Zagabria. A parte le tope da urlo che girano ovunque, certe slacche da 1,80 con un metro e 30 di gamba, qui ragass è un paradiso.
la Slovenia poi non ne parliamo, a me piace più di Austria e baviera, e non solo motociclisticamente parlando.
Anzi, avrei trovato una possibilità di fare il primo "Raduno Internazionale di Motoalpinismo.it", adatto a tutte le tassellate o quasi, nel senso che con le trial non ha senso, e un normodotato con una bicilindrica grossa può andar molto in crisi su certi pezzi.
L'idea (balzana come al solito, ma neanche tanto se ci pensate) sarebbe quella di rubare al resto del mondo 2 o 3 giorni per noi, e con una enduro o una dual qualsiasi farsi in pratica da Lubiana al confine croato in off, seguendo il corso dell'autostrada da vicino. Infatti è quasi sempre visibile un "ampio sterrato" che la costeggia più o meno da presso, ora a destra e ora a sinistra.
Il percorso inizia con sterrato misto, pietra e terra, ad andamento a dente di sega, ossia tutto un su e giù molto ravvicinato, per poi diventare più morbido ma più veloce, costeggiando o immergendosi nella sterminata distesa di faggi e di pini. A tratti il fondo è erboso, a volte addirittura solo una passata di motofalciatrice e nulla più, ma sempre senza alcna interruzione. L'ultimo tratto è da sparo, l'ampio sterrato si distende in curvoni attraverso una piana, per poi incontrare di nuovo le colline prima di finire nei pressi di Brezice. Volendo, si può finire in bellezza in un circuito di motocross appena tirato a nuovo, e poi celebrare l'arrivo con un bagno caldo ristoratore alle Terme di Catež.
110 chilometri circa di libidine violenta
Beh, sempre che non si voglia anche farla a ritroso!
E forse alcuni di voi sanno già che alle terme le slovene ci vanno indossando un bel "nulla".... sm400
Ditemi voi, se può andar bene ci si attiva