Il "Kappa"

[Valchisun]

Ktm Mx 495:



una delle piu' belle e "cattive" moto da fuoristrada della storia, la sensazione di cattiveria e di potenza che traspariva da quelle rade alette di raffreddamento di quel motore ispira ancora adesso un sentimento di moto da domare, gestire quei quasi sessanta cavalli su una moto corta e reattiva come quella non era una cosa da tutti, ad ogni sgasata sul comando dell'acceleratore, da quel silenziatore usciva una specie di "fucilata", ma quelle erano ancora delle MOTO da scrivere in maiuscolo, mentre adesso tutti cercano delle  moto facili che si adattino alle nostre capacita', ma mi chiedo se siano ancora definibili come "moto" o degli adattamenti alla nostra voglia di guidare delle moto facili, forse anche troppo....
La moto da "emozioni" sta' sparendo, si va' soltanto piu' veloci con facilita' ma si gode molto meno......

[lazzaro54]

provo a dare una chiave di lettura diversa .... quelle moto erano dei missili fortunatamnente addomesticati a causa di sospensioni cedevoli, freni inadeguati e telai flettenti ....
se un motore del genere venisse montato su una moto moderna con forcelle Solva rovesciate e steli da 50 mm , mono Ohlins TTX pluriregolabile, freni a margherita da 300 davanti e 240 dietro, pinza a doppi pistoncini, telaio perimetrale in alluminio tipo Honda Cr ...... beh ..... potrebbe essere ancora più difficile da portare al limite ......

un pò come mettere i vecchi motori turbo da 1200 cv su una moderna F.1 .....

[alex]

Il perchè noi vecchi si cerchi a volte la moto facile è peccato perdonabile. E' vergognoso che lo facciano anche quelli nel pieno delle forze e che avrebbero ancora la possibilità di imparare.

Lazzaro, amico carissimo... forse non hai avuto modo di sederti su una di quelle moto... 
Addomesticate? 
L'esplosività di quei motori, abbinata alla pochezza (rispetto ad oggi) di tutto quel che ci stava attorno, ne facevano una palestra inimmaginabile. O riuscivi a interpretarle o eri in terra, come gli indiani che catturavano i Mustang nella prateria. E spesso ti facevi proprio male. La Yamaha 460 non per niente si guadagnò il nomignolo di Spaccaossa. Al Maico 490 nessuno si permise neppure di dare un soprannome 
Con quelle moto abbiamo imparato molto, e forse chi le ha usate, alla pari di chi scese in pista Bitumata con le Laverda SF, con le Agusta 350, con le Norton Manx, appartiene all'ultima generazione di un tipo di gente in via di estinzione, quelli che hanno imparato ad andare in moto capendole e tirandone fuori il potenziale nei limiti del proprio potenziale. O almeno, a me piace pensare che sia così.

[cota]

 

[Valchisun]

Ecco, proprio quello!

[lazzaro54]

No, nn ho messo le chiappe su quel tipo di moto e posso solo lontanamente immaginare che razza di sensazioni possano dare a chi le guida .....
però dico solo che erano moto che andavano fortissimo ma in parte erano limitate dalla ciclistica .... pensare a un motore di quelli su una moto moderna penso che ti possa permettere di andare ancora più forte .... col problema poi di gestire il tutto .....

[alex]

Io penso che le moto moderne abbiano motori che sono più potenti di quelle. Ma il comportamento del motore è (il più delle volte) meno brutale e la ciclistica di oggi fa il resto per agevolare.
Invertendo il paragone, mi immagino il motore della RXV su un telaio anni '70 ... manco parti e sei per terra. 

Questo che significa? probabilmente che chi ha iniziato ad andare con quelle moto anche oggi sa cosa sta portando, e non è portato dalla moto. Non dico che i giovani vadano peggio in moto dei vetusti, per carità. Ma che siano veloci perchè accoppiano il correre a vita persa cogliendo l'opportunità di moto più facili, quello si, mi sento di dirlo. E finchè gli va bene hanno pure ragione loro.