Dalle centrali atomiche alla macelleria sotto casa...
Ma chi gli sceglie le camicie a quello?
Restiamo nell'ambito motociclistico e guardiamo quello che sta' accadendo quest'anno: c'e una pletora di moto low cost che si stanno affacciando con successo sul mercato, ma li' non c'e' marketing, e' semplicemente un cavalcare la crisi con dei prodotti economici, la Benelli ti fa' una brutta copia della Bmw Gs, che pesa uguale ma la vende a meno di 6.000 Euro e la vende, in giro vedo soltanto piu' di quelle... Come vende il Leoncino che e' una naked che costa ancora meno, sono arrivate le S.w.m., le Royal Enfield, la Masch e la Fantic, sono soltanto dei nomi, ma il prodotto e' cinese, per un'azienda che fa' veramente del made in Italy e' difficile mettersi a competere con dei prodotti nati nel sud est asiatico a costo zero o quasi, tanto vale tentare il prodotto di nicchia per chi ha i soldi per permetterselo.
Poi come dice anche quello del video, una volta era facile creare un'azienda dal niente, partendo da un prodotto fatto in cantina o in una piccola bottega artigiana, come erano le innumerevoli aziende che negli anni settanta producevano moto da cross e da regolarita', in Italia era decine e decine, poi sono arrivati i giapponesi ed e' rimasta soltanto piu' la Betamotor.
Adesso per un'azienda e' molto piu' facile emigrare in Albania o in Austria, o , addirittura in Svizzera, dove ti agevolano e lo Stato ti aiuta, qui in Italia qualunque imprenditore ha un socio di maggioranza che si chiama Stato che cerca soltanto di metterti i bastoni tra le ruote e cerca di farti chiudere, per quei servizi pretende il 70 ed oltre % dei guadagni, altro che marketing...