Alex :)
Se posso, aggiungerei di mio solo un particolare, che vale soprattutto per motori mono/bicilindrici raffreddati ad aria.
La scelta di un olio, oltre a quanto descritto sopra, è in funzione dell'uso al quale lo specifico propulsore sia destinato e peculiari caratteristiche costruttive.
Mi riferisco soprattutto alle tolleranze del gruppo termico, giri massimi di rotazione e rapporti di comprssione adottati in sede di progettazione.
L'utilizzo di olii "spessi" o ad alta viscosità (20W/50 - 20/60) sono indicati in meccaniche tranquille, propense a girar basse, con una tolleranza tra pistone/cilindro >= a 5 centesimi, utilizzo di pistoni a mantello lungo e rapporto di compressione non superiore a 9,5:1.
La contestuale adozione di fasce elastiche in acciaio duro, atte a compensare il "lasco" della tolleranza prevista, provoca però una maggior produzione di calore tra le parti in attrito (fasce/canna cilindro), che viene in parte mitigata dall'utilizzo dei sopracitati lubrificanti "spessi"; discorso inverso per i motori
prestazionali, aventi livelli superiori di compressione relativa, con distribuzione multivalvole, minor tolleranza del gruppo termico e adozione di pistoni a mantello basso e "durata prestabilita".
N.B.: E' cmq
cosa buona e giusta accorciare le tempistiche di sostituzione del lubrificante, qualora lo stesso sia l'unico olio atto a lambire cambio/gruppo termico/frizione. ;)