E' un topic che riapre una ferita mai del tutto rimarginata anche per me. Ho già parlato di una situazione, uguale o analoga, che si sta verificando anche qui da noi.
Qui cosa succede: un gruppo di proprietari dei fondi, di solito terreni non coltivabili ma destinati a legna da taglio o castagneto, iniziano la pressione verso l'amministrazione locale per il ripristino e la messa in sicurezza della traccia che porta ai loro poderi. Per provvedere una volta l'anno al taglio delle piante o alla raccolta delle castegne, appunto.
Ma soprattutto per poter andare "in casera" nel periodo estivo a far grigliate e bisboccia al fresco.
Siccome in una piccola comunità il peso politico di quei personaggi è consistente, data anche la ramificazione stretta delle famiglie, cosa viene deliberato?
Che il Comune, visto che si tratta comunque di una strada comunale a tutti gli effetti, provvede alla sistemazione ed alla messa in sicurezza (e non si parla di guardrail, ma di reti di contenimento e parafrane portati in situ con l'elicottero).
I proprietari allora si costituiscono in comitato di salvaguardia del territorio, o qualcosa di assimilabile.
Il comitato, o la associazione, ottiene l concessione della strada. Assieme alla relativa delibera di uso esclusivo della stessa.
Ora, visto anche che, come dici tu Gianni, quella strada l'hanno aperta i nonni dei nostri bisavoli a dorso di mulo o a piedi, per comunicare con l'altra valle confinante, e visto il fatto che una strada comunale è cosa pubblica, nemmeno a me pare lecito o quanto meno cristallino tutto l'ambaradan.
Perché vengono usati i soldi di tutti (vista la destinazione comune del bene-strada) per poi consegnarlo tutto bello messo a nuovo nelle mani di pochi che ne godranno in modo esclusivo.
L'unico modo di controbattere sarebbe una sorta di contro-comitato che porti in sede deliberativa la contestazione della liceità del provvedimento, in pratica una lotta tra compaesani che nessuno vorrebbe mai intraprendere per gli innumerevoli motivi che stanno alla base degli equilibri di una poccila comunità pedemontana. E tutti gli altri se la prendono lì.