Condivido in pieno quello che ho appena letto, aggiungo che il trial e' uno sport non seguito dai giovani, in genere vengono spinti dal padre trialista ad intraprendere la carriera agonistica, l'unico esile contatto tra il giovane ed il trial e' rappresentato dalla bicicletta da trial, e il regolamento delle gare del bike-trial e' esattamente agli antipodi rispetto al regolamento No Stop che andava bene con le prestazioni delle moto degli anni settanta, con quelle era praticamente impossibile tirare la frizione e fermarsi, per quanto riguarda l'introduzione del nuovo regolamento No Stop, si sa' perfettamente quale sia la casa motociclistica che ha imposto quel regolamento nel mondiale, mentre in quasi tutte le nazioni continua ad essere adottato il regolamento classico con un minuto e mezzo per percorrere la zona, la casa che ha spinto il regolamento No Stop si e' messa contro lo stesso pilota ufficiale, che non puo' opporsi perche' andrebbe incontro a pesantissime penali per non onorare il suo contratto, e lo afferma anche nelle numerose interviste rilasciate!
La prossima "perla" sara' l'introduzione del peso minimo delle moto a settanta chili, ovviamente sempre per il bene dello sport, non certo per interessi commerciali.