Stamattina mi hanno svegliato di buon ora (9,45....
), e mi hanno portato di peso a provare la nuova Ktm 1190 Adventure, fortunatamente non pioveva anche se l'aria era gelida e il Ktm non aveva il riscaldamento (ma e' forse l'unica cosa che non ha quella....
)!
C'erano gia' alcuni Giesseisti con le moto posteggiate fuori dal concessionario ( perche' dentro quelle non le avrebbe mai volute, giustamente...
)!
Devo ammettere che tutti i miei timori e paure di salire su una moto troppo alta sono svanite come la neve al sole, e' proprio vero che le moto vanno viste sempre fuori dalle vetrine e dalle esposizioni, perche' la cosa puo' essere fuorviante, nel senso che la moto diventano piu' "umane" se appoggiate sull'asfalto di un cortile!
La versione che ho provato io, e' quella con la ruota anteriore da 19" e non adotta il sistema di controllo elettronico delle sospensioni, perche' fa' parte di una piccola serie definita "economica" che e' stata "girata" ai concessionari per i Demo Ride! Riesco perfettamente ad alzarla dal cavalletto laterale, con la sella nella posizione piu' bassa e con il precarico della molla dell'ammortizzatore nella posizione meno caricata, la posizione di guida e' molto simile a quella della Ktm 990 Smt, cioe' della motardona turistica della casa di Mattighofen,la zona sella e' molto stretta, di conseguenza la moto da' la sensazione di maggiore snellezza e si tocca con "il" piede a terra senza problemi e timori reverenziali, da fermo la moto smette di diventare un "problema" e ci si sente sicuri, la posizione di guida e' perfetta, ci si sente "incassati" tra il serbatoio e lo scalino della sella del passeggero, ma di spazio per spostarsi all'indietro ce n'e' a sufficienza anche per gli alti di statura, la triangolazione sella/pedane/manubrio e' perfetta, molto simile a quella di una moto da enduro-gara, leve e comandi al manubrio sono dove devono essere, se si chiude gli occhi e si lasciano "cadere" le mani, queste vanno a posizionarsi esattamente sulle manopole e le dita sulle leve, proprio dove dovrebbero essere!
Una volta girata la chiave di accensione, si accende il display dove vengono configurate le mappature: Sport, Street, Rain e Enduro, con il comando composto di quattro tasti raggiungibili senza mollare la mano dalla manopola sinistra, si configura la modalita' con cui si vuole guidare, e che viene memorizzata in una frazione di secondo dalla centralina della moto, basta soltanto smettere di dare gas per un attimo!
quelli a sinistra sono i quattro tasti con cui si interviene sul ricchissimo menu' della gestione elettronica della moto:
Non ci crederete, ma la moto alle basse velocita' ha la manovrabilita' di una bicicletta, la cosa e molto importante per un eventuale utilizzo in off road, anche la guida in piedi sulle pedane non rappresenta un problema, almeno per i bassi di staura come me, anche se la testa del pilota va' a finire sulla "verticale" del cupolino che e' comunque ampiamente regolabile in altezza.
Usciti senza problemi dal cortile del concessionario, iniziano le danze, con la mappatura "street" il motore spinge con una grandissima accelerazione fin dai regimi piu' bassi ma senza essere troppo busco, l'impennata e' obbligatoria, ma l'elettronica fa' abbassare l'avantreno quasi subito, in pratica si decolla ma senza il presentat arm della ruota anteriore....