel ritorno verso (non "al", perchè lo zoccolo duro si è creato) il mondo più semplice di prima. Sono le forzature, che spaccano le cose.