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Post - Bikerider

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28°   #142   (ITA) MAURIZIO GERINI

che è primo della classifica "Original" ed è una manetta.

Italiani quest'anno pochi e comunque sono anni che grandi nomi non ce ne sono, Botturi e Cerutti i migliori degli ultimi anni (insieme a Gerini) non ci sono e comunque non sono nè ufficiali nè a livello dei primissimi



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Notizie e curiosità / Re: Via la bandiera sul serbatoio
« il: 27 Dicembre 2020, 17:08:17 »
Leggendo tutti questi vostri bellissimi post nei giorni di Natale , mi viene da pensare che ...personalmente in questi giorni passati con figlie e nipotini l'ultimo dei miei pensieri era come e dove sono costruite le moto del giorno d'oggi, ma è giusto e lecito che ci siano persone che ...magari non ci dormano di notte .....io personalmente senza farmi tante domande in moto continuo ad andarci e....di conseguenza ....non ho tempo per pensare da dove arrivino....mi diverto e basta
 :arar: :arar: :arar:

Bravo e sii contento, io sono bloccato, non posso raggiungere quello che mi rimane della famiglia, non posso andare fuori strada, qui non è permesso e su strada, dove pure esco tutto l'anno, inverno compreso, attualmente ho un territorio molto piccolo in cui muovermi, sempre quello, non potendo sconfinare ed essendo i Passi innevati da un po' e le temperature ampiamente sotto lo zero.

Così quello che mi rimane è lavorare, anche sotto le festività, e scambiare due parole, visto che i forum servono (anche) a quello.

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Notizie e curiosità / Re: Via la bandiera sul serbatoio
« il: 27 Dicembre 2020, 15:48:57 »
Non ho detto che il reddito che io ho definito di “sopravvivenza” lo veda come un male, anzi lo vedo come una futura e necessaria fonte di sostentamento dal prossimo decennio in avanti, con la delocalizzazione, nata unicamente per abbattere e portare quasi a zero i costi di manodopera e per aumentare gli utili aziendali, sara’ l’unica strada possibile, l’economia come ancora conosciamo noi sta sparendo, come sta sparendo la capacita’ di spesa degli occidentali, i dirigenti delle aziende propendono per arraffare utili il prima possibile, il medio e lungo termine sara’ l’azzeramemto della produzione in occidente, sopravvivranno soltanto le aziende di nicchia ad alta tecnologia, l’alta tecnologia non può venire delocalizzata perché i costi superano la convenienza, in ogni caso mi chiedo a chi venderanno ancora i manufatti prodotti in Asia quando sparirà l’occupazione in occidente, ma non è una cosa che interessa i manager delle aziende europee, finche’ dura...

Intanto i manufatti prodotti in Asia, li venderanno...in Asia, visto che è il mercato più importante. Cina e India da sole fanno più di un terzo della popolazione mondiale e la Cina consuma internamente parecchio di quel che produce.

Poi, scordati già ora che la Cina produca solo roba a bassa tecnologia e basso costo.

Sull'azzeramento della produzione in Europa...non so, ovvio che le aziende tendano al profitto, è la loro ragion d'essere, ma la cosa dipende da tanti fattori, non solo economici ma anche socio-politici, due esempi:
Causa COVID19 molti Paesi stanno ragionando sul fatto di essere dipendenti dalla Cina in caso di emergenze sanitarie.
Gli Stati Uniti hanno imposto dazi alla Cina, hanno stoppato l'importazione di alcuni prodotti, hanno impedito la diffusione di tecnologia 5G cinese e altri Paesi europei li hanno seguiti, e ci sono ulteriori esempi di protezionismo.
Questo vuol dire appunto, che certi processi vengono anche regolati dalla politica e che ci sta che prima di andare col culo per terra, le nazioni prendano certe decisioni.

Per i costi evidentemente hai ragione, in certi Paesi rimangono bassi, anche per scelta politica, ma personalmente non credo sarà sempre così, con l'aumentare della sofisticazione aumentano i costi, inoltre i lavoratori tutti, tendono a migliorare il proprio stato, perciò il costo del lavoro si alza, un certo esempio di questa parabola lo possiamo vedere nell'industria automobilistica della Corea del Sud, con un inizio fatto di prodotti più economici ma di livello più basso ed una attualità fatta di prodotti paritetici come prezzo e livello rispetto alla concorrenza occidentale.

La mia ipotesi, semplicistica, è che gli attuali Paesi che in senso generale definiamo "a basso costo" facciano lo stesso percorso e parifichino, più o meno, il costo del lavoro e la capacità di spesa, per cui vedremo detti Paesi non solo, non più, come produttori a basso costo, ma invece (anche) come enorme massa di nuovi clienti per quei Paesi che hanno cultura, tradizione, territorio, appetibile per questi potenziali nuovi clienti ed in questo siamo messi molto bene, se non mandiamo a donnine allegre le cose come al solito.

Il grosso interrogativo a mio avviso è: quanto la politica e la cultura in un Paese come la Cina possa impedire questo processo. E non è un interrogativo da poco.

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Notizie e curiosità / Re: Via la bandiera sul serbatoio
« il: 27 Dicembre 2020, 13:15:07 »
E quindi in pochi anni il mercato del lavoro arrivera' agli stipendi medi cinesi, non preoccupatevi, e' soltanto questione di pochissimo tempo, le macchine stanno soppiantando l'uomo e lo stato sara' costretto a dare un reddito di sopravvivenza a tutti o quasi

Il ragionamento è estremamente sintetico (troppo), le "macchine" probabilmente soppianteranno l'uomo (se non decidono di annientarlo e punto) ma a cominciare proprio dai lavori meno qualificati e più ripetitivi (come è già successo in qualsiasi processo industriale), con più difficoltà riguardo ai lavori artigianali/artistici dove la manualità e la fantasia sono ragione stessa di valorizzazione del risultato, insomma cominceranno proprio dai lavori che tu definisci "cinesi" in parte impropriamente, considerato il livello tecnologico attuale della Cina, anche se non è ancora generalizzato a onor del vero.
Per questo teoricamente (molto teoricamente) dovrebbero passarsela meno male le eccellenze, le nicchie, le eccezioni di cui è pieno e fatto il ns. Paese. Peccato che questo dovrebbe già essere vero nella attuale condizione, ma il sistema Politico/Sociale (eh sì, anche i cittadini hanno le loro colpe) è inadeguato e va a picco.

Riguardo al reddito garantito (non necessariamente di sopravvivenza), è una ipotesi realistica, che vedo più procurato dalle grandi Corporation che dagli Stati, perché le Corporation e gli Stati saranno sempre più una unica cosa, come si vede nei film di fantascienza e come è sempre più nella realtà, perchè il reddito lo Stato lo prende da cittadini ed imprese, ma venendo a mancare dai cittadini dovrebbe prenderlo dalle imprese, che non è detto lo molleranno, ma preferiranno ridistribuirlo direttamente in modo diverso, perchè gli Stati nella maggior parte dei casi sono governati da inadeguati, incapaci di reggere il confronto con chi governa le aziende.

A differenza di Sergio io il reddito di per sé non lo vedo come il male, se a procurarlo saranno le "macchine" e a goderne saranno gli umani, ma non è per niente scontato, perché gli scenari che vedo possibili sono:
una Società a benessere diffuso, affrancata dal lavoro grazie all'utilizzo di "macchine"
una Società polarizzata: ricchezze e potere immenso da una parte, povertà diffusa e schiavismo tecnologico dall'altra, in una riedizione moderna del comunismo di tipo sovietico, ma pure dello zarismo precedente, che per i poveretti non è che cambiasse molto.

Per come sta andando il mondo non ho tanta fiducia riguardo a quale dei due scenari andremo incontro e che i problemi sociali andranno ad aumentare invece che diminuire, spero di sbagliarmi ovviamente.

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Drive in / Re: AUGURI DI BUONE FESTE
« il: 25 Dicembre 2020, 10:37:53 »

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Drive in / Re: Quando l'elettronica ti salva la vita
« il: 22 Dicembre 2020, 19:33:18 »
L'ho fatto più volte con varie moto, specialmente con la R1 del '98 che quella elettronica nisba e c'aveva pure un brutto carattere   :hee20hee20hee:

Per me l'elettronica è una manna, mica sono come Alex   :arar:

Poi mi incazzo quando il 790 in off vuole fare quello che vuole lui invece che quello che voglio io  sm409  Ma in strada mi va più che bene

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Drive in / Re: Intervista a Borile
« il: 22 Dicembre 2020, 17:58:40 »
Se e quando hai una idea devi avere la capacita' economica di portarla a compimento,nel momento in cui ti rivolgi ad altri per
farti aiutare economicamete perdi immediatamente la possibilita' di gestirla e controllarla.

Ciao Claudio, capisco il tuo punto di vista, che "sulla carta" è anche corretto, ma è abbastanza legato ad un concetto di vecchia economia, che è cambiata in tempi di venture capital e start up. Forse è più corretto affermare "se cedi la maggioranza della tua azienda ad altri".

Sicuramente avere degli investitori, dei finanziatori, limita più o meno la capacità di libera gestione dell'azienda, ma non tanto per le ingerenze, piuttosto per le regole contrattuali che un investitore richiede nel momento che ci mette i soldi (e lo si può capire). La maggior parte degli investitori vuole metterci i soldi e vedere che si moltiplicano, di entrare nella gestione ne fa volentieri a meno, anche perchè di solito ha altro da fare (business proprio o altri tipi di investimento).

Ovvio che se chi deve gestire l'azienda non ne ha le capacità e/o non ottiene risultati, le ingerenze se le deve aspettare, fino alle massime conseguenze capitate ai vari Castiglioni, Norton, Aprilia e nel passato la Guzzi di De Tomaso, la Ducati statale etc. etc.  Dove le competenze tecniche, sportive e di altro genere erano elevate ma quelle gestionali/amministrative non altrettanto.

Peraltro non c'è niente di nuovo, fin dagli albori della civiltà industriale, la Storia è piena di imprenditori, progettisti, "sognatori" che hanno avuto necessità di capitali per sviluppare i progetti.

Il buon Soichiro Honda ha necessitato di Takeo Fujisawa, però entrambi avevano le capacità, Honda di dar vita ai progetti, Fujisawa di trovare i soldi per realizzarli.

Alla fin dei conti nelle aziende (solitamente) comanda chi detiene la maggioranza delle quote e delle azioni, però deve essere in grado di farle funzionare, altrimenti gliele portano via o falliscono.

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Stradali / Re: La Guzzi che potrebbe essere
« il: 22 Dicembre 2020, 00:11:36 »
Purtroppo la scelta era tra far fallire/sparire certi Marchi, farli finire all'estero, finire in Piaggio.

Nessuna soluzione ottimale, ma la terza la meno peggio, a mio avviso.

Mi sembra che la migliore soluzione sia quella attuale di Ducati ed MV (con i dovuti distinguo): capitali esteri ma cuore e cervello ancorati al territorio (almeno in gran parte). Per la Rossa i risultati sono buoni, per la nobile c'è ancora molto da fare, ma Sardarov al momento mi sta piacendo e chissà mai che nel futuro possa coronare il sogno di possedere una MV, da cui mi sono sempre tenuto lontano limitandomi a guardarle (che già ce ne sono poche di moto che trasmettano lo stesso piacere al solo guardarle).

Dita incrociate.


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Stradali / Re: La Guzzi che potrebbe essere
« il: 21 Dicembre 2020, 20:16:50 »
Ho posseduto due 850 le mans e un 1000,che ho subito restituito per riprendermi la 850 perché aveva
un motore senza allungo e che era piu' adatto per un trattore che per una moto.
Ti assicuro che erano moto che a quei tempi avevano pochi rivali come prestazioni e tenuta di strada.
Le Giapponesi ce le bevevamo alla terza curva.
Stiamo pero' parlando di piu' di 40 anni fa.
I due fratelli sono due ex piloti di livello con una lunga militanza in Ducati e fini preparatori di Guzzi--le loro
moto sono degli ottimi mezzi per togliersi lo sfizio di "bastonare"tanti  "giapponesidotati".

Giusto per dare ragione a @ilario, semmai ce ne fosse bisogno

https://www.moto.it/news/le-storie-di-nico-come-si-guidavano-le-maxi-anni-70-2.html

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Stradali / Re: Finalmente una moto vera
« il: 15 Dicembre 2020, 13:01:05 »
Sono rimasto fol...gorato da questa nuova Moto Guzzi, la V7 850:


Sarà il solito problema all'impianto elettrico.

 sm444

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Consigli per iniziare / Re: Auto x trasporto moto
« il: 10 Dicembre 2020, 22:50:38 »
Al di là che qualcuno ti potrà sicuramente dare indicazioni, qualche discussione c'è stata, tipo questa:

http://motoalpinismo.it/smf/index.php?topic=221.0

Usando "trasporto moto" con la funzione "cerca" qualcosa è venuto fuori

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Stradali / Re: Aprilia 660
« il: 10 Dicembre 2020, 21:04:53 »
La stanno usando per vedere se saltano fuori le solite magagne dell'industrializzazione, una sportiva di media cilindrata con i semimanubri non ha nessun senso, ne' pratico, ne' logico, perche' perfino Yamaha ha tolto dal listino la sua R6, fara' soltanto  piu' una versione da pista non immatricolabile, una sportiva di 600 cc. con i semimanubri non serve a niente, inizieranno a fare numeri di vendita con la Tuono 660 e con la Tuareg. Ha la solita estetica da frigorifero di tutte le Aprilia

Anche se non sembra e non lo percepite, questa è una moto diversa dalle 600 giapponesi.

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Drive in / Re: E questa Guzzi ?
« il: 10 Dicembre 2020, 18:23:09 »
Oppure potremmo dedicargli un contest.
Dario posta una foto al giorno di piante in vaso, tipo "il geranio del mercoledì" oppure "il Ficus benjamin della sciura caterina del secondo piano" In alternativa tanti gatteeeneeee e noi il giorno dopo li votiamo.
Accesso abilitato in scrittura solo in quella sezione. Dici che riesci a creare uno script che gli fa saltare la scheda madre se solo ci prova ancora?

PS: però la tua idea delle donnine...  sm414
Buona l'idea del contest  sm442

Purtroppo non sono così bravo da poter scrivere script così "interessanti"  :arar: però sai mai che qualche amico  sm472

Per tenerlo impegnato e lontano dall'inserimento di nuovi Topic gli consiglierei un passatempo di questo genere

https://www.youtube.com/watch?v=OMyzTbURKa4

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Drive in / Re: E questa Guzzi ?
« il: 10 Dicembre 2020, 18:20:20 »
Stavo pensando che se i moderatori sono d'accordo possiamo fare una deroga al nostro regolamento esclusivamente per te Kermit, invece di postare le cose che hai postato negli ultimi post SEI AUTORIZZATO a postare FOTO DI BELLE DONNE purché non biotte

Vorrei far presente a lor Signori il rischio concreto che Kermit posti foto di donne discinte utilizzando lo stesso metro di giudizio e (dis)gusto con cui posta le moto.


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Drive in / Re: E questa Guzzi ?
« il: 08 Dicembre 2020, 21:57:01 »
Eh, la Piaggio, metteranno in listino la Touareg solo quando il mercato chiederà altro , tipo con la nuova stradale 660.

Ho già avuto occasione di dire che credo venderanno più di quello che pensi, certo non quanto la futura enduro stradale con medesimo motore, ma non male.

Staremo a vedere.