Prendo spunto dall'editoriale di MF di questo mese, a firma di Marco Marini, per confrontare alcune considerazioni e le vostre esperienze o semplicemente le vostre idee in proposito.
Nell'articolo si parla di costi. Costi lievitati a fronte di benefici ridotti, a volte addirittura dimezzati come, ad esempio, nel caso di infortunio in allenamento, per il quale nel 2011 si percepirà un indennizzo del 50% rispetto alla famosa tabella B usata come parametro di risarcimento danno.
Infastidisce, anche un non tesserato come me, poi, il fatto che se da un lato si proclama di aver ridotto i costi interni per non gravare ulteriormente sugli iscritti, dall'altro la federazione (volutamente in minuscolo) orgogliosamente pubblicizza di aver mandato due ragazzini in USA a far pratica per 20 giorni.
Al di là di queste considerazioni, vediamo per quale motivo io dovrei tesserarmi alla federazione (sempre volutamente minuscolo).
Dunque, la FMI è una associazione nazionale il cui scopo è quello di rappresentare e curare gli interessi generali del motociclismo e del ciclomotorismo italiano. come risulta testualmente dall'articolo 3 del loro Statuto.
Per far cio, la FMI (sempre al citato art. 3
1) studia i problemi motociclistici e promuove, in relazione ad essi, la diffusione della conoscenza tecnico-motociclistica, promuove e disciplina l'attività sportiva e ogni altra manifestazione motociclistica e ciclomotoristica, esercitando i poteri sportivi che gli derivano dal Coni e dalla FIM;
2) promuove e favorisce lo sviluppo del turismo motociclistico e ciclomotoristico;
3) formula proposte e collabora con le Pubbliche Amministrazioni per l'emanazione di provvedimenti idonei a favorire lo sviluppo e la diffusione del motociclismo, per lo studio e la soluzione dei problemi relativi alla rete stradale ed alla disciplina della circolazione;
4) promuove ed attua forme di assistenza giuridica, tecnica, didattica assicurativa e ogni altra forma di assistenza utile agli interessi degli utenti dei motoveicoli ed allo sviluppo delle attività motoristiche;
5) collabora per il perseguimento delle finalità statutarie con l'industria motociclistica e con quella costruttrice di accessori;
6) cura ed assiste i proprietari di moto storiche tutelandone i diritti ed istituendo e conservando anche un apposito registro delle moto stesse;
7) promuove ed attua tutte le iniziative volte alla propaganda del valore sociale e sportivo del motociclismo ed alla diffusione dell'educazione stradale fra gli utenti.”
Bene. Mi par di vedere che i punti 1, 2 e 3 sono totalmente disattesi e, in quanto tali, assolutamente falsi nellla dichiarazione stessa. A meno che non si tratti di Competizioni, eventi ai quali pretende di presenziare come patrocinante unico, anche se i soldi li tirano fuori i Club. In realtà, mia opinione e per la quale mi assumo la eventuale responsabilità a titolo personale, la federazione (ancor più minuscolo e vieppiù volutamente) il Baraccone (maiuscolo per le dimensioni cui è assurto) è prono al potere, ne cerca la connivenza, ma non mi pare proprio che ciò sia a vantaggio dell'attività motociclistica nè tanto meno alla soluzione delle problematiche che in tale pratica si rispecchiano.
L'unica iniziativa decorosamente recente è stata quella del dibattito sulla situazione Piemontese (perchè, i Lombardi e i Veneti non vanno in moto?) che si è risolta in una dichiarazione di intenti che finora non ha avuto alcun sviluppo. In pratica con gli stessi risultati di un meeting del Komsomol. Ossia zero.
La promozione al punto 4 mi sa veramente di presa per i fondelli. A meno che non si intenda, per pratica didattica, lo sparuto e salatissimo calendario di corsi che promuove in un centro federale che per il resto dell'anno a me, ignorante, non è dato sapere perchè viene pagato. Per favore, illuminatemi. Le tracce informative sui punti citati in questo capoverso mi riportano solo a convenzioni. E io, che sono un commerciale evoluto, so come si fanno le convenzioni.
Punto 5: mi piacerebbe proprio sapere che fa. Io documentazione non ne ho trovata neanche in questo caso.
Punto 6: si, perchè c'è business. Una moto non diventa storica solo per l'età, a differenza di me. Lo sarà solo se o dice la FMI. Gratis? E delle convenzioni assicurative non vogliamo parlare?
Punto 7: mi pare un proclama di regime, di che colore non importa, sempre regime è. Già vedo Valchisun in canotta a far flessioni in mezzo al piazzale degli autobus di Pinerolo, il sabato mattina.
In definitiva, a fronte di quei 100 euro circa io, fessacchiotto di provincia con una moto in garage e tanta voglia di smanettare, che ci guadagno, in termini di vantaggi? Condizioni agevolate per assicurazioni, ingressi a manifestazioni, acquisto di merchandising sociale, e cazzarugli simili. Però riceverei la rivista (che culo) e un portachiavi. Figata!!!
C'è qualcosa che mi sfugge? In tutta sincerità vi premetto che le mie perplessità non sono ideologiche, o prevenute, ma scaturiscono unicamente da quel che leggo, vedo, sento. Ometto di considerare altro? Non è voluto. Di nuovo: illuminatemi.