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Post - ste71

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Re: Protezione sottopantaloni
« il: 11 Gennaio 2012, 06:12:57 »
Ma e' il caso?
....

In effetti....  sm17

Ma è proprio per evitare l'effetto Robocop che cercavo qualcosa di più sottile e minimalista. Ne farei volentieri a meno ma sentirmi un poco più protetto mi mette psicologicamente in condizione di osare qualcosa di più. Quando ho paura di cadere, è proprio quando è più facile che cada  sm470

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Re: Protezione sottopantaloni
« il: 10 Gennaio 2012, 15:03:42 »
io ho gli alpinestar



che effettivamente sarebbero studiati per cross ed enduro, ma anche se a guardarli sembrano esagerati, una volta indossati non te ne ricordi più, nemmeno seduto in sella, che a te come problema non si pone.
L'unica scocciatura è quando devi fare la pipì e fa freddo...  sm444


Sono proprio quelli che ho visto in negozio.
Immagino tu li porti sotto i pantaloni da enduro, giusto? Io li vorrei mettere anche sotto quelli da trial, che sono più aderenti, ed ho paura che non ci stiano. La prossima volta che passo dal negozio vedo di portarmi anche i miei pantaloni così vedo se è una soluzione praticabile.

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Protezione sottopantaloni
« il: 10 Gennaio 2012, 11:30:18 »
Mi sto sempre più appassionando al motoalpinismo, ed ho trovato utilissimi i numerosi consigli trovati sul forum.
Sto però "osando" sempre qualcosa in più, mi piace tantissimo fare un giretto con gli amici in montagna ma anche affrontare tratti sempre più tecnici ed ostacoli sempre un po' più difficili. Inevitabilmente però ogni tanto cado. Si tratta sempre di urti a bassa velocità e da altezze comunque modeste. La moto è una Beta da trial.
Utilizzo naturalmente stivali, ginocchiere e gomitiere, ma spesso torno a casa con qualche bel livido sulle anche, e lo scorso weekend anche sul coccige.
Ho visto che in commercio esistono dei mutandoni imbottiti, credo principalmente rivolti a chi pratica motocross o enduro, riguardo ai quali ho letto qualcosa anche qui sul forum.
Ho visto in negozio quelli della Alpinestars, ma mi sembrano un po' troppo ingombranti. Ho l'impressione che indossati sotto i pantaloni mi darebbero un po' di fastidio, e mi sono messo in cerca di qualcosa un po' più minimalista anche se un po' meno protettivo.

Cercando in rete, avrei trovato per ora questi due prodotti:

Alpinestars Pro Comp Short:


Sixs Pro SHO4


Qualcuno li ha provati? Possono andare bene, come livello di protezione, per l'uso che intenderei farne? Sono comodi da indossare?
Alternative da consigliare?

Grazie.

94
Per chi ha provato sia l'EVO 2T che 4T, quali sarebbero i rispettivi vantaggi di ciascuna versione che si riesce ad apprezzare in ambito motoalpinistico?
A parte il maggior peso, che mi sembra di capire nella maggior parte delle condizioni non venga molto percepito nella guida, il 4T con la sua trazione è sempre vantaggioso per il motoalpinista inesperto? Anche su passaggi più tecnici e difficili?

Sabato ho provato la Evo 4T 2010 di un amico, anche s e per un breve giretto. Mi è sembrata molto più facile da guidare della mia REV3, soprattutto grazie a telaio e sospensioni. Probabilmente il suo proprietario l'ha anche tarata perfettamente a punto - aspetto che io non ho curato sulla mia, anche per inesperienza. Su sconnesso, salite e discese mi è sembrata infinitamente meglio. Però nei tornanti più stretti e tecnici me la sentivo come "scappare via", non so come spiegare. In pratica avevo l'impressione che il motore, con la sua rapportatura lunga, il minimo accelerato e il suo tiro in basso, mi imponesse una velocità che solo in parte riuscivo a controllare con la frizione.
Sicuramente è mancanza di abitudine, ma in questi frangenti con il mio 2T mi sentivo un pelino più a mio agio.
Per tutto il resto, una bomba (ora però vorrei provare il 2T).

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Fotografia / Re: alla ricerca della compatta giusta...consigli?
« il: 24 Novembre 2011, 18:06:37 »
Se intendi portare la macchina in uno zaino (e quindi non hai esigenze estreme di compattezza rispetto a chi ha necessità di metterla in una tasca o in un marsupio) potresti considerare anche una Micro 4/3 Panasonic oppure Olympus.
Sono macchine con un sensore più grande rispetto a quelle delle compatte, e quindi hanno una qualità di immagine superiore, migliore resa cromatica, migliore resa in condizioni di scarsa luce etc etc.
Oltre alla possibilità di lavorare in manuale tale e quale ad una reflex.
Come la reflex, hanno la possibilità di cambiare obiettivo ma non hanno gli stessi ingombri perché:
- non hanno specchio e pentaprisma
- hanno un sensore più piccolo.

La qualità è molto alta, non sono macchine propriamente economiche perché sono tecnicamente evolute (oltre che trendy) ma sono un'ottima alternativa anche alla reflex.

Poiché il micro 4/3 è un consorzio con specifiche ben precise, tutte le macchine e le ottiche che aderiscono a questo sistema sono intercambiabili tra di loro (puoi montare obiettivi Olympus su corpi Pana e viceversa). I corpi Olympus hanno la prerogativa di avere lo stabilizzatore integrato, e quindi gli obiettivi Oly ne sono sprovvisti. Al contrario, i corpi Pana non hanno lo stabilizzatore perché questo è integrato nelle ottiche (ma non tutte). Sono prodotti molto diffusi nel mercato specialistico, pur essendo nuovissimi si trovano molte occasioni anche nell'usato. Sul nuovo, per un corpo entry level con ottica 14-42 (che corrisponde ad un 28-84 su pellicola, e 18-55 sulle reflex digitali DX) il costo è di circa 450-500 euro. Non poco se la guardi come una compatta evoluta, interessante se la vedi come una reflex tascabile.

96
.....
Mio parere personale, se alla Sherco mettessero il cambio a 6 marce sarebbe la moto ideale ........

Grazie per le indicazioni.
Mi incuriosisce questa annotazione sulla differenza del cambio, che non avevo preso in considerazione. Questa diversa spaziatura (e questo fastidioso "buco" tra terza e quarta) serve per avere comunque una quinta marcia lunga (da trasferimento) equiparabile alla sesta della Beta? Se è così, non era meglio spostare questo buco tra la 4 e la 5?
In effetti credo che troverei un po' fastidioso questo tipo di spaziatura, visto che con la mia Rev 3 salgo molto spesso con la 3 o 4 marcia. Queste due marce alla fine sono quelle che uso di più, ed una eccessiva spaziatura tra queste due non credo che mi entusiasmerebbe troppo.
Certo che per tutto il resto se ne sente parlare un gran bene di queste Sherco....

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Non e' poi cosi' facile risponderti perche' ognuna delle quattro moto della prova ha delle caratteristiche specifiche che potrebbero rendere la vita piu' facile al neofita, la Sherco ha nella trazione "esagerata" e nella leggerezza dell'anteriore forse le sue doti principali, la Beta ha l'erogazione del motore molto gestibile e facile, oltre  alla stabilita' e direzionalita' del telaio, la Gas Gas ha un ottimo equilibrio di prestazioni di telaio-motore oltre a dare la sensazione di leggerezza estrema, la Ossa ha nella guidabilita' e nell'erogazione molto dolce ai bassi regimi le sue doti prinicpali, oltre ad una grande trazione e sicurezza dell'avantreno, io direi Ossa! sm414

Grazie per le precisazioni.
Sabato sono passato dal negozio, c'erano praticamente tutti i nuovi modelli allineati a far bella mostra di sé, e non sono riuscito a trattenere le mie solite domande.
A detta del negoziante, tra i modelli 2012 uno tra i più facili per il neofita sarebbe la Sherco, che a suo dire faciliterebbe l'esecuzione dei movimenti alla base della tecnica trialistica, anche in chiave motoalpinistica. Interessante per chi come me intende percorrere sentieri dove spesso ci sono tratti abbastanza tecnici e (per me) difficili. Da questo punto di vista la preferiva alla Ossa (della quale comunque parlava in generale molto bene, come del resto anche di Gas Gas e Beta, cioè tutto quello che aveva in negozio). Ciononostante ha ritenuto opportuno ribadire che le differenze tra i vari mezzi sono trascurabili rispetto alle capacità di chi li guida....

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Grazie per la comparativa, l'ho trovata estremamente interessante pur essendo un neofita inesperto.
Approfitterei della vostra gentilezza e competenza per domandare quale, tra questi modelli, vi è parso più adatto per un principiante in ambito motoalpinistico, e per quali motivi (trazione, maneggevolezza, direzionalità, leggerezza....). Ho letto dei commenti un po' contrastanti ad esempio per Sherco (immagino sia normale, e dovuto alle preferenze e gusti personali di ogni tester). Grazie.

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Sinceramente un'altra nota positiva è stata la facilità di avviamento! La mia richiede uno sforzo molto maggiore. A freddo entra comunque in moto al primo colpo, a caldo fa bestemmiare. Il 4T oggi mi entrava in moto al primo colpo in tutte le occasioni.
Ma essendo moto usate, chissà che modifiche/manutenzione hanno fatto i precedenti proprietari. Immagino ce ogni moto sia una storia a sè.
Come ho spiegato anche al concessionario, la mia prova in realtà non era in funzione di un imminente acquisto, ma solo per togliermi una curiosità, per capire se avrei notato differenze sensibili ed eventualmente cosa avrei preferito.

Grazie per i commenti e le delucidazioni.

100
Stamattina grazie alla disponibilità del concessionario ho potuto provare una Rev 3 4T 250 del 2008 per quasi un'ora nel campetto di fronte al negozio. Non essendo in grado di fare il percorso vero e proprio (sassi grossi e belli tosti) mi sono accontentato del tratto di bosco adiacente, con tratti in pendenza, radici, piccoli ostacoli e fondo viscido ricoperto di fogliame. Pur essendo fondamentalmente la stessa moto della mia (Rev 3 2T 2006), il diverso motore le dà un carattere molto diverso e la guida mi sembra abbastanza differente. Mi sono trovato molto più a mio agio nelle condizioni di scarsa aderenza, nonostante le gomme fossero parecchio più usurate delle mie. Dove con il mio 2T sarei andato in seconda o anche in terza, col 4t sono andato in prima, che è molto più lunga ma anche molto sfruttabile. Il motore mi è parso molto docile, in tutto l'arco di utilizzo, mentre nella guida non ho avvertito la differenza di peso (credo che il 4T sia qualche kg in più del mio 2T).
Devo però dire che nelle uscite mi trovo ad affrontare anche tratti molto più difficili di oggi, mi sarebbe piaciuto provarla nelle stesse condizioni.
Con mia sorpresa, ho trovato l'avantreno più manovrabile grazie alla maggiore facilità con cui riesco a dosare il gas. Cioè nonostante l'impressione di minore potenza, riesco ad alzare il davanti di quanto voglio e dove voglio in modo migliore, mentre col 2T non ho ancora preso la giusta confidenza.
Ho avuto anche l'impressione che le sospensioni fossero un po' più efficienti, non so se questo sia dovuto al fatto che il mod. 2008 abbia ricevuto delle migliorie, se sia dovuto all'usura (la mia moto è un po' più vissuta di questa), o a un diverso setup.
Inoltre sarà stato per il minimo che mi è parso molto alto, ma non sono rimasto infastidito dal fatto che chiudendo il gas il 4T dovrebbe "piantarsi". E mi aspettavo un maggior freno motore, in base a quanto ho letto qua e là.
Insomma dal punto di vista del principiante l'impressione è stata molto positiva.  sm13

101
Grazie per i consigli.

@Cassio
Proprio uno dei due amici ha una Scorpa, ma non so che modello é. E' recente, plastiche bianche, non mi pare che abbia il serbatoio più capiente della mia, e monta motore Yamaha. Ha provato la Rev 3 uguale alla mia, la trova molto più maneggevole della Scorpa. Nelle prossime uscite non dovrei avere problemi a provare la sua. Volutamente finora non ho chiesto di provarla, aspetto di essere un po' più in grado di esprimere un giudizio sensato.

@Matty-78
In effetti la Rev è stata consigliata, oltre che dagli amici, anche dal concessionario. L'ha descritta infatti come un'ottima base per imparare. Affidabile, economica nella manutenzione e nei ricambi, facilmente rivendibile e tecnicamente abbastanza avanzata per farci un po' di tutto (lui ci salta di sasso in sasso come una gazzella). Probabilmente i due proprietari precedenti l'hanno messa un po' alla frusta, ha un aspetto abbastanza vissuto (il che per certi versi è quasi un bene, quando mi cade non mi faccio troppi scrupoli per un graffietto in più) e probabilmente è stata modificata per avere un carattere più "brusco". Rispetto alla Rev del mio amico ha molta più grinta. In parte l'ho fatta "addomesticare" un po' riducendo il rapporto di compressione (la messa in moto richiedeva mooooolta più forza dell'altra Rev) e ricarburandola.
Grazie per l'offerta per provare l'Evo, ma non credo che avrò alcuna difficoltà a provarne una dal mio concessionario (cosa che prima o poi farò, quando mi sento "pronto").

@diegog @nonnomiki
Della Montesa mi lascia perplesso il peso, ma immagino sia una fisima tutta mia visti i commenti entusiasti dei possessori della 4rt.
Da una parte vorrei la massima trazione sui salitoni sconnessi, dall'altra la stabilità nelle pietraie in discesa, dall'altra ancora l'agilità di fronte ad un grosso ostacolo improvviso, e poi il freno motore, la leggerezza dell'avantreno per saltare un gradone.... e infine un mezzo leggero per quando ahimè mi pianto e devo spingerlo sopra l'ostacolo..... mi sa che chiedo troppo eh?  sm442

Comunque sono perfettamente consapevole che al momento non devo investire tanto sul mezzo, quanto su chi lo manda.... è lì che c'è il più ampio margine di miglioramento.

102
Ciao a tutti.

Come spiegavo nella mia presentazione, mi sono avvicinato al motoalpinismo grazie a due amici ex praticanti (che non ringrazierò mai abbastanza per avermi convinto ad unirmi a loro). A differenza di loro io però non ho alcuna esperienza precedente, anche se sospinto dalle ali dell'entusiasmo "bene o male" riesco a seguirli lungo i sentieri.

Abbiamo moto da trial ma non facciamo zone, solo motoalpinismo. Naturalmente si incontrano anche dei passaggi abbastanza difficili, che solo due mesi fa mai mi sarei immaginato di poter percorrere su una moto.
Ho l'intenzione di migliorarmi tecnicamente, ed ho la possibilità di poter frequentare, occasionalmente, una scuola di trial.

Sono consapevole che la mia Beta Rev 3 del 2006 consentirebbe qualsiasi tipo di evoluzione, nelle mani di un pilota con un minimo di capacità.
Mi domandavo però - più per curiosità che per reali intenzioni di acquisto, almeno nel breve termine - quale moto potrebbe essere più adatta alle mie necessità, che sono:
- motoalpinismo su passaggi anche impegnativi
- facilità di guida
- facilità di apprendimento della tecnica

Ho 40 anni, buona forma fisica e la classica p_aura di farsi male causata da incidenti precedenti, che in parte mi frena nell'affrontare i passaggi più difficili. Ciononostante il divertimento nelle uscite di gruppo sulle splendide montagne dell'Appennino Tosco-Emiliano è uno stimolo fortissimo per cercare di migliorarsi.

La mia moto mi piace, anche se a volte la trovo un po' troppo brusca nelle reazioni del motore (è 275 cc, con espansione Akrapovic messo da uno dei proprietari precedenti e carburatore Mikuni) e anche della ciclistica, mi dà l'idea che "perdoni poco" gli errori ma potrebbe essere una mia impressione.

Naturalmente non ho mai provato nessuna altra moto oltre al mio Rev 3, oltre a quella di un compagno di uscite (un altro Rev 3 275cc, che comunque sembra come motore un po' più docile del mio.....).
Leggendo qua e là sul forum mi sembra di capire che per trazione e motricità sarebbero preferibili i 4T, che però sono più pesanti dei corrispondenti modelli 2T. Un buon compromesso tra peso e trazione potrebbe essere la nuova Ossa, di cui si legge un gran bene.
Poi leggo che i nuovi 2T sono sempre più docili e più leggeri, e seppur destinati al trial agonistico, aiuterebbero significativamente anche il motoalpinista neofita....

Supponendo quindi di continuare l'apprendistato con la Rev 3 per un certo periodo, quale potrebbe essere la moto più adatta?
Sulla carta, mi attrae molto l'Ossa per la leggerezza e per la presunta docilità dell'erogazione.
Dal punto di vista pratico, dal concessionario dove ho preso il Rev 3 si troverebbero con facilità degli Evo 2T e 4T recenti e in ottime condizioni e prezzi vantaggiosi.
Poi ci sono altri modelli, ognuno dei quali avrà i suoi vantaggi....
E' probabile che in futuro abbia la possibilità di provare qualche altra moto. Eventuali prove le vorrei comunque fare più avanti, dopo avere acquisito ulteriore dimestichezza per poter esprimere un giudizio minimamente sensato.
Però se qualcuno potesse orientarmi già da adesso, mi farebbe molto piacere.
Grazie.

103
Presentazioni / Re: Mi presento
« il: 10 Novembre 2011, 00:03:53 »
Bella la Road King e bella anche la Dyna, ma la posizione del manubrio cosi' in alto non e' stancante per i lunghi tragitti?Come si chiama in gergo harleystico il manubrio cosi'?Azzardo :"ape angher"... sm17


Fuoco  smbrv
In gergo si chiama ape hanger (appendi-scimmie) o più semplicemente ape.
La Street Bob nasce così, con quel manubrio di serie. Ma l'adozione di una sella aftermarket più bassa di quella di serie ha abbassato la seduta, aumentando quindi l'altezza dei polsi rispetto al bacino.

Sul Road King invece il manubrio di serie è più basso, quello in foto ce lo ha messo il precedente proprietario. Che ha pure fatto il lavoro noioso di passare tutti i cavi elettrici internamente al manubrio. Se non era per quest'ultimo particolare, ne avrei già messo uno più alto.

Più alto è, e più stanca (e in montagna il controllo della moto è appena un po' peggiore). Ma la guida è molto piacevole e divertente. Nell'ambiente Harley non è la razionalità a farla da padrona.
Comunque a giugno sono tornato da Brindisi (circa 880 km, con tre rapide soste per rifornimento) e non ho avuto alcun problema.




Ps
Risolto il problema con l'ipad cancellando i cookies...

104
Presentazioni / Re: Mi presento
« il: 09 Novembre 2011, 23:39:23 »
Grazie a tutti del calorosissimo benvenuto!


Ciao Stefano e benvenuto sul Fo-Rhum :party0036:  smel
Su che Harley harleyzzi?  :PDT_Armataz_01_37:
Si vede che sei di Prato dalla foto del tuo Avatar..... :sign0098: smbrv

Ho un Road King Standard 1450 del 2003 in edizione commemorativa del centenario (L'anno di fondazione HD è il 1903....). Ultimo anno in cui il 1450 è stato prodotto a carburatore, da lì in poi solo iniezione elettronica (sulla Sportster invece il carburatore è rimasto fino al 2006).



Mia moglie invece ha un Dyna Street Bob del 2007. Lei non aveva nemmeno la patente, e quando ce ne siamo siamo entrambe invaghiti ha dovuto fare l'esame per la patente A per poterla guidare.



Adesso ho provato a farla salire sulla Beta per contagiarla con una nuova passione, ma per ora non se ne parla: prova solo repulsione per questa moto!! Però qualche sera fa sono rincasato prima del previsto e l'ho sorpresa sulla Beta, stava in piedi sulle pedane, cercando di tenerla in equilibrio..... si è giustificata dicendo che in realtà voleva solo spostarla per stendere i panni  festa




E son di Pra..o e voglio esse rispetta..o  sm444

Si scherza he!!!  sm440

Un tempo eravamo orgogliosi della nostra cittadinanza e si diceva proprio così. Adesso molte cose sono cambiate e c'è ben poco di cui vantarsi.....
Comunque complimenti per la citazione  smbrv


PS
qualcuno potrebbe spiegarmi come mai non riesco a collegarmi dall'iPad? Ottengo solo il messaggio "Utent interdetto dal forum". Con gli altri computer o dispositivi invece non ho alcun problema. Grazie.

105
Presentazioni / Mi presento
« il: 09 Novembre 2011, 15:10:28 »
Ciao a tutti, mi chiamo Stefano ed abito a Prato.
La mia esperienza motociclistica è abbastanza limitata: dopo avere guidato un 125 da 16 a 18 anni, una volta conseguita la patente B non sono più salito su una moto.
Poi nel 2006 durante una vacanza negli USA, ho subito una "folgorazione" e dopo averla noleggiata per girare sulle Montagne Rocciose, al ritorno ho acquistato una Harley, che ancora possiedo e che mi dà molte soddisfazioni.

Non ho nessun tipo di esperienza fuoristradistica, tantomeno motoalpinistica o trialistica (però in passato ho fatto mountain bike). Ciononostante un paio di amici, che anni fa avevano moto da trial con le quali praticavano motoalpinismo, hanno deciso di dare nuovamente sfogo alla loro passione e mi hanno convinto ad unirmi a loro. Così qualche mese fa, per il compimento dei miei 40 anni, mi sono regalato una Rev 3 di terza mano.
Adesso periodicamente usciamo sui monti qua attorno, e ci divertiamo come bambini.
Tecnicamente sono partito non da zero, ma SOTTO ZERO. Ciononostante ogni giorno, anche grazie ai preziosi consigli dei compagni di merende (che hanno la proverbiale pazienza di Giobbe....), riesco a progredire e a fare mulattiere piene di ostacoli che mai mi sarei sognato in precedenza di fare in moto. E anche se a volte devo dare una zampata, altre volte spingere un po', il divertimento e la soddisfazione di percorrere dei posti bellissimi hanno sempre il sopravvento.
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