Dalla pagina FB di Enduroterapia:
È una questione di titoli.
No, non mi riferisco a quelli che in questi giorni compaiono sui giornali locali e nazionali aventi come mandante, nemmeno occulto, il CAI, ma altri.
I vari insegnanti che abbiamo avuto nella vita, validi o meno che fossero, per poterci fare lezione hanno dovuto acquisire un titolo che so maestro, professore o dottore e si limitavano ad insegnare la materia di loro competenza, oltre ovviamente ad insegnarci a "stare al mondo" e vivere al meglio.
I fedeli che seguono la messa ascoltano la predica del sacerdote che, per essere in grado di farla, ha studiato e, se vuole essere credibile, ha uno stile di vita coerente con ciò che insegna.
Il politico, valido o meno che sia, è stato eletto da una sufficiente quantità di cittadini che gli hanno dato mandato di rappresentanza ed ha quindi i titoli per poter votare leggi, decidere azioni, amministrare per altri.
Mi domando e chiedo: il presidente regionale del CAI dell'Emilia Romagna, che titoli ha per permettersi di:
- decidere chi e dove può inquinare e deturpare il patrimonio naturale
- imporre una legge regionale, infatti, visto che non è esattamente come l'aveva scritta lui, ora la rifiuta e la boicotta e lo grida pure sui giornali nazionali
- decidere di abolire tout court delle "passioni" a lui non congeniali cercando di forzare la mano a regione e comuni
Senza entrare nel merito dei singoli punti, ma lasciando a ognuno di voi le proprie considerazioni, propongo tuttavia una solenne promessa.
Quando il CAI ci dimostrerà che ciascuno dei suoi iscritti (bastano quelli dell'Emilia Romagna):
- non ha alcun veicolo con motore a scoppio intestato o in uso
- ha solo veicoli elettrici ma caricati da fonti esclusivamente rinnovabili o a trazione animale
- hanno o vivono in abitazioni a impatto zero
Allora accetteremo da loro lezioni di ecologia, in quanto "laureati honoris causa" in Ambientalismo Convinto.
Fino ad allora ci terremo gli insegnanti "istituzionali" e le "istituzioni" ufficiali.
Per fortuna, infatti, le leggi regionali le votano ancora quei consiglieri che rappresentano la maggioranza degli Emiliano-Romagoli, non i consiglieri del CAI.
Il presidente