motoalpinismo.it

Gli uomini e il loro pensiero => Filosofia motoalpinistica => Topic aperto da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 21:14:06

Titolo: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 21:14:06
Mi e' venuto in mente che nel trial e non solo, perche' credo che il concetto che voglio "sviluppare" si possa applicare a tutti gli sport ed anche nella vita di tutti i giorni, la calma e' un accessorio fondamentale e' spesso trascurato e sottovalutato, nel senso che la calma e il non lasciarsi prendere dall'affanno o peggio dalla paura, e' l'arma da utilizzare nei tratti di difficolta', molte volte durante un giro di motoalpinismo, capita di dovere affrontare dei tratti particolarmente difficili o tecnici, in quei casi e' facile che ci venga il "braccino corto", la paura di sbagliare o di commettere qualche errore e rischiare una caduta fa' si' che si rinunci al tentativo di superare l'ostacolo oppure lo si affronti nel modo sbagliato, mentre se si adotta un atteggiamento piu' calmo e meno negativo, molte volte si scopre di essere in grado di superarlo con successo, magari siamo in possesso della sufficente tecnica e capacita' ma la paura e l'agitazione ci mettono k.o. ancora prima di avere provato!
Mi ricordo che anni fa' il trial era dominato dai piloti del nord Europa, finlandesi, inglesi, svedesi, prima che arrivasse il dominio spagnolo, e la dote che maggiormente traspariva dai piloti nordeuropei era proprio la loro freddezza estrema, mentre visionavano le zone a piedi, sembravano degli automi privi di anima, anche se sbagliavano e si beccavano le cinque penalita', loro non battevano ciglio, non si portavano l'incazzatura nella zona successiva, anche il sette volte campione del mondo di trial, il britannico Dougie Lampkin, pur non avendo un bello stile di guida e una classe cosi' cristallina come altri campioni del mondo, aveva dalla sua parte una enorme freddezza, a volte e' proprio questo dono a costituire quel tocco di classe in piu' che permette di prevalere sui piloti magari tecnicamente piu' bravi, ma piu' propensi all'arrabbiatura ed a perdere le staffe e quindi la concentrazione!
Quindi ragazzi calma e gesso, il gesso non so' a cosa serva, sara' per le ingessature? sm404 sm444
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: alex - 29 Novembre 2011, 21:24:33
Credo che gli "uomini del nord" avessero a quel tempo la superiorità non per la provenienza geografica (il Tony mica è lappone... o si?) ma per la professionalità che alle nostre latitudini era ancora in embrione, vista la disciplina sostanzialmente nuova.
Venendo al discorso in senso lato, io parlando per me ho diasgio dove l'esperienza mi ha insegnato che può essere una cosa negativa. Vedi l'ormai famoso brecciolino, come anche un dirupo, o semplicemente l'andare a cannone dove non conosci. Tutto sommato non la chiamerei neanche paura, per quanto alla base ci stia lei, ma "buonsenso" nella maggior parte dei casi. L'incognita dell'ostacolo invece sta nel fatto che abbiamo collocato bene la famosa asticella. Insomma è alla nostra portata, ma al limite di quel che di noi sappiamo. Siccome questo è il bello, da ciò in effetti dovrebbe nascere convinzione, non timore. Ma se così fosse che male c'è a girare attorno e riprovare un altro giorno?
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: menca - 29 Novembre 2011, 21:39:00
molte volte durante un giro di motoalpinismo, capita di dovere affrontare dei tratti particolarmente difficili o tecnici, in quei casi e' facile che ci venga il "braccino corto", la paura di sbagliare o di commettere qualche errore e rischiare una caduta fa' si' che si rinunci al tentativo di superare l'ostacolo oppure lo si affronti nel modo sbagliato,

Pensa se oltre al "braccino corto" uno ha anche "le gambe corte"!! sm404


Ogni riferimento è puramente casuale! sm444 :hee20hee20hee: sm453
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: alex - 29 Novembre 2011, 21:48:51
Braccino-gambina-pipino?  sm444
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 21:55:34
Il pipino non e' duro ma e' secco, poi tanto si stacca.... :censura: sm444
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: diegog - 29 Novembre 2011, 21:56:23
Braccino-gambina-pipino?  sm444
(http://leghe.fantagazzetta.com/idl/loghi/47380.jpg)
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Lamberto - 29 Novembre 2011, 21:56:49
Calma e sangue freddo.....facile a dirsi soprattutto quando si è ansiosi di carattere!

Ci sono diversi aspetti che entrano in gioco nelle "difficoltà" del nostro sport come anche nelle difficoltà del quotidiano, è il nostro carattere e le esperienze di vita che vengono fuori di fronte a certe situazioni.
Certo che poi con gli anni c'è una maggiore presa di coscienza dei propri limiti e delle responsabilità che la vita ci ha portato ad assumere.
Innanzi tutto è importante una naturale predisposizione e, qualsiasi sia l'età del pilota, si vede subito se c'è, da come si muove sulla moto, questa predisposizione ovviamente agevola enormemente nel fare meno fatica, poi se c'è stata una buona scuola il gioco è fatto.
Ho amici di sessanta e passa anni che fanno le "scarpe" a trentenni vigorosi e pimpanti, nel nostro sport la forza bruta ha una importanza relativa rispetto allo
equilibrio ed alla resistenza a sforzi e concentrazione prolungati.
Ma c'è un aspetto che viene al di sopra di tutto, "la testa", se questa non ci assiste nel momento della difficoltà anche se conosciamo la tecnica falliremo sulla difficoltà, sperimentato centinaia di volte anche perchè ho una maledetta paura di farmi male forse perchè ho rotto diverse ossa e so che alla mia età non si aggiustano tanto facilmente.
Quando riesco ad impormi sulla paura e supero la difficoltà per me la soddisfazione è immensa e mi do dello stupido pensando alle volte che ho tolto il gas di
fronte all'ostacolo.
Ho praticato l'enduro per tanti anni ed è vero che ci vuole del "pelo" per andare veloci però la concentrazione, la difficoltà e la precisione di guida che richiedono
il trial/motoalpinismo sono decisamente maggiori, l'enduro lo trovo meno faticoso sotto tutti gli aspetti.

Voi cosa ne pensate?

Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 22:05:12
In modalita "Serio on":

Volevo dire che una cosa e' l'istinto di non esagerare o di autoconservazione che a vent'anni e' ad un livello e a cinquanta ad un altro.... :73: e l'altro
e' l'affanno e la perdita di calma, il difficile e' di autoimporsi di affrontare la difficolta' con la sufficiente tranquillita', almeno per me e' cosi', il riuscirci e' ancora un'altra cosa....
Nel trial molte volte quello che conta e' la determinazione a salire l'ostacolo piu' ancora che la tecnica, ovviamente entro certi limiti, comunque le moto attuali i limiti li hanno molto in alto, in genere i piloti molto meno.... :73:
Mi allaccio a quanto ha scritto Lamberto, se si parla di enduro "scorrevole" e non trialistico, cioe' quello che va' di moda ultimamente, il fatto di essere seduti, anche se bisognerebbe essere soltanto "appoggiati" sulla sella, lo rende meno faticoso a livello fisico, anche perche' la moto da enduro e' meno estrema come posizione di guida rispetto ad un trial, basti vedere che le attuali maxi enduro stradali hanno una postura di guida molto simile alle enduro-gara, la triangolazione sella,pedane, manubrio e' molto simile, ed anche durante lo "zampetting" sull'enduro l'operazione e' molto piu' facilitata, sul trial senza sella e' qausi impossibile, sull'enduro la fatica e' piu' "mentale", soprattutto se si mantegono velocita' piu' elevate, alla stregua della concentrazione che obbliga la guida della moto da strada!
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: marc59 - 29 Novembre 2011, 22:11:45
Giusto, aggiungo che, a mio avviso e tranne forse rarissime eccezioni, nessuno è nato calmo, molto possiamo fare applicando una certa dose di autocontrollo e poi l'esperienza, tanta esperienza, quella non basta mai!
E' di fondamentale aiuto ti fa agire in maniera istintiva e quindi rapida.
Cito un piccolo episodio che mi è accaduto mentre stavo guidando la mia auto su una delle nostre martoriate strade provinciali:
All'uscita di una curva a destra, mi sono trovato di fronte ad un ostacolo improvviso, ho reagito d'istinto, ho stretto ancora molto di più la curva fino a mettere le ruote interne alla curva dentro un fosso, in quei casi lo si può fare (quasi) tranquillamente, infatti in quel preciso istante quasi tutto il carico dell'auto e la sua tenuta sono trasferite sulle ruote esterne alla curva.
Ho quindi superato il punto critico, senza reazioni scomposte e senza grossi rischi.
Questo genere di manovre, così come il controsterzo non vengono naturali.
Non voglio mettere sù arie da rallista, è solo che per esigenze di lavoro faccio circa 70000 km all'anno da molti anni (aggiungiamo che a suo tempo ho fatto spesso il "cretino" su strade DESERTE, provando, magari sulla neve, manovre che in genere facevano solo i rallisti).
Non potevo certo permettermi una pista con istruttore a pagamento, anzi a quei tempi manco esistevano.

Imparare a stringere moltissimo una curva, mollare i freni un istante per riprendere il controllo dello sterzo, o controllare le reazioni dell'auto, in condizioni di scarsa aderenza, utilizzando la tecnica del controsterzo, ti possono salvare la vita!

Fermo restando, e lo voglio ribadire con FORZA specialmente ai più giovani, che certi numeri si fanno solo in pista e con l'aiuto di un bravo istruttore, mi premeva sottolineare quanto detto dal Valchi e aggiungere quindi, alla calma e al gesso una buona tecnica di conduzione del proprio mezzo.

PS
A bbello, tutto sto panegirico, embe' tanto noi ciavemo l' ABBIESSE, ESP, ACI, AISCAT, AUTOSTRADE PER L'ITALIA,ERRRR NAVIGGATORE :098: :098:

vero vero dico io, ma chi ha imparato a guidare su una fiat 850, oggi può guidare in sicurezza anche un astronave.
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: alex - 29 Novembre 2011, 22:12:55
mmmm ma allora non sei convinto. torna a fare enduro  sm442
No serio:
l'insicurezza, non essendo altro che la scarsa fiducia in sè stessi, più o meno é qualcosa che ha a vedere con l'autostima, e sappiamo che  normalmente è indotta, poi vai a vedere da cosa...  smban
Se la si rileva solo andando in moto per gradini e radici, magari capirlo è più semplice.
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 22:19:01
Sicuramente l' ego ipersviluppato aiuta anche nella guida della moto, Capirossi in un'intervista diceva che ogni pilota si ritiene piu' bravo degli altri e se cosi' non fosse non farebbero i piloti, ed anche nel nostro "piccolo", la competizione fra amici c'e' sempre, e' inutile negarlo, anche soltanto per superare un ostacolo su un sentiero e anche quello fa' parte del gioco! sm13
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: marc59 - 29 Novembre 2011, 22:55:56
Calma e sangue freddo.....facile a dirsi soprattutto quando si è ansiosi di carattere!


Ho amici di sessanta e passa anni che fanno le "scarpe" a trentenni vigorosi e pimpanti, nel nostro sport la forza bruta ha una importanza relativa rispetto allo
equilibrio ed alla resistenza a sforzi e concentrazione prolungati.

Voi cosa ne pensate?



Sì ma, rifarsi una verginità a 50 anni si può ancora?
No perchè io ci sto' a provare, dopo molti anni di pausa, ma la trovo dura, dura come il ferro: paura di farsi male da pirla, sciolto nei movimenti come un gattone di marmo, dolorini, i più disparati e di origine sconosciuta, limitano parecchio la qualità ed il divertimento delle mie sporadiche uscite.
La PASSIONE c'è ancora tutta ma mi sento spesso come Giandomenico Fracchia o come quei calciatori che con la testa vedono ancora perfettamente il gioco ma poi non son più capaci di tirare calci ad un pallone.

Bah, vedremo......ai posteri.............
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 23:11:53
Dopo il mio infortunio al legamento il pensiero di andare di nuovo in moto mi faceva venire perfino il mal di stomaco, quando ho ripreso, nelle prime uscite ero bloccato e rigido come uno stocafisso, il terrore di dovere mettere male la gamba era enorme, poi poco a poco ho ripreso fiducia ed ho ricominciato a divertirmi e mi sono dimenticato della gamba!
Quindi ho provato sulla mia pelle che anche a 50 anni si possono superare tante paure perche' il piacere di andare in moto e' forse la cura che funziona di piu' in assoluto, ha ragione il Dottor Costa! :PDT_Armataz_01_37:
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: diegog - 29 Novembre 2011, 23:14:55
Sabato a  te Nurejev ti faceva un baffo!!!!  sm400
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 23:37:47
chie e' Nureyev, un centravanti della Sampdoria? sm444
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: kappa - 29 Novembre 2011, 23:41:08
Per la maggior parte dei frequentatori di questo forum che praticano genericamente del fuoristrada ricreativo e non lo fanno in maniera professionistica, l'importante è sicuramente affrontare l'uscita a mente sgombra riuscendo a non  portarsi dietro i pensieri della settimana lavorativa oppure altre angoscie familiari o simili.
Se si riesce a vivere il nostro passatempo come una ricreazione per riposare la testa dalle preoccupazioni di tutti i giorni ed a stancarsi in maniera salutare, secondo me, abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo.
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 29 Novembre 2011, 23:45:28
Parola Sante, la cosa piu' bella di una giornata in moto e' di ritornare con quella che io definisco la "testa vuota", cioe' di avere la mente sgombra dai pensieri di tutti i giorni!
Io la testa vuota ce l'ho sempre avuta, ma e' un altro discorso, sento sempre una specie di rimbombo all'interno..... :hee20hee20hee:
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: marc59 - 30 Novembre 2011, 00:01:14
Per la maggior parte dei frequentatori di questo forum che praticano genericamente del fuoristrada ricreativo e non lo fanno in maniera professionistica, l'importante è sicuramente affrontare l'uscita a mente sgombra riuscendo a non  portarsi dietro i pensieri della settimana lavorativa oppure altre angoscie familiari o simili.
Se si riesce a vivere il nostro passatempo come una ricreazione per riposare la testa dalle preoccupazioni di tutti i giorni ed a stancarsi in maniera salutare, secondo me, abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo.

Quotone.
Malgrado la mia manifesta inferiorità (o forse proprio per quello!), quando esco con "lei" mi stanco come una bestia, ma in maniera salutare.
E' così, proprio come dici tu.

Ragazzi, vi devo salutare, ho comperato una bobina di filato in puro kevlar e stò facendo, all'uncinetto, un maglioncino per il MINKHIUNI della mia evo. sm404
Stà venendo che è un amore :baci:....speriamo che funzioni anche sm13
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: gianni - 30 Novembre 2011, 08:31:12
...invece per il discorso "calma" e "testa"

io reputo che molto va addebitato all'istinto. La bravura migliora quando si reagisce in modo istintivo alle difficoltà

Le prime volte che guidi ogni ostacolo ti preoccupa. Con l'esperienza impari ad affrontare il problema in modo istintivo e vai oltre...

Acquisire una tecnica migliore e una maggiore confidenza con le reazioni della moto che guidi, ti aiuta ad affrontare gli ostacoli in modo più istintivo.

Di conseguenza resti più calmo...e hai la testa più lucida.

Infatti, come molti hanno già espresso, mi porto anch'io le preoccupazioni e le mie paure per quelle esperienze negative che in passato mi hanno fatto vedere i sorci verdi: nel mio caso non è il brecciolino o la discesa a rotta di collo...ma il ribaltamento in avanti con le gambe bloccate dal manubrio!  :paura:
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Circus70 - 30 Novembre 2011, 09:01:54
Spesso penso che entri in giochi anche il fattore ansia …… del tipo sei su un sentiero difficile non vedi l’ ora che sia finito ……. e allora dai con quella manetta …… corpo scoordinato ……. e cadi
mentre il veterano tranquillo …… con respirazione corretta ……. vedi che avanza senza fatica pensi allora che sia allenamento …… forse in parte ma quello che la fa da padrone è la testa …..
Partecipando a qualche gara di AllTrial ho visto proprio la differenza tra il novizio e il “ babbo” …..lascio tralasciare la tecnica di base …… ma è il tempo che si prendono per completare la zona ….. velocità bassa .......ma passo costante ……..
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: lazzaro54 - 30 Novembre 2011, 09:16:51
la calma ha la sua importanza ma anche la fiducia nei propri mezzi e la consapevolezza di quello che si riesce a fare .......
molte volte al campetto provo dei sassi nuovi e tutte le volte, la prima volta, mi faccio 3.000 menate mentali ..... poi, una volta provato, mi dico ... ''tutto qui?'' ...... e lo rifaccio altre 20 volte senza problemi .....

quello che ha un pilota è la possibilità di allenarsi e di essere COSCIENTE delle sue capacità e sapere benissimo cosa può fare oppure no ..... per uno che va in moto una volta ogni tanto è difficile mantenere coscienza dei propri mezzi, delle proprie capacità e dei propi limiti .... prova ne è il fatto che un'ostacolo una volta lo facciamo bene e quella dopo no ....... invece un pilota lo fa allo stesso modo 9 volte su 10 ......

domenica nel torrente Tony e Seve mi hanno convinto a fare un sassone, l'ho affrontato insicuro (ma ero calmo, forse fin troppo) ma una volta in cima ho capito di averlo sopravvalutato ......
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Circus70 - 30 Novembre 2011, 11:16:19


quello che ha un pilota è la possibilità di allenarsi e di essere COSCIENTE delle sue capacità e sapere benissimo cosa può fare oppure no ..... per uno che va in moto una volta ogni tanto è difficile mantenere coscienza dei propri mezzi, delle proprie capacità e dei propi limiti .... prova ne è il fatto che un'ostacolo una volta lo facciamo bene e quella dopo no ....... invece un pilota lo fa allo stesso modo 9 volte su 10 ......


confermo .......   e poi il pilota trovata la traettoria corretta passa sempre nel solito punto preciso .......
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: Valchisun - 30 Novembre 2011, 14:22:11
Anch'io ho  notato che il trialista bravo nelle zone o nei tratti piu' impegnativi, sia dove c'e' aderenza ma anche dove ce n'e'poca, utilizza molto la prima marcia, adottando un'andatura costante il piu' possibile, costante ma decisa, in modo che anche se si ha una marcia piu' corta si evita di fare perdere aderenza alla ruota motrice, mentre con una guida a scatti e piu' irruenta la prima marcia fa' subito mancare la motricita' della ruota posteriore, l'abitudine di utilizzare la seconda marcia anche nei tratti piu' lenti e guidati da' piu' sicurezza ma nel contempo non permette di recuperare ed in curva si allarga la traiettoria inevitabilmente, quindi un'altra cosa da imparare da quelli piu' bravi e' di adottare la prima marcia nei tratti piu' guidati! sm414
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: alex - 30 Novembre 2011, 17:27:48
Oggi ripensando alla discussione mi è venuta in mente una frase di Fromm che più o meno dice che l'incertezza è la condizione perfetta per incitare l'uomo a scoprire le proprie possibilità. Va detto che Fromm era tendenzialmente positivo, ed appare evidente che per lui quindi lo stato fosse una situazione stimolante e che presupponesse il desiderio di uscirne. Insomma, per uscire dalla mula bastarda occorre essere motivati, tutto qui  sm444
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: gianni - 30 Novembre 2011, 18:28:02
bhe ...che la motivazione sia lo "stimolo" a superare le difficoltà può sembrare quasi ovvio...anche perchè se ti piace vincere facile basta fare strade asfaltate anziché uscire pazzi per mulattiere hard! sm443

ma anche una donna brutta ed una bella hanno gli stessi accessori...e chi si accontenta gode... sm441  sm442
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: alex - 30 Novembre 2011, 18:38:33
 sm17
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: egos3 - 16 Dicembre 2011, 16:25:00
Calma e sangue freddo.....facile a dirsi soprattutto quando si è ansiosi di carattere!
io non ho mai messo le chiappe su un trial, anche perchè io su un trial non ci sto. però posso dire questo: in tutte le manifestazioni sportive conta tantissimo la testa, una buona preparazione fisica è alla base ma, se non hai il cico, non puoi fare nulla! detto questo, io faccio enduro super-amatoriale dopo essermi dedicato per un bel po' al rugby (sempre di fango si stratta) e credo che ci sia un legame tra i due sport: da un lato conta moltissimo la tecnica, dall'altro se non hai coraggio e freddezza non fai una cippa! prendere una mula stretta e cattiva o trovarsi palla in mano davanti a due avversari che faranno di tutto per tirarti giù non fa molta differenza, il punto è guardare avanti, avere davanti agli occhi l'obiettivo, sapere che se vuoi, ce la puoi fare e se non ce la fai... preparati meglio!
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: marc59 - 19 Dicembre 2011, 23:53:14

"io non ho mai messo le chiappe su un trial, anche perchè io su un trial non ci sto."
quote

Ci stai, ci stai, se ci stò io, ci stanno tutti sm444
Le chiappe? E tu non mettercele, mettici solo i piedi :hee20hee20hee:

 :siga:
Titolo: Re: Calma e sangue freddo
Inserito da: egos3 - 11 Gennaio 2012, 15:15:06

"io non ho mai messo le chiappe su un trial, anche perchè io su un trial non ci sto."
quote

Ci stai, ci stai, se ci stò io, ci stanno tutti sm444
Le chiappe? E tu non mettercele, mettici solo i piedi :hee20hee20hee:

 :siga:

dici che è una bella sfida?! bah non so adesso mi misuro il giro vita e poi ti dico...  sm471