Ieri sera eravamo una ottantina di fuoristradisti rappresentanti tutte le discipline del fuoristrada in moto e in auto.
C'erano anche presenti i rappresentanti del Piemonte della FMI, della FIF, Uisp, Protezione Civile.
Dopo la presentazione di Aldo Canale ha preso la parola il vulcanico presidente del CER della Emilia Romagna Luca Giaroli nonche' anima del movimento che ha avuto vita grazie alla grande passione di alcuni amici che in poco tempo sono riusciti a realizzare un qualcosa di molto ambizioso.
Tutto nacque dal fatto che il CAI della regione Emilia Romagna aveva presentato una proposta di legge per normare una consistente quantita' di sentieri, tratturi, strade bianche ecc. proibendo qualsiasi transito a mezzi a motore comprese le bici.
Luca ed i suoi amici saputa la notizia si sono attivati avendo la brillante idea di coinvolgere le persone legate a tutte le discipline fuoristradistiche senza alcun distinguo questo per ottenere una massa critica per andare in regione a mostrare il dissenso di un gran numero di persone.
Per contrastare la proposta del CAI i nostri amici si sono letti tutte le leggi e leggine inerenti la circolazione e hanno appurato che in Italia NON ESISTONO LEGGI che impediscono la pratica del fuoristrada meglio ancor definita come "circolazione su strada a fondo naturale". Dichiarando quindi che tutte le leggi che ogni regione si crea ad arte vanno in contrasto con la legge nazionale che ha potere su tutto. Gli unici che hanno potere sul territorio sono i sindaci che possono deliberare la circolazione o meno sui tratti a fondo naturale.
Il bello della faccenda e' che il CAI ha fatto questa proposta di legge fregandosene degli interessi delle persone coinvolte, ovvero se fosse diventata legge i sindaci, che non sapevano nulla della cosa, si sarebbero trovata una legge regionale che avrebbe impedito di gestire il territorio come meglio avrebbero voluto.
Tanto e' vero che i ragazzi del CER saputa la cosa hanno spedito una comunicazione a tutti i sindaci coinvolti che in massa hanno reclamato in regione al punto che vedendo quanti comuni veniva lesi hanno pensato bene di cassare per almeno tre anni la proposta del CAI.
Proprio ieri il CER e' stato fondato presso un notaio ed ha visto come finanziatori la FMI e la FIF che hanno versato il capitale a garanzia necessario.
La cosa ha una importanza storica perche' per la prima volta diverse federazioni si mettono sotto un unico cappello e a mio avviso e' questa la scelta vincente del CER.
Dato lo statuto del CER si potra' creare un CER in ogni regione di Italia.
La struttura e le modalita' operative ricalcano buona parte del programma che avevo postato per la associazione di motoalpinismo.
Ora si potrebbe creare l'associazione dei motoalpinisti e poi legarla al CER pero' ritengo sia in questo momento un doppione, ora e' il momento di unire gli sforzi tutti assieme poi in futuro vedremo se sara' necessario creare le associazioni per ogni disciplina.
Quindi in ogni regione e provincia dobbiamo trovare, per ogni disciplina, dei rappresentati che dipenderanno da un responsabile provinciale e questi renderanno conto al responsabile regionale.
Poi il vero lavoro lo faranno, come sempre, i motoclub o i gruppi di appassionati che in ambito locale dovranno parlare con sindaci.
Il CER non si vuole sostituire a chi gia' opera da anni sul territorio, vuole unire tutti quelli che operano sotto una unica bandiera per avere una maggior rappresentativita' e forza contrattuale.
Laddove invece non c'e' organizzazione sul territorio il CER disciplinera' la cosa attraverso i propri rappresentanti e le persone che si proporranno.
Il discorso poi si fa piu' articolato se poi parliamo di quello dovremmo proporre ai sindaci per rendere interessante la nostra proposta, ma questo sara' tema di un altro post.
Quindi la prima pietra e' stata messa e gli argomenti sono interessanti visto che finalmente si e' fatta chiarezza su un argomento che interessa tutti noi e del quale ne ignoravamo le regole.
Certo non sara' un cammino facile, anzi tutt'altro, pero' ci sono le premesse per iniziare.
Vi terro' informati in merito e spero che da parte vostra ci sia l'appoggio necessario perche' da solo non posso fare nulla.