Lasciando perdere i fuoriclasse come Crutchlow e gli altri non-umani che corrono nel mondiale Gp, dove, ricordiamoci sempre, corre una selezione piuttosto ristretta dei migliori piloti al mondo, devo dire che anche nella guida di una moto concorrono molte volte dei fattori emozionali, che si chiami adrenalina oppure "cuore" il risultato alla fine non cambia, per fare un esempio piu' "terra-terra",molti anni fa' ci eravamo trovati, io ed il mio gruppo di amici con le moto da trial, in mezzo ad un fortissimo temporale, con i fulmini che cadevano dentro alla vallata molto vicino a noi, o almeno sembrava, dalla paura di finire arrostiti dal fulmine, io ed i miei amici eravano risaliti per quel sentiero piuttosto tecnico ed impegnativo ad una velocita' impensabile se non ci avesse colto il temporale, difatti ancora adesso quel sentiero viene chiamato della "disperazione", probabilmente nesuno di noi aveva messo nemmeno un piede a terra, eravamo diventati bravi di colpo....

Questo per dire che spesso siamo noi che diventiamo "negativi" e ci sottovalutiamo, oppure sovente e' la paura, quella di cadere, di farci male, o ache soltanto quella di rompere la moto, tutte queste cose ci bloccano e tendiamo a riassumerle con il concetto:"non sono capace" oppure"io di li' non saliro' mai", in realta' potenzialmente potremmo farcela e magari anche con del margine, ma ci sono delle componenti anche caratteriali che ci fanno desistere dall'impresa, mentre uno che ha la faccia come Crutchlow, quello non ci pensa, gira il gas e va'.......Che dipenda dalla faccia?
