essì che durante la settimana i segnali e le premesse c'erano state tutte e ben chiare :
mercoledì tornando a casa in bicicletta dall'ufficio ho preso uno scroscio d'acqua che mi ha lavato da capo a piedi
giovedì nell'uscita infrasettimanale solito temporale serale che abbiamo evitato per miracolo
sabato temporale improvviso nell'uscita con Luca & C. ma per fortuna un rustico in ristrutturazione ci ha offerto riparo
e domenica? beh, domenica mattina in programma la 1° Mulatrial del Legnone a Colico, le previsioni danno pioggia ma la mattina alle 6:30 il cielo è quasi sereno e sta sorgendo il sole; mi sento con Fulvio che mi dice ..''sei pronto''? .. CERTO!!! mi vesto, scendo in box, carico la moto e via ....

durante la strada il tempo si mantiene stabile ma appena arrivati subito si avvicinano nere nubi con lampi e tuoni in lontananza .... aspettiamo un pò prima di fare l'iscrizione, qualche goccia e poi il cielo si stabilizza in un grigio chiaro ... OK, SI VA ....
non facciamo nemmeno 1 km che inzia a piovere, prima qualche goccia, poi sempre più forte ... siamo nel bosco, per un pò le foglie degli alberi reggono le gocce ma poi diventano strazuppe e nn ce la fanno più ..... diluvia a più nn posso, siamo sotto l'acqua noi e, sopratutto i sentieri ....
da quelle parti c'è quella bella terra bruna, scura, il classico sottobosco dove è l'habitat naturale per la crescita dei funghi con tantissimi castagni ....
ma con tutta l'acqua che sta venendo giù e con quella scesa nei mesi precedenti di questo pazzo 2013 diventano un misto di palta-argilla-fango-sapone-viscido e chi + ne ha + ne metta ..... una cosa che si deposita sulle gomme, si infila nei tasselli come un'abbraccio mortale senza più lasciarli, un'amore intenso e solidale che neanche una pratica di divorzio riuscirebbe a dividere ..... e , con il susseguirsi dei vari passaggi si deposita sui sassi, sulle foglie degli alberi (sparati dalle gomme che girano impazzite alla ricerca di un'improbabile aderenza ), sui tornantini stretti in curva .... così che ogni salitella, ogni rampetta e ogni sasso si trasformano in un'unico , estremo, tratto HARD dove fare attenzione per passare senza finire giù nei dirupi (specie in alcuni traversi in contropendenza dove la ruota posteriore tende a scappare verso valle ... )
i motori urlano per lo sforzo, le frizioni piangono per l'usura, le ruote girano all'impazzato ma nn c'è verso di avanzare se nn con enorme fatica .... ho spinto più volte la moto, in altre sono stato aiutato e molto spesso ho dovuto aiutare gli altri .....
dopo 2 ore abbiamo fatto solo 4 km spingendo, faticando, ansimando, imprecando ma ridendo come bambini che sanno di stare facendo una marachella .... cerchiamo una strada alternativa che ci porti al ristoro evitando quel girone dantesco ma non esiste, quindi proseguiamo ancora .... finalmente si arriva in cima, si fà un pò di discesa e arriviamo alla fatidica sosta rifocillante, mangio un panino e metto alcune briciole di pane negli stivali .. devo dar da mangiare ai pesci rossi e alle pantegane che ormai hanno eletto a loro dimora i miei stivali

.... sono le 14:18, siamo partiti alle 10 .... 4 ore e passa per fare solo 13 km, ho consumato oltre 3 litri di miscela (xchè noi abbiamo fatto 13 km ma la ruota posteriore che girava spesso a vuoto almeno 30 ....

): final
se il percorso dovesse essere ancora così nn avremmo benzina sufficiente per completare i restanti 25 km del giro, oltre al rischio di arrivare a notte fonda .. decidiamo quindi per il rientro zuppi, bagnati fradici e infreddoliti xchè la fermata tende a raffreddare tutto il bagnato che abbiamo addosso ....
fortunatamente all'arrivo c'è una canna dell'acqua con cui lavare la moto (metterla in auto così com'era conciata sarebbe stato un delitto

), tolgo almeno 3 kg di fango (alla faccia della moto leggera ..), finalmente mi cambio mettendomi la roba asciutta e ci ristoriamo con un pantagruelico Happy Hour offerto dallì'organizzazione dove c'era ogni ben di Dio ......
riprendiamo la strada verso casa e ripenso a quei bellissimi sentieri che con l'asciutto ci avrebbero fatto passare una bella giornata di motoalpinismo, sarà per l'anno prossimo (conto di tornarci, tempo permettendo ...)
sulla superstrada, tanto per cambiare, becco un'acquazzone degno dei monsoni tropicali che flagellano il sud america ... per fortuna sono al riparo nell'auto, se ci avesse beccato sui monti oggi avrei squame e branchie .....
posto le poche foto fatte nei momenti di tregua pioggeresca e nei punti più facili ...... negli altri ero troppo impegnato .....







un grazie infinite a Fulvio e Stefano per la condivisione in compagnia di questa giornata tremebonda .....
oggi ho casa e box disseminati da roba da asciugare .. 4 magliette, 2 paia di pantaloni, di paia di stivali, 2 zaini etc etc .... e 2 moto da lavare ...

però ci torno perchè i sentieri meritano .....
