17010
« il: 10 Aprile 2013, 09:23:51 »
Ma ben venga! Tanto ormai quel prodotto, in Europa, non siamo più capaci di farlo a prezzi competitivi. E la tendenza dei market-makers, ossia quelli che annusano e indirizzzano il mercato, si sta orientando ad aprire il ventaglio di offerta. La sua offerta attuale, BMW continua a chiamarla fascia premium, ma nel linguaggio "parla-come-mangi" significa che ora, come tutti gli europei, fa moto per pochi benestanti, mentre in moto ci vorrebbe andare un sacco di gente in più, e dovrebbe andarci la quasi totalità della popolazione, per motivi ambientali e sociali di alto impatto.
Sono gli unici ad avere dimensioni tali da poter fare OGGI una mossa strategica simile. Anche KTM ha fatto ricorso ad un afflusso di capitale, BMW si limita alla partnership, con una azienda che oltretutto ha lavorato per Suzuki, quindi inserito in una filiera molto attenta a quel che si mette in negozio.
Certo saranno sempre moto "paneuropee" e poco dotate di fashion appeal italico, ma loro devono fare numeri.