vabbe' ho capito...buon viaggio con le vostre trek e le guzzi da "sterrato".

"nostalgici"?

"Cai dice insomma di «non proporre riserve indiane, con i suoi 18 mila soci in Regione, di cui molti e attivi proprio in area montana, controllando 5 mila km di sentieri tutti in quota e si propone di contribuire alla crescita socio- economica della montagna."
questo è il punto fondamentale: il CAI si propone come unico gestore e come tale troppo spesso viene trattato

purtroppo se nessun altro si fa avanti ne ha pieno diritto.....

gli "altri", se ci sono, dove stanno?

il mio timore è che, se anche un motoclub locale "contratta" per ottenere un paio di sentieri, resta una "concessione" a beneficio di pochi e revocabile ad ogni colpo di vento....
se c'è una legge (regionale o nazionale) deve valere per tutti....

riporto una notizia "locale":
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/03/21/news/il-cai-le-mountain-bike-solo-su-sentieri-predisposti-1.6739528

il dibattito riguarda la Carnia, ma la legge di riferimento è una legge regionale del Friuli Venezia Giulia, che è subordinata alle leggi nazionali italiane.....

Il CAI attacca le mountain-bike perchè è convinto di aver già azzerato i diritti dei motociclisti (sua libera interpretazione della legge regionale....)

Qualcuno sa se organi o associazioni dei motociclisti partecipino alle discussioni?

ed a guardare quella cosa forse si capisce il perchè 
Ma non vi sembra una figlia illegittima nata da una camporella di una Cagiva e un XL?

mi sembra identica a tutte le enduro di quegli anni , basta cambiare i colori.....

Il WR prevede intervalli di 1000 km. Che convertiti in ore, appunto, sono tanti in off, pochi se ci si fanno alcuni trasferimenti, strettissimi se si fanno tanti trasferimenti.

si, ma il wr250f ha un po' più di 20hp  e presumo giri un po' più "allegro"....
il wr250r ad esempio ha la manutenzione in Km.
La scorpa per le sue moto non agonistiche cosa prescrive?

L'associazione è in una sorta di stand-by proprio perchè quando si vanno a tirare le somme, tra tutti quelli che avevano mostrato entusiasmo, c'è chi ha altro da fare, chi dice che va tutto bene così, chi problemi non ne ha (e spero che duri in eterno almeno per loro) chi vuole escludere Tizio e Caio, chi rema indietro oppure non rema per niente e chi deve tagliare le unghie al canarino. La tribù della minestra pronta è una italica regola sistematica. Uno spaccato che spiega alla perfezione il motivo per cui le cose sono quelle che sono.
Immagino che nel momento in cui qualcuno confermi dicendo "io sono pronto a farmi carico anche in modo pratico" la cosa sia più che pronta per la ripartenza.

visto che c'è una sezione dedicata alla associazione, se cominciassimo a discutere lì "cosa c'è da fare" nell'immediato e la posizione dell'associazione sui "problemi" attuali?

preferirei qui, perché l'attività di un motoclub è comunque limitata ad una piccola zona.....