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Varie ed eventuali => Comunicazioni => Topic aperto da: Bikerider - 13 Marzo 2018, 10:53:42

Titolo: Ha lasciato il segno
Inserito da: Bikerider - 13 Marzo 2018, 10:53:42
https://www.moto.it/news/ivano-beggio-ci-ha-lasciato.html
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Enzo - 13 Marzo 2018, 12:08:20
Le sue moto da ragazzino mi hanno fatto sognare, mi spiace.
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: alex - 13 Marzo 2018, 13:43:58
 :73:  Continuo a cavalcare un suo sogno.
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Valchisun - 13 Marzo 2018, 14:54:42
Ivano Beggio era riuscito a costruire una grande azienda che produceva moto fantastiche, sacrificando il bilancio per le squadre corse di trial, motocross, enduro, motovelocita' e superbike, vincendo la bellezza di 56 titoli Mondiali, acquistando il marchio e lo stabilimento della Moto Guzzi, oltre al marchio Laverda, partendo, praticamente, dal nulla, o meglio, dalla piccola azienda produttrice di biciclette del padre. Quando fu costretto a cedere il tutto al Gruppo Piaggio, dovette farsi da parte, ma rimase un grande appassionato di moto, con lui e con Castiglioni padre, si spegne  il sogno di un visionario che mise a disposizione di molti appassionati delle moto fantastiche di ogni tipologia, dal trial alla superbike!
Ciao Ivano, ci mancherai.

Eccolo con il pilota francese Regis Laconi, con la Aprilia Cube tre cilindri da MotoGp:

(http://www.daidegasforum.com/images2/347/2002-regis-laconi-ivano-beggio-aprilia-motogp-2.jpg)
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Lamberto - 13 Marzo 2018, 15:05:58
Mi spiace molto, è stato veramente un grande appassionato di moto.
Ripensando alle Aprilia che ho avuto innanzi tutto la prima, una Aprilia Scarabeo, poi comperai le trial, prima la Hiro Sammy Miller, poi la mitica TX 311 e poi la TX 312 M, moto che venne guidata dal grande Bosis ed infine la enduro con motore Rotax 250 cc.
Quelle che mi diedero più soddisfazioni furono le TX da trial, al tempo moto innovative.
Grande Ivano, grazie, riposa in pace.

Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: old-cat - 13 Marzo 2018, 15:40:28
Mi spiace tantissimo
Sono d'accordo con Bikerider, ha lasciato il segno
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: alex - 13 Marzo 2018, 15:44:03
Il segno del coraggio. Perché vedere e poi attuare la sfida con i colossi giapponesi, e poi riuscire anche a batterli, necessita di tanto coraggio.
Passione sicuramente, ma senza coraggio quelle cose non si riesce a farle.
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: old-cat - 13 Marzo 2018, 15:56:32
Molto coraggioso e molto bravo.
E' stato l'unico assemblatore sopravvissuto, ha saputo costruire belle moto cross, trial, dual, stradali, scooter... e poi la storia la conosciamo un po' tutti...
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Enzo - 13 Marzo 2018, 16:18:08
Purtroppo la sua Azienda non è finita in buone mani. :omo:
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: alex - 13 Marzo 2018, 16:54:45
Infatti mi chiedo che abbia da commemorare Colaninno.
No, dico.. Colaninno!  :V:
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: vin-lap - 13 Marzo 2018, 17:14:59
Infatti mi chiedo che abbia da commemorare Colaninno.
No, dico.. Colaninno!  :V:
il fatto che non ha ancora chiuso la fabbrica? :V:
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: alex - 13 Marzo 2018, 17:18:54
Il fatto che lui di sicuro non è una bandiera Aprilia.
Se vi va di guardare questi due video, si parla proprio del coraggio
Saltate la parte all'inizio del bruttone con la camicia sottomisura.  sm444

https://youtu.be/rQHoRc5-9KM  1

https://youtu.be/3upL6BAl9jA  2

Ci sono aneddoti ma anche un pezzo di anima.
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: gianga - 13 Marzo 2018, 17:32:21
Mi spiace davvero. Quanti pellegrinaggi in bicicletta da ragazzino fino a Noale (20 km andata e 20 al ritorno...) per vedere le moto
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: alex - 13 Marzo 2018, 17:49:59
Quanti pellegrinaggi in bicicletta da ragazzino fino a Noale (20 km andata e 20 al ritorno...) per vedere le moto

Mestre? Castelfranco?
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: il pratese - 13 Marzo 2018, 18:18:10
Grazie per avermi fatto guidare il tuare 125
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: pogopogo - 13 Marzo 2018, 19:05:44
..Aprilia ne ho avute quattro in più di vent'anni: un tx311, poi tre Climber... dal 1988 al 2012... se si pensa che proprio il Climber ha introdotto il raffreddamento a liquido nelle massime cilindrate del trial, quasi trent'anni fa sulle scommesse di Beggio e Bonaldo... erano due appassionati innovatori, purtroppo veramente la fine di un epoca.
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: roy8 - 13 Marzo 2018, 19:07:59
La mia prima moto a 14 anni, è stata una splendida Aprilia ET 50   adoremus  .Quanta nostalgia
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: gianga - 13 Marzo 2018, 21:27:39
Anch'io la adoravo quella motoretta così come la ETX 125...
 
Per Alex: vivevo vicino Dolo, a 12 anni con il mio amico Fabio (poi Aprilia Tuareg blu!) ogni tanto prendevamo le bici e la rotta Mirano Salzano Noale era davvero un'avventura in attesa della "visione"...
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Valchisun - 13 Marzo 2018, 21:33:03
Ivano Beggio me lo ricordo a Canzo, prima della gara di Monomarca Trial dell'Aprilia a cui ero iscritto, aveva tenuto una specie di riunione a tutti i partecipanti, dicendo che era sua intenzione continuare ad investire nel segmento trial, l'anno successivo, il 1992, il finlandese Tommy Avhala, regalo' alla casa di Noale il primo ed ultimo Mondiale di trial, Donato Miglio stava gia' collaudando un prototipo con il telaio in lega d'alluminio e il basamento del motore Rotax 125 adattato ad un 280 cc. per diminuire gli ingombri, eccessivi, del Rotax ad ammissione a disco rotante adottato di serie , poi venne presa la decisione di lasciare perdere, probabilmente per via degli scarsi numeri di produzione del segmento trial, a quei tempi si vendevano decine di migliaia di scooter di 50 cc. che furono la fortuna commerciale dell'Aprilia, come lo furono le 125 stradali, delle piccole belve da 180 km/h, e poi nacque un capolavoro come la Rs 250:

(http://aws-cf.caradisiac.com/prod/mesimages/554714/rs250_2001.jpg)

la "follia" di Ivano Beggio all'inizio del progetto, prevedeva pure l'utilizzo del motore Rotax di stretta derivazione di quello da Gran Premio utilizzato nel Mondiale di motovelocita', c'era gia' un prototipo avvistato e fotografato da Motosprint, poi prevalse il marketing e la ragione e ci si "accontento' del motore di derivazione Rgv 250 di Suzuki, ma la Rs 250 fa' battere il cuore ancora a molti a distanza di quasi vent'anni... :baci:
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Bikerider - 13 Marzo 2018, 22:28:29
Di Aprilia a memoria ho avuto la MX 125 del 1981, rossa, radiatore sulla testa di forcella, la MX 250 sempre del 1981, bianca, l'ultima raffreddata ad aria e con due ammortizzatori, mi spiace di non potere mettere le foto ora, poi proprio la RS 250 del 1995 nel nero Chesterfield.

Bella l'intervista, Alex, peccato dovere essere avvenuta la sua morte, per scoprirla. Mi dispiacque molto quando dovette vendere e sparì dall'orizzonte motociclistico, dopo esser stato un personaggio di spicco e sempre alla ribalta per tanti anni.
Titolo: Re: Ha lasciato il segno
Inserito da: Enzo - 14 Marzo 2018, 06:31:06
A 14 anni morivo dietro al ETX 50 , bellissimo per l'epoca , senza contare le Tuareg 125 . Peccato veramente che abbia dovuto lasciare la sua azienda in mano a certi personaggi .