Ieri ho avuto una discussione con un mio amico che sosteneva che per accorciare il rodaggio sulla sua nuova moto da trial a due tempi, sarebbe stato opportuno fare girare il motore al minimo in folle per parecchio tempo, a me e' sembrara un eresia oppure un modo per rovinare in modo definitivo un motore nuovo!
Soprattutto sui motori monocilindrici, sia a due che a quattro tempi, facendo girare al minimo il motore si sottopone l'imbiellaggio a dei carichi eccessivi, il motore al minimo dei giri non gira con la giusta fluidita' di marcia, praticamente il "colpo" del pistone al Pms che viene trasmesso all'imbiellaggio va' a trasmettersi anche sui cuscinetti di banco ed al carter motore, il motore, per girare con la sufficiente fluidita' deve essere mantenuto ad un adeguato regimi di giri e, soprattutto, mai allo stesso regime di funzionamento, nei quattro tempi la pompa dell'olio ha difficolta' di mandata se il motore gira al minimo e nei due tempi i cuscinetti di banco non ricevono la sufficiente lubrificazione, senza contare il raffreddamento del motore da fermo, perche' anche la ventola di raffreddamento non e' sufficiente per estrarre l'aria calda se il motore gira al minimo!
Anche il rodaggio adeguato di un motore, e sempre con una maggiore attenzione per i monocilindrici, prevede di non mantenere mai il motore allo stesso numero di giri, se non per pochissimo tempo, sempre per un discorso di difficolta' di mandata dell'olio da parte della pompa e per "abituare" il motore alle continue variazioni di regime!