Certo ho pensato alla espansione ed al reintegro ma quella scorta d'olio basta per 10 anni!!

Mah misteri della tecnica.

Certamente quella di ieri è stata una delle più belle escursioni fatte da me e Gianni, non lunghissima perchè ci siamo portati in zona di partenza con il furgone evitando una ventina di km di noioso asfalto.
Comunque ci sono voluti tre litri di benzina per le nostre Montesa che non sono pochi considerando che la mulattiera partiva a 500 mt dal parcheggio.
La giornata dal clima eccellente ci ha permesso di vivere questa uscita nelle migliori condizioni, il percorso lo conoscevamo ma abbiamo affrontato la prima parte nel senso opposto di come solitamente lo percorriamo, ne è venuta fuori una uscita molto bella, un percorso che non ci ha dato mai tregua e per questo è stato impegnativo, mai pezzi molto hard a parte qualche tratto un pò esposto però l’80% del percorso è stato divertente perché è stato un susseguirsi di tornanti, tornantini e gradini.
Poi sassi smossi e roccia viscida sono stati il lite motive della giornata ma ne è valsa la pena, la mancanza di tratti per recuperare il respiro hanno “alzato la temperatura” e ci hanno suggerito per la prossima volta di partire molto presto al fine di essere in quota per la metà del mattino anche perché parecchi tratti sono esposti al sole.







Come dice il mio socio....un fiore tra i fiori   














Gianni sistema al meglio un nuovo passaggio causa una piccola frana












Passaggio ripido.. :-\








Sosta per riprendere fiato....le nostre facce si confondevano con il rosso delle maglie 










La primavera anche in quota comincia a fare capolino


Le montagne innevate sullo sfondo segnano l'inizio della "via del sale", è ancora presto per il transito






Ossigenooooooooooo!! Ormai ci siamo...


Eccoci a 200 mt dalla sommità


Causa il repentino innalzamento della temperatura si è verificato un evento insolito per la nostra zona, il mare è ricoperto da una fitta coltre di nubi







A' la prochaine!

Lamberto

foto di Lamberto & Gianni

Ciao Hugo benvenuto!

Ogni epoca della nostra vita merita di essere vissuta e con il tempo si comprendono e maturano nuove idee, il motoalpinismo è lontano come filosofia
da quello che hai fatto sino ad oggi perchè anche se le difficoltà ci sono come e forse più dell'enduro qui la velocità non conta proprio.
E' l'approccio che cambia a 180°.
La Evo con il kit sella/serbatoio è una delle migliori soluzioni per il motoalpinismo.
Auguri!!

Lamberto

Dipende da che punto si parte.
Ad esempio noi partendo dal mare zona Bordighera/Ventimiglia per fare il giro completo percorriamo circa 250/260 km.
Facciamo il pieno circa a metà giro a Limone Piemonte, quindi ti devi regolare in base alla moto che usi ed al suo
serbatoio, solitamente ognuno di noi porta sempre almeno un paio di litri nello zaino per ogni evenienza anche per
essere di aiuto agli altri.

Lamberto

Lamberto mi è sembrato in piena forma!    Tutto Ok Capo?

Ciao carissimo, in piena forma no purtroppo perchè oramai la mia schiena, data la vita lavorativa sempre davanti ad un computer senza fare sport, ora è in
parte compromessa e dovrò fare attività fisica per mantenerla e non degenerare ulteriormente.
Prova ne sia che il giorno dopo questa uscita io e Gianni ne abbiamo fatta un'altra con le moto da enduro e mi sono reso conto che le sollecitazioni che queste
moto impongono ora sono eccessive per il mio fisico. Fare motoalpinismo è a mio avviso ancora più impegnativo ma con la schiena gli stress sono differenti ed
i colpi che si prendono sono minimi rispetto all'enduro.

Guarda che io e Gianni ti aspettiamo per un'altra pizza ed un giro in moto.

Lamberto


Ecco alcune foto del giro di domenica:

A distanza di trent'anni mi è difficile ricordare con precisione, certamente come dici tu ricordo dei freni scarsi, il
motore era piuttosto lento a prendere giri e il peso ovviamente non era quello delle moto di oggi però era una
moto da motoalpinismo a tutto tondo, con la sua sella ed una buona autonomia, moto praticamente indistruttibile.

Lamberto

Un anno fa è nato motoalpinismo.it è stato poi reso attivo dal mese di settembre.
In questi sette mesi grazie agli amici che danno un importante contributo alla  gestione del forum siamo cresciuti in termini qualitativi e quantitativi , questi risultati ci incoraggiano a proseguire con l’intento di migliorare questo luogo virtuale dove far incontrare gli appassionati di motoalpinismo.

Come si può immaginare la gestione e la manutenzione del sito è impegnativa e costosa e, non avendo nessun tipo sponsor e di introito, chiedo ai visitatori un contributo per aiutare a coprire le spese, l’importo è libero e volontario.
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Grazie

Lamberto

Qualcosina del genere c'è dalle nostre parti ma sono situazioni che preferisco evitare alla grande.
Due estati verso le 18 sono partito da solo con la moto da enduro e mi sono avventurato in un sentiero simile a quello
del filmato non proprio così stretto però ero quasi preso dal panico anche perchè non c'era lo spazio per poter girare
la moto per tornare indietro, poi in un tratto appena un po più largo dopo duemila manovre sono riuscito a tornare
indietro, dopo aver ringraziato i santi numi mi sono ripromesso di evitare situazioni così pericolose anche perchè
personalmente non mi regalano l'adrenalina ma soltanto dosi industriali di strizza.

Lamberto