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« il: 09 Dicembre 2014, 17:02:31 »
Me l'hanno appena inviata su whats app, è vecchiotta ma è sempre troppo bella!
Come abbiamo fatto a sopravvivere noi bambini degli anni 50, 60, 70?
1 Da bambini andavamo in auto con non avevano cinture di sicurezza, ne air bag...
2 Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale.
3 Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.
4 Non avevamo chiusure di sicurezza per bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte, nelle prese elettriche.
5 Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
6 Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale.
7 Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari, nessuno poteva rintracciarci... Impensabile!
8 La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà).
9 Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente ma nessuno faceva una denuncia per questi incidenti: La colpa non era di nessuno se non di noi stessi.
10 Mangiavamo biscotti, pane e olio, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, senza palestra, ma sempre in giro a giocare.
11 Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno si ammalava o moriva per questo.
12 Non avevamo Playstation, Nintendo, X box, videogiochi, televisioni con 99 canali, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su internet....
.... Avevamo solo tanti amici...
13 Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino alla casa dell'amico, suonavamo il campanello semplicemente per vedere se lui era in casa e poteva uscire.
14 Si! Li fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?
Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati non subivano nessun trauma.
15 Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia ne di problemi di attenzione ne di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l'anno perché gli insegnanti avevano ragione.
16 Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità... e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:
Come abbiamo fatto a sopravvivere?
A crescere e diventare grandi?