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Post - sapphire

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Drive in / Re: FUFFA: spam a ruota libera e discorsi da bar
« il: 31 Marzo 2011, 14:20:31 »
Non tutti la pensano come te e comunque se una cosa piace non significa che si debba necessariamente comprare. Credo che una delle doti più importanti che debba avere un motociclista è propio la coscienza delle propie capacità di guida ed il controllo delle emozioni se non si hanno quelle forse è meglio prendere l'autobus, almeno è più sicuro.
 ;)  

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La cosa più importante è trovare il giusto compromesso tra coppia e potenza massima e non esagerare ne in un senso che nell'altro ma oggi si vogliono le moto da gran premio sulle strade urbane e quindi corsa ultra corta,alto numero di giri e manutenzioni ad ore. Peccato che sei così distante altrimenti un altro giro lo avrei fatto volentieri di presenza !  Alla prossima !   
 sm08

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Caro Alex mi stai facendo ubriacare ma non di buona birra ma solo di teorie sostanzialmente corrette tranne che per un piccolo particolare non trascurabile.
Il tuo errore fondamentale è quello di pensare che un motore quadro o corsa lunga debba necessariemente girare a 12000 giri ed oltre come un  un superquadro o corsa corta........non occorre, deve girare molto più basso di giri e può permetterselo perchè sviluppa una maggiore coppia motrice a bassi giri,deve salire di giri lentamente ma inesorabilmente,anche a basso numero di giri il riempimento perfetto gli consente di avere potenza e un minimo molto più regolare. A parità di cilindrata, cioè di volume aspirato, quanto più la corsa è corta, tanto più si ha una superficie di contorno minore e quindi minori perdite di calore verso l’esterno però il corsa corta è più difficile da raffreddare rispetto al corsa lunga che ha un cilindro più alto.Dimenticavo di dire che ovviamente si parla di durata nel tempo e non di rendimenti o prestazioni assolute dove il corsa corta è vincente.
Insomma chi progetterebbe mai un motore a superquadro per un utilizzo gravoso e stressante ????  Adesso non rispondere con dei numeri ma con una buona birra. Di dove sei ?
 

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Ciclistica / Re: Gomme da trial "light"
« il: 30 Marzo 2011, 13:24:21 »
Nella mia citazione credo di essere stato abbastanza chiaro sul confronto tra le due gomme. Conosco molti fanno fuoristrada soft e in inverno se c'è fango non escono nemmeno e fanno anche tanta strada.
Purtroppo essendo dei patiti del fuoristrada abbiamo una visione delle cose a senso unico.

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Ciclistica / Re: Gomme da trial "light"
« il: 29 Marzo 2011, 22:31:36 »
Dopo 30 anni qualcosa sarà cambiato o no ? Certo per fare trial agonistico non vanno bene ma quanti fanno il trial agonistico e quanti quello amatoriale ? Le Michelin sono superiori perchè hanno una mescola morbidissima ma di contro durano pochissimo e se fai strada sull'asfalto estivo si deteriorano dopo pochi chilometri. Concludendo se devi fare trial agonistico sicuramente meglio Michelin ma se devi fare un poco di tutto compreso tratti stradali meglio Pirelli perchè durano il doppio e costano la metà quindi il risparmio in termini di percorrenza chilometrica è tantissimo.  

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Ciclistica / Re: Gomme da trial "light"
« il: 29 Marzo 2011, 21:54:58 »
Considerando che si parla di gomme da trial per chi richiede una gomma che duri molti chilometri suggerisco le Pirelli MT 43. Non sono competitive come le michelin ma hanno una durata quasi doppia e costano la metà. 
http://www.pirelli.com/tyre/it/it/motorcycle/sheet/mt_43_pro_trial.html

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Certamente sono due motori studiati per usi diversi ma sono due esempi che testimoniano che se si deve progettare un motore per un uso sportivo ad elevato numero di giri si va sul superquadro corsa ultra corta,invece per un motore che deve macinare chilometri dove serve coppia e durata si va sul quadro o corsa lunga.
Dimenticavo di dire che nel motore superquadro anche se la velocità lineare del pistone è minore il pistone si usura molto prima sia per il maggiore numero di giri e conseguenti fasi di scoppio ma principalmente perchè ha necessariamente un mantello cortissimo ed alla minima usura scampana nel cilindro e perde di tenuta.
 Per la birra OK un bicchiere lo accetto volentieri !
 :singing:

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Diciamo che in teoria è come dici ma nella pratica le cose sono leggermente diverse.
Il motore superquadro ovvero motore con pistone enorme e corsa piccolissima difatto dura meno di un quadro o corsa lunga.
Il superquadro avendo un numero di giri molto più elevato gli organi meccanici quale pistone biella albero e cuscinetti di banco devono sopportare un numero di scoppi maggiore con conseguente minore durata, inoltre cambia un altro parametro molto importante e cioè la velocità con cui si raggiuunge il numero di giri massimo,il superquadro sale di giri molto rapidamente sollecitando maggiormente tutta la meccanica il quadro o il corsa lunga sale di giri più lentamente presevando la meccanica.
Giusto per fare un esempio un motore di una vettura da formula 1 con il suo bel motore superquadro a corsa cortissima da 600 700 cavalli  non riuscirebbe a spostare nemmeno per un giro di pista un Tir con rimorchio senza fondere il motore. Tir che invece con il suo bel motore quadro o corsa lunga con 500 cavalli lo muove anche con forti pendenze e percorre 800000 chilimetri.
Inoltre il superquadro per come sale di giri rapidamente scende di giri altrettanto rapidamente e sente maggiormente gli sforzi prolungati.
Insomma per motori da competizione ad alte prestazione vanno benissimo ma per motori che devono sviluppare coppia e durata nel tempo meglio non esagerare con le piccole corse e i pistoni a padella. Diciamo pure che la teoria conta ma il risultato finale ancor di più.

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Non sono d'accordo che il motore corsa corta sia meno sollecitato nel suo insieme rispetto ad un corsa lunga. Il corsa corta oltre ad essere sollecitato da un maggiore numero di giri utilizza un pistone più grande che significa anche maggiore spinta e sollecitazione della biella, albero motore e cuscinetti di banco.Da ciò ne consegue che nei mezzi da lavoro o che devono percorrere migliaia di chilometri o che richiedono molta coppia si preferiscono usare i quadri cioè motori che hanno la corsa uguale all'alesaggio o i corsa lunga.

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Officina / Re: costi dei ricambi assurdi
« il: 16 Marzo 2011, 14:07:10 »
La sua fortuna è che ha ragione, l'assicurazione pagherà il valore della moto e con una piccola aggiunta la prenderà nuova. La vecchia moto ( vecchia si fa per dire ,ha solo 6 mesi di vita ) finirà rottamata.La politica aziendale di certi marchi non mi va affatto. Mi sa che il genere umano finirà sommerso dalla spazzatura che produce.

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Officina / costi dei ricambi assurdi
« il: 16 Marzo 2011, 11:59:51 »
Una mia amica ha avuto un incidente con la sua moto una  Yamaha 125 stradale ( non ricordo il modello ). Lei non si è fatta nulla , ma la moto ha preso una botta sul carter volano e si è storto l'albero motore inoltre si è ammaccato il serbatoio e strisciature varie sulla carrozzeria. Risultato.....il costo dei ricambi più mano d'opera supera il costo della moto. sm41 Le hanno consigliato di rottamarla e prenderne una nuova. Premessa,la moto ha 6 mesi di vita. Tutto questo per me è assurdo. Prima di comprare una moto chiedere quanto costano i ricambi e la manutenzione! Facciamoci furbi.   

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Aprilia / Re: Debutto in off con la Rxv 450!
« il: 10 Marzo 2011, 09:38:51 »
Le sospensioni sono una cosa molto delicata poiché sono influenzate da tante variabili.
Una sospensione perfettamente ottimizzata in una  giornata fredda a 0 gradi non lo è se ci sono 25 o 30 gradi.
Anche l'atitudine seppur in minima parte influisce ovvero se perfettamente tarata sul livello del mare con una pressione atmosferica di 1020 millibar potrebbe non esserlo a 2000 metri con pressioni di 700 millibar
Anche le gomme possono influire con pressione e mescola della gomma inoltre una spalla più o meno alta può distribuire il carico in modo diverso sulle sospensioni.
Una taratura perfetta sul percorso lento a passo d'uomo non va bene sul veloce e viceversa. Una taratura perfetta sulla sabbia non va bene per il percorso enduristico e viceversa. Una sospensione costosissima ed eccellente per una moto da fuoristrada è un cesso se montata su una moto stradale e viceversa.
Anche una volta raggiunta la migliore regolazione possibile è sempre una situazione temporanea poiché nel tempo l'olio e le molle della forcella e del mono modificano le loro caratteristiche.  
La perfezione assoluta non esiste,certo spendendo una vagonata di soldi ci si può avvicinare ma ricordiamoci che si tratta di un hobby.
Divertitevi e non impazzite sulle moto !    

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