Io non sento niente.....
, Mi sa' tanto Diego che hai dimenticato il link, sei passibile di...linkaggio
La moto che dici te, Circus70, si chiama Ossa Tr 280 I.e.....
Per quanto riguarda il vantaggio del motore a quattro tempi nel trial, direi che proprio la caratteristica del ciclo a quattro tempi, cioe' una fase utile ogni quattro, crea una sorta di "traction control" naturale, cioe' il motore eroga la potenza ai bassi regimi in modo piu' fluido, e' quello rappresenta un vantaggio sul fango, sul terreno viscido ed in tutti i casi in cui l'aderenza e' minore!Ovviamente il lato negativo e' ovviamente il maggiore peso, sia effettivo che quello percepito, visto la presenza di notevole masse volaniche ed un marcatissimo freno motore in discesa, oltre ad avere un motore meno pronto e reattivo sotto gli ostacoli che si trovano in gara!
Ma il motore a quattro tempi nel trial, rappresenta un' occasione mancata, nel senso che la Honda nel 2003 spingeva per vietare l'utilizzo del motore a due tempi nelle gare di trial, soltanto che le altre case, specie quelle spagnole, si erano opposte all'introduzione di quel regolamento a "senso unico" nel senso che loro non avevano i sufficienti mezzi finanziari per sviluppare e produrre una moto a quattro tempi da trial che fosse competitiva con la Honda Montesa, cosi' sono rimaste tre o quattro moto da trial a benzina che soddisfavano maggiormente i motoalpinisti piu' che i trialisti da gara!
Mentre la Honda/Montesa continua a vincere titoli mondiali, dodici per l'esattezza, con il suo prototipo da 66,5 kg. di Toni Bou, un mezzo prodotto in Hrc dove il budget e gli investimenti non sono certo un problema: