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Le moto e gli accessori => Nuove tecnologie => Topic aperto da: Valchisun - 18 Dicembre 2014, 21:24:19
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Si vede che Showa e' un'azienda controlllata dalla Honda, perche', dopo avere sentito le castronerie del direttore generale della Honda, ecco altre "perle" di saggezza del direttore generale della Showa:
http://www.moto.it/news/showa-non-si-tornera-piu-alla-molla-la-forcella-ad-aria-ha-alzato-il-livello.html
Che si faccia un giro sulle piste da cross e vada a sentire di persona quello che pensano i piloti del regionale, quelli che la moto se la devono pagare, sulle sospensioni ad aria della Showa e della Kayaba.... :omo: sm419
Gli spiegherebbero che il posto piu' giusto per quelle sospensioni non e' sul primo montaggio delle moto da cross, ma piu' da altre parti... sm419
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Ho avuto lo stesso pensiero.
Questi fanno come col 2T, decidono di non farlo più e piuttosto di tornare indietro perdono settori di mercato.
Meglio per la concorrenza, soprattutto se Europea e tanto più se italiana.
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In realta' il passaggio delle sospensioni ad aria e' soltanto per risparmiare sui costi di produzione, ci avevano gia' provato qualche anno fa',le americane Fox, Simmons, la francese Fournales ed altre case, per tornare molto velocemente alle tradizionali sospensioni idrauliche, e' praticamente impossibile avere una taratura costante e non influenzata da agenti esterni, variazioni di temperatura, umidita', oltre alle variazioni naturali di volume e di conseguenza, di elasticita' dell'aria che "dovrebbe" fare da freno idraulico.
Se la Showa non e' nemmeno in grado di fare un ammortizzatore idraulico tradizionale per il trial, figuriamoci con gli ammortizzatori ad aria.... :omo: :tris:
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Mi sembra però,senza voler polemizzare e tantomeno offendere nessuno, che al momento l'aria sia usata solo come elemento elastico cioè al posto della molla, per cui l'idraulica rimane anche su questo tipo di sospensioni, che poi vadano meglio o peggio di quelle tradizionali a molla è un altro discorso.
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Mi sembra però,senza voler polemizzare e tantomeno offendere nessuno, che al momento l'aria sia usata solo come elemento elastico cioè al posto della molla, per cui l'idraulica rimane anche su questo tipo di sospensioni, che poi vadano meglio o peggio di quelle tradizionali a molla è un altro discorso.
Corretto.
Da aggiungere c'è che al momento la pressione va ripristinata spesso causa perdite.
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Mi sono sempre chiesto come facciano (ammesso che sia) a mantenere un "precarico" costante durante il funzionamento dato che è matematico che l'aria si scalda con il funzionamento e quindi aumenta di pressione. Condizionatore interno (non credo sm444) o vaso di espansione? :SAD:
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Magari con l'azoto?
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Magari con l'azoto?
Più stabile.
Mi sembra però che in dotazione diano una pompetta per l'aria.. :SAD:
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L' unica differenza di utilizzare l' azoto rispetto all' aria e' che non contiene umidita', per il resto non ci sono differenze sostanziali. La Honda saprebbe come fare le moto, basti vedere la tecnologia extra terrestre che utilizza in Moto Gp sulle sue moto ufficiali, e la stessa cosa vale la Showa, peccato che l' imperativo per le due aziende sia quello di produrre utili, il fatto che prendano in giro i loro utenti non li distoglie dal loro fine, qualcuno ci casca sempre....
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Se non ricordo male prima della Showa la strada dell ' aria la provata la Kayaba.
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Magari con l'azoto?
L'azoto e tutti i gas e miscele reagiscono alle variazioni di temperatura e pressione sostanzialmente alla stessa maniera... :SAD:
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Certo! Quasi direttamente in MXGP con le Rockstar Energy Suzuki di Desalle e Strijbos. E poi sulle Honda, infatti dal 2013 sulle CRF sono montate le KYB-PSF, le stesse che monta anche Kawasaki. Dicono tutti che si sono dimostrate efficaci.
O dite che probabilmente lo sarebbero meno in mano a un amatore che controlla lo stato della pressione ogni 3 mesi?
Il progresso non è solo elettronica, direi.
O si accetta tutto o (cit.) si torna ai freni a tamburo, ai doppi ammortizzatori ad olio ecc ecc sm453 sm442
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L'azoto e tutti i gas e miscele reagiscono alle variazioni di temperatura e pressione sostanzialmente alla stessa maniera... :SAD:
In quanto gas. Poi intervengono le caratteristiche proprie di ciascun gas. Inoltre l'azoto è inerte. E per finire, non trascurabile è che l'azoto, a differenza dell'aria, non contenga acqua.
Comunque la mia era una ipotesi.
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Sono anch'io convinto che una molla abbia un'elasticità mooooolto più costante in un lasso di tempo medio...facciamo un anno... che non un "cuscinetto" ad aria o ad azoto. Una molla non ha problemi di perdite e di
instabilità dovuti ad altri fattori quali l'umidità, la temperatura, l'usura ma siccome il progresso non si ferma, non vorrei che avessero trovato il modo di annullare o almeno diminuire i "contro" dell'aria usata come elemento elastico.
Magari a breve ai distributori di benzina oltre che controllare la press.gomme vedremo una colonnina per controllo pressione sospensioni sm416 sm416 sm416 :omo: :omo:
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Comunque non vedo un gran risparmio in termini di costi anche perchè una molla è molto più semplice da produrre rispetto ad una
camera con un pistone + guarnizioni ecc.ecc. oltre tutto mi sembra molto più delicato specialmente nel fuoristrada.
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Evidentemente (non posso dire "certamente", perchè chi l'ha mai provata una forca ad aria!) lavora meglio di una ad olio-molla.
una breve ricerca mi ha portato a queste conclusioni ricavate da uno dei maghi delle sospensioni nostran:
http://blog.mxbars.net/2013/05/14/il-dilemma-delle-forcelle-ad-aria-parla-un-esperto-enzo-racing/
In effetti ci sono alcuni parametri che abbiamo trascurato :73:
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Probabilmente pensano di avere un "ritorno" in fatto di interventi e pezzi di ricambio perché, almeno per i primi tempi, solo concessionari specializzati potranno intervenire su questo tipo di sospensioni.
In seguito poi tutti potranno metterci le mani, come succede adesso addirittura con i corsi per i sospensionisti organizzati da alcune note marche, che in certi casi hanno creato dei veri e propri mostri.
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Penso che le forcelle ad aria potrebbero essere il futuro, ma non sono il presente. Non a livello di efficienza.
Per fare un esempio: in una recente comparativa tra MX1 fatta da una nota rivista che si è avvalsa anche di Guarneri come tester, la vincitrice aveva forcella con molla. Ma più di quello, TUTTE le forcelle tradizionali in prova sono risultate migliori di quelle ad aria..
Vedete voi.
Nella mia opinione, se vogliono dei soldi e spacciarmela come innovazione deve avere un reale vantaggio dove serve, cioè nella performance. Il resto è marketing.
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Il progresso/pregio delle forcelle ad aria e' che sono molto più leggere e possono essere giustificate in un utilizzo agonistico dove le revisioni sono frequenti. Quelle che però sono proprio una chiavica sono le monomolla che rendono la guida difficoltosa per la differenza di curvare a destra o a sinistra perché da una parte hai la sensazione della moto che ti cade e dall'altra non va giu. Per un utilizzo amatoriale continueranno ad andare benissimo le doppia molla per affidabilità e perché ormai sono conosciute da tutti i sospensionisti per variare la taratura per personalizzarle.
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Beh ,vedremo fra qualche anno se sarà un fuoco di paglia , comunque per adesso le prestazioni di una Showa "tradizionale " nel fuoristrada sono ancora superiori alla concorrenza , adesso spunterà Sergio con la storia dello Showa della Cota , che io francamente non ho mai sentito . :SAD:
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Io posso dire che sulle Mtb, le sospensioni ad aria, che vanno tarate sul peso, danno una risposta di funzionamento molto, ma molto differente da quelle completamente idrauliche come quelle montate sulle moto da fuoristrada, trial o enduro, e' difficilissimo, quasi impossibile, azzeccare la taratura perfetta, e poi l'aria ha un effetto "molla" poco piacevolee sempre molto sfrenato, quelle delle moto idem.
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Io posso dire che sulle Mtb, le sospensioni ad aria, che vanno tarate sul peso, danno una risposta di funzionamento molto, ma molto differente da quelle completamente idrauliche come quelle montate sulle moto da fuoristrada, trial o enduro, e' difficilissimo, quasi impossibile, azzeccare la taratura perfetta, e poi l'aria ha un effetto "molla" poco piacevolee sempre molto sfrenato, quelle delle moto idem.
Però non si fa così, io volevo fare un po di zizzania con te e tu niente ? sm409
Comunque ti do ragione sul discorso MTB, li sono usate per questione di peso ma anche se sono migliorate molto non mi fanno impazzire .
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Si vede perfettamente dal filmato che la sospensione ad aria ha dei grossi limiti sul rebound:
https://www.facebook.com/video.php?v=947581001919383
:72: :sbav:
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Ehm..mi sono perso! Qual'è quella ad aria? sm443
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Aggiungo questa notazione che ho visto oggi in merito al gradimento delle forcelle ad aria anche ad alto livello, a conferma che parrebbe proprio una tecnologia non matura.
Rammento anche che Reed col suo team TwoTwo Motorsport quando era legato ad Honda che gli forniva materiale ufficiale, cambiò le forcelle ad aria con quelle a molla, con grande disappunto dei Jap..
"Dopo Barcia, che ricordiamo ha praticamente bocciato pubblicamente le nuove sospensioni bollandole come ingestibili, sia Tomac che Canard hanno palesemente cambiato le proprie perfomances in pista appena sono state rimontate le vecchie KIB sulle loro moto!"
http://www.motocross.it/2015/01/01/eli-tomac-buona-seconda/
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Ci riprovano di nuovo dopo vent'anni, ma non ci azzeccano nemmeno questa volta, non mi stupirei invece del contrario, e cioe' di un ritorno dell'idraulica tradizionale sulle Mtb, scommettiamo? :sig:
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Io ho appena montato una forcella usata sulla mia perchè l'originale era "scoppiata" e mi costava meno che ripararla.. :V:
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Ci riprovano di nuovo dopo vent'anni, ma non ci azzeccano nemmeno questa volta, non mi stupirei invece del contrario, e cioe' di un ritorno dell'idraulica tradizionale sulle Mtb, scommettiamo? :sig:
No , puoi scommettere ma hai già perso , le sospensioni ad aria nelle MTB da cross country si usano da più di un decennio , io le prime che ho montato erano delle Rock shox su una Sunn che avevo all' epoca con i primi freni a dischi idraulici. Quel tipo di sosp. sono perfette per le bici dove uno dei requisiti fondamentali e la leggerezza , funzionano bene e raramente danno problemi , sulle moto so che tanti le cambiano con quelle tradizionali per questioni di costi legati alla manutenzione più frequente . Solo con il tempo si vedrà chi ha ragione , il rsto e fuffa !
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Mi sembra però che in dotazione diano una pompetta per l'aria.. :SAD:
Chissà perchè ...ma quando leggo "pompetta dell'aria" ...mi compare, come d'incanto, l'immagine dell'HP2 :57:
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Ecco, un altro ammortizzatore veramente ben riuscito, quello della Continental, che obbligava i proprietari di una moto che costava 18.500 Euro a spenderne altrei 1.500 Euro per non andarsi ad ammazzare, forti eh sti bavaresi? sm419 :tris:
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Continental? Ma ...non faceva "gli pneumatici"?
Bon la ...basta beivi ...
...vag a curcàrme, c'a sun bèli coec!
...as v'gumma, neh fieu? :s_hi:
...
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Continental ...maaahhh :omo:
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Purtroppo era un incubo reale per chi aveva l'Hp2 prime versioni:
(http://www.conti-online.com/www/linkableblob/automotive_de_de/6800532/data/luftfeder_uv-data.jpg)
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Continental? Ma ...non faceva "gli pneumatici"?
Appunto.. :bins:
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Purtroppo era un incubo reale per chi aveva l'Hp2 prime versioni:
Anche per i possessori della 650 X il mono ad aria e un problema , comunque i mono delle bici di alta gamma funzionano decisamente meglio di questi.