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Report di uscite e di viaggi => Report su uscite nel nord Italia => Topic aperto da: Roby250 - 24 Giugno 2011, 08:06:33
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Allora è da un pò che ho questo tarlo per la testa.... ma esiste sta via del sale che parte dalle zone di Pavia? qualcuno la conosce? si può fare in giornata? uff.... tutti che partono dalla liguria.... ma io voglio fare l'alternativo!
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Se esiste immagino che sia asfaltata... Dubito che esista ancora una sterrata che da Pavia arrivi in Francia, sarebbe l'autostrada degli enduristi!!
sm426
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Questa è una risposta che ho ricevuto tramite email in un gruppo.
Non me la sono inventata.... e che a un certo punto il tizio è sparito :o
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In effetti c'è confusione sull'utilizzo dell'accezione
"via del sale".
Sarebbero i percorsi che la gente faceva, con gli asini, per portare
il sale dalla costa all'interno. Per questo ce ne sono tante, in giro
per l'Italia e per l'Europa. L'abitudine era di stare in alto,
sulle
creste delle montagne, per evitare le gabelle e gli agguati dei
banditi nel fondovalle. Per questo si possono fare solo d'estate,
perché fino a luglio c'è la neve.
Solo in Liguria hanno identificato nove vie del sale. Io ne conosco
solo due: quella che va da Ventimiglia a Ginevra e quella che va da
Chiavari a Voghera. Gli enduristi, quando dicono "Via del Sale",
si
riferiscono quasi sempre ai primi 100 km di quella di Ginevra,
esattamente da Ventimiglia a Limone Piemonte. In realtà, da Limone, si
riesce ad andare avanti, con sterrate esaltanti, fino alla valle di
Susa. I tratti vietati sono pochissimi. E' scorrevole, si fa anche con
le vaccone a due cilindri, ha molte pietraie.
Quella che dici tu, da Pavia, è l'altra che conosco io. Fa la cresta
dei monti Giarolo, Ebro, Chiappo, Cavalmurone, Antola. E' tutta
vietata ed è piena di gente a piedi. L'ho fatta due volte in
bicicletta (tre tappe) e una in moto (due tappe). E' tecnica, specie
nella seconda metà, ci vuole un mono come la tua WR.
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a proposito di vie del sale, vi racconto una storia che pochi sanno.
a quei tempi il sale aveva un elevatissimo valore per le popolazioni che vivevano lontane dal mare, e quindi ovviamente vi fu un esportazione dai paesi rivieraschi alle zone interne quali piemonte, lombardia, svizzera, etc.
e fin li niente di strano.
ma vi siete mai chiesti perché la bagnacaoda è nata in piemonte e, parallelament, in svizzera, quando si fa con le acciughe? Teoricamente dovrebbe essere un piatto ligure non vi pare?
Semplice:
per aggirare i vari balzelli doganali ( Le tasse sul sale erano elevatissime) Le botti di sale venivano ricoperte per parecchi cm da un po di strati di acciughe, in quanto il pesce conservato era sottoposto a tasse irrisorie rispetto al sale stesso.
E da qui un uso obbligatorio delle acciughe da parte delle popolazioni continentali, fra cui appunto, l' invenzione della bagnacaoda.
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@Roby250
Hai provato a spulciare google maps?
Io tra indicazioni approssimative e mappe satellitari ho scoperto belle straduzze... :93:
Purtroppo se sono tutte coperte da alberi non si vedono! sm404
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si e lo uso spesso..... con mappe stampate riesco ad orientarmi.... ma senza un punto di partenza e qualche riferimento faccio fatica! :c002:
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E da qui un uso obbligatorio delle acciughe da parte delle popolazioni continentali, fra cui appunto, l' invenzione della bagnacaoda.
Tante' che Dronero (paese di fondovalle della Valle Maira) e' famoso per i suoi acciugai. Fanno una fiera
http://www.fieradegliacciugai.it/storia_acciugai.asp
Ciao